"When I Dream", il gioco in cui si sogna ad occhi aperti


Quante volte vi è capitato di svegliarvi una mattina con uno strano motivetto in testa, oppure con la consapevolezza di aver sognato qualcosa di totalmente assurdo. Ma magari di quel sogno tanto particolare vi manca un tassello, un elemento che, dormendo, vi aveva tanto fatto sobbalzare ma che da svegli proprio non riuscite a ricordare? E se la colpa fosse tutta di strane creature che popolano il mondo dei sogni e che tentano di portare l'ignaro dormiente dalla loro parte con strani suggerimenti?

Questa a grandi linee potrebbe essere la descrizione di “When I Dream”, un titolo della Drawlab, arrivato nel nostro paese non più di qualche mese fa grazie alla “Asmodee Italia”, ideato da Chris Darsaklis e capace di supportare dai 4 ai 10 giocatori per partite che non dovrebbero mai sforare i 40 minuti circa, anche se al tavolo dovessero esserci delle persone che non hanno mai preso in mano altri materiali di gioco che non provenissero da “Risiko” e affini.
Nella scatola troveremo dei componenti di gioco che faranno di certo molto effetto soprattutto sul pubblico femminile, ma anche su chi apprezza l'attenzione al dettaglio e una certa affinità con l'ambientazione affibbiata ad un titolo ludico. Quando apriremo la scatola infatti troveremo una base di gioco che rappresenterà un letto, ma che altro non sarà se non il contenitore per le carte magistralmente illustrate da un gruppo di valenti artisti: ognuna delle 64 carte sogno avrà delle illustrazioni a dir poco oniriche, che ricorderanno non poco quelle già viste in “Dixit” che supporteranno due parole per facciata, oltre ad essere double face. Troveremo anche dei punti realizzati in tasselli di cartone dalle forge notturne come stelline e lune, una clessidra, essenziale per sancire il tempo del sogno, una mascherina da notte che andrà a coprire gli occhi del dormiente di turno e delle carte ruolo: su di esse potrà trovarsi una fata, un babau o un sandman.

Ad ogni turno ogni giocatore riceverà una carta ruolo che guiderà così il suo comportamento durante il round, tranne uno che non riceverà alcuna carta, bensì la comoda mascherina da notte per coprire gli occhi e non poter vedere con quali carte si stia giocando. A seconda del ruolo dei giocatori si avrà uno scopo: le fate dovranno far sì che il sognatore indovini il maggior numero di carte, il babau al contrario vorrebbe che il sognatore sbagliasse, mentre il sandman piuttosto indeciso intende mediare tra i due risultati ed opterà per una certa simmetria tra le risposte sbagliate e quelle esatte. Qualunque sia il ruolo di appartenenza, ciò che ogni giocatore a turno, in senso orario, avrà da fare, sarà semplicemente dire un'unica parola che sia inerente a quella segnata sulla prima carta posta sul raccoglitore a forma di letto: le fate tenderanno a dire delle parole molto vicine a quella da indovinare, mentre i babau, da regolamento non possono dire ciò che vogliono, ma dovranno, non senza qualche difficoltà, dire una parola che sia inerente a quella da indovinare ma che in qualche modo possa far andare fuori strada l'ignaro sognatore. Come esempio pratico, se la parola che il sognatore dovrebbe trovare fosse “coriandolo”, le fate potrebbero dire “carnevale”, mentre i babau potrebbero optare per un più generico “carta” o “colore”. I sandman ovviamente si trasformeranno in fate o in babau a seconda dell'andamento del turno, quindi se ci saranno più parole indovinate che sbagliate, faranno meglio a gettare un po' di polvere negli occhi chiusi del sognatore e suggerire qualcosa che facilmente metta i bastoni tra le sue ruote e viceversa.

Il sognatore avrà un solo tentativo, quando se la sentirà, di dare la risposta e i giocatori collocheranno la carta alla destra o alla sinistra del letto rispettivamente se la definizione fosse errata o corretta e si continuerà così fino allo scadere del tempo della clessidra, finito il quale, al sognatore verrà dato l'arduo compito di creare una vera e propria storia che rappresenti il sogno appena fatto: nella storia da narrare dovrà inserire tutte le risposte date in quella notte! Dopo il racconto ognuno raccoglie i suoi punti a seconda del ruolo: le fate avranno un punto per ogni risposta giusta del sognatore, altrettanti i babau per quelle sbagliate, mentre i sandman raccoglieranno il punteggio maggiore ricevuto da uno degli altri ruoli se c'è una sola carta di differenza tra quelle errate e quelle giuste, ben due punti in più se le carte si equivalgono totalmente, mentre dovranno accontentarsi del tesoretto minore se ci sarà una differenza maggiore di una carta tra quelle indovinate e quelle invece non intuite. Il sognatore guadagnerà gli stessi punti delle fate, ma ben due punti in più se riuscirà, nella sua storia ad inserire tutti gli elementi indovinati.


Con una struttura che in senso molto vago può ricordare un “Taboo” molto più onirico e variegato, impreziosito da materiali di grandissimo valore, prime fra tutti le carte sogno che sono bellissime da vedere, “When I Dream” rappresenta un'ottima alternativa ai classici giochi da tavolo da fare in gruppo, grazie alla capacità di divertire un pubblico di neofiti attraverso delle regole semplici ed immediate, ma anche un gruppo più smaliziato che non intende dividersi in più tavoli per gioire col solito titolo massiccio di piazzamento, ma vogliosi di farsi quattro risate in bella compagnia. Le storie inventate alla fine di ogni round rappresentano la ciliegina sulla torta di una partita avvincente, dopo la quale viene quasi voglia di farne subito un'altra: l'unica pecca è la presenza di sole 64 carte che ospitano ben 4 parole contando ciascun lato, ma che prima o poi daranno vita ad una certa ripetitività. Il titolo però si presta facilmente alla prospettiva di un'espansione futura, un po' come accade da tempo per “Dixit”, ma sacrificando la bellezza delle illustrazioni, anche le classiche parole di “Taboo” potrebbero, per assurdo, essere agevolmente utilizzate per sopperire ad eventuali bisogni impellenti di nuove sfide da affrontare a colpi di sonno.

Per avere una copia di "When I Dream" cliccate pure su questo link

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