"Manhattan", i grattacieli colorati di New York
Per molti, New York è la città dei sogni. La Statua della Libertà che troneggia, Central Park che aspetta chi vuole passare un po' di tempo passeggiando nella natura, un hot dog acquistato dai mille chioschetti all'interno della città e soprattutto quel quartiere ricco di grattacieli che i fan di “Sex and the City” o di “Friends” hanno da sempre desiderato visitare. Se non avete modo di fare un volo nella Grande Mela, accontentatevi di costruire il vostro quartiere newyorkese grazie a “Manhattan”.
“Manhattan” è un gioco ideato da Andreas Seyfarth per 2-4 giocatori uscito ormai più di vent'anni fa per la prima volta, ma riportato sulle scene, con una versione esteticamente più moderna e colorata dalla Mandoo Games. E' finalmente arrivata anche un'edizione italiana del gioco, grazie a Playagame, che include anche 10 carte extra che permettono una modalità di gioco alternativa. All'interno della scatola troveremo 4 plancette che rappresenteranno semplicemente il luogo dove poggiare gli elementi di gioco da utilizzare per il round, 4 segnapunti, numerose carte che serviranno a definire i luoghi dove piazzare gli edifici, un tabellone di gioco con 6 aree formate da 9 spazi per poter costruire i grattacieli e ovviamente tutti gli elementi per poterli tirar su, ovvero 24 pezzi per ognuno dei colori, suddivisi per numero di piani: si andrà da semplici blocchi da uno fino a pezzi da 4 ed ognuno è realizzato in plastica trasparente in 4 brillanti colori.
Lo scopo del gioco è ovviamente quello di realizzare il maggior numero di punti entrando in possesso degli edifici giusti nell'area di Manhattan, sia costruendoli personalmente che andando ad occupare quelli pian piano costruiti dai propri avversari. Il setup prevede che ogni giocatore sieda da un lato specifico del tavolo, che gli vengano distribuiti tutti i 24 pezzi di edificio del proprio colore, tra cui se ne sceglieranno solo 6 per giocare il round, oltre a 4 carte del mazzo di pesca che verrà posto al lato del tabellone. Dopo queste semplici operazioni, il primo giocatore potrà far iniziare la partita giocando semplicemente una carta e piazzando uno dei 6 pezzi, precedentemente scelti, su uno dei luoghi segnalati dalla carta appena messa in gioco, per poi pescarne subito un'altra. Sulle carte da giocare sarà semplicemente segnalato uno dei 9 punti da cui è formata ogni area edificabile, sarà poi il giocatore a scegliere in quale effettuare la sua mossa: la cosa interessante è che la porzione su cui edificare, suggerita da una carta, cambierà a seconda del giocatore che la utilizzerà, visto che le carte si riferiscono alla prospettiva che ha il giocatore dal proprio lato del tabellone.
Ovviamente la scelta dell'area su cui lavorare dipenderà anche dall'andamento del gioco e dalla presenza di edifici, propri o degli altri, presenti nelle varie aree del tabellone. Su uno spazio vuoto può essere collocato qualunque pezzo a nostra disposizione, così come si avrà la possibilità di aggiungere una nuova struttura ad una del nostro colore già precedentemente piazzata, il discorso invece cambia se vogliamo costruire su un grattacielo già iniziato da un avversario: sarà una mossa legale solamente se, con il pezzo che andiamo a collocare, superiamo il numero di piani del proprietario dell'edificio, tenendo presente che viene definito proprietario colui che ha il pezzo più alto di ogni struttura.
Dopo aver terminato 6 giri e quindi dopo aver collocato i 6 pezzi che avevamo a disposizione, termina il round e si passa ai punteggi. Si otterranno ben 3 punti qualora uno dei propri grattacieli sia il più alto rispetto a tutti gli altri presenti in ogni distretto, si farà invece un solo punto per la proprietà di ogni edificio (quindi per ogni grattacielo che abbia come pezzo superiore un piano del nostro colore) e 2 punti per ogni giocatore che avrà la maggioranza di edifici all'interno di ognuna delle 6 città in gioco. Dopo aver calcolato ed assegnato i punti, cambierà il primo di turno, che passerà di diritto al giocatore alla sinistra del precedente, si offriranno nuovamente 4 carte da tenere in mano e si sceglieranno altri 6 pezzi da quelli rimanenti per dar vita ad una nuova manche: dopo aver terminato anche il quarto round ed aver assegnato nuovamente i punti nel modo descritto, la partita termina decretando come re di Manhattan chi avrà totalizzato più punti.
“Manhattan” è una piacevole sorpresa che riesce ad utilizzare pochissime risorse per garantire un'esperienza ludica interessante, caratteristica tipica di diversi titoli che hanno qualche annetto alle spalle, non “inquinati” ancora dalla smania di originalità e dall'infinità di componenti da utilizzare che hanno invece parecchi titoli attuali. Per sua natura, il gioco risulta particolarmente perfido e per nulla adatto ai permalosi, visto che ci si ruberà di continuo la dominazione su una serie di strutture, giocando bene sulla strategia dei pezzi da utilizzare durante il round e sulle più utili ubicazioni in cui collocarli. La semplicità di gioco che prevede solo di giocare una carta e rimpiazzarla, collocando un proprio pezzo, è ben amalgamata proprio con la necessità di pensare bene a ciò che si fa, prevedendo magari anche le mosse degli avversari notando la tipologia di grattacieli a loro disposizione, capaci o meno di minacciare eventuali strutture già in nostro possesso. Se in 4 ci si pesterà i piedi in modo assolutamente selvaggio, in 2 il gioco acquista un sapore quasi scacchistico, pur mettendo in gioco due colori a giocatore, ma garantendo sempre alta la scalabilità del titolo. Come unica pecca, si può dire che la distinzione della grandezza di alcuni pezzi non è immediata e andrà calcolata attentamente ogni volta che si vorrà costruire su un edificio altrui, ma basterà fare anche solo un paio di partite per rendere tutto automatico e assaporare tutto il gusto di vestire i panni di un architetto di “Manhattan”.
Accendete pure la sfida nella costruzione del quartiere più bello di New York seguendo questo link
Accendete pure la sfida nella costruzione del quartiere più bello di New York seguendo questo link
Commenti
Posta un commento