"Parsifal - A Game of Tarots" arriva su Kickstarter

Parsifal, l’ultimo dramma musicale di Wagner diventa un gioco di carte.

Al via il 15 Novembre il Kickstarter tutto Italiano di Parsifal – A Game of Tarots di Osvaldo Duilio Rossi illustrato da Emanuele Ercolani.

Parsifal

A oltre un secolo dal suo debutto nei teatri europei, a Bologna nel 1914, Parsifal, l’ultimo dramma musicale di Wagner, si trasforma da opera lirica tra le più amate a gioco di carte a opera di un team tutto Italiano. 

Un mazzo di tarocchi da 30 carte per rivivere le drammatiche gesta di Monsalvato dove oscure, mistiche forze insidiano i cavalieri votati al bene nell’attesa che Parsifal, il Puro Folle, possa svolgere la sua missione divina di redentore. 

Il Kickstarter lancerà il 15 Novembre, ma la il pre-launch per rimanere informati è già live: https://www.kickstarter.com/projects/798949447/parsifal-a-game-of-tarots

Nella sua opera ispirata liberamente dal poema epico del tredicesimo secolo, Parzival di Wolfram von Eschenbach, Richard Wagner ha mostrato all’uomo moderno l’intrinseco simbolismo psicologico che il mito di Parsifal porta con sè.

Oggi, in Parsifal - A Game of Tarots ideato da Osvaldo Duilio Rossi, mediatore e autore ("Violenza <-> Società", "Cultura Negoziale" e "Cultura digitale”) e illustrato da Emanuele Ercolani, starà ai giocatori guidare le forze del bene, o del male, alla redenzione o al suo drammatico opposto.

Con Parsifal, Wagner scopre il conflitto individuale tra desiderio e dovere e il conflitto sociale che ne consegue; intuisce che un mondo affettivo chiede di essere evocato tramite segni e simboli passionali, come la lancia e la coppa, i fiori, le ferite... E lo fa rievocando il mondo medievale cristiano”. Dice Osvaldo Duilio Rossi, Creatore di Parsifal - A Game of Tarots 

Così come evocano simboli e segni le streghe e gli alchimisti che  svilupparono i tarocchi per leggere la coscienza dentro segni esteriori. Ed eccoci quindi ad andare dalla più alta forma di lirica al gioco, qui rappresentato dai tarocchi, per un’altra forma di ‘messa in scena sociale’. Parsifal – A Game of Tarots ci consente di viaggiare nelle emozioni reciproche dei giocatori tramite la strategia.”

Le trenta carte di Parsifal sono illustrate dal fumettista Emanuele Ercolani (Kitsune - Scout Comics, Night Crimson - Noise Press, Akai Misaki - Heavy Metal Magazine) che ha reimmaginato i personaggi dell’opera di Wagner come veri e propri tarocchi in stile epic fantasy.

Parsifal - A Game of Tarots è un feroce gioco di strategia da due a sei giocatori con poche regole semplici ma in cui a ogni mossa degli avversari si dovrà essere pronti a modificare la propria strategia. 

Parsifal

A ogni mano ogni giocatore preleva un tarocco e lo posiziona nell’area di gioco o nella propria area di controllo in base al tipo di carta (Personaggio o Artefatto) e svolgendone le azioni consentite.

 L’obiettivo è di far compiere a uno dei propri personaggi tre missioni per vincere la partita, e per farlo i giocatori dovranno essere scaltri, curiosi e spietati nello schierarsi col Bene o col Male.

Il Kickstarter di Parsifal - A Game of Tarots parte il 15 Novembre, ma è live da oggi il Pre-Launch a cui gli appassionati potranno già iscriversi per rimanere sempre aggiornati.

Tra i pledge da segnalare:

il pledge da soli 2 Euro che dà diritto al print&play scaricabile a fine Kickstarter.

il pledge Herzeleide da 68€ che include oltre a tutti gli stretch goals una stampa A3 del proprio personaggio preferito

il pledge Titurel da 109€ che include un mazzo con rifiniture d’oro e il packaging in legno.

Tra gli stretch goals troviamo le istruzioni per il solo play, il deck in carte linen, e molto altro.

Parsifal - A Game of Tarots è un progetto edito da Psicografici Editore emergente casa editrice romana che condivide con i due progettisti la passione per l’arte, i giochi da tavolo e... le sfide che una campagna Kickstarter propone!

Commenti

Post popolari in questo blog

"Exploding Kittens", il gioco di carte coi gatti bomba

"Bananagrams", il gioco di parole più veloce che ci sia

"Dany", il party game gioca con la psicologia