"Bitoku", una favola giapponese
“Bitoku”, un nuovo spirito sta nascendo.
Il vecchio spirito della foresta ha bisogno di un erede, chi sarà il nuovo eletto?
L'importanza della carica che ricopre impone una selezione davvero molto attenta per trovare un degno successore.
Ecco che entrano in gioco i papabili pretendenti che dovranno dimostrare di conoscere bene tutte le creature del luogo.
E ovviamente di saper regnare tenendo costante l'equilibrio che caratterizza queste terre. Chi riuscirà a spuntarla?
COMPONENTI: Moltissimi i materiali di “Bitoku”, come i numerosi componenti in legno e molte carte con gli esseri della foresta.
Nella scatola c'è tantissimo materiale, a cominciare da un tabellone componibile con ulteriori pezzi e 4 plance giocatore.
Sono 12 i dadi in 4 colori, un segnalino grande spirito, un segnalino pagoda, 12 segnalini giocatori, 44 pellegrini e 20 kodama.
Abbiamo anche 24 segnalini costruzione e 72 segnalini risorsa suddivisi in legno, pietra, giada e sake.
Numerose le tessere come i 24 edifici, 6 tessere edificio antico, 5 tesori del lago, 32 cristalli, 24mitama, 32 libellule, 16 tessere portale, 13 pietre iwakura.
Anche le carte sono in gran quantità, come le 29 carte yokai, 20 carte yokai iniziali, 24 carte bitoku, 28 carte visione e 10 carte tengu per il solitario.
Tantissimi anche i segnalini come 58 amuleti, 32 tessere risorse, 12 hikaru nonché 4 utili opuscoli riassuntivi.
PREPARAZIONE: Sul tabellone di “Bitoku” andranno allestite le varie zone per cominciare la partita.
Per cominciare a giocare bisognerà piazzare il tabellone al centro del tavolo aggiungendo nuove porzioni in base al numero di giocatori.
Il grande spirito andrà sul primo spazio del tracciato round e la pagoda sul primo del tracciato fasi, su primavera.
I segnalini portale andranno divisi per tipo, mescolati separatamente e piazzati sui portali del tabellone seguendo i due tipi come indicato.
Le tessere tesoro del lago andranno mescolate e posizionate negli spazi appositi del tabellone come piccoli tracciati.
Le tessere mitama, edificio, cristallo e libellula andranno mischiate separatamente e di ognuna andranno riempiti tutti gli spazi relativi del tabellone.
Le pietre iwakura andranno mescolate, una in segreto andrà consegnata ad ogni giocatore e le altre piazzate negli spazi del tabellone.
Le carte visione andranno poste sullo spazio del tabellone, così come le carte bitoku a formare una propria pila.
Le carte yokai andranno divise tra quelle standard e quelle iniziali: quelle standard formeranno una propria pila.
Carte bitoku e carte yokai andranno a formare delle accoppiate posizionando le carte sugli slot presenti sul tabellone.
Ogni giocatore di “Bitoku” riceverà una plancia personale, una bandiera del proprio colore ed un set di dadi.
I tre dadi andranno posti sulla propria plancia negli slot appositi con i valori rispettivamente di 3, 2 e 1.
Ognuno riceve anche gli 11 pellegrini, 3 dal lato risvegliato da lasciare in alto a destra sulla plancia, il resto sugli spazi nelle aree cristallo.
I 3 segnalini giocatore andranno posti, uno sul sentiero, uno sullo spazio fiume del tracciato ascensione e uno sull'ordine di turno.
Ognuno riceve poi un tassello libellula ed una carta visione oltre ad un set di 5 carte yokai da mettere accanto alla plancia.
Si riceverà anche una pietra iwakura nonché un legno, una giada e un amuleto +1, oltre ad un opuscolo riassuntivo.
Lo scopo del gioco sarà quello di ottenere il maggior numero di punti attraverso le varie possibilità offerte dal gioco, dalle carte bitoku fino al viaggio tra i sentieri.
