“Tabriz”, mercanti di tappeti
“Tabriz”, produrre e vendere tappeti.
Il mercato è aperto, le risorse per soddisfare i clienti ci sono, chi confezionerà i migliori tappeti?
Le botteghe possono vendere di tutto, dalla lana alla fibra di cammello, fino ad arrivare a della pregiatissima seta.
Lo scopo sarà quello di preparare dei meravigliosi tappeti da rivendere prima a modesti committenti, poi addirittura ai nobili.
Solamente uno sarà però il venditore di tappeti più illustre del posto, chi riuscirà a sbalordire con questa arte tessile?
COMPONENTI: “Tabriz” presenta un tabellone che in realtà è un vero e proprio tappetino dove sistemare le botteghe
Nella scatola come base per i componenti c'è un vero e proprio tappetino lungo da srotolare per ospitare gli altri materiali.
Sul tappetino infatti verranno disposti i negozi, delle tessere dedicate alle varie materie che serviranno alla realizzazione dei tappeti.
Le tessere vicolo avranno vari criteri che impiegheranno l'uso dei dadi, mentre le tessere commerciante proporranno scambi.
I dadi sono di 3 colori diversi, nero, grigio e bianco e mostreranno i vari materiali previsti nel gioco.
I materiali sono di 5 tipi diversi, seta, tintura carminio, fibre di cammello, tintura di piante e lana.
Per ogni giocatore c'è una plancia personale per la riserva di materiali e per il segnalino talento che avanzerà su un tracciato dove sbloccare vari bonus.
Ogni giocatore avrà anche 3 apprendisti, un indicatore prestigio e al primo verrà assegnato anche un segnalino primo giocatore.
Le carte sono divise in 10 botteghe avanzate per una modalità alternativa e 3 tipologie di carte commissione.
Su ognuna di queste carte c'è una richiesta di materiali, una ricompensa in denaro, talento e prestigio e una eventuale azione bottega.
La lista dei componenti si chiude con una serie di monete di tre tagli differenti.
PREPARAZIONE: Il tappeto di “Tabriz” si riempirà di botteghe, vicoli e commercianti per dare vita ai bazar.
Per iniziare a giocare bisognerà srotolare il tappeto di gioco sul tavolo e sistemare le tessere casualmente in base alle dimensioni nei vari spazi.
Al centro del tappetino andrà invece la tessera Meydan che rappresenta il punto di partenza dei giocatori, che sistemeranno qui i propri apprendisti.
Monete e materiali andranno a formare una riserva generale insieme ai dadi, mentre le tessere sul tappetino andranno rifornite secondo indicazioni sulle stesse tessere.
I tre mazzi di commissioni andranno mescolati separatamente e posizionati accanto al tappetino: da quello marrone ogni giocatore pesca 4 carte e ne tiene 2.
I giocatori stabiliranno un ordine di turno e dei materiali verranno offerti a ciascuno in base a questo ordine.
Lo scopo del gioco è quello di diventare i migliori tessitori e venditori di tappeti soddisfacendo le commissioni ricevute.
IL GIOCO: In “Tabriz” bisognerà acquistare risorse e soddisfare commissioni aumentando il proprio talento.
Un round di gioco è composto da varie fasi in cui i giocatori si ritroveranno a compiere tre turni, uno per ogni assistente in città.
A parte il primo round, ognuno si apre con una fase bottega in cui ripristinare, sollevandoli, i propri assistenti.
In più ognuno andrà ad attivare le abilità delle carte sotto la propria plancia, che rappresentano gli ordini soddisfatti.
In più si andranno a rifornire i negozi di risorse, ma se non dovessero esserci spazi a sufficienza per contenerle, il negozio verrà invece svuotato.
I turni dei giocatori invece permetteranno si spostare uno dei propri assistenti facendoli camminare da 1 a 3 spazi seguendo le orme che collegano i vari luoghi, per arrivare quello di destinazione.
Da ogni posizione si potrà tornare invece alla casella centrale, permettendo quindi di attivare anche uno dei suoi due effetti.
Un effetto è quello di pescare 4 carte commissioni e tenerne una oppure pescare una sola commissione al buio ma ottenere anche 4 denari.
Gli altri luoghi possono essere negozi, dove acquistare le risorse vendute, presenti nel negozio stesso, scegliendo quantità e quindi relativo costo evidenziato.
I negozi doppi permettono l'acquisto di più risorse, ma sempre andando in ordine, da destra verso sinistra.
I commercianti permettono invece di effettuare uno degli scambi evidenziati tra risorse fino al numero di volte indicato.
Le tessere vicolo invece permettono di interagire con i dadi, alcuni ne avranno già sopra, altri permetteranno di aggiungerne o sostituire.
Le merci verranno ottenute in base al parametro della tessera stessa che spesso si rifa al fattore fortuna.
Una tessera permette di ottenere più risorse tirando ogni volta dadi, a patto ovviamente di poterle pagare rispetto alla tabella relativa.
Altre permetteranno di pagare tipi di dado, quindi prenderli dalla riserva e tirarli per poter ottenere risorse risultanti.
