"U.S. Telegraph", la rivoluzione delle comunicazioni in un gioco da tavolo
Era il lontano 1860 che in quel degli Stati Uniti venne
costruita la prima lunga linea telegrafica transcontinentale che permise, dallo
Utah, di dar vita ad un progresso che affossò l’operato dei pony express, ma
che favorì lo sviluppo delle città interessate grazie alla rivoluzione per le
comunicazioni. Proprio in questo scenario trova posto “U.S. Telegraph”, gioco
da tavolo tramite il quale sarà possibile proprio mettersi al centro di questa
prodigiosa novità.
CONTENUTO
“U.S. Telegraph” è stato ideato da Marcel-Andrè Casasola
Merkle, si tratta di un titolo per 2-4 giocatori ed è disponibile in Italia
grazie alla DV Giochi. All’interno della scatola troviamo 4 plancette con le
icone di tutti gli edifici disponibili e la loro correlazione per le facilitazioni
di costruzione, 4 città principali in cartone da montare grazie alle apposite
basette, 120 tasselli edificio suddivisi nei 4 colori dei giocatori,
altrettanti segnalini costruzione da piazzare sulla plancia dopo aver eretto
nuove strutture, 15 meeple a forma di operaio, 80 carte raffiguranti delle
risorse di varia tipologia come argilla, legno ed acqua e 22 tessere composte
da 7 esagoni ciascuna che rappresenteranno la mappa di gioco modulare ed
eventuali bonus di costruzione per gli edifici.
PREPARAZIONE
Non sarà difficile allestire una partita ad “U.S.
Telepgraph”, infatti bisognerà innanzitutto dotare ogni giocatore dei propri
materiali, ovvero una plancia personale ed un set di edifici dello stesso
colore. A seconda del numero di giocatori andrà creata la mappa di gioco,
seguendo lo schema sul regolamento, piazzando anche le città di partenza e
lasciando le altre tessere a lato dell’area di gioco per successivi
ampliamenti, insieme ai segnalini costruzione e ai meeples. Le carte andranno
mescolate ed ogni giocatore ne riceverà un certo numero in base all’ordine di
turno, partendo da 4 per il primo giocatore ed aumentando di una per ogni altro
partecipante.
I giocatori dovranno suddividere i propri edifici negli
alloggiamenti presenti sulla propria plancia, piazzando delle pile da 8 nei
primi tre e i 6 token col disegno in nero nell’ultimo spazio: da ognuna di
queste pile andrà girato il primo segnalino facendo attenzione a piazzare sulla
propria plancia quelli così rivelati negli appositi spazi. Lo scopo del gioco è
quello di costruire tutti i propri 30 edifici sulla mappa oppure di congiungere
due città differenti con una fila continua di proprie strutture.
IL GIOCO
“U.S. Telegraph” si contraddistingue per la semplicissima
scelta da fare ad ogni turno tra le due azioni disponibili per i giocatori:
pescare token edificio da una qualunque fila oppure costruire quelli piazzati
sulla propria plancia. Nel primo caso si gireranno fino a 2 token collocando
ognuno nei rispettivi spazi della plancia, oppure costruendoli immediatamente
in un punto qualunque della mappa, pagando le risorse richieste. Qualora,
pescando un token, si dovesse terminare una delle 4 pile disponibili, si dovrà
immediatamente collocare una nuova tessera in un punto della mappa. L’azione di
costruzione permette invece di piazzare sulla mappa fino a 3 edifici già
presenti sulla plancia dei giocatori.
