“Coup”, attenti a chi bluffa

“Coup”, nessuno è chi dice di essere.

Attenzione a tutti gli altri, perchè chiunque potrebbe fingere di essere qualcun altro.


Coup

Coup” è ambientato in un mondo distopico in cui i potenti vogliono essere i veri padroni del mondo.

Ci sono cinque ruoli molto importanti che prenderanno il sopravvento, il capitano, il duca, la contessa, l'assassina e l'ambasciatore.

Si sa bene che in un governo fatto di personaggi di spicco, i colpi di stato possono essere all'ordine del giorno.

Proprio per questo ci si camuffa e si mescolano le carte, spesso fingendo di essere chi non si è, ma chi si nasconderà meglio?


COMPONENTI: In “Coup” ci sono cinque ruoli differenti su altrettante tipologie di carte personaggio.


Coup

“Coup” è un gioco da tavolo ideato da Rikki Tahta e La Mame Games per 2-6 giocatori, pubblicato da DevirItalia.

Nella piccola scatola trovano posto 50 gettoni e 15 carte personaggio, ovvero tre copie dei 5 ruoli disponibili.

Troviamo quindi l'assassina, il duca, l'ambasciatore, il capitano e la contessa, ognuno contraddistinto da una bellissima illustrazione.

Essenziali sono le 6 carte riassuntive che, tramite uno schemino, organizzeranno i poteri e le abilità anche di contestazione di ogni ruolo.


PREPARAZIONE: Ogni giocatore di “Coup” parte con due carte personaggio che dovranno essere super segrete.


Coup

Per cominciare a giocare bisognerà mescolare l'intero mazzo di carte personaggio ed assegnare due carte coperte ad ogni giocatore.

Ognuno potrà guardare le sue due carte e posizionarle coperte davanti a sé, ovviamente non dovrà mai mostrarle a nessuno.

Ogni giocatore riceverà anche due monete, e le restanti andranno a creare una tesoreria centrale, accanto alle altre carte che formeranno un mazzo della corte.

Offrendo ad ogni partecipanti una carta riassuntiva da studiare bene prima di iniziare a giocare, si potrà dare il via alla partita.

Lo scopo del gioco è quello di essere l'unico giocatore rimasto ad avere ancora influenze, ovvero almeno una carta coperta di fronte a sé.


IL GIOCO: Le azioni che i giocatori di “Coup” potranno effettuare, potranno anche non appartenere ai propri personaggi.


Coup

Al proprio turno, un giocatore dovrà semplicemente dichiarare un'azione e svolgerla, che sia un'azione standard o in relazione all'influenza di un personaggio.

Come azioni standard sarà possibile avere una rendita, ovvero prendere una moneta dalla tesoreria.

Oppure chiedere gli aiuti internazionali, prendendone due, ma rischiando di avere una contestazione da chi dice di possedere un duca.

Oppure effettuare un colpo di stato, azione obbligatoria se si hanno 10 monete o più, mediante la quale, pagando 7 monete, si costringe un avversario a girare una delle sue carte.

Ci sono anche delle azioni che sono relative al possesso di una carta specifica, perchè attinenti al potere di un preciso personaggio.

Nel gioco però sarà possibile fingere di avere qualunque personaggio sotto le proprie due carte coperte e tentare di svolgere quella determinata azione anche senza averne il diritto.


Le azioni che i personaggi di “Coup” permetteranno di svolgere potranno tutte essere contestate dagli altri.

Quando si svolgerà un'azione relativa ad uno dei poteri di un personaggio, il giocatore non deve girare nessuna carta, a meno che non venga contestato.

Nello specifico, il duca permette al presunto proprietario di prendere ben tre monete dalla tesoreria.

L'assassina permette, con il costo di tre monete, di eliminare una delle carte davanti ad un qualunque altro giocatore.

Il capitano permette di rubare due monete da un altro giocatore, mentre l'ambasciatore di prendere due carte dalla corte e scegliere quali tenere rispetto alle proprie.

Qualunque giocatore, insinuando di avere il personaggio giusto, potrà boicottare un'azione quando qualcuno dichiarerà di volerla svolgere.

Il duca può bloccare gli aiuti internazionali impedendo ad un giocatore di prendere due monete come sua azione standard.

La contessa boicotta l'assassina, quindi impedirebbe ad un giocatore che sta tentando di far girare una carta, di poterlo effettuare.

L'ambasciatore e il capitano boicottano il furto, quindi bloccano l'azione che un altro giocatore, papabile capitano, sta tentando di compiere.

Queste azioni di boicottaggio, esclusa quella del duca effettuabile da tutti, potrà essere svolta in risposta ad un'azione di influenza tentata ai propri danni.


Oltre il boicottaggio, in “Coup” ogni giocatore potrà invece contestare un'azione che si sta svolgendo.

Quando un giocatore sta tentando di effettuare un'azione relativa al potere di un personaggio, lasciando credere quindi di possederlo sotto una delle proprie carte, può esserci una contestazione.

Chiunque potrà contestare un'azione tentata da qualcuno, anche chi non ne è direttamente vittima, al contrario dei boicottaggio.

