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"Spyfall Doppio Gioco", le spie raddoppiano il divertimento

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Una spia si è infiltrata, non sapete la sua identità, ma sapete solo della sua esistenza: con questa trama da giallo si presenta “Spyfall Doppio Gioco”, atteso secondo capitolo del divertente party game. Ci troviamo in un ambiente noto a tutti tranne ad una persona . Questa persona è una spia , è un infiltrato , è un personaggio meschino che finge di essere qualcun altro, quella che comunemente viene identificata come talpa . Nessuno conosce la sua identità , ma potrebbe essere smascherata con un attento gioco di domande che possano in qualche modo fargli fare un passo falso: una contraddizione , una risposta troppo evasiva o troppo poco coerente con le informazioni in possesso di tutti. Con un clima di sospetto si presenta “ Spyfall Doppio Gioco ”, secondo capitolo con nuovissime ambientazioni del best seller a livello mondiale. COMPONENTI: Ancora una volta creeremo nella scatola mazzetti di location che includono anche una subdola talpa, contenuti in bustine impossi

"Bananagrams", il gioco di parole più veloce che ci sia

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Qualcuno dice sia l'unico frutto dell'amor, ma dall'ultima edizione di Modena Play si tratta anche del frutto associato al gioco di parole più frenetico e recente in circolazione: “Bananagrams”. Le nuove generazioni probabilmente non hanno avuto, nella propria carriera ludica, la possibilità di provare un vecchio classico come “ Scarabeo ” in cui collocare tessere con lettere dell'alfabeto su una griglia era il compito da svolgere per accumulare punti , ma chi ha qualche annetto in più avrà probabilmente consumato quel grande classico. Ad ogni modo gli amanti dell'enigmistica e delle parole crociate potranno gioire all'arrivo di “ Bananagrams ” che ripesca un po' quelle meccaniche in un gioco molto più agile e brioso. COMPONENTI: Solamente tessere, tantissime tessere, quasi 150, tutte contenenti una lettera dell'alfabeto, sono gli unici componenti che si troveranno all'interno dell'originale confezione del gioco. “ Bananagrams ”

"Forum Trajanum", Feld ci porta ai tempi di Traiano

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Contribuire allo sviluppo del nuovo Foro e della propria colonia sono gli obiettivi di “Forum Trajanum”. Siamo ai tempi di Traiano , quando l'Impero Romano era al culmine del suo splendore e l'imperatore era intenzionato a costruire un nuovo splendido Foro . Per aiutarlo a raggiungere quest'obiettivo, fino a 4 province si cimenteranno in un lungo compito in cui ottimizzare le risorse della propria colonia e inviare messaggeri per comunicare gli sviluppi del caso, oltre ad accrescere il numero di cittadini con importanti personalità: questa è la storia di " Forum Trajanum ". COMPONENTI: La scatola di “Forum Trajanum” è pesantissima e racchiude una tonnellata di fustelle per segnalini e grandi plance. “ Forum Trajanum ” è l'ultima fatica, in ordine di tempo, realizzata da Stefan Feld , per 2-4 giocatori e disponibile in versione italiana grazie alla DV Giochi . All'interno della scatola troviamo un bel po' di materiale, a comincia

"Deckscape - Furto a Venezia", l'escape room da tavolo ci porta in laguna - NO SPOILER -

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Gli amanti degli enigmi, oltre che dei giochi da tavolo , avranno di certo già provato una delle numerose escape room che ormai sono facilmente raggiungibili pressoché in qualunque città italiana e del mondo. Se la vostra sete di enigmi e di risoluzioni non fosse già placata da quello che uno scienziato pazzo, un enigmista o una misteriosa identità vi abbiano proposto in uno dei mille eventi sparsi in giro per il globo, cercate pure un gruppo di amici per mettervi alla prova con “ Deckscape – Furto a Venezia ”. “ Deckscape – Furto a Venezia ” è un gioco targato DV Giochi adatto per un numero di giocatori che va da 1 a 6 e ideato da Martino Chiacchiera e Silvano Sorrentino . All'interno della confezione in formato pocket troviamo semplicemente delle carte e un foglio con un piano da svelare solo al momento giusto. Per la natura del gioco, non è il caso di rivelare nulla riguardo queste carte, ma si può dire, senza rivelare alcun dettaglio di quest'avventura, che og

"The Mind", il gioco di carte per mentalisti

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Il mentalismo è un'arte, è qualcosa che stupisce ancora e che è al pari di una magia. Ci sono persone che riescono letteralmente a leggere nella mente di qualcun altro e carpire così dettagli che solitamente passano del tutto inosservati. Se anche voi avete la curiosità di diventare un po' dei mentalisti , grazie ad un gioco di carte snello ma coinvolgente, dovrete assolutamente mettere le mani su “ The Mind ” e scoprire una meccanica che può sembrare assurda, ma che sarà un piacere testare personalmente. CONTENUTO “ The Mind ” è una delle novità della DV Giochi presentata in anteprima a Modena Play 2018 : si tratta di un gioco di carte cooperativo ideato da Wolfgang Warsch per 2-4 giocatori. All'interno della confezione di dimensioni piuttosto compatte si troveranno solamente carte. Ci sarà un mazzo di carte numerato da 1 a 100, 12 carte livello numerate da 1 a 12, 5 carte con il buffo personaggio simile ad un coniglio che troneggia sulla confezione e che r

