"Viceroy", costruiamo una piramide di potere



Nei giochi da tavolo abbiamo spesso avuto a che fare con la necessità di assoggettare varie figure importanti per poter incanalare la loro influenza a favore del nostro gioco, ma difficilmente abbiamo dovuto metter su una vera e propria piramide gerarchica con i personaggi sotto il nostro controllo. Invece in “Viceroy” è esattamente ciò che dovremo fare per ottimizzare al meglio ogni offerta proposta dai numerosi individui con cui avremo a che fare.

Viceroy” è un gioco ideato da Yuri Zhuravlev con il quale è possibile giocare addirittura in solitario, con una particolare dinamica, ma può arrivare fino a 4 giocatori ed è stato portato sul mercato italiano dalla Giochix. All'interno della confezione, che si presenta con le dimensioni standard di una tradizionale scatola quadrata da gioco da tavolo, troviamo un bel po' di materiale: ben 60 carte con personaggi diversi dei quali potremo richiedere i servigi, 20 carte legge che elargiranno sontuosi bonus a seconda del loro posizionamento e dei benefici offerti, 4 carte asta che serviranno come base per il posizionamento dei personaggi “in vendita”, segnalini gemma in vari colori che rappresentano un po' la moneta del gioco, segnalini magia, scienza, attacco e difesa che serviranno per opportune azioni o per guadagnare punti vittoria se ben associati ai segnalini moltiplicatori, segnalini punti vittoria e 4 pratici schermini per tenere gli avversari all'oscuro di ogni tassellino in nostro possesso. Insomma tanto materiale da defustellare per la gioia di chi ama spedinare i propri giochi come un'azione quasi feticista!

Il setup di “Viceroy” prevede che ogni segnalino sia posto in un lato del tavolo in un apposito mucchietto, che ogni giocatore abbia uno schermino protettivo e 8 gemme, due per ognuno dei 4 colori previsti dal gioco e che ne rimetta due a sua scelta nella riserva, partendo dunque con un totale di 6 gemme iniziali, senza che gli altri sappiano quali abbia scartato in questa fase iniziale della partita. Ogni giocatore riceve anche due personaggi, se ne dovrà selezionare uno da mettere subito in gioco ricevendo il bonus previsto dalla carta giocata, scartando invece l'altro. Basterà poi posizionare al centro dell'area di gioco le 4 carte asta che rappresenteranno semplicemente i colori delle gemme necessarie per assoldare i vari personaggi che man mano saranno esposti: si dovranno infatti scoprire 4 personaggi sotto ogni carta asta per dare via al primo turno di gioco. In “Viceroy” non c'è un vero e proprio turno, ma una serie di due azioni da svolgere quasi simultaneamente, rendo quindi il gioco sempre attivo ed annientando i tempi morti. Il gioco inizia con una fase d'asta in cui i giocatori dovranno guardare bene le carte personaggio in vendita e dovranno selezionare una gemma del colore relativo alla sua posizione sul tavolo per sperare di poterlo portare nella propria ciurma. Ogni giocatore seleziona quindi autonomamente la gemma utile per acciuffare un personaggio all'asta e quando tutti avranno fatto la propria scelta si rivelano le gemme per mostrare i risultati: se uno solo giocatore ha scelto un certo colore, allora si potrà prelevare il personaggio ed aggiungerlo alla propria mano, scartando la gemma utilizzata per questo scopo. Se invece ci sono due o più persone che avranno scelto lo stesso personaggio utilizzando lo stesso colore di gemma, allora tutti scarteranno la pietra preziosa e si darà il via ad una nuova asta che potrà continuare al massimo per 3 turni, dopo i quali i giocatori faranno a meno di assoldare nuovi personaggi per la propria cerchia di influenza.

Dopo questa fase si svolgerà la scelta di eventuali personaggi da mettere in gioco, accanto a quello già selezionato all'inizio: in "Viceroy" si verrà a formare una vera e propria piramide gerarchica di personaggi, partendo da una base e via via posizionando, a cavallo di due personaggi, un nuovo adepto che sarà più costoso da mettere in gioco ma che offrirà quasi sempre dei bonus più interessanti. Ogni carta personaggio, oltre ad una bella illustrazione, mostra infatti una serie di 4 gemme e un relativo bonus: a seconda del livello su cui si posizionerà la carta, si dovrà pagare un certo numero di gemme, dunque una per il livello base, due per il secondo livello e così via, e si riceverà subito il bonus relativo al livello di piazzamento che può essere rappresentato da nuove gemme, punti vittoria secchi, nuove carte personaggio, segnalini attacco che offriranno l'opportunità di prima scelta in fase d'asta o per privare punti a fine partita agli avversari non muniti di segnalini difesa oppure segnalini scienza e magia che offriranno golosi punti vittoria a fine partita se ben associati con dei segnalini che moltiplicheranno il numero di magia e scienza per un tot di punti vittoria. Ogni giocatore, pagando ovviamente i relativi costi, può mettere in gioco ad ogni turno fino a 3 personaggi nei livelli desiderati, per poi dare via al turno successivo ricominciando con la fase d'asta: se fossero rimasti personaggi non assunti dal turno precedente, se ne piazzerà uno nuovo nella stessa sezione, offrendo l'opportunità di scelta a chi giocherà una gemma di quel colore, oppure di suddivisione pacifica in caso di giocata comune. Il gioco termina dopo aver svolto 12 turni e si conteggeranno i punti vittoria ottenuti tramite le carte e i relativi bonus ed un punto vittoria per ogni gemma dello stesso colore formata dall'incastro dei personaggi all'interno della propria piramide: ovviamente il vincitore sarà colui che avrà accumulato un punteggio maggiore rispetto a tutti gli altri.

"Viceroy" non è mai stato un gioco particolarmente chiacchierato, nonostante riesca a proporre meccaniche non banali e tutto sommato anche originali. La strategia da adottare per poter massimizzare i bonus offerti dai propri personaggi, posizionandoli al meglio all'interno della propria piramide, costringe il giocatore ad una buona riflessione sull'ordine in cui calare le carte e soprattutto scegliere le migliori in fase d'asta, considerando però che terminare le gemme di un certo colore precluderà inevitabilmente molte possibilità in ogni fase di gioco. La durata media di una partita si mantiene intorno all'oretta, a meno che ogni fase d'asta non sia particolarmente animata con battaglie all'ultimo acquisto per voler a tutti i costi lo stesso personaggio. “Viceroy” offre anche la possibilità, qualora i giocatori desiderino di risparmiare gemme utili in fase di posizionamento, di creare accordi per l'asta, dichiarando prima i personaggi desiderati e di rispettare poi, alla rivelazione della gemma da pagare, quanto detto agli avversari: questo renderà il gioco decisamente più pacifico e scorrevole, ma limerà senza dubbio anche quel pizzico di cattiveria e di interazione in più che per alcuni giocatori è un pepe necessario.

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