"Between Two Cities Capitals", un'espansione ricca di novità



Per qualcuno poteva già essere complicato dover stare attenti alla costruzione di ben due città attraverso l'uso di tessere, studiando una strategia di fondo con ben due colleghi, nel tentativo di tenere in equilibrio le somme di punteggio dei vari elementi utilizzati per la creazione del proprio regno urbano. Eppure, dopo il successo del gioco base, arriva “Between Two Cities Capitals”, una nuovissima espansione che pone su un nuovo livello tutto l'entusiasmo del titolo originale.

CONTENUTO
Between Two Cities Capitals” non è un gioco base, ma è l'espansione di “Between Two Cities” e necessita dunque di una copia di questo titolo per poter essere giocato. Esattamente come il gioco base, “Capitals” è stato creato da Ben Rosset e Matthew O'Malley, può far divertire da 3 a 7 giocatori ed è disponibile in versione italiana grazie alla Ghenos Games. All'interno della confezione più compatta rispetto alla scatola del titolo base, troviamo 7 plance paesaggio con le quali ogni giocatore avrà una base su cui costruire il proprio impero metropolitano, 7 carte distretto che andranno ad identificare alcune tipologie di edificio, 3 tessere punti distretto che valuteranno in punti le maggioranze di edifici, 21 tessere edificio pubblico che rappresentano una nuova tipologia di struttura da innestare nelle proprie città, 7 carte riepilogo che includono anche le novità dell'espansione e ben 7 paia di nuovi segnalini città da associare ai 7 già inclusi in quello base, permettendo quindi di raddoppiare la scelta per i simboli da assegnare alle proprie costruzioni.

PREPARAZIONE
Oltre a quello che già abbiamo imparato dalla preparazione di “Between Two Cities”, alle tessere singole da pescare durante i round uno e tre, si includeranno anche le nuovissime tessere edificio pubblico che andranno ad aumentare le carte pescate in questi due round da 7 a 9, permettendo quindi un piazzamento in più. Si dovranno anche collocare le 3 tessere distretto al centro del tavolo e posizionare, su ognuna di esse, due carte distretto. Tra ogni giocatore andrà posta una plancia paesaggio con il simbolo della freccia rivolto verso l'alto. Questa plancia rappresenterà l'inizio della città: la prima tessera giocata dovrà essere dunque posizionata in una delle collocazioni disponibili sulla plancia stessa e andranno poi seguite le stesse regole di posizionamento già note a chi conosce il gioco base.

IL GIOCO
Rimandando alla recensione di “Between Two Cities” per una panoramica sulle regole di base, possiamo dire che durante il gioco si sceglieranno due tessere tra quelle disponibili nella mano di ogni giocatore, per poi collocarle all'interno delle due città che si costruiranno in concerto col giocatore alla propria destra e alla propria sinistra dopo un'attenta discussione su quale delle due tessere posizionare e dove. Le differenze rispetto al gioco base, introdotte in “Between Two Cities Capitals” riguardano la grandezza della città, che andrà ora a formare un quadrato 5x5, e la possibilità di mantenere il collegamento, nel bene e nel male, tra due tessere edificio collegate da un ponte, struttura disponibile su ogni plancia paesaggio con cui si inizierà la formazione dei propri regni. Grazie all'introduzione delle tessere edificio pubblico e alle tessere distretto, oltre al calcolo dei punti base ottenuti con i classici metodi per ogni edificio presente nel titolo originale, si introdurranno anche nuove fonti di punteggio. 

Le tessere edificio pubblico valgono un punto base, ma questo punteggio sale a 3 se sono circondate da almeno un edificio la cui icona è presente sotto il simbolo positivo della tessera o 6 se circondata da entrambi, mentre il suo valore riscende ad uno se intorno si trova un tipo di tessera con la stessa icona posta sotto il simbolo negativo. Oltre questo calcolo, vanno anche assegnati punti per le tessere distretto: ogni tessera supporta due carte che identificano un tipo di icona. Ogni giocatore deve calcolare il numero di tessere appartenenti a queste tipologie adiacenti tra loro e sommarli: per il possessore del maggior numero di tessere vicine con quelle icone si assegnerà il punteggio più alto, al secondo invece quello più basso. Dopo questi nuovi modi di consegnare punti ai giocatori, si celebrerà chi avrà costruito il punteggio più alto con la sua città meno fiorente.

CONSIDERAZIONI
Between Two Cities” era un titolo già particolarmente longevo, visto che, anche se dotato di un numero limitato di tessere edificio, grazie alla collocazione sempre differente ed anche al modo di interagire coi propri partner di costruzione, si potevano portare a termine città sempre differenti ed articolate in modo diverso. Con “Between Two Cities Capitals” si introducono nuove strategie e soprattutto la necessità di un'attenzione ancora maggiore per la collocazione di ogni tessera, visto che gli edifici pubblici impongono la presenza di altre costruzioni importanti intorno e il divieto di erigerne altre, pena la perdita di utili punti. Per la quantità di simboli da imporre alle nuove tessere, le icone risultano particolarmente piccole e necessitano di un'occhiata approfondita per non incappare in errori di distrazione, problema per chi non può vantare una vista da falco, soprattutto giocando in luoghi dove il tipo di luce non sia assolutamente perfetto. 

Oltre questo dettaglio, il gioco riesce a produrre una nuova carica di divertimento ma soprattutto di strategia, visto che è ancora più importante valutare bene il posizionamento degli edifici, non solo per i punteggi classici, ma anche per mantenere le maggioranze per accedere ai punti delle tessere distretto: il livello di sfida così presentato strizza sicuramente l'occhio a chi ha già una buona dose di partite alle spalle al gioco base o ai giocatori più esperti che amano una certa strategia a lungo termine, seppur minata da un pizzico di fortuna dovuta alla condivisione delle città e alla pesca delle tessere.

Per godervi appieno quest'espansione speciale, basterà seguire questo link

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