IL GIOCO: Quattro le fasi di ogni partita di “Bitoku” in cui si andranno a giocare le proprie carte yokai e i propri dadi.
Una partita dura esattamente quattro round, ognuno scandito da quattro fasi, ognuna associata ad una diversa stagione.
In quella di primavera c'è il risveglio della foresta in cui ognuno pesca 4 carte dal proprio mazzo yokai per tenerne 3, scartando la quarta.
Inoltre ognuno riceverà gli introiti derivanti da ogni cristallo del sogno posseduto, osservando i segnalini sulla propria plancia.
Nella fase di estate si richiamano i guardiani e si potrà scegliere a turno, di svolgere un'azione tra le quattro disponibili.
Prima azione è quella di giocare una delle proprie carte yokai piazzandola in uno slot libero della propria plancia.
Questa azione andrà a sbloccare il dado collegato allo slot e permetterà di compiere l'azione offerta dalla carta giocata.
Seconda azione permette di usare un dado sbloccato visitando la foresta: un dado è utilizzabile solo se, nella regione dove si colloca, fosse di un valore maggiore uguale a quello più alto presente.
Le azioni foresta permettono di interagire con ogni zona, prelevando segnalini come libellule e cristalli.
In più, piazzando un dado in una regione, se il suo valore fosse pari o superiore al valore di un edificio, si potrà attivare anche quell'azione.
Il proprietario dell'edificio, se diverso da chi dovesse sfruttarne il potere, andrà a guadagnarne il bonus.
Terza azione permette di attraversare il fiume, ovvero spostare un proprio dado collocato sul tabellone, nell'area oltre il fiume.
Quest'azione fa scalare il valore del proprio dado di uno e permette l'accesso a diverse azioni disponibili.
Le prime due permettono di prendere una carta yokai o bitoku tra quelle disponibili nello spazio dove ci si sposta.
Altrimenti si potrà ottenere una carta visione, una pietra iwakura, un pellegrino o far avanzare un proprio kodama di uno spazio.
Quarta possibilità al proprio turno nella fase di estate sarà quella di passare, evitando quindi di svolgere altre azioni.
Nella fase di autunno, la venerazione, si andrà semplicemente a stabilire il nuovo ordine di turno in base ai possessori dei dadi più in alto sul tabellone.
Nella fase di inverno, il riposo della foresta, i dadi tornano nei loro slot, nell'ordine desiderato, ma lasciandone inalterato il loro valore.
Se si possiedono più di 5 carte yokai complessivamente, si potrà anche rimuovere definitivamente una dalla mano o dagli scarti dal gioco.
Le carte scartate in questo modo permetteranno di ottenere dei punti extra.
Bisognerà posizionare le carte yokai utilizzate nei propri scarti e far fare un passo al Grande Spirito per cambiare il turno.
Il tabellone andrà riallestito posizionando nuove carte e segnalino qualora fossero stati acquisiti durante il turno appena concluso.
La partita dura esattamente quattro round scanditi dalle stagioni fino all'ascensione, ovvero il calcolo finale dei punteggi.
Innanzitutto si guadagnano ancora le rendite dei propri cristalli viola, dopodichè si assegneranno 3 punti al primo sul tracciato ordine di turno.
In base a carte bitoku differenti collezionate si otterranno punti sempre maggiori, e i tesori del lago andranno ad assegnare punti facendo classifiche per l'ordine dei kodama dei giocatori.
Si otterranno i punti per ogni pietra iwakura adiacente ad un proprio pellegrino in base a determinati requisiti.
I giocatori sommeranno poi i valori dei propri dadi al numero di risorse possedute, ottenendo un punto ogni 4.
Ogni visione poi permetterà di ottenere punti se il requisito sarà soddisfatto, ma ogni visione ne farà anche perdere se non fosse stata portata a termine.
