“Zero Hero”, i numeri di troppo

“Zero Hero”, meglio una o tre carte.

Avere più zero conta, ma puntare ad avere una sola carta o tre dello stesso colore è meglio.


Zero Hero

“Zero Hero” premierà chi avrà collezionato più zero, questo va immediatamente detto per giustificare il suo titolo.

Quello che conta di più però, in questo gioco in cui numeri e colori sono fondamentali, saranno le serie di una o tre carte.

Dovranno essere tutte dello stesso colore e avere invece dei valori alti, al contrario dello zero che si apprezzerà collezionare.

Quale strada quindi sarà più redditizia? Contare su una maggioranza di zero e basta oppure addentrarsi in altre situazioni di punteggio?


COMPONENTI: “Zero Hero” conta semplicemente carte numerate e colorate, ma anche dei gettoni che fungono da prezzo


Zero Hero

“Zero Hero” è un gioco di carte ideato da Klaus-Jürgen Wrede & Ralf zur Linde per 2-4 giocatori pubblicato da Piatnik.

Nella scatola si trovano 40 gettoni bianchi e un mazzo di 56 carte numerate e colorate in 7 diverse tonalità.

Ognuna delle carte è suddivisa in vari valori ovvero due da 0, tre da 2, due da 3 e solamente una con valore 4.


PREPARAZIONE: “Zero Hero” si prepara mescolando le carte e iniziando a creare delle coppie di due carte numerate.


Zero Hero

Per cominciare a giocare bisognerà mescolare l'intero mazzo di carte, eliminandone casualmente alcune in base al numero di giocatori.

Ogni giocatore riceverà una carta da vedere e tenere nascosta e verrà creato un mazzetto coperto di 10 carte, le restanti ci andranno sopra ma girate di 90 gradi.

Dalla cima del mazzo andranno pescate due carte e messe sfalsate l'una sull'altra al centro del tavolo, in modo che si notino colori e valori di ognuna.

Si farà la stessa cosa con altre tre coppie di carte ed in cima ad ognuna verrà posta una pila formata da 4 gettoni.

I gettoni restanti andranno a lato del tavolo, consegnando però prima un set di tre gettoni ad ogni giocatore.

Lo scopo del gioco è di formare pile di carte numerate cercando di averne una o tre per ognuno dei colori per fare punti.


IL GIOCO: Prendere nuove carte o prendere gettoni, ecco le due scelte dei giocatori “Zero Hero” ad ogni turno.


Zero Hero

Al proprio turno, un giocatore avrà una scelta da fare tra le due possibili azioni disponibili.

La prima azione è quella di prendere un gettone da una delle pile associate ad una delle coppie di carte presenti sul tavolo, due se ne sono presenti più di 5.

La seconda possibilità è quella di acquisire una coppia di carte pagandone il costo, ovvero tanti gettoni quanti se ne trovano associati.

I gettoni andranno posizionati accanto a quelli presenti, raddoppiando il costo della nuova coppia di carte che sarà pescata dal mazzo principale.

Le carte prese verranno aggiunte alla propria area di gioco, creando delle colonne di carte dello stesso colore.

Alcune delle carte potrebbero avere una simbologia, prendendole si andrà ad attivare anche l'azione relativa.

Un'azione permetterà di ottenere un gettone dalla riserva, una di pescare una carta dal mazzo e tenerla coperta insieme a quella iniziale.

Un'ultima azione permette invece di consegnare una delle proprie carte ad un avversario o rubarne una da qualcuno.


L'ultimo simbolo presente sulle carte di "Zero Hero" riguarda la parte finale della partita

Quando il mazzo di pesca sarà arrivato alle ultime dieci carte, la partita continua fino a quando non verrà estratta una carta col simbolo del traguardo o quando termineranno tutte.

A quel punto, i giocatori andranno a scoprire le carte coperte, quella iniziale e quelle ottenute durante la partita, aggiungendole alle altre.

Nella fase di punteggio, si andranno a contare le carte zero che ognuno avrà nella sua area di gioco, chi ne avrà di più otterrà 5 punti.

In più ogni carta singola per ogni colore varrà il numero di punti indicato dal suo stesso valore.

Infine se si possiedono esattamente 3 carte di un colore, i due valori maggiori andranno moltiplicati tra loro, aggiungendo questo prodotto al proprio punteggio.

