"Flowers", il gioco delle aiuole in fiore
Fiori colorati e un'atmosfera bucolica
e dedita al giardinaggio sono gli elementi principali di “Flowers”,
gioco compatto totalmente basato sul fattore fortuna.
I fiori possono nascondere notevoli
significati sotto la propria bellezza e dietro il proprio incantevole
profumo. Abbiamo un vero e proprio linguaggio da conoscere e
rappresentano sempre un regalo gradito o un modo di ringraziare
sempre ben accetto. I fiori sono anche i protagonisti indiscussi di
“Flowers”, un gioco in cui si andrà a comporre una propria
aiuola in un clima bucolico e rivolto alla campagna, tentando di
creare una propria aiuola prima degli altri.
COMPONENTI: Carte fiore ma non solo.
Alcune carte azione come le capre, le serre e addirittura
stupefacenti tornado sono illustrati sulle carte che compongo i
materiali di “Flowers”.
“Flowers” è un gioco di carte
realizzato da Giampaolo Razzino e Mirko Zanco per 2-4 giocatori e
pubblicato dalla Little Rocket Games. La confezione ha delle
dimensioni davvero contenute ed ha un'elegante apertura simile ad una
scatola di fiammiferi: al suo interno trovano posto semplicemente 58
carte suddivise in varie tipologie. Abbiamo 24 carte fiore divise in
4 colorazioni diverse, 21 carte moneta per gli acquisti al mercato, 4
carte serra che fungeranno da protezione, 7 carta capra, al
contrario, come attacco, un tagliaerba ed una carta tornado.
PREPARAZIONE: Ogni carta presente nella
confezione entra immediatamente in gioco venendo mescolata in un
unico mazzo centrale. Non serve altro per giocare a “Flowers”.
La preparazione di una partita a
“Flowers” è davvero molto immediata perchè basterà mescolare
bene il mazzo composto da tutte le 58 carte presenti nella confezione
piazzandolo al centro del tavolo, per poter dar vita alla partita. Lo
scopo del gioco è quello di creare un'aiuola composta da tutte le 6
carte che rappresentano un colore specifico prima degli altri
giocatori.
IL GIOCO: Due solamente sono le azioni
che i giocatori potranno intraprendere per tentare di creare la
propria aiuola prima degli altri giocatori, ma non sarà così
facile.
Al proprio turno un giocatore ha la
possibilità di svolgere una sola azione tra le due disponibili. La
prima azione che, soprattutto nelle prime fasi di gioco, sarà svolta
più di frequente sarà la semplice pesca della prima carta dal mazzo
centrale.
Se si tratta della prima carta fiore pescata dal giocatore,
entrerà subito a far parte della propria aiuola e rappresenterà il
colore specifico sul quale giocare, ma se fosse differente dal tipo
di aiuola già in fase di creazione o se fosse di un colore già in
uso nell'aiuola di un avversario, la carta fiore pescata andrà al
centro del tavolo creando una zona di mercato.
Ogni altra carta,
ovvero le carte azione come la moneta, la capra e il tagliaerba vanno
invece in un'area personale, chiamata magazzino, come riserva per la
seconda possibile azione che un giocatore può scegliere di svolgere
in alternativa alla prima, ovvero usare una delle carte
custodite nel proprio magazzino risolvendone l'effetto.
Con tre carte
moneta sarà possibile acquistare una carta fiore compatibile con la
propria aiuola dall'area mercato, la capra mangerà una carta fiore
avversaria, il tagliaerba le eliminerà invece tutte, mentre la serra
garantirà protezione dalle due carte già citate. Se la carta
pescata dal giocatore che svolge la prima azione è un tornado, viene
spazzata via ogni carta presente nei magazzini degli avversari e va
utilizzata appena viene pescata dal mazzo centrale.
Se dovesse
terminare il mazzo di pesca, va rimescolata ogni carta presente nel
mazzo degli scarti, nei magazzini e nel mercato per formarne uno
nuovo, operazione utile per arrivare a definire un vincitore, ovvero
il primo giocatore che avrà realizzato un'aiuola completa formata da
6 carte fiore di colore uguale.
CONSIDERAZIONI: Gli amanti dei giochi
basati sulla fortuna apprezzeranno molto il destino che ogni partita
di “Flowers” riserverà, pur promettendo partite sempre un po'
pilotate.
“Flowers” si presenta
immediatamente come un gioco molto semplice e senza troppe pretese,
perfetto per le serate in famiglia tra chi non ha mai provato davvero
un gioco da tavolo moderno e ideale per giocare in modo più
rilassato con i piccoli di famiglia.
Tutti gli altri giocatori più o
meno occasionali si ritroveranno di fronte ad una meccanica che
necessariamente rende il gioco un po' troppo automatico e pilotato,
smorzando un po' quel gusto di essere pienamente protagonista delle
proprie scelte e dello sviluppo del proprio gioco.
Questo è relativo
al fatto che l'azione principale del gioco è di semplice pesca di
una carta da un mazzo, affidandosi al destino riguardo la possibilità
di beccare esattamente una carta del proprio colore e di non regalare
una nuova opportunità ad un giocatore più fortunato che magari si
ritroverà nel mercato l'ennesima carta utile per completare la
propria missione.
Non è facile però accumulare soldi a sufficienza
per potersi permettere una carta fiore dal mercato, almeno non in
tempo utile prima che una rimescolata del mazzo non spazzi via ogni
carta che non sia un'aiuola: quest'efficace modo di contrastare
qualcuno pronto alla vittoria è un modo utile per tamponare
eventuali colpi di fortuna troppo marcati.
La presenza di carte
azione e la possibilità di avere un'alternativa alla pesca delle
carte pestando le aiuole altrui mandando capre affamate o addirittura
tagliaerba è una pratica che adoreranno gli amanti dell'interazione
ma che può provocare un minimo di frustrazione vedendo sfumare un
lavoro di coltura che è stato fatto con tanto amore nei turni
precedenti.
“Flowers” è il tipico gioco che viene dettato molto
dalla fortuna, creando una meccanica che può far storcere molto il
naso ai giocatori abituati a gestire la propria partita con le
proprie armi, ma che può essere un gioco piacevole da intavolare con
persone senza pretese e divertente da proporre anche ad un target di
riferimento molto molto giovane.
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