"Origins First Builders", i dadi creano un nuovo mondo

“Origins First Builders” da origine ad un nuovo mondo.

Ogni dado permette di svolgere azioni che andranno a creare una vera e propria città.


Origins First Builders

I tempi per cambiare aria si erano fatti sentire e così la popolazione aveva iniziato a cercare un posto nuovo dove mettere radici.

Me come fare per creare un vero e proprio nuovo ambiente dove vivere ripartendo totalmente da zero?

“Origins First Builders” mette in campo i più valenti benefattori che dovranno aiutare la popolazione a trovare un ambiente consono alla vita.

Ogni dado permetterà di realizzare un piccolo passo avanti, acquisendo risorse, salendo nei tracciati dei templi e costruendo nuovi edifici.

Anche le torri saranno molto importanti perchè permetteranno di portare numerosi introiti in base ai distretti che verranno chiusi: scopriamo come!


COMPONENTI: Numerosissimi i componenti di “Origins First Builders” e di gran pregio, dai numerosi dadi fino al tabellone ricco di aree.


Origins First Builders

“Origins First Builders” è un gioco da tavolo ideato da Adam Kwapinski per 1-4 giocatori e pubblicato da Board&Dice.

Nella scatola troviamo tantissimi componenti, a partire dal tabellone ampio con varie aree su cui prenderà vita il gioco.

C'è l'area dei pezzi di torre, quella del mercato di costruzione, le offerte con i dadi, i tracciati dei templi e quello militare e ovviamente la zona azioni.

Presenti 5 cerchi in plastica di altrettanti colori che definiranno dei valori numerici e 60 dischetti torre in 5 colori.

Sono invece di 6 colori i 49 dadi, mentre troviamo come componenti personali 24 basette, 4 miniature di Archon e 20 dischetti personali.

Presenti 4 plance di gioco, ben 75 tessere costruzione e 8 tessere iniziali suddivise in 4 agora e 4 tessere palazzo.

Le 12 tessere zodiaco sono accompagnate da altrettante carte, mentre sono 20 i gettoni superiorità e 5 le tesserine azione bonus.

Chiudono i componenti 80 gettoni risorsa in 4 tipi, una tessera primo giocatore, 4 carte riepilogo e 45 carte distretto.


PREPARAZIONE: Abbastanza laboriosa la preparazione di “Origins First Builders, ogni area andrà allestita per iniziare a giocare.


Origins First Builders

Per cominciare una partita bisognerà aprire il tabellone al centro del tavolo, piazzando tutte le risorse da un lato e preparare i dadi escludendone alcuni in base al numero di giocatori.

Le tessere azione bonus andranno mescolate e poste casualmente sotto l'area azioni del tabellone.

Sotto ogni colore andrà posto il relativo cerchio posizionandolo in modo che la freccia indichi il numero uno.

Le 12 tessere zodiaco andranno mescolate e 3 saranno estratte a caso per essere posizionate su altrettanti tracciati sul tabellone: le relative carte andranno posizionate subito sotto.

Le tessere costruzione vanno divise per colore, ben mescolate e posizionate nell'apposita area del tabellone. Una tessera casuale da ogni pila andrà presa per formare un pool iniziale.

Queste 5 tessere andranno mescolate e posizionate casualmente negli spazi del mercato, scoprendo poi la prima tessera da ogni pila.

Dalla riserva di dadi colorati ne andrà preso uno per colore, tirati fino a quando i valori non saranno tra 1 e 5 e posizionati in ordine numerico nell'area al centro della plancia.

Un certo numero di dadi bianchi a seconda del numero di giocatori andrà tirato e piazzato nell'area sotto quelli colorati.

A seconda del numero di giocatori entreranno in gioco anche alcune carte distretto da posizionare accanto al tabellone.

Per preparare l'area torri, bisognerà posizionare un gettone dello stesso colore di ogni spazio, più tanti altri quante sono le torri di quei colori raffigurate sulle carte distretto in gioco.

