“Moon Colony”, le colonie lunari

“Moon Colony”, sarà un bagno di sangue?

La Terra ci sta stretta e si conquista la luna, ma quanto potrà durare l'umanità?


Moon Colony

“Moon Colony” presenta come sottotitoli “Bloodbath”, letteralmente bagno di sangue e c'è un motivo.

L'umanità si è evoluta nel settore viaggi nello spazio e sta cercando di colonizzare la luna per poter estendere i terreni edificabili.

Tutto molto bello, con numerosi edifici che prendono vita, ma si sa che ogni novità presenta il rovescio della medaglia.

Eventi catastrofici e robot ribelli sono dietro l'angolo per creare scompiglio nelle colonie, chi riuscirà a sopravvivere?


COMPONENTI: Segnalini a parte, “Moon Colony” è tutto basato su mazzi di carte di vario tipo, dagli edifici agli eventi.


Moon Colony

“Moon Colony” è un gioco da tavolo per 2-5 giocatori ideato da Donald Vaccarino pubblicato da Rio GrandeGames.

Nella scatola ci sono numerosi segnalini, ovvero cittadini, monete, mele e scatole, nonché segnalini azione, tessera robot e tessera twist.

Tantissime le carte, a cominciare dagli edifici che hanno un costo in monete ed un certo ammontare di cittadini supportati.

Ogni edificio può avere anche un'abilità immediata attivabile alla costruzione e delle abilità passive in relazione ad altre azioni o situazioni.

I giocatori avranno a disposizione carte vantaggio, un set di 5 per poter ottenere i vari materiali di gioco.

Le carte twist hanno azioni particolari che influenzano ogni giocatore, mentre le carte sviluppo permettono di svolgere azioni e conversioni.

I robot potrebbero non essere amichevoli, promettendo il bagno di sangue del sottotitolo, con la perdita di cittadini.

Le carte evento sono la vera piaga del gioco, con la necessità di svolgere azioni negative sui giocatori stessi.

Quelle iniziali invece rappresentano problemi oppure lavori che a loro volta permettono di svolgere, a scelta, una delle azioni principali.

Le azioni principali sono segnate sulle plance dei giocatori e sono 5 tipologie diverse che permettono di ottenere risorse e carte.


PREPARAZIONE: Il mazzo iniziale di “Moon Colony” va condito con le carte problema, lavoro e twist


Moon Colony

Per cominciare a giocare bisognerà mescolare il mazzo di carte edificio creando un mazzo di pesca e offrendo 4 carte a ciascun giocatore.

Ogni giocatore prenderà una plancia personale con le relative carte vantaggio da tenere a lato della plancia.

Ognuno riceverà anche una dotazione iniziale composta da 30 segnalini cittadino, 4 monete e 4 mele da tenere sulla plancia.

Il mazzo di carte twist va mescolato e due carte verranno estratte, tutti i giocatori le visioneranno attentamente.

Queste due carte insieme a 4 carte lavoro e due carte problema andranno mescolate insieme per formare il mazzo iniziale.

Il restante mazzo di carte twist andrà messo coperto al centro del tavolo col tassello relativo su di esso, stessa cosa col mazzo robot.

Il mazzo eventi andrà disposto a faccia in su con le carte numerate dal valore più basso a quello più alto.

A faccia in su anche il mazzo sviluppo, mentre andranno create riserve di monete, cibo, cittadini e scatole.

Lo scopo del gioco è quello di avere il maggior numero di cittadini, tra gettoni sulla plancia ed edifici al termine della partita.


IL GIOCO: “Moon Colony” si articola girando, una carta dopo l'altra, il mazzo principale, attivando ogni sua carta


Moon Colony

Non esiste un vero e proprio turno dei giocatori, ma quello che bisognerà fare durante la partita sarà girare carte dal mazzo principale.

Dopo aver preparato il mazzo principale infatti, si dovrà mescolate e si dovrà girare la prima carta che andrà risolta.

Inizialmente ci saranno carte twist iniziali, che i giocatori conoscono perchè le avranno già viste in fase di preparazione.

