"Plagio", diventare autori per gioco



C'è un fitto mistero sulla figura di un personaggio come William Shakespeare, autore a cui dobbiamo moltissime opere ancora oggi rappresentate nei più famosi teatri del mondo, eppure così celebre anche per dei dubbi riguardo la sua esistenza. Quanti avrebbero voluto essere dietro la penna magica a cui dobbiamo “Otello” o “Romeo e Giulietta”, ma grazie a “Plagio” potremmo interpretare proprio il suo ruolo o quello di molti altri importanti autori.

CONTENUTO
Plagio” è un titolo della Giochi Uniti realizzato da Antonio Lupica e non ha un numero massimo di giocatori, basta si parta con un minimo di quattro. All'interno della confezione quadrata troviamo una clessidra della durata di circa un minuto, un blocco di 60 foglietti che saranno utili per segnare le proprie opere, un segnapunti per tenere agevolmente conto dei punteggi ottenuti al termine di ogni turno e ben 160 carte suddivise in tre sezioni, all'interno delle quali si trova la citazione di varie opere più o meno famose, suddivise in due parti, una palese e una segreta e con la segnalazione dell'autore e del nome del lavoro dal quale la frase è stata estrapolata.

PREPARAZIONE
Per iniziare una partita di “Plagio” serviranno davvero pochi secondi, visto che si dovrà semplicemente consegnare un foglietto ad ogni giocatore, che dovrà ovviamente anche munirsi di una penna o di una matita purtroppo non presenti all'interno della confezione. Servirà anche preparare un foglio dal blocco segnapunti che sarà passato al conduttore di ogni manche, preparare la clessidra al centro del tavolo e il mazzo di carte coperto, nonché sorteggiare il primo giocatore che darà il via alle danze.


IL GIOCO
Il giocatore che in quel turno svolgerà il ruolo di conduttore avrà il compito di pescare la prima carta dal mazzo, leggere a mente le 3 frasi, sceglierne una e declamare ad alta voce la il pezzo di frase principale, il nome dell'autore e dell'opera da cui è stata tratta, lasciando invece segreto il seguito della frase segnato in grassetto. Dopo aver ascoltato le parole del conduttore, tutti i giocatori dovranno armarsi di carta e penne ed inventare, nel tempo della clessidra, un seguito alla frase declamata che risulti in qualche modo credibile, tentando quindi di plagiare l'autore reale del testo. 

Quando tutti avranno scritto la propria frase, si consegneranno i foglietti al conduttore che li mescolerà e reciterà, tentando di mantenere la stessa enfasi, tutto ciò che hanno scritto i giocatori, nonché la reale frase scritta sulla carta. Dopo aver ascoltato le varie opzioni, a cominciare dal giocatore alla sinistra del conduttore, si voterà per l'ipotesi più accreditata, sperando di beccare quella reale. Il giro di votazioni continua in senso orario, permettendo al conduttore di segnare sul segnapunti, con una crocetta nella casella dei giocatori, i destinatari dei punti: un punto andrà ai giocatori che avranno indovinato la frase dell'autore reale del testo, e un punto aggiuntivo lo prenderà anche chi avrà scritto una frase che qualcun altro avrà trovato così credibile da volerla votare. 

Dopo aver calcolato i punteggi del turno, si procede passando il ruolo di conduttore al giocatore alla sinistra del precedente, continuando per un numero prefissato di turni che, in genere, permette ad ogni giocatore di aver svolto almeno per una volta il ruolo di conduttore. Chiaramente sarà dichiarato vincitore il giocatore con più punti, che potrà fregiarsi di aver sfoggiato maggior cultura, la giusta fortuna ed anche doti artistiche tali da trarre in inganno gli altri ricevendone i voti.


CONSIDERAZIONI
Molte persone hanno, come sogno nel cassetto, la voglia di scrivere un libro, essere narratori di una trama interessante e permettere agli altri di volare con la fantasia ed immaginare una storia raccontata parola per parola. Chi non ha mai avuto l'ardire di cimentarsi con un vero testo scritto, potrà approfittare delle opportunità offerte da “Plagio” per mettersi alla prova ed attivare la propria creatività prendendo come base frasi prese da opere di vario genere. 

Non serve avere una vasta cultura per poter intavolare questo party game, visto che la maggior parte delle frasi, benchè provenienti anche da opere più note, da “Harry Potter” a “Moulin Rouge”, tanto per citare due testi trasformati anche in film di grande successo, non sarà per niente facile ricordare il seguito di una piccola frase estrapolata da un'opera di centinaia di pagine e si dovrà invece lavorare bene di fantasia per risultare credibile ed accogliere i voti altrui. Durante una partita di “Plagio” ci si accorge di qualche piccolo intoppo che inevitabilmente minerà la fluidità della partita, come ad esempio la necessità di nascondere la fase di lettura dagli occhi degli altri per poter infilare con disinvoltura anche la frase esatta tra quelle inventate dai giocatori ed evitare che tutti gli avversari sbircino i fogli da leggere per poterne verificare anzitempo la provenienza e pilotare così la fase di votazione

L'idea di base del gioco è assolutamente encomiabile, visto che si tratta di un classico boardgame che permette al cervello di sviluppare l'area della fantasia e dell'immaginazione, permettendo anche di conoscere stralci, seppur brevissimi, di opere che magari in futuro si avrà la curiosità di andare a conoscere. Per la sua struttura, “Plagio” è consigliato per giocatori dai 12 anni in su, ma proprio per i più giovani è un acquisto consigliatissimo, grazie alla capacità didattica che il gioco offre turno dopo turno.

E' possibile acquistare "Plagio" cliccando semplicemente su questo link.

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