Post

"Modena Play 2018", i giochi più interessanti da provare in fiera

Immagine
A grandi passi sta arrivando un evento molto importante per la comunità ludica italiana: “ Play ”, la fiera tutta dedicata al gioco da tavolo, al gioco di ruolo e all'intrattenimento ludico a 360° tra poco meno di un mese aprirà le sue porte a Modena , il 6-7-8 aprile per ospitare tutte le case editrici più importanti del settore, le nuove leve legate al fenomeno giochi da tavolo e chiaramente tutti i moltissimi visitatori attesi per avere un confronto faccia a faccia con titoli vecchi e nuovi, direttamente con i marchi più prestigiosi. Le prime informazioni, trapelate grazie agli annunci ufficiali delle case editrici iniziano finalmente a spuntare ed in questo articolo vogliamo evidenziare i titoli più importanti che i principali editori italiani porteranno in fiera e renderanno disponibili ai sorridenti avventori. ASMODEE ITALIA Partiamo con Asmodee Italia che per l'occasione porterà la versione retail di “ Rising Sun ”, titolo da 3 a 5 giocatori ambientat

"7 Rosso", un arcobaleno di strategia

Immagine
Fin da bambini abbiamo imparato quali siano i sette colori dell' arcobaleno , quel fenomeno visibile dopo le terribili giornate di pioggia e portatore di sereno e di gioia. Con quei bellissimi colori viene fuori “ 7 Rosso ”, un titolo che a prima vista può sembrare un mero clone di “ Uno ” ma che in realtà nasconde una profondità e una necessità di pensare bene alla mossa da compiere. “ 7 Rosso ” è semplicemente un gioco di carte, infatti oltre al regolamento, nella confezione piccola e pratica troviamo semplicemente un mazzo composto da 49 carte , numerate da 1 a 7 nei 7 colori che il gioco prevede, più un set di carte per ricordare le regole e soprattutto la potenza della scala cromatica, di cui dovremo tener conto sempre durante il gioco. Su ogni carta, oltre ad un numero ed un colore, si troverà anche una regola scritta che sarà fondamentale all'interno del gioco per poter sperare nella vittoria in ognuno dei propri turni. “ 7 Rosso ” è destinato a 2-4 giocatori

"Topiary", curiosiamo tra le sculture vegetali

Immagine
L'affascinante e malinconico Edward Mani di forbice ne aveva fatto un lavoro grazie alla particolare costituzione del suo corpo: dare vita a giardini meravigliosi intagliando piante e foglie donando loro le forge più spettacolari era la sua attività principale. Con arte topiaria s'intende proprio la capacità di dare vita a scenografiche sculture botaniche e recentemente è stato lanciato sul mercato un gioco che sfrutta proprio quest'attività come tema portante. Stiamo parlando di “ Topiary ”. Nel gioco non avremo il compito di scolpire davvero delle piante trasformandole in meravigliose statue, ma in “ Topiary ” dovremo posizionarci nel modo migliore, all'interno di un giardino ricolmo di avvenenti sculture, per riuscire a vederne molte di più rispetto agli altri giocatori. Si tratta di un titolo ideato da Danny Devine per 2-4 giocatori, dalla durata piuttosto contenuta visto che si assesta sulla ventina di minuti a partita e possiamo trovarlo in una ver

"Ticket to Mars", il razzo più pazzo del mondo

Immagine
Scoprire nuovi mondi, andare nello spazio ed esplorare incredibili pianeti apparentemente così lontani, ma in un futuro magari così vicini, può essere uno degli obiettivi fondamentali dell'umanità nei prossimi decenni. Vorreste essere sicuramente in un razzo diretto su Marte , se la Terra fosse in via di distruzione e il pianeta rosso fosse sinonimo di salvezza: è questo il concetto alla base di “ Ticket to Mars ”. “ Ticket to Mars ” è un gioco creato da Eugeni Castano , perfetto per un numero di giocatori che va da 2 a 5 ed acquistabile in versione italiana grazie alla giovane Doppio Gioco Press . All'interno della scatola compatta troviamo cinque segnalini per tenere il punteggio, 30 tessere equipaggio che rappresenteranno gli ospiti da posizionare all'interno dei razzi in partenza per Marte, una plancia di gioco su cui sono raffigurati i razzi da riempire, il segnapunti ed un segnatempo, carte azione per ogni giocatore e le carte obiettivo che rappresentano l

"Oceanos", in un sottomarino alla scoperta degli abissi marini

Immagine
Affrontare gli abissi marini è sicuramente un'attività che poche persone possono permettersi di fare. Durante una bella vacanza in una località marittima adibita a pratiche subacquee, scivolare tra i fondali marini e osservare fauna e flora mai viste prima può essere un'esperienza davvero magica. Se però non sapete nemmeno tuffarvi da uno scoglio e detestate l'acqua che entra nel naso e nelle orecchie, è sicuramente consigliabile starsene comodamente al proprio tavolo ed aprire la confezione di “ Oceanos ”. Questo titolo fa parte della schiera di numerosi gioielli presentati dalla nuovissima Mancalamaro che nel suo annetto di attività ha già portato molti titoli targati Iello sul mercato italiano, tra cui il coinvolgente Diamant . Ideato da Antoine Bauza  a cui dobbiamo già il magnifico “ 7 Wonders ”, “ Oceanos ” supporta da 2 a 5 giocatori e ci trascina tra i fondali marini per scoprire tutte le meraviglie che si nascondo nei tre strati di abissi da visitare. A

"Bang!", croci e delizie del gioco di carte tutto italiano

Immagine
Serie tv come Westworld , seppur con una bella spruzzata di modernità e di fantascienza, hanno contribuito a riportare in auge un genere che ormai raramente possiamo vedere al cinema o nei prodotti televisivi, ovvero quello western . Nel mondo dei giochi da tavolo invece, grazie ad un classico moderno che è già nelle collezioni di molti utenti, si respira tranquillamente la polvere dei vecchi saloon e dei duelli tra pistoleri. Il nome di questo gioco è semplicemente “ Bang! ”. “ Bang! ” è stato ideato dall'italianissimo Emiliano Sciarra , può riunire intorno al tavolo fino a 8 giocatori partendo da un minimo di 3 ed è stato lanciato sul mercato dalla DVGiochi . Avendo avuto un riscontro di pubblico piuttosto consistente, il gioco ha avuto una continua rinascita con edizioni che hanno proposto le stesse meccaniche, più o meno le stesse carte, ma con aggiunta di nuovi personaggi esclusivi o di componenti di gioco che riuscivano ad impreziosire l'esperienza, magari inser

"Orleans", impariamo il concetto di bag building

Immagine
E' da un po' di tempo che c'è la sana abitudine di utilizzare, come titolo di un gioco da tavolo, il nome di una più o meno nota città, meglio se appartenente a quell'area dell'Europa centrale che copre Francia e Germania. Uno tra la moltitudine di titoli disponibili sul mercato con questa caratteristica è un coinvolgente bagbuilding che ispira il suo nome dalla città di “Orelans”. “Orleans” è un gioco ideato da Reiner Stockhansen, pensato per 2-4 giocatori, anche se è disponibile un economicissimo pacchetto che offre tutti i materiali necessari per introdurre un quinto giocatore e pubblicato in Italia dalla Cranio Creations. Nella scatola troviamo un bel po' di materiale che farà la felicità dei giocatori che amano trovare tanta mercanzia all'interno delle scatole di gioco. In quattro colori sono disponibili i set dedicati ai singoli giocatori, quindi una serie di casette, dei cubetti, un omino ed una plancia personale, il tutto ovviamente molti