Una torre per colore andrà offerta anche ad ogni giocatore che andrà a posizionarle sulla propria tessera palazzo che, insieme all'agora, formerà la zona iniziale dalla quale costruire il proprio regno.

Ognuno riceverà anche una plancia personale, 6 basette, un Archon, una risorsa per tipo e una carta riepilogativa.

Le basette andranno posizionate negli appositi spazi della propria plancia lasciandone due fuori già disponibili.

Ogni giocatore avrà a disposizione anche i gettoni del proprio colore: uno andrà alla base di ogni tracciato tempio e un altro sul primo step del tracciato militare.

Dalla riserva di dadi colorati ne andranno presi due per colore, lanciati in modo che tutti abbiano un valore compreso tra 1 e 5 per far partire la scelta.

A cominciare dal primo giocatore a cui sarà affidata la tessera relativa, ognuno sceglierà un primo dado, scegliendo poi il secondo andando in senso inverso.

Questi dadi andranno posizionati nelle due basette rimaste fuori. Lo scopo del gioco è quello di fare maggiori punti chiudendo distretti delle città, innalzando torri e salendo sui tracciati zodiaco.


IL GIOCO: Un'azione a testa tra quelle disponibili fino a passare rappresenterà il motore dei round di gioco di “Origins First Builders”


Origins First Builders

Ogni partita durerà un certo numero di round fino a quando non si manifesterà una delle condizioni di fine partita.

In ogni round i giocatori svolgeranno un certo numero di azioni fino a quando non avranno deciso tutti di passare.

La prima azione è quella di visitare un sito, in questo modo si dovrà utilizzare un proprio dado, colorato o bianco o l'Archon per svolgere un'azione.

Se il dado utilizzato sarà pari o superiore al valore indicato dal cerchio numerato, si potrà svolgere una delle due azioni del sito, altrimenti bisognerà compensare pagando gettoni saggezza.

Utilizzare un dado bianco permetterà di svolgere l'azione ma poi sarà definitivamente perso, mentre l'Archon non dovrà badare al valore della rotella.

Le azioni permettono di acquisire risorse prendendo i relativi gettoni o ancora muovere sul tracciato militare: se si sorpassa uno spazio con l'icona della tesserina superiorità, se ne prenderà una.

Alcune azioni permetteranno di svolgere un attacco, questo permetterà di acquisire subito la risorsa indicata dallo spazio e di guadagnare un punto vittoria per ogni giocatore indietro nel tracciato e per ogni icona dei tessera superiorità superata.

Le azioni permettono anche di costruire nuove strutture: in questo caso si dovrà scegliere una tra le 5 disponibili pagando il costo in saggezza del punto in cui si prende.

Ogni tessera determinerà anche l'ammontare di pietra da pagare per poterlo posizionare nella propria area di gioco.

La tessera andrà posizionata in modo che almeno un lato orizzontale o verticale tocchi un'altra tessera e ciò permetterà di attivare immediatamente la sua abilità.

Dopo aver preso una tessera, quelle in basso nel mercato slittano superiormente e la prima del colore di quella presa, sarà messa nell'ultima posizione dell'area.

Se non si vuole pagare nulla per costruire una struttura, si potrà prendere gratuitamente una qualunque tessera e rigirarla sul lato fattoria, posizionandola gratis nella propria area.

Con l'azione sito si potrà anche avanzare sul tracciato zodiaco pagando pietra: chi lo farà prenderà anche la carta zodiaco di quel tracciato.

Un'altra azione permette di prendere un dado colorato dall'area apposita, pagando gettoni saggezza in base al dado preso, ma solo a patto di avere una basetta libera su cui posizionarlo.

Ogni volta che si svolge un'azione sito con un dado colorato, si potrà attivare anche l'azione bonus se la tessera è dello stesso colore del proprio dado.

Oltre interagire con lo spazio azioni, in “Origins First Builders” si potrà anche chiudere un distretto utilizzando uno dei propri dadi colorati.

