"Armonia", meglio di "Nova Luna" e "Sagani"?

“Armonia” è musica per le orecchie.

Da dove nascono le soavi melodie? Spiriti, follette e gnomi ci aiutano a crearla.


Armonia

Creare delle belle melodie, di quelle che distendono le menti e aiutano a rilassarsi non è per niente un compito facile.

Serviranno delle creature fatate e degli spiriti eterei per raggiungere questo nobile scopo e riuscire a creare delle vere e proprie magie.

“Armonia” ci occuperà proprio in questo, e cioè nel compito di creare delle melodie con un uso sapiente di 7 dadi.

Se ricordate bene, l'armonia era anche quella che cercavano di creare gli spiriti di “Sagani” a cui questo gioco è ovviamente legato.

Come titolo finale di una trilogia nata con “Nova Luna” e proseguita con il già citato “Sagani”, riuscirà “Armonia” ad appassionare come i primi due?


COMPONENTI: La scatola più piccola di “Armonia” rispetto ai primi due titoli racchiude dadi e tessere con delle specifiche forme composte da dadi.


Armonia

“Armonia” è un gioco da tavolo di Uwe Rosenberg per 2-4 giocatori pubblicato dalla Skellig Games.

Nonostante i primi due titoli dell'autore siano stati già pubblicati nel nostro paese, non c'è ancora traccia di un'edizione italiana, ma l'assenza di testo rende l'edizione estera perfettamente giocabile.

All'interno della scatola compatta trova posto una plancia composta da 6 sentieri di riferimento, ognuno dotato di punti di inizio e traguardo e due posti centrali.

Troviamo anche una plancia portadadi bucherellata, adatta proprio a contere i 7 dadi, dei normalissimi d6.

Presenti anche 24 dischi suono, 6 per colore e 16 tessere tempio che mostrano delle figure geometriche componibili avvicinando i dadi.


PREPARAZIONE: Le tessere tempio di “Armonia” saranno coperte, quindi nessuno saprà cosa si nasconde alla fine dei percorsi dei sentieri.


Armonia

Per iniziare a giocare bisognerà posizionare la plancia dei sentieri al centro del tavolo e accanto ad essa quella portadadi insieme ai 7 dadi.

Ogni giocatore prende un set di 6 dischetti dello stesso colore e andrà individuato un primo giocatore che posizionerà i suoi sul primo spazio di ogni sentiero.

Gli altri giocatori, in ordine di turno, andranno a posizionare i propri su step specifici, partendo quindi non sempre dalla prima posizione.

Le tessere tempio andranno mescolate e 12 di essere andranno poste, coperte, a fianco dello spazio finale dei sentieri, messe in gruppi di 2.

Lo scopo del gioco sarà quello di arrivare per primi alla fine dei sentieri e della creazione delle figure delle tessere tempio di ogni sentiero.


IL GIOCO: I tiri dei dadi in “Armonia”saranno fondamentali perchè permetteranno di viaggiare lungo i sentieri e soddisfare i requisiti dei templi.


Armonia

Al proprio turno, un giocatore tirerà tutti i 7 dadi e potrà ritirarli, quanti ne vuole, fino a 3 volte, o anche meno se prima di quel momento sarà soddisfatto dei risultati.

I dadi tirati andranno messi all'interno della plancia portadadi in modo che i numeri combacino con ogni colonna relativa.

I risultati dei dadi, nella prima fase del gioco, serviranno per attraversare i 6 sentieri della plancia centrale di “Armonia”.

I sentieri si potranno attraversare con almeno due dadi con lo stesso valore, in tal caso ci si sistemerà sul primo step del sentiero relativo a quel valore.

Con tre numeri dello stesso tipo si arriverà invece sul secondo step di quel sentiero: in entrambi i casi, per arrivare alla fine, bisognerà soddisfare l'altro requisito in un turno successivo.

Ovvero, se ci si era sistemati sul primo step, tirare tre dadi di quel valore, se invece si era sul secondo step, averne appena due.

Se invece in un unico turno si avranno 4 dadi con lo stesso valore, si potrà spostare direttamente il proprio dischetto sull'ultimo spazio del sentiero.