Tutti gli altri set di carte e i gettoni posseduti non daranno punti. Il giocatore che sarà riuscito ad ottenere il totale maggiore sarà il vincitore.


CONSIDERAZIONI: “Zero Hero” crea una continua tensione tra attese di pesca e qualche colpo di fortuna.


Zero Hero

Carte numerate, croce e delizia di molti giocatori che le hanno maneggiate in numerosi titoli di varia natura.

Queste coloratissime non avranno tutti i numeri, solo una manciata, ma tanto basta per creare le giuste combinazioni.


“Zero Hero” sfrutta un mazzo di carte numerate per dare vita ad un gioco di gestione che ha una linea strategica interessante.

Sul banco ci sono sempre e solo coppie di carte, i valori potranno essere solo da 0 a 4, ma i colori saranno ben 7.

Si osa dire per fortuna, perchè raramente si vorrà avere più carte di un certo colore in certi momenti del gioco.

Infatti è il sistema di punteggio che impone delle scelte importanti che dovranno fare capo al numero di carte possedute di ogni colore.

Una carta sola sarà utile se il suo valore sarà altro, visto che il numero stampato rappresenta ciò che si otterrà.

Ma i veri punteggi altri arriveranno con i tris, quindi tre carte di un colore che potranno permettere di moltiplicare i due valori più alti.

Attenzione però a non inserire due 0 tra queste carte, perchè annullerebbe ovviamente tutta la fatica fatta per ottenerle!

Anche gli zero possono essere utili, per una questione di maggioranze: non daranno punti da soli, ma avendone più degli altri, 5 punti arriveranno in cassa.


“Zero Hero” prevede una questione di timing, ovvero scegliere quando prendere carte e quando gettoni.

Ad inizio partita, avendo come costo sempre 4 per ogni coppia, ma ricevendo solo 3 gettoni, gioco forza bisognerà prendere gettoni per diventare più ricchi.

Dal turno successivo si potrà cominciare a ragionare sulla doppia possibilità e quindi guidare la partita in una certa strada.

Questo mood andrà avanti fino alla fine, nel tentativo di avere il giusto tempismo per poter mirare alle carte giuste nel momento giusto.

Dare un'occhiata a quello che gli altri giocatori avranno davanti sarà indispensabile per intuire anche le loro mire.

Avendo già tre carte di un colore sarà quasi impossibile pensare vogliano ottenerne un'altra, anche se abbinata magari ad una che potrebbe essere interessante.

In base a questo bisognerà calibrare il pensiero e l'azione, quando recuperare carte che non sono al sicuro per le brame degli altri, e quando avere basso profilo e reclutare gettoni.

Avere molti gettoni sarà utile comunque per avere sempre scelta massima rispetto a quello che ci sarà a terra.

Anche avere un turno dopo un giocatore che prende carte, ci permetterà di avere una priorità rispetto alle nuove che saranno messe in gioco.

Anche se, dopo un pagamento in quella fila, bisognerà aspettarsi un costo molto alto per poterle avere.


Le azioni stampate sulle carte di “Zero Hero” possono dare molto pepe al gioco.

Non ci sono solamente numeri sulle carte, ma alcune di esse sono invece portatrici anche di azioni.

Non è sempre scontato che si tratti di azioni positive in realtà, portando il gioco ad una dimensione più complessa riguardo la loro scelta.

Se si prenderà una carta che permetterà di ottenere immediatamente anche un gettone, ogni giocatore può essere felice.

Il discorso cambiare quando una carta obbliga la pesca alla cieca di una carta dal mazzo, che ovviamente potrebbe rappresentare un rischio.

Magari la carta che ha questo simbolo può esserci utilissima per un set, ma chi lo dice che quella che pescheremo non possa rovinare tutto?

Il simbolo del regalo permette invece di mitigare la presenza di carte sgradite nella nostra area di gioco, passandole ad un altro giocatore.

Ovviamente si può trattare anche di un gesto inflitto con della semplice cattiveria per rovinare un set ad un rivale.

Ma magari può essere anche la possibilità di ottenere una graditissima carta da qualcuno che la esibisce nella propria area di gioco.

“Zero Hero” è un gioco di carte semplice nella sua struttura, ma con delle scelte strategiche interessanti.

Quel pizzico di cattiveria e di interazione misurata con gli altri è la ciliegina sulla torta che rende questo titolo piacevole e stuzzicante.

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