"BeeZarre Games", l'intervista alla nuova casa editrice italiana
E' sempre un piacere trovare dei
piccoli, giovani boccioli nel verde prato dell'attività ludica. E'
nata recentemente la BeeZarre Games, una casa editrice tutta italiana
che si appresta a lanciare in autunno la sua prima produzione.
Chi sono i membri della BeeZarre
Games e come mai avete scelto questo nome?
Siamo Giuseppe,
laureato in Fisica e specializzato in Fisica della Terra e Nicole,
laureata in Business Administration e specializzata in Digital Media
Design for Learning Concentration in Games 4 Learning e abbiamo da
poche settimane costituito la BeeZarre Games, società di giochi che
opera sia da Bari che da Bologna. Ad entrambi piacciono i giochi da
tavolo, di qualsiasi tipo e in momenti differenti abbiamo manifestato
l’interesse di trasformare questo hobby in un lavoro. Per Nicole
trasferirsi in Italia non è stato semplice ed è difficile trovare
un lavoro nonostante le qualifiche, perciò trasformare la passione
per i giochi in un vero lavoro è diventato per lei un’esigenza.
Il nome è nato
quasi per caso, eravamo insieme in un locale a bere una birra e ci
piaceva l’idea di includere in qualche modo il nostro universo LGBT
e quindi subito ci è venuta in mente la parola QUEER. Questa parola
per noi non identifica solo il mondo LGBT ma anche un’attitudine a
voler uscire dagli schemi e questo ci ha portato alla parola
“bizarre”. Il suono di “bizzarre” ci ha poi subito fatto
venire in mente il ronzio di un’ape e abbiamo quindi giocato con le
parole “Bee” e “Bizarre” ed ecco il nome “BeeZarre Games”.
La società si
occuperà principalmente di giochi di carte e giochi da tavolo ed è
nata inizialmente per gestire il nostro primo gioco, “Venture”,
un gioco di carte a tema scientifico, anche se il vero obiettivo sarà
quello di produrre nel tempo anche altri giochi di diverse tipologie
e rivolti a tutti!
“Venture” è, dunque, il
primo progetto su cui state lavorando, vi va di parlarne?
“Venture” appunto è il nostro
primo progetto, è il primo gioco di carte della BeeZarre Games
ambientato nel mondo scientifico e ci lavoriamo da più di 4 anni.
Con “Venture” si potranno non solo riscoprire attraverso il gioco
alcune importanti scoperte e invenzioni scientifiche ma anche
riscattare figure scientifiche meno conosciute che hanno stravolto la
visione scientifica della loro epoca.
Da tempo Giuseppe cercava un’idea
originale per sfruttare i propri studi universitari e la passione per
la scienza insieme a quella per i giochi lo ha spinto a creare un
gioco di carte a tema scientifico, Venture. Chiacchierando con Nicole
ha poi scoperto che anche lei aveva la stessa passione per i giochi e
anche lei pensava in futuro di creare il suo primo gioco.
A questo punto è nata la nostra
collaborazione: inizialmente abbiamo dedicato la nostra attenzione
allo sviluppo del gioco e in seguito abbiamo avviato i play test,
attraverso cui abbiamo migliorato le regole, i testi e le
illustrazioni. Adesso siamo passati allo studio sui costi e stiamo
continuando a testare il gioco in ogni suo aspetto.
Infine, a Settembre avvieremo una
campagna di crowdfunding sul noto portale Kickstarter per raccogliere
i fondi necessari alla realizzazione del progetto.
Come mai avete scelto Kickstarter
per lanciare il vostro progetto? Credete che le piattaforme di
crowdfunding siano utili per il lancio di nuovi titoli di giovani
case editrici?