Un distretto è un insieme di 4 tessere che formano un 2x2 in cui incastonare uno dei propri dadi disponibili.

Se il dado dovesse avere lo stesso colore di uno degli edifici, questi si andranno ad attivare nuovamente.

Quando si chiude un distretto, si potranno anche guadagnare i punti in relazione al pattern creato, se dovesse combaciare con uno di quelli indicato da una carta distretto in gioco.

In tal caso non solo si prenderà tutto l'oro posizionato in fase di setup, se ancora disponibile, ma la carta verrà “tappata” permettendo ancora di essere attivata, ma offrendo un numero minore di punti.

Una possibilità al proprio turno è quella di costruire una torre: ciò permetterà di acquisire un gettone dal tabellone e posizionarlo sul proprio palazzo.

Il gettone costerà tanto oro quanti gettoni di quel colore saranno già in nostro possesso e il nuovo andrà impilato su quelli già presenti dello stesso colore.

Ulteriore opportunità al proprio turno è quella di aumentare la propria popolazione, ovvero pagare gettoni cibo per liberare una nuova basetta capace di ospitare un nuovo dado.

Arrivando a liberare anche l'ultima basetta, considerando che avranno prezzi in cibo sempre più alti, si otterranno subito 10 punti vittoria.


Origins First Builders

Al proprio turno, un giocatore potrà utilizzare anche un gettone superiorità guadagnato per poter svolgere immediatamente un'ulteriore azione.

Ultima azione disponibile è quella di passare: a questo punto non si svolgeranno più azioni fino a quando anche tutti gli altri giocatori non avranno fatto lo stesso.

Passare permetterà di recuperare il proprio Archon e i propri dadi colorati con tanto di basette, ma ogni dado recuperato aumenterà di uno il proprio valore.

I dadi con il 6 però si trasformeranno in consulenti: partendo da sinistra, andranno collocati nella parte bassa della propria plancia personale.

In questo modo gli Archon, originariamente neutri, potranno essere utilizzati anche come colorati per quelli trasformati in consulenti, attivando quindi le azioni bonus andando al sito.

In più, ottenendo come consulente un dado dello stesso colore di uno già presente come consulente, non si andrà a posizionare in quell'area, ma farà ottenere semplicemente i punti dello spazio più a destra occupato.

Quando tutti avranno passato, ci sarà la preparazione del nuovo turno procedendo come segue.

I dadi bianchi andranno ricollocati nella riserva aumentando di uno il proprio valore, mentre la tessera primo giocatore andrà al primo sul tracciato militare.

Ogni gettone sul tracciato militare, andrà posizionato indietro arrivando allo spazio subito prima del più vicino luogo con l'icona della superiorità.

Infine, le carte zodiaco dei tre tracciati andranno consegnate a chi si troverà più in vetta nei relativi percorsi.

La partita termina quando si sarà verificata una delle 4 condizioni di fine vittoria. Per esempio quando un giocatore sarà arrivato in vetta in tutti e tre i tracciati zodiaco.

Oppure anche quando non ci sarà più oro sulle carte distretto, o quando non ci saranno più dadi di un colore nella riserva o infine quando ci saranno dischetti torre solo per massimo 3 colori diversi.

A quel punto si andranno a conteggiare i punti di fine partita iniziando all'assegnazione di un punto per ogni gettone oro posseduto.

Si sommerà anche il punteggio relativo allo spazio occupato più a sinistra del dado consulente sulla propria plancia.

Verranno aggiunti i punti relativi ai posti occupati sui tracciati zodiaco ma escludendo quello su cui saremo più avanti.

Infine verrà calcolato il punteggio per ogni distretto: il valore dei dadi incastonati verrà moltiplicato tante voler per il numero di gettoni torre di quel colore posseduti.

Il giocatore che avrà ottenuto il punteggio maggiore sarà il benefattore più autorevole per questa nuova vita che nasce.