Quando un dischetto arriva su questo spazio, si andrà anche a girare la prima tessera tempio posta alla fine di quel sentiero di "Armonia".

Si tratterà dello svelamento di una figura che si dovrà creare, a fortuna in quello stesso turno, o in uno dei turni successivi, con i dadi.

Ogni volta che si inserisce i dadi tirati all'interno dello schema, si andrà a verificare la possibilità di avanzare sugli spazi e sulle tessere tempio per ognuno dei sentieri.

Infatti in ogni turno si potranno fare più avanzamenti completando figure, senza lasciare spazi nel portadadi e ottenendo risultati multipli sui sentieri.

Quando un giocatore avrà realizzato una figura all'interno dello schema portadadi, potrà far avanzare il proprio dischetto sulla tessera e rivelare la seconda di quel sentiero.

La partita termina con la vittoria del primo giocatore che sarà riuscito ad arrivare con tutti i suoi dischetti sulla seconda tessera tempio di ogni sentiero.


CONSIDERAZIONI: “Armonia” è un gioco di fortuna che vuole discostarsi parecchio dalla meccanica dei suoi due predecessori.


Armonia

Nova Luna” fu un vero e proprio caso: un gioco semplicissimo che però poteva sprigionare una serie di combinazioni e strategie uniche.

Sagani” ha introdotto il tema dell'equilibrio creando una sorta di aggancio con il primo titolo, ma modificandone in qualche modo la struttura.

Con “Armonia” invece, già dal formato della scatola troviamo delle notevoli differenze rispetto ai suoi due fratelli maggiori.

Le piccole dimensioni infatti raccontano già qualcosa di diverso rispetto ai giochi che hanno già ottenuto il meritato successo.

Il titolo infatti si discosta dal gioco di tessere e si incastona invece nel settore dei giochi di dadi, pur mantenendo delle tessere tra i suoi componenti.

Avendo i dadi come struttura portante, il fattore fortuna è chiaramente ai primi posti, accontentando i fan di questo tema e facendo storcere il naso a chi vuole più controllo.

I due ritiri per ogni turno però possono mitigare in qualche modo un lancio iniziale sfortunato e lasciare più possibilità ad un giocatore in difficoltà.

Il gioco si divide idealmente in due fasi, la prima in cui creare combinazioni di numeri uguali per poter proseguire lungo i percorsi.

Una volta arrivati alla fine si avrà invece spazio per la seconda fase in cui saranno le tessere tempio a suggerire le figure da ricreare.

Ovviamente il segreto sarà nell'ottimizzazione, bisognerà tentare di creare figure che combaceranno anche con più tessere tempio contemporaneamente.

Questo permetterà di mettere il turno nella propria partita di “Armonia” e di poter avanzare con i propri dischetti su più fronti.

Ovviamente non sempre sarà possibile, sia a causa delle forme particolari richieste, sia per il fattore fortuna di cui sopra.

Non sempre i dadi avranno i risultati sperati e capiterà anche di dover rinunciare ad avanzamenti per alcuni turni a causa di troppa ingordigia o tiri davvero iellati.

I turni dei giocatori non saranno mai troppo impegnativi a livello di tempo, lasciando quindi i tempi morti molto sopportabili in attesa della propria mano.

Vedere un avversario avanzare lungo i tracciati rivelando le tessere tempio non sarà necessariamente un danno.

Si avrà infatti la possibilità di scoprire in anteprima una figura da riprodurre e magari affinare i propri risultati in modo da fare uno scatto fin oltre il sentiero subito.

Questa è una delle piccole strategie che serviranno ai giocatori per poter riguadagnare terreno e tentare di giungere alla vittoria.

Armonia” è un gioco molto semplice che prende in esame le ambientazioni nate in “Sagani” ma discostandosene molto.

Veloce e scattante per chi ama un gioco di dadi un po' diverso dal solito, in cui i cubetti numerati si possono usare in modo del tutto originale.

Un po' di spaesamento per chi si aspettava un filo conduttore più netto tra i due titoli idealmente primi nella trilogia.


Interessati a vivere anche sottoforma di gioco di dadi l'ideale trilogia di Rosenberg? Perchè non procurarsi una copia di “Armonia” per chiudere il cerchio?

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