Il nuovo spirito sarà dunque il giocatore che avrà totalizzato il maggior numero di punti a fine partita.
CONSIDERAZIONI: “Bitoku” è un gioco ricco di componenti e di scelte, ma tutto sommato con una sua linearità.
Visitare una foresta ricolma di piccole creature fatate che sono in grado di stabilire un certo equilibrio con la natura è di certo una componente affascinante.
E' incredibile come tutto sia stato perfettamente ambientato nonostante il gioco in sé potesse sfruttare solo leggermente questo tema.
“Bitoku” sorprende per la magia che traspare dalla bellezza dei suoi componenti e dalla coerenza con l'ambientazione.
Come promessi saggi, i giocatori dovranno varcare i punta di piedi i confini della foresta andando sempre più in là turno dopo turno.
Questo andrà a scandire anche una certa linearità tra le opzioni disponibili che guiderà quasi sempre i turni in un ritmato cambio di azioni.
Si comincerà quasi sempre con l'assegnazione ad uno slot della propria plancia di una delle carte yokai dalla mano.
Questo permetterà di ottenere subito un privilegio, ma anche di avere un dado sbloccato che offrirà un bivio di scelte al prossimo turno.
Avendo già un dado libero, si potrà sfruttare l'azione di una seconda carta, oppure optare proprio per l'ingresso in foresta con un dado.
Usarli dovrà essere una mossa saggia e ben riflettuta, perchè ovviamente si potrà utilizzare un dado solo se di valore uguale o superiore a quelli presenti nella stessa regione.
Le azioni a disposizione non sono state spiegate con dovizia di particolari, ma permettono di sfruttare ogni elemento.
Ad esempio per poter avere delle libellule che vanno poi abbinate agli spiriti mitama, o ancora per poter piazzare nuovi edifici.
La presenza di edifici è fondamentale per avere gustosi bonus in corso d'opera grazie alle visite dei propri avversari.
Così come passeggiare con i propri pellegrini lungo i sentieri piazzandosi negli spazi più golosi per ottenere punteggi più alti.
Le carte visione sono delle armi a doppio taglio in “Bitoku” perchè potrebbero offrire molti punti ma allo stesso tempo toglierne.
E' fondamentale quindi portare a termine i compiti descritti, che rappresentano tra l'altro modi già di per sé utili per fare punti e sviluppare la propria partita.
Le carte yokai da acquisire avranno delle azioni sempre più potenti rispetto a quelle iniziale, farà quindi gola ottenerne.
Ma sarà utile anche per potersi disfare di carte a fine turno per ottenere punti extra in base a calcoli su due parametri.
Le carte bitoku andranno a formare un ideale sentiero che partirà dalla propria plancia, premiando i simboli diversi.
Oltre ad ottenere bonus in corso d'opera, andranno quindi anche a rappresentare utili punti a fine partita.
La bellezza dei materiali di “Bitoku” è davvero una delle punte di diamante di questo titolo ricco di elementi.
Le risorse sagomate e i meeple dei personaggi sono assolutamente irresistibili e caratterizzano perfettamente l'ambientazione scelta.
Quel che si fa notare è però il dettaglio grafico sui vari elementi, dai vari segnalini alle tessere edificio tipiche dell'oriente.
Per non parlare delle splendide illustrazioni sulle carte yokai che mostrano creature tipiche delle leggende di quelle terre.
Ricco di atmosfera e piacevolissimo da intavolare, “Bitoku” è un titolo dal grande peso, sia in senso letterale che metaforico.
Per la quantità di possibilità al proprio turno, pur avendo una sorta di turno idealmente ben scandito in azioni, risulterebbe troppo pesante per un giocatore occasionale.
Chi ama immergersi in un'ambientazione da favola ed ha un passato da giocatore con esperienza potrà invece fare un viaggio indimenticabile.
Il mix riuscito di meccaniche come deckbuilding, collezione set e gestione dadi permette di sviluppare i turni in modo soddisfacente e piacevole.
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