Altri ancora faranno pagare tipi di materiale e se ne otterrà in quantità pari a quanti saranno i risultati di 5 dadi lanciati.
Le tessere cortile poste ai confini del bazar rappresentano un po' gli azzardi, ma possono permettere di ottenere diverse risorse o quelle più rare.
Dopo i movimenti degli assistenti, in "Tabriz" si potrà anche soddisfare una delle proprie commissioni
Quando un giocatore avrà attivato l'azione del luogo dove si è spostato il proprio assistente, lo corica, ricordando così di averlo già mosso.
Dopo ogni movimento, un giocatore, opzionalmente, potrà anche soddisfare una delle proprie commissioni.
Basterà mostrare la carta e rimettere nella riserva le risorse indicate, per ottenere la ricompensa della carta.
La carta andrà poi sistemata sotto la propria plancia in modo che solo la parte inferiore sia visibile, attivabile in ogni fase bottega.
Le ricompense permetteranno di ottenere denaro, punti prestigio, ma anche talento, permettendo al segnalino di avanzare sulla propria plancia.
Avanzando, si potranno raggiungere degli step che permetteranno di rendere disponibili commissioni più consistenti o di migliorare i movimenti degli assistenti, tra le altre cose.
Alla fine di un round in cui un giocatore avrà soddisfatto la sua nona commissione o avrà raggiunto il livello 14 del talento, quel giocatore prenderà il segnalino bonus prestigio.
Tutti gli altri giocatori avranno un solo turno da poter compiere prima del conteggio dei punti.
I punti da sommare sono quelli delle commissioni soddisfatte, quelli ottenuti tramite il tracciato talento e il segnalino bonus prestigio di chi ha innescato il fine partita.
Il giocatore che avrà ottenuto il punteggio maggiore sarà il vincitore e quindi il miglior artigiano e venditore di tappeti del posto.
CONSIDERAZIONI: “Tabriz” è un gioco in cui serve amministrare al meglio le risorse, tra passi, conversioni e acquisti.
Se tutto il fascino di un mercato locale fosse poi disposto su un tabellone che in realtà è un lunghissimo tappetino?
“Tabriz” porta i giocatori nel pieno dello spirito della compravendita di merci locali, ne tentativo di tessere e vendere preziosi tappeti.
Iniziamo subito dalla meraviglia dei componenti che portano questo gioco ad un livello di eccellenza.
Non esiste un tabellone di gioco, ma la plancia su cui i mercanti si muoveranno è un vero e proprio tappetino.
Lunghissimo, quindi con la necessità di poter avere un tavolo abbastanza grande per poterlo contenere tutto.
Nota di merito anche ai raccoglitori di ogni tipologia di materiale, dalle carte alle risorse al denaro, avendo quindi tutto a portata di mano.
Anche riporre i materiali di gioco sarà un gioco da ragazzi e i maniaci dell'ordine potranno dormire sonni tranquilli.
Il tabellone ospita in modo randomico i vari negozi che caratterizzeranno le partite, modificando quindi l'assetto degli spostamenti.
Le configurazioni possono cambiare per tipologia diretta di edificio, ma ogni posto sarà comunque dedicato ad un genere specifico.
Questo renderà le partite ovviamente più varie e la possibilità di sceglierne anche la faccia, varierà ancora di più l'esperienza di gioco.
Il gioco si assesta su continui spostamenti dei propri mercanti in giro per i bazar in cerca di quello che si vuole.
In “Tabriz” le tre azioni a disposizione permetteranno di acquisire nuovi bene, talvolta tentare la fortuna con la speranza di vendere
Gli edifici che si potranno visitare durante i vari round permetteranno di svolgere varie azioni specifiche.
In alcuni si potrà semplicemente comprare le merci presenti, ammesso ci siano, visto che l'ordine di turno e di azioni spesso gioca brutti scherzi.
Non tutti i negozi vendono tutto, anzi, quindi un giocatore più vicino o più scaltro potrà prendere subito ciò che serve a qualcun altro.
Altri negozi invece permettono di svolgere delle utili conversioni, trasformando alcune materie in altre.
Non sempre il cambio potrebbe essere favorevole oggettivamente, ma l'azione spesso sarà necessaria per soddisfare degli ordini.
Il brio arriva con gli edifici che implicano l'utilizzo dei dadi, e che in alcuni casi possono rappresentare una meccanica di push your luck.
In base al tipo di edificio si potranno accumulare più beni da acquistare, anche diversi tra loro, ma dipendenti dal tiro di dado.
Questa dinamica cambia un po' da negozio a negozio, ma è un tentativo estremo di guadagnare merci spendendo meno e variando nell'acquisto.
Conquistare nuovi talenti permetterà di accedere a carte obiettivo sempre più ricche, soddisfacendo quindi ordini più redditizi.
Queste permetteranno di ottenere ulteriori talenti, ma anche punti, e soprattutto rendite che favoriranno il portare a termine nuovi ordini.
“Tabriz” è un gioco in cui le missioni dovranno essere gestite in modo ponderato e adattandosi agli eventi.
Un po' una corsa contro il tempo e il lavoro degli altri, in salsa mediorientale, con dei materiali di grande prestigio.
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