“Lost in adventure”, il labirinto di Dedalo
“Lost in Adventure”, un'avventura punta e clicca
Un labirinto aspetta di essere esplorato, tra miti classici e scelte da fare.
La struttura di gioco è quella che molti potranno associare a quella delle classiche avventure punta e clicca di una volta.
Tanti oggetti da trovare e da immaginare di utilizzare nei modi migliori, consegnandole a vari personaggi o interagendo con individui o ambientazioni.
Non sempre le scelte saranno quelle ideali, talvolta potranno anche dare degli esiti sfavorevoli, ma non bisogna demordere.
Delle profezie saranno in qualche modo degli obiettivi da portare a termine, chi uscirà sano e salvo dal labirinto?
COMPONENTI: “Lost in adventure” è composto praticamente interamente da carte, dalle profezie a quelle di interazione.
Nella scatola troviamo una pedina eroe e 8 segnalini favore, da un lato con la fiamma accesa e dall'altro invece spenta.
I materiali rimanenti sono semplicemente dei mazzi di carte di varia tipologia, a cominciare dalle 10 carte profezia.
Sul retro avranno semplicemente un numero, sul fronte un obiettivo da raggiungere e la sua relativa ricompensa.
Le carte oggetto invece, come dice la parola stessa, rappresentano oggetti che potranno essere trovati durante il gioco.
Sul retro hanno una lettera ed eventualmente un numero e sul fronte, oltre all'immagine ed una descrizione, c'è una freccia con la relativa lettera.
Le carte interazione sono invece delle carte che innescano delle situazioni, spesso da abbinare alle carte oggetto.
Ci sono però anche carte interazione che sul fronte mostrano il tipo, sul retro sono attivabili tranquillamente da sole e mostrano una descrizione più ampia.
Terminano la lista di componenti 44 carte scenario che mostrano un numero sul retro e delle frecce rosse di congiunzione con gli altri scenari adiacenti e un'immagine di ambientazione sul fronte.
Sul fronte indicano anche, con un certo numero di pallini, quante saranno le carte interazione da pescare in relazione alla scoperta di quella location.
PREPARAZIONE: Le carte profezia di “Lost in adventure” andranno esposte coperte mentre le altre carte non andranno nemmeno mescolate
I mazzi di carte oggetto e di carte interazione dovranno essere posizionati sul tavolo così come sono, senza nemmeno mescolare.
Gli 8 segnalini favore andranno posti sul tavolo con il lato della fiamma acceso, mentre il mazzo di carte scenario, anch'esso senza mescolare, andrà posto lì accanto.
Da questo mazzo andrà presa la prima carta da mettere al centro dell'area di gioco come punto di partenza, ponendo sopra la pedina eroe.
Lo scopo del gioco è quello di arrivare ad uno degli epiloghi, tentando di far avverare le profezie e tenendo accese le fiamme dei segnalini favore.
IL GIOCO: C'è molta libertà di movimento in “Lost in adventure”, ma bisognerà valutare bene le interazioni da fare.
Innanzitutto il movimento sarà libero verso tutte le carte scenario che sono collegate tra loro, ovvero connesse tramite le frecce rosse sul loro retro.
Ognuna di queste carte potrà quindi essere visitata ed esplorata, pescando le relative carte dal mazzo delle interazioni.
Alcune di queste carte potrebbero indicare di essere girate subito, innescando alcune volte degli eventi immediati.
Alcune carte profezia potranno essere guardate liberamente senza dover necessariamente usare degli oggetti.
Altre invece indicheranno uno o due oggetti, tramite un certo numero di punti interrogativi, che saranno necessari per potervi effettivamente interagire.
Per attivare una carta interazione che necessita di un oggetto, bisognerà prenderne uno in proprio possesso, associarlo al simbolo sulla carta sovrapponendola e girarle entrambe.
Sul retro della carta interazione, ci sarà la lista di lettere degli oggetti che attiveranno qualcosa con essa.
Se la lettera dell'oggetto è presente sul retro della carta interazione, andrà letto il relativo paragrafo e svolto quanto richiesto.