"Bang!", croci e delizie del gioco di carte tutto italiano

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Serie tv come Westworld , seppur con una bella spruzzata di modernità e di fantascienza, hanno contribuito a riportare in auge un genere che ormai raramente possiamo vedere al cinema o nei prodotti televisivi, ovvero quello western . Nel mondo dei giochi da tavolo invece, grazie ad un classico moderno che è già nelle collezioni di molti utenti, si respira tranquillamente la polvere dei vecchi saloon e dei duelli tra pistoleri. Il nome di questo gioco è semplicemente “ Bang! ”. “ Bang! ” è stato ideato dall'italianissimo Emiliano Sciarra , può riunire intorno al tavolo fino a 8 giocatori partendo da un minimo di 3 ed è stato lanciato sul mercato dalla DVGiochi . Avendo avuto un riscontro di pubblico piuttosto consistente, il gioco ha avuto una continua rinascita con edizioni che hanno proposto le stesse meccaniche, più o meno le stesse carte, ma con aggiunta di nuovi personaggi esclusivi o di componenti di gioco che riuscivano ad impreziosire l'esperienza, magari inser

"Monster My Friend", diventare amici del mostro conviene!

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Da piccoli ci hanno spaventato con la storia dell' uomo nero , del mostro cattivo che sarebbe spuntato dall'armadio qualora avessimo disobbedito o non avessimo svolto i nostri doveri da bambino, ma chi avrebbe immaginato che un giorno proprio quei mostri avrebbero potuto essere dei nostri fidati amici attraverso un veloce e simpatico gioco di carte? “ Monster my friend ” ci permette proprio di fare amicizia con una serie di mostri classici, quanto meno per la cultura nipponica o di cacciarli per agognare alla vittoria. Il gioco è arrivato in Italia grazie alla DVGiochi ed è un party game ideato da Pesu Nabenu che supporta dai 3 agli 8 giocatori che dovranno attraversare un totale di cinque manches per accumulare il maggior numero di punti vittoria. All'interno della ridotta confezione in cartone troviamo una serie di piccole fiches in plastica che rappresenteranno i punti vittoria guadagnati durante in gioco in due colori: argento che varrà un solo punto e d

"Patchistory", dalla Corea un patchwork di civilizzazione

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Del territorio coreano non conosciamo molto, non è una cultura a noi molto affine, eppure ludicamente parlando, saltano fuori alcuni prodotti che, senza saperlo, affollano i nostri negozi di giochi e magari addirittura le nostre collezioni. Un esempio emblematico è quello di “ Patchistory ”, titolo realizzato da Hyun-Yup Kim e Yeon-Min Jung che supporta da 2 a 4 giocatori per partite dalla durata media di un paio d'ore ed acquistabile anche sul territorio italiano grazie alla “ DVGiochi ”. Ci troviamo assolutamente di fronte ad un gioco rivolto ai gamer più accaniti visto che diverse sono le cose da tener presente mentre si gioca, dovendo attuare diverse strategie differenti intorno alle 3 ere che comporranno l'intero arco della partita, un po' come “ 7 Wonders ” ci ha insegnato insomma. Ogni era è composta da 5 turni che, a loro volta, sono frammentati da varie azioni da svolgere passo dopo passo per accrescere il proprio bagaglio di risorse e rendere tangibile

"I Ragià del Gange", le atmosfere Bollywood della DVGiochi

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Chi almeno una volta nella vita non ha desiderato abbandonare tutto e recarsi nel lontano Oriente dove dedicarsi semplicemente alla meditazione e al riposo, alla scoperta di sé stessi e all'avvicinamento a realtà spirituali che non appartengono alla frenesia delle metropoli dove viviamo? Beh, se proprio non riuscite a fare un salto in luoghi così poco vicini, ma volete comunque assaggiarne le atmosfere rimanendo incollati alla vostra postazione da gioco, potete gustarvi un nuovo titolo portato in Italia dalla “ DVGiochi ” che risponde al nome de “ I Ragià del Gange ”, un titolo ideato da Inka e Markus Brand che può trasportare da 2 a 4 giocatori nei coloratissimi territori indiani. L'ambientazione è di quelle più colorate e in stile bollywood mai trovate in un gioco da tavolo, in special modo con un titolo di piazzamento dal sapore piuttosto classico come questo. Nella scatola troviamo un gran bel tabellone illustrato da Dennis Lohausen che, di primo acchitto, può