"Ciao ciao..!", bluff, dadi e piante carnivore
Un ponte pericolante l'abbiamo più
volte visto all'interno dei film di avventura. Basculante e precario,
con le sue assi di legno, si trova spesso sospeso su un dirupo di cui
non si vede quasi la fine, oppure su un pericolo ben visibile ed
inquietante. In un gioco da tavolo come “Ciao ciao..!” il ponte
sovrasta un bel gruppo di piante carnivore pronte a divorare i
giocatori in un solo boccone: chi sarà tanto astuto e temerario da
far precipitare gli altri e giungere al traguardo?
CONTENUTO
“Ciao ciao..!” è un gioco di Alex
Randolph per 2-4 giocatori pubblicato dalla Drei Hasen Spiele in una
versione internazionale che include anche il regolamento in italiano,
mentre nei componenti di gioco non è presente nessun tipo di testo. E' però finalmente disponibile anche una versione italiana pubblicata da Asmodee Italia. All'interno della confezione troviamo un set di 7 pedine colorate che
rappresentano i gruppi di avventurieri appartenenti ai vari
giocatori, un dado che presenta facce con i classici numeri da 1 a 4
e una bella “X” sulle altre due facce, nonché un piccolo
bicchierino che servirà a nascondere il valore del dado nei vari
turni. La particolarità di “Ciao ciao..!” è che la scatola
rappresenta anche il tabellone di gioco, visto che racchiuderà il
famigerato ponte che i giocatori dovranno attraversare e una bella
scala di valori che incarna il podio finale a cui si agognerà.
PREPARAZIONE
Prima della prima partita di “Ciao
ciao..!” bisognerà preparare l'area di gioco defustellando il
ponte, dopodichè ogni giocatore sceglierà uno dei 4 colori
disponibili prendendo l'intero set di pedine e ponendone una
sull'inizio del ponte accanto alla grande freccia stampata. Il primo
giocatore sarà colui che compirà prima gli anni e dovrà prendere
il dado e il bicchierino per poter iniziare la partita con il primo
turno. Lo scopo del gioco è quello di arrivare con i propri omini
dall'altro lato del ponte piazzandosi sui vari gradini del podio,
attraverso un misto tra verità e bluff.
IL GIOCO
In una partita di “Ciao ciao..!” il primo giocatore dovrà inserire il dado nel bicchierino, agitarlo e
vedere in segreto il risultato: a quel punto dovrà verificare se si
tratta di un numero o di una croce. Il risultato della croce è
quello di precipitare tristemente nel baratro e diventare cibo per le
piante carnivore, mentre i numeri fanno avanzare di tanti passi
quanti segnati sul dado: in entrambi i casi il giocatore può
decidere di mentire e suggerire un numero al posto della croce oppure
un altro numero rispetto a quello del risultato e muovere dunque di
quel numero di passi la propria pedina. In quel momento, in senso
orario, i giocatori possono dubitare dell'azione appena compiuta dal
giocatore attivo oppure lasciargli fare placidamente la mossa senza
verificare l'imbroglio. Nel primo caso, se dopo la verifica il
giocatore attivo risulta bugiardo, allora dovrà purtroppo lasciare
al suo triste destino la sua pedina, altrimenti se avesse detto la
verità, sarà il giocatore che ha messo in dubbio il risultato a
doverla sacrificare.
Appena una pedina verrà sacrificata dal ponte,
se ne piazzerà immediatamente un'altra, se disponibile, sulla
freccia di partenza. Arrivare all'altro lato del ponte, non mette
purtroppo in salvo dalle conseguenze di un bluff mal riuscito o da un
dubbio non verificato correttamente, ma al tempo stesso donerà, a
fine partita, dei punti in senso inverso in base al piazzamento: non
sarà esattamente un bene, infatti, arrivare primi, visto che
assegnerà solamente un punto, 2 al secondo, 3 al terzo e così via.
Il gioco terminerà quando tutti i giocatori avranno perso tutte le
proprie pedine o quando qualcuno riuscirà a tasferirne tre all'altro
lato del ponte: dopo l'assegnazione dei punti, ovviamente sarà il
vincitore chi ne avrà ottenuti di più.
CONSIDERAZIONI
L'ironia di fondo in un gioco come
“Ciao ciao..!” che prende questo nome proprio dal cinico saluto
offerto alle svariate vittime di ogni partita è assolutamente
palpabile. La semplicità delle regole e la leggera frizzantezza che
caratterizza ogni veloce partita rende il gioco assolutamente
perfetto per un pubblico di neofiti in cerca di un titolo non
impegnativo, ma che possa garantire una blanda necessità di
strategia: dubitare di un possibile bluff quando la propria pedina è
ad un passo dal podio potrebbe essere un modo interessante per
varcare i confini delle piante carnivore, così come un salto nel
buio sacrificando la speranza di ottenere punti futuri. Avere un
gruppo interessato al bluff, alla vaga recitazione e all'imbroglio è
assolutamente essenziale per la buona riuscita della partita: si può
giocare in modo più sobrio e tranquillo senza mentire all'uscita dei
numeri sul dado, rinunciando al fattore bluff, ma per la frequenza
con la quale salteranno fuori le croci dopo un'agitata al
bicchierino, si dovrà ricorrere alle proprie arti teatrali pur di
darla a bere ai propri compagni che non vedranno l'ora di fare le
scarpe agli incauti avventurieri bugiardi.
L'aspetto grafico di “Ciao
ciao..!” non è sgradevole e richiamano ai colori predominanti di
una giungla oscura fitta di pericoli, ma l'utilizzo di piccoli coni
che richiamano quasi le pedine dei giochi anni '80 è una scelta
discutibile, alla quale probabilmente sarebbe stato preferibile
utilizzare meeple più aderenti alle fattezza umane. I giocatori più
smaliziati non troveranno particolari attrattive dal gioco, se non un
piacevole passatempo in attesa di un compagno di giochi ritardatario
per poter intavolare qualcosa di più corposo, ma i giocatori
occasionali, i più giovani o gli amanti dei giochi leggeri potranno
sicuramente apprezzare quel leggero stato di tensione e di
divertimento dopo ogni tiro di dado, riuscendo a vivere al meglio le
veloci e frenetiche partite di “Ciao ciao..!”
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