Lanciare il nostro progetto su
Kickstarter è ottimo perché innanzitutto in modo rapido e in
simultanea potremo testare la domanda del pubblico; inoltre senza
possibilità come Kickstarter, dovremmo rivolgerci ad editori
tradizionali che avrebbero il controllo sul gioco, potrebbero
variarne l'ambientazione, l'artwork e persino l’idea generale.
Auto-producendoci invece, manteniamo il completo controllo del
progetto. Inoltre attraverso il crowdfunding minimizziamo gli
investimenti iniziali necessari all’avvio del progetto perché i
costi di produzione del gioco saranno coperti direttamente dal
crowdfunding in caso di successo.
Abbiamo questo gioco che ci piace
tanto, sta ricevendo un bel riscontro nei play test e quindi è
arrivato il momento di chiedere aiuto, Kickstarter è molto
conosciuto a livello mondiale, perciò per una realtà emergente come
la nostra è un canale perfetto!
Cos’ha Venture di diverso e di
particolare rispetto ad altri giochi?
In giro non si trovano tanti giochi di
carte sulla scienza ma non è solo questa la caratteristica che rende
“Venture” diverso da altri giochi: abbiamo dedicato molta
attenzione ad inserire nei testi o nei disegni molti elementi
nascosti, i famosi “easter eggs”, dedicati apposta a chi si sente
vicino alla cultura nerd. Siamo molto curiosi di vedere se li
scoprirete tutti!
“Venture” è un gioco che, in
caso di successo della campagna su Kickstarter, potrebbe essere
ulteriormente sviluppato?
Assolutamente sì e ti dirò di più,
l’abbiamo già previsto. “Venture” è stato pensato per avere
un proprio universo che potrebbe facilmente essere ampliato.
Nello specifico, in futuro, potrebbero
essere prodotte nuove versioni e relative espansioni, con regole
simili ma con nuove ambientazioni. La prima versione di gioco come
anticipato è quella ambientata nel mondo scientifico ma le
successive potranno avere una qualsiasi altra ambientazione (mondo
dell’arte, del cinema, della storia, della cucina, ecc), portando
quindi “Venture” ad essere considerato un gioco “collezionabile”.
Quali sono i vostri giochi
preferiti? A cosa giocate di solito?
Giuseppe: ultimamente ho molto
apprezzato “Exploding Kittens” (altro prodotto nato su
Kickstarter) e “Sì, oscuro signore!”, ma mi piacciono anche
“Munchkin” e “Samurai Sword”, in generale preferisco i giochi
di carte ai board games.
Nicole: in generale mi piacciono i
giochi di strategia come “The War of the Ring” ma direi che il
mio preferito visto che ci gioco da tanto tempo è “Bang!” Ci
giocavo con gli amici sin dall’università ed è rimasto il mio
gioco preferito. Mi piacciono anche i classici come “Stratego” e
“Risk”. Uno che forse non conoscete molto qui in Italia è un
gioco di carte dell’Ecuador che si chiama “40”.
Su quale tipologia di giochi
volete basare il vostro futuro catalogo?
Non abbiamo una linea editoriale ben
precisa, adesso ci stiamo concentrando su “Venture”. In futuro
però, abbiamo già pensato ad idee totalmente diverse e mondi ludici
diversi che vorremmo esplorare.
Siamo disposti anche ad accogliere
progetti inediti di altri autori, purché sia un progetto che ci
piaccia e ci coinvolga. In generale non chiudiamo la porta a nessuno
e soprattutto non vogliamo limitare la visione della nostra società.
Un classico: dopo “Venture”
avete già qualche progetto in cantiere?
Beh in questo momento ci stiamo
concentrando su “Venture” e sulle sue nuove espansioni ma siamo
dei folli, abbiamo già cominciato a pensare ad altri progetti.
Abbiamo in mente un party game e anche altro ma preferiamo non
rivelare troppo!
Di sicuro nei prossimi giochi vogliamo
coinvolgere il più possibile il mondo LGBT e chissà, magari lo
annunceremo proprio in uno dei prossimi Pride!
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