Si tratterà di alcune azioni che avranno ripercussioni sui giocatori che potranno essere sia positive che negative.

Alcune indicazioni infatti permetteranno di ottenere azioni, come la costruzione oppure guadagnare monete, scatole e cibo.

Altre carte, meno piacevoli, obbligheranno invece perdere risorse secondo certi parametri, che si tratti di cibo o monete.

Nel mazzo di carte iniziali sono anche contenute carte problema che semplicemente richiederanno di inserire come prossima carta nel mazzo iniziale, la prossima carta evento.

Essendo scoperte, i giocatori già sapranno a che cosa andranno incontro, e si tratterà sempre di situazioni negative che obbligheranno a perdere cittadini.

Le carte lavoro invece permetteranno di svolgere un'azione tra le cinque disponibili sulla propria plancia, ognuno sceglierà autonomamente quale svolgere in contemporanea.

Quattro di esse permetteranno di ottenere semplicemente risorse, quindi cibo, monete, carte o scatole, ma queste ultime da piazzare esclusivamente su un edificio già costruito.

L'ultima azione invece permette proprio di mettere in gioco un edificio dalla propria mano pagando le monete indicate.

L'edificio messo in gioco accanto alla propria plancia, potrebbe avere un'abilità che si attiva immediatamente appena calato dalla mano.

Potrebbe permettere quindi di ottenere nuove risorse, ma gli edifici potrebbero anche avere delle abilità passive.

In questo caso, quanto scritto, sarà attivato solamente in congiunzione con lo svolgimento di un'azione specifica o con una situazione, per esempio un pagamento, guadagnando bonus.


Gli edifici costruiti in "Moon Colony", in diversi casi permetteranno l'introduzione di nuove carte nel mazzo

Talvolta gli edifici permetteranno anche di mettere all'interno del mazzo iniziale delle carte provenienti da altri mazzi.

Ogni carta aggiunta, così come per gli eventi, andrà in cima al mazzo, diventando così subito la prossima carta da girare ed attivare.

Una carta da aggiungere potrebbe essere anche una delle proprie carte vantaggio, a scelta del giocatore stesso.

Le carte vantaggio permettono, solo al giocatore che l'ha messa in gioco, quando girata, di ottenere delle risorse.

Se si aggiunge una carta sviluppo, questa potrebbe portare delle conseguenze negative o anche delle opportunità.

Potrebbero infatti suggerire la pesca e uno scarto di edifici o anche sacrificarne uno per ottenere altre risorse.

Le carte robot sono particolarmente pericolose perchè rappresenteranno dei pericoli costanti nel mazzo.

Ogni carta porterà sicuramente danni, come perdita di risorse e molto spesso anche di cittadini stessi.

Quando si perdono cittadini, si andranno a scartare prima di tutto i segnalini disponibili sulla propria plancia.

Se il prezzo da pagare non fosse sufficiente, allora si passerà alla distruzione di uno degli edifici costruiti.

Un edificio costruito potrebbe anche avere un'abilità attivabile proprio alla sua distruzione, ammortizzando il peso di questo scarto.

Ogni edificio scartato permetterà di ricevere subito tanti segnalini cittadino quanti indicati dalla carta stessa, da posizionare sulla propria plancia.

Da questi cittadini ottenuti si andrà a pagare il restante costo derivante da una carta robot o da un evento.

Se non dovesse essere sufficiente coprire la richiesta anche con i segnalini ottenuti, si dovrà provvedere a distruggere un altro edificio e così via.

Appena un giocatore non avrà edifici sufficienti da sacrificare per poter ottenere cittadini da scartare, la partita verrà conclusa.

La partita terminerà anche posizionando il tredicesimo evento all'interno del mazzo, se nessuno avrà perso tutti i propri cittadini.

In entrambi i casi, il vincitore sarà il giocatore che avrà il maggior numero di cittadini contando i segnalini e quelli indicati sulle carte edificio costruite.


