“The Lie”, le carte dicono le bugie

“The Lie”, sarà vero il numero o il colore?

Le carte dicono solo mezze verità, solo il retro potrà indicare quale sia la realtà dei fatti.


The Lie

“The Lie” non è proprio il titolo esatto che potrebbe avere questo gioco, visto che non si dicono propriamente delle bugie.

Il motivo sta nelle carte protagoniste che avranno un valore ed un colore, ma dal lato opposto ci sarà soltanto una mezza verità.

Infatti questa particolarità sarà indicata da qualcosa di vero che riguarda la carta tra i due elementi, senza sapere quale dei due.

Con questo espediente si potranno giocare delle manche calando delle combinazioni, nel tentativo di vincere ghiotti premi.


COMPONENTI: Molto particolari le carte di “The Lie”, visto che il retro indicherà solo una verità rispetto all'identità reale della carta.


The Lie

“The Lie” è un gioco di carte ideato da Eloi Pujadas e Eugeni Castano per 2-6 giocatori e pubblicato da Devir Italia.

Nella scatola tascabile si trova un mazzo di 96 carte dalla struttura molto particolare per il fronte rispetto al retro.

Sul fronte delle carte si trova sempre un numero ed uno sfondo colorato, sul retro di ogni carta ci sarà qualcosa di relativo al fronte.

Infatti ci sarà uno sfondo nero con un numero colorato, ma questo indicherà solamente un elemento vero rispetto al fronte.

Ad esempio un retro 2 giallo, potrebbe nascondere una carta gialla con un numero diverso da 2 oppure un 2 ma di un altro qualsiasi colore che non sia il giallo.


IL GIOCO: Le manche di “The Lie” permettono di formare la propria mano di carte e poi giocarle nella seconda fase.


The Lie

Per cominciare a giocare bisognerà letteralmente sparpagliare le carte con il lato scuro verso l'alto al centro del tavolo.

Si darà così il via al primo dei tre turni di cui è composta una partita, ognuna suddiviso in due diverse fasi.

Senza un turno ufficiale di gioco, quindi contemporaneamente, i giocatori, con una mano inizieranno a formare la propria mano di carte.

Con una mano infatti si prenderanno, una ad una, le carte al centro del tavolo, posizionandole nell'altra mano.

Ogni nuova carta però dovrà necessariamente andare alla sinistra o alla destra di quelle già presenti.

Non sarà mai possibile piazzare una carta tra altre già in mano oppure riposizionare le carte già prese in nessun modo.

Quando un giocatore avrà composto la sua mano di 12 carte avvisa gli altri che completeranno lo stesso lavoro.

Il giocatore che avrà composto per primo la sua mano di carte, sarà il primo a iniziare la seconda fase della manche.

Quel giocatore potrà calare dalla propria mano una combinazione da una a tre carte dello stesso colore, posizionate adiacenti tra loro.

I giocatori successivi, in senso orario, potranno rispondere a quella combinazione solo con una dello stesso colore, di valore maggiore.

Giocare più carte andrà a comporre non una somma, ma un numero con le decine o le centinaia, rispettivamente se il set sarà composto da 2 o 3 carte.

Ci sarà una sola opportunità per giocare la propria combinazione di risposta o passare nel caso in cui non si possegga niente di adatto.

Chi avrà giocato la combinazione maggiore sarà colui che inizierà una nuova sfida calando una nuova combinazione. Tutti lasceranno le combinazioni calate di fronte a sé.

Quando un giocatore avrà terminato le carte nella propria mano, il round sarà terminato, passando alla fase premio che decreterà una classifica dei primi tre.

Chi sarà senza carte, riceverà in premio tre carte da scegliere tra quelle ancora al centro del tavolo per la pesca iniziale, due al secondo con meno carte in classifica e solo una al terzo.

Le carte prese potranno essere viste dal giocatore stesso ma andranno tenute nascoste agli altri.

Tutte le carte giocate e quelle ancora nelle mani dei giocatori verranno mescolate e inserite tra quelle ancora a terra per iniziare un nuovo round.

Alla fine del terzo, i giocatori andranno a contare i punti dati dai valori delle carte ricevute come premio, dichiarando come vincitore chi avrà totalizzato il punteggio maggiore.


CONSIDERAZIONI: Le due fasi di “The Lie” daranno vita ad una serie di round in cui le bugie saranno finalmente svelate


The Lie

Le bugie non sono mai delle cose gradite, ma qui più che di bugie, si può dire di parlare di mezze verità.

Quello che infatti racconta il retro della carta è una possibilità su due reale e una assolutamente false, ma quale sarà l'idea giusta?


“The Lie” ha un meccanismo intelligente nel dare indizi sulle carte che serviranno poi a vincere le manche.

Le due fasi di gioco si rincorrono nei tre round di cui sarà composta una rapida partita con un'infinita gamma di sorprese.

Capita infatti già nella prima fase di ritrovarsi con una mano completamente disfatta rispetto ai pronostici.

Che brutta sorpresa se dietro un 3 giallo non ci sarà una carta gialla come si sospettava, andando ad occupare uno slot che non si desiderava occupare con una carta di quel tipo.

Rimediare sarà impossibile, più che altro tentare di cautelare i danni e formare delle minisequenze che non saranno impossibili da giocare.

La pesca delle 12 carte avviene in contemporanea, in teoria tutti i giocatori potrebbero prendersi tutto il tempo che desiderano.

Ma l'idea di essere primi di mano e quindi calare sicuramente delle carte, compresa una carta sola debolissima, potrebbe essere un mordente per comporla in fretta.

La propria mano potrà essere gestita come si desidera, pescando anche nel mezzo, ma sempre e solo sequenze adiacenti tra loro.

Sarà terribile vedere delle carte spaiate che non si toccano ma che avrebbero generato numeri incredibili.


Giocare carte in “The Lie” aiuta anche a scoprire qualche indizio sulle carte che avranno gli altri giocatori.

Numero più grande vince su numero più piccolo, una regola semplicissima che ovviamente avrà modo di essere palese nella seconda fase dei round.

Le sequenze di numeri infatti dovranno battere quelle già messe dai rivali e soprattutto rispettarne il colore.

Talvolta potrebbe essere utile, potendo, disfarsi di una carta o una piccola sequenza singola andando ad avvicinare due carte lontane dello stesso colore.

In questo modo, in corso d'opera, potrà formarsi una nuova sequenza con la quale magari battere anche qualcuno.

Sapere chi potrà rispondere ad una sequenza giocata darà anche delle informazioni sulle possibili carte presenti nelle mani degli avversari.

Non sempre sarà d'aiuto, visto che talvolta si è un po' costretti a giocare la sequenza migliore, ma sarà ottimo sapere chi di certo non potrà partecipare ad una mano.

Vincere un round permetterà di pescare tre carte premio, ma non è detto che siano di valore importante!

Magari anche un dignitoso secondo, se non terzo posto, potranno essere sufficienti, con un po' di fortuna, per accaparrarsi anche qualcosa di più gustoso.

“The Lie” è un gioco di carte che va spiegato con attenzione all'inizio per capire il meccanismo delle poche regole ferree su cui si basa.

Una volta digerito tutto, ci sarà spazio solo per una serie di mani incredibili, visto che difficilmente vorrete fermarvi alla prima partita.


Una copia di “The Lie” vi porterà in un gioco in cui c'è sempre una bugia, riuscirete a scoprire la verità?

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