CONSIDERAZIONI: Una manciata di dadi colorati saranno preziosi elementi che permetteranno di far nascere una società un passo alla volta.


Origins First Builders

Non si tratta di un titolo immediato per quanto riguarda lo sviluppo del proprio percorso e delle proprie attività.

Tutto si svilupperà piano piano, posizionamento dopo posizionamento, sia di dadi che di nuove strutture, creando nuovi distretti.

Bisogna avere pazienza per apprezzare “Origins First Builder” perchè non accadrà subito di trovarsi a costruire il proprio nuovo mondo.

Dopotutto nemmeno Roma è stata creata in un giorno, quindi anche i nuovi progetti nati con dadi e Achron dovranno in qualche modo crescere con costanza e dedizione.

Si dice questo perchè costruire un primo elemento della propria area di gioco acquisendolo dal mercato principale verrà dopo aver recuperato le risorse necessarie.

Queste ultime dovranno essere conquistate poco alla volta e anche col tentativo di trovare lo spazio giusto in cui usare i propri dadi.

Il loro valore sarà fondamentale, perchè le navi madre, alias le rotelle che indicheranno la forza dei dadi da usare, sarà impietosa.

Una nuova struttura offrirà subito il suo bonus, ma i punti più sontuosi arriveranno di certo quando si costruirà il distretto perfetto.

Saranno le carte in gioco a suggerire in che direzione muoversi, ma anche gli orientamenti degli avversari, a meno che non si voglia attivare una corsa verso chi lo potrà realizzare per primo.

Dopo aver creato un distretto sarà fondamentale chiuderlo piazzando un dado nello spazio centrale e anche il suo valore, nonché il colore, dovranno essere scelti con cura.

Infatti in “Origins First Builder” solo con un colore identico si attiveranno nuovamente gli edifici costruiti, ma poi sarà il valore a dare punti a fine partita.

Difficile ma non impossibile far salire le proprie torri, utilissimi moltiplicatori che permetteranno di rendere ancora più potenti i punti offerti dai distretti chiusi.

La corsa all'oro infatti sarà un progetto comune a tutti e complicato da poter realizzare: proprio creare i distretti delle carte sarà la via più diretta.

Interessante anche il circuito militare che permetterà di ottenere buoni punti durante la partita e anche qualche goloso bonus che potrebbe dare un'utile mano.

Importantissimi i tracciati zodiaco che permetteranno di garantirsi dei bonus per i propri turni, a patto che non si perdano nel giro di un turno per l'avanzamento di un avversario.

Il regolamento è piuttosto chiaro nonostante le cose da tenere a mente durante i propri turni per le varie azioni da svolgere siano parecchie.

La chiarissima simbologia aiuta molto a rappresentare il significato delle azioni e ciò che deriverà da un posizionamento particolare.

Purtroppo però il gioco non è esente da difetti strutturali, anche piuttosto importanti, per quanto riguarda il tema della visibilità.

I numeri associati alle navi madri, ovvero le rotelle non sono evidenziati in nessun modo, quindi bisognerà guardarli da vicino con attenzione per identificare i numeri indicati.

Anche gli edifici hanno un'abilità scritta in caratteri abbastanza piccoli e questo impedisce a chi non siede esattamente da quel lato del tabellone di visionare le caratteristiche di ognuno.

Nulla di invalidante, ma piccoli aspetti che non aiutano lo scorrere fluido dei propri turni, dovendo continuamente leggere più attentamente alcuni dettagli.

Per chi ama far nascere con lentezza ma inesorabilmente il proprio mondo con un sistema di gioco interessante, “Origin First Builder” è un gioco da provare.

Impossibile farlo digerire subito ad un neofita, ma rappresenta un ottimo campo di sfida per chi ama confrontarsi con gli avversari affacciandosi verso nuovi orizzonti ludici.


Vi interessa mettervi nei panni di uomini di un nuovo mondo da far nascere a suon di dadi? “Origins First Builder” è quello che state cercando.

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