"The Mind Extreme", il gioco di carte per mentalisti fa il salto di qualità
La telepatia questa volta deve toccare
delle vette sensazionali perchè i livelli da superare stavolta
avranno un grado di difficoltà notevole. Pronti a mettervi alla
prova con “The Mind Extreme”?
Qualcuno di voi probabilmente ha già
tentato di mettersi nei panni di un mentalista insieme al proprio
gruppo ludico durante una partita al classico “The Mind”. La
mente di cui parla questo titolo è la vera protagonista del gioco, è
la base su cui i giocatori devono trovare un contatto senza
utilizzare la parola, per poter giocare le proprie carte numerate
nell'ordine giusto.
Sembrava già una follia, ma con “The Mind
Extreme” le cose si complicano ancora di più visto che i mazzi su
cui giocare saranno ben due e quindi l'attenzione nella gestione dei
tempi giusti si fa ancora più complessa.
COMPONENTI: I principali componenti di
“The Mind Extreme” sono due mazzi di carte numerate in due colori
differenti, oltre ad alcune carte speciali tra cui le utilissime
stelline ninja.
“The Mind Extreme” è un gioco di
carte ideato da Wolfgang Warsch per 2-4 giocatori e pubblicato dalla
dV Giochi. La confezione compatta che rende il gioco praticamente
tascabile, contiene semplicemente delle carte. Quelle numerate sono
ben 100 e si tratta di 50 carte rosse che vanno da 1 a 50 ed
altrettante bianche con la stessa numerazione. A queste si aggiungono
12 carte livello per segnare la difficoltà crescente di sfida ed
eventuali bonus da riscattare superandoli, 5 carte vita che
definiscono il numero di errori che i giocatori potranno compiere e 3
stelle ninja che rappresentano preziosi aiuti da invocare durante la
partita.
PREPARAZIONE: Una dotazione iniziale di
vite e di stelle ninja sarà la base sulla quale i giocatori dovranno
compiere il primo rito di concentrazione per iniziare ufficialmente
la sfida.
Per iniziare a giocare con “The Mind
Extreme” bisognerà innanzitutto prelevare il giusto numero di
carte vita e stelle ninja da rendere immediatamente disponibili per
il gruppo, accantonando momentaneamente le altre nella scatola: il
regolamento descriverà chiaramente quante ne occorreranno a seconda
del numero dei giocatori.
Lo stesso discorso vale per le carte
livello: in base alla quantità di partecipanti si andrà a creare un
mazzetto con la carta livello 1 sulla sommità che terminerà col
livello 8 in 4 giocatori, 10 in 3 e 12 in 2. Il mazzo di carte
numerate, che comprenderà sia quelle bianche che quelle rosse, andrà
mescolato per bene e una carta andrà consegnata a ciascun giocatore
per iniziare la prima delle sfide che serviranno per vincere. Lo
scopo del gioco è quello di riuscire a piazzare tutte le carte di
ogni mano, livello dopo livello, nel giusto ordine, senza
poter comunicare in alcun modo con i propri compagni.
IL GIOCO: Il contatto mentale ed una
certa sinergia con i propri compagni saranno fondamentali per riuscire
a svolgere in modo impeccabile il compito che il gioco richiede di
realizzare.
Una partita di “The Mind Extreme”
si compone di una serie di livelli da superare, e tutti andranno
vissuti con lo stesso meccanismo, ovvero tentando di piazzare tutte
le proprie carte nell'esatto ordine suggerito dalla carta centrale
che dirige l'andamento dei due mazzetti di carte colorate. Prima di
partire ufficialmente con ogni livello di gioco però, è essenziale
che il gruppo si sincronizzi: per farlo bisognerà poggiare le mani
sul tavolo e concentrarsi, abbandonando la posizione solamente quando
tutti si sentiranno carichi al punto giusto per dare il via ufficiale
al livello in corso.
Non ci sarà mai un ordine di turno specifico
durante una partita di “The Mind Extreme”, visto che ognuno potrà
solamente immaginare quando potrà toccare a lui in base alla carta
che si ritroverà in mano. Tutti dovranno considerare che l'andamento
dei due mazzetti di carte che dovranno essere formati saranno
diversi, infatti se il bianco dovrà essere realizzato piazzando nel
giusto ordine le eventuali carte bianche presenti nelle mani dei
giocatori andando in senso crescente, quelle rosse invece andranno
ordine in senso discendente, partendo quindi dal 50 e andando a
scalare.
Nessuno saprà mai chi avrà cosa, se ci saranno carte
bianche, carte rosse, in quali quantità e ovviamente quali numeri,
ma il gioco propone proprio questo, ovvero un'idea di ciò che gli
altri avranno in base a quando tenderanno di piazzare quella carta
rispetto al tempo che passa.
Se ogni giocatore riuscirà a piazzare
la propria carta del livello 1 senza commettere errori, allora si
potrà procedere col livello due rimischiando tutte le carte
distribuite, ma offrendone però due ad ognuno: il numero di carte da
piazzare, in ogni livello, sarà proprio pari al numero del livello
da battere.