E’ possibile piazzare un edificio
pagandone il relativo costo ben specificato sul tassello stesso, approfittando
degli eventuali bonus presenti sugli esagoni della mappa: ogni figura di un
materiale che si trova sulla mappa permette alle strutture che sorgono
sull’esagono stesso o su uno immediatamente adiacente, di poter giocare una
carta in meno di quel tipo per poter piazzare l’edificio. In alcuni casi sarà
possibile anche costruire addirittura gratuitamente un edificio se questo sarà
posto adiacentemente ad uno che sia collegato direttamente da una freccia,
seguendo lo schema presente sulle plance dei giocatori: ogni edificio sarà
infatti correlato ad un altro, dando interessantissimi incentivi a chi riuscirà
a costruire nel giusto ordine una fila di strutture. Qualora si dovesse
scegliere di costruire in un punto della mappa differente dalla fila di edifici
realizzata fino a quel momento, si dovrà pagare una tassa pari al numero di
insediamenti (ovvero agglomerati di propri edifici) già collocati
precedentemente.
Sia per l’azione di pesca che per l’azione di costruzione, se
si dovesse optare di non completarla col massimo numero di azioni, pari a 2 nel
primo caso e 3 nel secondo, si potrà, pescare una carta risorsa per ogni azione
non eseguita: questo permetterà anche di evitare di svolgere alcuna azione e
pescare subito 3 carte prima di passare il turno al prossimo giocatore. Se con
l’azione di costruzione si collocherà l’ultimo edificio appartenente ad una
categoria specifica, si potrà acquisire un meeple, da giocare subito o da
conservare, che darà l’opportunità di giocare nuovamente l’azione scelta da
svolgere in quel turno, offrendo quindi un lauto bonus al giocatore che ne
beneficerà.
Il gioco continuerà in questo modo interrompendosi immediatamente
con la vittoria del giocatore che avrà collocato il suo trentesimo edificio
(sarà facile rendersene conto piazzando i segnalini costruzione sulla propria
plancia, in relazione ad ogni figura di strutture piazzata) o che avrà
collegato con una fila continua di propri edifici due differenti città.
CONSIDERAZIONI
Grazie allo stile grafico scelto, “U.S. Telegraph” riesce a
catapultare in pieno i giocatori nella metà dell’800 americano, nel pieno
periodo della rivoluzione delle comunicazioni: questo è sicuramente un grosso
punto a favore per un titolo che fa della collocazione storica una sua
componente importante. La struttura di gioco riesce ad essere particolarmente
snella grazie alla possibilità di svolgere solo due azioni che, però,
permettono perfettamente di realizzare una serie di strategie utili per
massimizzare i risultati minimizzando i costi e, al tempo stesso, tentando di
mettere i bastoni tra le ruote agli avversari.
Una bella fetta di cattiveria
sarà infatti una peculiarità interessante per gli amanti della competitività
che si appresteranno a provare “U.S. Telegraph”: chiudere il percorso
intrapreso da un rivale per la congiunzione di due città o piazzare un proprio
edificio in un posto che avrebbe fatto particolarmente comodo ad un avversario, che già ne pregustava l’utilizzo per collocarci una struttura collegata ad una
già presente, e quindi gratuita, sono solo alcune delle tecniche da adottare
per rompere gioiosamente le scatole ai costruttori avversari. Il gioco appare
in qualche modo vagamente scacchistico in una partita in due giocatori, donando
alla partita un gusto interessante e coinvolgente, ma risulta invece un po’
dispersivo e caotico in alcune partite in 4 giocatori.
Talvolta può essere un
po’ ostico ricordare la collocazione di un particolare tassello da ricercare in
occasione dell’arrivo di un edificio immediatamente collegato, soprattutto
durante le partite nel massimo numero di partecipanti, allungando di un filo i
tempi morti necessari per la decisione delle azioni da intraprendere ad ogni
turno, ma ciò non inficia particolarmente sulla durata media di una partita che
si assesta sempre entro l’oretta.
“U.S. Telegraph” riesce ad essere un gioco
interessante che riesce ad offrire buonissime soddisfazioni per gli amanti
delle combo, specialmente in fase di costruzione, ed offre un buon grado di
rigiocabilità, grazie alla mappa modulare e alle disponibilità sempre
differenti dei tasselli edificio che saranno ovviamente pescati sempre in
ordini differenti.
Siete curiosi di provare "U.S. Telegraph"? Cliccate subito su questo link!
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