Il giocatore che stava tentando di fare l'azione, sarà quindi costretto a rivelare una delle proprie carte, mostrando il personaggio relativo all'azione tentata.

Se il giocatore mostrasse effettivamente quel personaggio, costringerà chi avrà contestato a perdere un'influenza e quindi a girare una delle proprie carte.

Chi avrà dimostrato di avere effettivamente quell'influenza però dovrà mettere quella carta nel mazzo corte, mescolarlo e pescare una nuova carta da tenere coperta davanti a sé.

Qualora, chi viene contestato, non possedesse quell'influenza, dovrà purtroppo perderne una a scelta, girando una carta coperta di fronte a sé.

Quando un giocatore avrà girato entrambe le sue due carte coperte, sarà eliminato dalla partita e non potrà più giocare, lasciando però le sue carte esposte agli altri.

La partita termina quando un unico giocatore sarà rimasto con almeno una delle sue due carte ancora coperta davanti, diventando vincitore.


CONSIDERAZIONI: “Coup” è un gioco di purissimo bluff in cui non sai mai di chi ti puoi fidare in ogni momento.


Coup

E' bello avere un bel gruppetto di amici fidati, quelli con cui davvero puoi condividere ogni momento della vita.

Quelli a cui confideresti ogni segreto sapendo di essere al sicuro. Ecco, se volete tenere salde le amicizie, evitate questo titolo.


“Coup” è il classico gioco in cui potreste far credere a chiunque di essere qualcun altro, e dovrete mostrare tutta la vostra poker face.

Ci troviamo di fronte ad un classico titolo in cui mentire sfacciatamente e passare inosservati agli occhi degli altri.

I giocatori non avranno un ruolo ben distinto, anche se all'inizio della partita verranno assegnate delle carte ad ognuno.

Ma le carte saranno ben due, pur appartenendo però solamente ai 5 ruoli specifici che tutti potranno far credere di avere.

Solamente il giocatore stesso sa quali personaggi si nascondono sotto le proprie due carte, ma agli altri si potrà dire qualunque cosa.

Bisognerà tener ben presente lo scopo del gioco, ovvero quello di far fuori tutti gli altri, qualunque sia il modo in cui farlo.

La mira potrebbe essere quella della ricchezza magari, conquistando monete per poter effettuare dei sicuri colpi di stato.

Ma talvolta ci possono essere delle strade ben più brevi, ma che comportano necessariamente degli opportuni rischi.


In “Coup” ci saranno dei ruoli chiave in determinati momenti del gioco, approfittando spesso delle defaillance altrui.

Ogni momento della partita potrebbe essere utile per poter tentare una certa strada, secondo alcune condizioni.

Avendo un buon numero di monete, ma non sufficienti per un colpo di stato, anche un'azione standard non contestabile potrebbe essere utilissima.

Ma al tempo stesso, anche sfruttare un'azione specifica in un determinato momento può cambiare le carte in tavola.

Il potere del gioco sta proprio nel fatto che non bisognerà avere necessariamente quel ruolo sotto una delle proprie carte.

Ma bisognerà avere la faccia tosta e i nervi saldi per dichiarare l'azione illegittima, senza scatenare possibili contestazioni o boicottaggi.

Proprio l'azione del boicottaggio può essere un'arma a doppio taglio, perchè può essere tanto un tentativo in extremis di salvarsi, tanto un suicidio.

Un boicottaggio funge praticamente come un'azione, quindi può essere tranquillamente contestata rischiando di finire di male in peggio.

Soprattutto nel caso una contessa tenti di boicottare un'assassina, se inesistente farà fuori un giocatore nel giro di una semplice azione!


“Coup” ha una meccanica semplice, ma per padroneggiarlo al meglio bisognerà conoscere bene i suoi personaggi.

Non serve molto per poter svolgere un'azione al proprio turno, basta dichiararla ed effettuarla, ma padroneggiare il gioco non è semplice.

Le azioni standard possono essere imparate facilmente, ma ciò che ogni ruolo può svolgere va compreso per bene per affrontare davvero il gioco.

Infatti in una primissima partita, quasi inevitabilmente, per non rischiare troppo, si potrà seguire il destino e affidarsi a poteri di personaggi davvero in proprio possesso.

Questo perchè di ogni personaggio dovrebbe essere importante capire ogni possibilità, quindi azione primaria, come contestare e cosa boicottare.

Questo varrà per ognuno dei 5 diversi personaggi, motivo per il quale avere consultare la scheda riassuntiva sarà fondamentale.

Per la natura del gioco, esitare troppo rispetto alla scelta di un'azione o di una contestazione possono dare chiari segnali sulle carte possedute.

Simulare, bluffare, aggirare il pensiero degli altri devono invece essere delle possibilità su cui contare per rendere la partita animata e coinvolgente.

Il gioco permetterà di mettere in luce la capacità di mentire e di trafiggere gli avversari nei modi più subdoli, con il puro gusto di farlo.

Coup” è un gradito ritorno di un gioco che ha ormai qualche anno, ma che risulta ancora un piccolo gioiello nel suo genere.

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