Se c'è un asterisco, ogni tipo di oggetto sarà sufficiente e quindi andrà letto in ogni caso quel tipo di paragrafo.
Talvolta l'interazione potrebbe attivare delle profezie, permettendo di svolgere quanto indicato, potrebbe essere richiesto di prendere nuovi oggetti o di girare segnalini favore.
A volte potrebbe anche esserci la possibilità di sviluppare lo scenario posizionando nuove carte nei punti indicati.
Alcune carte scenario potranno addirittura sovrapporsi a quelli di numeri già esistenti in modo da cambiare la location in qualcos'altro, oppure aggiungendo elementi.
Il gioco termina quando saranno le carte interazione a dirlo, con la lettura di uno dei possibili epiloghi.
Oltre alla fine della storia, a seconda delle carte profezia soddisfatte e al numero di segnalini favore attivi, si avrà anche una valutazione generale.
CONSIDERAZIONI: “Lost in adventure” è un simpatico esperimento che rievoca un genere del passato adattandolo a gioco da tavolo
Mille scelte rendevano appassionante la scoperta di alcuni elementi utili per poter interagire con determinate situazioni.
“Lost in adventure”, il labirinto di dedalo permette un po' di rievocare questo filone, ma trasformandolo in gioco da tavolo.
Le nuove generazioni non conosceranno di certo che cosa vuol dire avventura grafica e non conosceranno questa meccanica.
I videogiochi hanno subito un'evoluzione fortissima, eppure si è trattato di un genere molto in voga e molto diffuso.
La struttura richiedeva di esplorare delle ambientazioni e di scoprire oggetti nascosti da mettere in archivio e da utilizzare a tempo debito.
A grandi linee si tratta esattamente della stessa dinamica trasmutata in questo caso in un gioco da tavolo.
Avremo quindi delle ambientazioni che saranno comunemente utilizzate per curiosare in giro e muoversi da uno scenario all'altro.
Al loro interno ci sarà modo di conoscere delle persone, soddisfare i loro bisogni o di offrire l'oggetto giusto.
Ma anche di trovare chiavi che apriranno le giuste serrature e posizionare oggetti nel posto giusto, stando anche attenti a degli indizi sparsi in giro.
La veste grafica è ben disegnata e, guardando con attenzione i dettagli, alcun potranno essere anche suggerimenti da cogliere per andare avanti indisturbati.
L'ambientazione scelta per “Lost in adventure” il labirinto di Dedalo rievoca i miti classici con dei personaggi noti.
La scelta di ambientare il gioco in un universo classico riesce a condensare negli scenari varie creature e divinità legate all'olimpo.
Già sul principio del racconto, Poseidone farà capolino, ma non mancheranno altre figure che sicuramente conoscerete già.
Ognuna avrà ovviamente un compito specifico e bisognerà anche tentare di approcciarsi ad ognuna nel modo giusto.
Anche la scelta di ambientazione buona parte dell'avventura all'interno di un labirinto affascina parecchio.
Questo tipo di struttura effettivamente ben si presta all'esplorazione, anche se passare da una stanza all'altra non sarà impedito da nessun movimento con una struttura ben collegata.
Trovare il giusto tempismo nell'ispezionare le cose, offrire l'oggetto giusto alla persona giusta sarà sempre lo scopo da tenere a mente.
Piccolo inconveniente è la necessità di visionare gli oggetti con cui può interagire una carta alla prima ispezione.
Inevitabilmente l'occhio cadrà sulle possibili combinazioni, e nel caso si dovesse usare un oggetto non presente in lista, si saprà subito quali potrebbero avere effetto.
Con la carta coperta non si visioneranno gli esiti, ma chiaramente, conoscendo l'oggetto, si potrà immaginare il risultato combinando i due elementi.
Idealmente, al contrario di una escaperoom, avendo qualche bivio e finali differenti, potrebbe essere anche rigiocabile.
Non aspettatevi ovviamente un'avventura tutta nuova, ma per avere una valutazione migliore e per scoprire stanze e interazioni non soddisfatte alla prima partita, potrebbe tornarvi la voglia di labirinto!
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