Se invece un giocatore dovesse piazzare una carta che non
segue la giusta numerazione del mazzo, visto che qualcun altro non ha
fatto in tempo a piazzare la propria, tutto il gruppo andrà a
perdere una vita e chi aveva ancora carte utili da posizionare potrà
scartarle e continuare a giocare il livello in corso.
Durante la
partita, uno dei giocatori potrà alzare la mano e avanzare la
proposta di giocare una delle stelle ninja a disposizione: giocandola
e quindi eliminandola dalla propria dotazione, ognuno potrà scartare
liberamente la carta bianca più bassa o la carta rossa più alta
dalla propria mano, alleggerendo quindi non poco il peso di un
livello.
Superando alcuni livelli si potranno acquisire nuove vite o
nuove stelle ninja: la carta livello stessa mostrerà l'icona del
bonus che i giocatori andranno a conquistare superandolo, ottenendo
quindi un aiuto nel tentativo di superare i successivi.
In alcuni
livelli la sfida diventa ancora più complicata: se infatti dal lato
rosso e/o dal lato bianco dovesse apparire l'icona di una manina
sulla carta livello, questo vorrà dire che le carte di quel colore
andranno giocate a faccia in giù e solamente alla fine del livello
si andrà a rivelare il contenuto del mazzetto formato e quindi a
scoprire se il livello sarà stato correttamente superato oppure si
dovranno perdere delle vite.
Il gioco termina in due casi: con la
vittoria del gruppo se si riuscirà nell'arduo compito di superare
tutti i livelli richiesti, mentre terminerà con la sconfitta se i
giocatori perderanno anche l'ultima carta vita a loro disposizione.
CONSIDERAZIONI: Se il primo “The
Mind” poteva sembrare un gioco impossibile, con “The Mind
Extreme” il livello di difficoltà cresce, ma con lui anche il
desiderio di farcela!
Sulla carta, un gioco come “The Mind
Extreme” risulta a dir poco impossibile. Il possessore di questa
scatolina nera, dopo aver letto il regolamento tenderà a riporlo
nella confezione e a guardare quelle carte numerate con un'aria più
che perplessa: com'è possibile che senza la minima comunicazione né
fisica né verbale tra i giocatori si potranno superare tutti i
livelli piazzando le carte colorate secondo gli ordini giusti
suggeriti dalla carta livello?
Raccontando il gioco ai propri
compagni, sistemando la prima carta livello al centro del tavolo,
impugnando la prima carta con tutta l'emozione del caso e subito dopo
il rito di unione mentale però tutto sembrerà fermarsi: la
concentrazione e l'attenzione ad ogni piccolo movimento, alle
esitazioni, alla nonchalance degli altri saranno dei piccoli appigli
che potranno in qualche modo suggerire come comportarsi di fronte al
numero e al colore della carta posseduta.
Se il primo livello funge
quasi sempre da riscaldamento, già a partire dal secondo e in
maniera sempre esponenziale, la difficoltà diventerà davvero
altissima visto che il livello indica anche il numero di carte da
distribuire ad ogni giocatore e quindi un gran numero di possibilità
di sbagliare la propria mossa.
Per fortuna le stelline ninja a volte
riescono a sbloccare quel momento in cui tutto sembra infinito,
permettendo ai giocatori di scartare una delle proprie carte,
un'azione che potrebbe salvare l'intera banda dalla perdita di una
preziosissima vita.
Avere due mazzi con cui giocare, che viaggeranno
in sensi diametralmente opposti rende davvero estrema l'esperienza di
gioco: il primo “The Mind” poteva fare affidamento su un unico
mazzo di carte, ma doverne gestire due di andamento diverso renderà
anche eventuali conteggi dei tempi davvero un'operazione ostica per
il miglior metronomo umano al tavolo.
La necessità di dover giocare
in alcuni livelli le carte coperte permetterà a fine manche di
attivare quel momento importante di attesa e speranza nel controllo
del mazzetto formato da cui dipenderà la riuscita o la sconfitta
rispetto al livello in corso: una scelta che rende ad impreziosire
ancora di più l'esperienza di gioco.
“The Mind Extreme” è un
gioco ovviamente difficile, così come tutti i collaborativi, ma è
ovviamente giusto che sia così, visto che la meccanica semplicissima
e il divertimento nell'improvvisarsi mentalisti, renderanno
impazienti tutti i giocatori di provare a migliorarsi avvicinandosi
sempre di più alla vittoria globale superando ogni livello in modo
perfetto.
Una sfida apparentemente impossibile è ciò che offre "The Mind Extreme", ma sicuramente la recensione vi avrà incuriosito e invogliato a mettervi alla prova. Perchè non prendere una copia del gioco a questo link? Il prezzo bassissimo di certo vi invoglierà ad acquistarlo per voi o regalarlo!
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