CONSIDERAZIONI: “Moon Colony” è un deckbuilder piuttosto anomalo in cui uno stesso mazzo può provocare diversissimi esiti.


Moon Colony

Arrivare sulla luna è un sogno per molti, apre tanti scenari e tante fantasie sulla possibilità di una vita differente.

Però le prospettive potrebbero non essere tutte rosee: se questo esperimento dovesse andare male per svariati motivi?


“Moon Colony” è un deckbuiler dove il mazzo da costruire è unico e generale e non è per niente farcito di cose positive

Siamo abituati, quando abbiamo a che fare con un deckbuilder, ad avere un mazzo personale da sistemare.

Carte iniziali uguali per tutti e poi altre aggiunte, via via che la partita prende piede, per migliorare la situazione.

Beh, nonostante questo gioco sia firmato dalla mente dietro “Dominion”, le cose non vanno esattamente così.

Infatti i giocatori non avranno un mazzo personale, ma una mano di carte edificio che potranno mettere in gioco.

Il mazzo da costruire è generale e rappresenterà tutta una serie di situazioni che questa nuova vita lunare presenta.

Non pensate però che si tratti solamente di rosee aspettative, visto che questo soggiorno sul satellite presenterà diverse sciagure.

Il mazzo iniziale infatti andrà ad ospitare quasi sempre delle carte che, in qualche modo, semineranno terrore.

Ci saranno infatti i robot, macchine senzienti che in teoria avrebbero dovuto aiutare i terrestri, ma mai sentito parlare di rivolta delle macchine?

Cosa dire poi degli eventi, all'inizio non troppo dannosi, ma via via che il gioco prenderà piede, potranno essere parecchio deleteri.

L'ordine di quello che uscirà ovviamente sarà sempre un'incognita, è il mazzo stesso che indicherà cosa fare turno dopo turno.

Quello che i giocatori sapranno, avendo buona memoria, è la serie di pericoli a cui si andrà incontro, riciclando continuamente il mazzo.

Proprio in base a quello, bisognerà tentare di amministrare i propri beni in modo da riuscire a tenere duro di fronte ai problemi.


“Moon Colony” permette ai giocatori, pur avendo le stesse carte da attivare, di prendere strade completamente diverse.

Il mazzo principale indicherà ai giocatori cosa fare e tutti dovranno gestire quell'azione insieme agli altri, ma ognuno a modo proprio.

“Pagare” vite umane costringerà ovviamente alla perdita di cittadini e in casi estremi anche di edifici.

Sono proprio questi che però fanno la differenza, visto che potranno dare una forte mano in diversi contesti.

Alcuni edifici potranno proteggere di fronte a sciagure abbastanza frequenti, così come altri dare ottimi bonus in concomitanza con alcune azioni di base.

Già di partenza infatti il gioco prevede 4 azioni ad ogni ciclo completo del mazzo, che ogni giocatore può scegliere liberamente indipendentemente dagli altri.

Questo comporta che ognuno potrà ottenere risorse specifiche o giocare carte esattamente come più gli conviene.

I bivi che si andranno così a creare permetteranno dunque di avere una strada più o meno protetta nei confronti di tutto ciò che accadrà.

Parlando del lato estetico, la grafica del gioco è molto particolare, con una serie di disegni che ricordano le vecchie pubblicità anni '50.

Viene raccontato una sorta di mondo distopico in cui l'uomo sulla luna ci finisce molto prima e in pianta stabile.

Il taglio ironico di molte carte denota una cura anche per il racconto che per alcuni giocatori comporta punti di gradimento in più.

“Moon Colony” è un gioco decisamente fuori dall'ordinario, con una meccanica rodata come quella del deckbuilding utilizzata in modo totalmente inedito.

I turni in contemporanea annientano i tempi morti rendendo così ogni giocatore attivo e partecipe in qualunque momento della partita, tenendo altissimo il coinvolgimento.


Volete immaginare di vivere sulla luna con tutti i rischi del caso? Prendete una copia di "Moon Colony" e iniziate a girare carte!

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