"Cloud Mine", il party game delle vacanze



Sdraiarsi su un prato, in uno dei tiepidi pomeriggi primaverili, sentire il profumo dell'erba, crogiolarsi all'ombra di un albero ed ammirare l'azzurro del cielo insieme agli amici: che meraviglioso scenario che è spesso stato quello della nostra infanzia. Quante volte avete giocato con le nuvole e le loro forme strane per immaginarne un'associazione? E' esattamente questo ciò che dovrete fare durante una partita di “Cloud Mine

CONTENUTO
Cloud Mine” è un titolo tutto italiano, visto che la paternità è in condivisione tra Guido Albini e Martino Chiacchiera e si tratta di un gioco da 3 ad 8 giocatori edito dalla Giochi Uniti. La confezione si presenta in modo del tutto originale, visto che si tratta di una scatola di latta nella più tipica forma di nuvola che contiene esattamente ciò che serve per mettere in piedi una partita, ovvero 80 carte a forma di disco. Su questi dischetti sono disegnate delle nuvole dalle forme più strane che vagamente possono ricordare le famose macchie di Rorschach usate in psicologia.

PREPARAZIONE
Probabilmente non esiste un gioco più semplice da preparare rispetto alle operazioni da svolgere per iniziare una partita di “Cloud Mine”. Basterà, infatti, semplicemente mescolare tutte le 80 carte a forma di disco contenute nella confezione e metterle di fronte al primo giocatore che viene designato col ruolo di sognatore. Lo scopo sarà quello di interpretare al meglio i 3 ruoli che il gioco prevede, ovvero quello del già citato sognatore, della vedetta e degli spettatori, per poter accumulare il maggior numero di dischetti al termine del mazzo di pesca: chi ne avrà di più a fine partita sarà ovviamente decretato vincitore.


IL GIOCO
Il giocatore individuato come sognatore pesca tante carte dal mazzo di nuvole di “Cloud Mine” nello stesso numero rispetto ai giocatori al tavolo (con delle varianti nelle partite in 3 o 4 giocatori) e le consegna al giocatore alla sua destra che interpreterà quindi, per quel turno, il ruolo di vedetta. La vedetta dovrà guardare tutte le carte che gli sono state consegnate, sceglierne una e porla come ultima carta coperta nella pila che consegnerà di nuovo al sognatore. Questo giocatore, alzando dunque la pila, ma senza mostrarla assolutamente agli altri, vedrà solamente la carta scelta dalla vedetta e dovrà inventare una parola o una frase composta al massimo da 5 parole da comunicare agli altri giocatori che interpreteranno gli spettatori

Dopo aver ascoltato la frase del sognatore, verranno mescolate le carte che comprendono quella da indovinare per poterle esporre al centro del tavolo: da quel momento, il primo giocatore alla sinistra del sognatore avrà la possibilità di indicare la carta che, secondo lui, potrebbe essere quella che ha ispirato la frase. Se la risposta dovesse essere affermativa, lo spettatore astuto prenderebbe tutte le carte esposte, compresa quella da indovinare, lasciando il sognatore a bocca asciutta, altrimenti la carta errata verrà depositata momentaneamente davanti al sognatore e verrà data la possibilità allo spettatore successivo in senso orario di beccare la carta incriminata. 

Quando uno spettatore indovina la carta selezionata dalla vedetta e su cui il sognatore ha inventato una frase, prenderà tutte le carte ancora esposte, lasciando al sognatore quelle momentaneamente ottenute dalle risposte errate degli altri, ma se si arriverà a finire il giro senza che nessuno abbia indovinato la nuvola giusta, sarà la furba vedetta a prendere tutte le carte, comprese quelle che man mano erano state prese in quel turno dal sognatore! Il gioco continua scalando i ruoli verso destra, fino a quando il mazzo non sarà insufficiente per la pesca delle carte per un nuovo turno: ognuno conterà la nuvole ottenute fino a quel momento e sarà designato vincitore chi ne avrà conquistate di più.


CONSIDERAZIONI
In un panorama ludico in cui le illustrazioni meravigliose di “Dixit” imperano, trovare delle valide alternative al party game per eccellenza è un po' difficile, ma qualora si voglia optare per qualcosa di apparentemente semplice, ma in realtà ben studiato e soprattutto per un gioco facilmente trasportabile nelle imminenti vacanze, “Cloud Mine” potrebbe rappresentare la risposta perfetta. 

L'idea di richiamare quelle belle giornate passate ad oziare sui prati guardando le nuvole muoversi, vedendo coniglietti saltellanti, cuori bianchi e soffici ed animali messi nelle posizioni più strane per creare l'ambientazione di un gioco da tavolo risulta decisamente vincente, grazie al richiamo immediato ai test di psicologia tra i più famosi su scala internazionale. 

Giocare con un gruppo giusto è essenziale per la buona riuscita della partita, visto che occorre un minimo di immaginazione e di furbizia nell'interpretazione dei vari ruoli, un po' come avviene in “When I Dream”. Soltanto la vedetta può vedere tutte le carte giocabili per quel turno e quindi solamente quel giocatore potrà immaginare quale parola o frase potrebbe essere pronunciata dal sognatore rispetto alla nuvola scelta, e dovrà giocare sapientemente su quest'aspetto mirando alla conquista di tutto il pacchetto. Il sognatore dovrà dire qualcosa a scatola chiusa invece, visto che vedrà solamente una delle immagini in gioco e dovrà sperare di essere cauto il giusto per potersi accaparrare il maggior numero di carte, senza però rischiare di essere ignorato dalle risposte degli altri. 

Nonostante sembri un titolo molto bambinesco e piuttosto banale, “Cloud Mine” può riservare delle simpatiche sorprese proprio per la sua natura psicologica e la necessità di pensare bene alle mosse da fare nei due ruoli principali del turno: la facilità con cui si trasporta la sfiziosa scatola di latta che contiene i ridotti ma giusti contenuti di gioco può rendere “Cloud Mine” un titolo perfetto da portare con sé in vacanza e divertirsi con gli amici.

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