"Splitter", è tutta questione di simmetria

“Splitter” stimolerà il vostro senso di simmetria.

I numeri dovranno sempre essere letteralmente specchiati, ma non sarà semplice scegliere dove.


Splitter

Il mondo dei roll&write è in continua crescita, con numerosi esponenti del genere che stanno arricchendo i cataloghi delle case editrici.

Basta solamente un foglio ed una matita dopotutto, complice un paio di dadi, per potersi divertire in compagnia.

“Splitter” appartiene proprio a questo genere, e si presenta in modo molto semplice, seppur adottando un'idea particolare.

Anche in questo caso ci troveremo a dover collocare dei numeri in una griglia, ma si tratterà sempre di coppie.

Dov'è la novità? Bisognerà segnarli sempre in modo simmetrico, e per il sistema di punteggio adottato, questo vi porterà alla follia, scommettiamo?


COMPONENTI: Da buon roll&write, in “Splitter” troviamo dei fogli con le griglie di gioco, matite ed una coppia di dadi.


Splitter

“Splitter” è un gioco da tavolo di Stefano Nikolic per 1-12 giocatori pubblicato da NSV in edizione internazionale che comprende l'italiano.

All'interno della classica confezione tascabile, troviamo un set di 4 matite con un utilissimo gommino per cancellare.

Troviamo anche una coppia di semplici dadi d6 nonché due bocchi di fogli che rappresentano le schede di gioco.

Uno è più simmetrico e presenta varie caselle con due in cui è inserita una stella.

Nel secondo più frastagliato invece ci sono, oltre alle stelle, anche delle caselle con dei cuoricini.


IL GIOCO: Le coppie di numeri che saranno indicate dai dadi, in “Splitter” andranno segnate in modo simmetrico nella griglia personale.


Splitter

Per iniziare bisognerà innanzitutto scegliere con quale schema giocare, consegnando a tutti un foglio proveniente dallo stesso blocchetto, insieme ad una matita.

I turni di gioco saranno tutti in contemporanea e si attiveranno tirando la coppia di dadi che darà come risultato, quindi, due numeri.

Ognuno dovrà inserire questi due numeri in due caselle della propria scheda, ma seguendo l'unica regola fondamentale del gioco.

I due numeri infatti dovranno essere posizionati in modo perfettamente simmetrico l'uno rispetto all'altro.

La riga che si troverà esattamente a metà della griglia di gioco, aiuterà a contare il numero di caselle a sinistra e a destra da contare per inserire il secondo numero.

Non ci sono altre regole in "Splitter", infatti ogni numero può essere inserito in adiacenza a qualsiasi altro numero già presente.

I turni continuano in questo modo inserendo le coppie di numeri simmetrici una dopo l'altra fino al completamento di tutta la griglia.

A questo punto si passerà al conteggio dei punti che premierà i gruppi di numeri uguali in base alla loro estensione e valore.

Infatti i numeri 1 offriranno un punto per ogni 1 inserito in modo isolato nella griglia ovvero che ortogonalmente adiacenti non abbiano altri 1.

I 2 invece offriranno due punti per ogni gruppo di due 2 presenti nella griglia, 3 punti per ogni gruppo di tre 3.

Stessa cosa vale per quattro 4, cinque 5 e sei 6, ma tenendo conto che l'eventuale gruppo di cui fa parte il numero inserito in una stellina, garantisce il raddoppio dei punti.

Se si gioca con lo schema con i cuoricini, si otterranno 5 punti extra se i numeri inseriti nei cuoricini saranno uguali tra loro.

Il gioco prevede anche una modalità in solitario che offrirà una valutazione in base al risultato ottenuto seguendo le stesse regole già descritte.


CONSIDERAZIONI: La regola imposta da “Splitter” e il sistema di punteggio particolare lo rendono un po' di verso dai soliti roll&write.


Splitter

Il pubblico ludico, da qualche anno a questa parte si è abituato abbastanza a tirare dadi e scrivere qualcosa in caselline e fogli di carta.

Sono stati addirittura creati dei dungeon da esplorare, così come scie di colori da inseguire per tracciare lunghe linee.

Con “Splitter” ci troviamo di fronte ad una meccanica delle più classiche, cioè inserire dei numeri in spazi incasellati di una scheda di gioco, tirando dei dadi.

Niente di più canonico, che tenderebbe a rendere il gioco anche pressochè banale, ma tutto cambia mettendo in pratica l'unica regola di inserimento.

Avere una sola regola permette al gioco di essere facilmente spiegabile pressochè a chiunque, rendendo immediata la partecipazione.

Discorso diverso per la strategia che ovviamente servirà adottare per rendere ogni inserimento utile al fine dei punteggi.

Ogni numero offrirà punteggi solamente se farà parte di un gruppo grande quanto il suo valore, una regola indiscutibile.

Insulti e improperi ogni volta che la regola della simmetria imporrà di inserire un numero che scompaginerà totalmente il frutto di tanto lavoro.

Ma il bello di "Splitter" è proprio in questo, tentare di preservare, inserimento dopo inserimento, i migliori risultati già ottenuti.

Basando tutto su tiri di dado che non saranno in nessun modo modificabili, ci si dovrà adattare inevitabilmente anche al fattore fortuna.

I generosi gruppi di 6 potrebbero essere i più interessanti da collocare, ma chi lo dice che i dadi andranno a collaborare?

E soprattutto dopo quanto tempo prima che ci si renderà conto di dover usare gli spazi tenuti liberi per prolungare le adiacenze di quei numeri?

La semplicità e l'immediatezza delle regole vanno a braccetto con una strategia che deve necessariamente cambiare in corso d'opera.

Nei primi turni sarà semplice magari tentare di distribuire i numeri diversi e di associare quelli uguali.

I conti cambiano radicalmente nelle ultime battute in cui gli spazi liberi diventeranno inferiori e bisognerà fare scelte drastiche.

La voglia di ricominciare subito una nuova partita si sentirà appena dopo aver concluso il punteggio, nella speranza di migliorare il proprio risultato.

La presenza di due diverse griglie permette alla rigiocabilità di essere ben presente, così come uno scalino di difficoltà differente tra cui scegliere.

Se il primo schema si presenta in modo piuttosto lineare, il secondo dalla forma particolare renderà più ostica la formazione di gruppi adatti a fare punti.

In più si potrà anche giocare con la presenza di cuoricini per un punteggio bonus, ma se questo andrà a rompere gruppi utili per fare altri punti?

Splitter” stupisce per la sua semplicità che però crea un pathos durante la partita piacevolissimo da vivere con i propri amici.


Siete curiosi di scoprire quanto siete bravi a collocare i numeri giusti seguendo l'unica regola del gioco? Prendete una copia di “Splitter” e mettetevi alla prova!

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