"Monstrite", i nuovi mostri della Giochi Uniti
Degli scienziati pazzi hanno trovato
una materia capace di fabbricare coloratissimi mostri: perchè non
sfruttarli per biechi scopi rivaleggiando con i propri colleghi? E'
questa la trama di base di “Monstrite”.
A quanto pare esiste un materiale, nemmeno così raro, che può essere sapientemente miscelato per dar vita a delle creature variopinte, ma dalle fattezze mostruose, che possono essere impiegate in varie mansioni: ad esempio prestarle al mondo del cinema evitando effetti speciali, facendole sfidare in un'arena per il sollazzo degli spettatori, o addirittura piazzarli in fabbrica approfittando della loro forza. Quel materiale è chiamato “Monstrite” ed offre anche il titolo ad un nuovo gioco da tavolo.
I COMPONENTI: Tanti gettoni un po' old
style rappresentano mostri e materiali da utilizzare durante una
partita di “Monstrite”.
“Monstrite” è il nuovo lavoro di
Riccardo Remo Appino e Pierluca Zizzi per 2-5 giocatori e pubblicato
da Giochi Uniti. All'interno della confezione troviamo un ricco
tabellone di gioco diviso in due aree principali, ovvero la fabbrica
per la lavorazione della monstrite e le aree dove poi i mostri
verranno impiegati. Le carte sono divise in varia tipologia: 18 carte
macchina che introdurranno nuovi meccanismi di produzione, 26 carte
trucchetto per le battaglie finali, 14 carte battaglia per sancire il
valore di ogni mostro, carte contratto per la fabbrica, il cinema e
l'arena e 5 accoppiate di carte schiera e ritira in dotazione di ogni
giocatore.
Ogni partecipante avrà anche 3 gettoni del proprio colore
per i tracciati delle aree da contratto e uno schermo protettivo dove
nascondere tutto il proprio materiale. I punti vittoria si presentano
come 70 tasselli dal taglio diverso e 36 sono i tasselli energie per
attivare i macchinari, mentre un sacchetto in tela di ottima qualità
conterrà i 51 gettoni monstrite in 3 colori differenti e ben 74 sono
invece i più grandi gettoni mostro divisi, invece, in 5 colorazioni.
PREPARAZIONE: Posizionare i nuovi
macchinari per lavorare la “Monstrite” sarà uno dei preparativi
fondamentali prima di iniziare una partita a questo gioco da tavolo.
Dopo aver aperto il tabellone al centro
del tavolo, ogni mazzo di carte presente nella scatola andrà
mischiato separatamente: i mazzetti di carte contratto vanno piazzati
sulle rispettive aree a faccia in su, lasciando quindi visibile la
prima carta di ognuna. Le carte trucchetto e battaglia vanno invece
sistemati nei propri alloggiamenti a faccia in giù, così come le
carte macchina, da cui se ne preleveranno 3 da posizionare accanto a
quelle stampate già sul tabellone: su ognuna di esse andranno
posizionati 2 tasselli energia.
Ogni giocatore sceglierà un colore e
prenderà i 3 gettoni da posizionare sul primo spazio di ognuno dei
tracciati sui percorsi contratto, una coppia di carte schiera e
ritira e uno schermo, oltre a due carte trucchetto dal mazzo appena
preparato. Il sacchetto andrà preparato inserendo un certo
quantitativo di monstrite a seconda del numero di giocatori e poi
ognuno ne pescherà casualmente 4 come dotazione iniziale. La
monstrite rimanente andrà nel magazzino al centro del tabellone,
mentre i mostri saranno impilati per colore accanto al tabellone.
Basterà poi posizionare i tasselli energia e punti vittoria accanto
al tabellone e inserire già un mostro verde, arancio e viola
sull'area cinema e uno bianco ed uno nero nell'arena per dare il via
alla partita. Lo scopo del gioco è realizzare il maggior numero di
punti vittoria nella creazione di nuovi mostri, nel loro utilizzo
nelle aree contratto e, nella seconda fase, vincendo le battaglie.
IL GIOCO: Due fasi ben distinte
rappresentano una partita di “Monstrite”. Nella prima dovrete
creare i mostri ed ottenere dei contrati, nella seconda invece
utilizzarli per vincere le battaglie.
Una partita di “Monstrite” è
composta da due fasi ben distinte. Durante la prima, i giocatori
avranno accesso ad una serie di azioni: bisognerà sceglierne due,
anche eseguendo due volte la stessa, per completare il proprio turno.
Una delle opzioni permette di azionare una delle macchine presenti
sul tabellone, qualora ci fosse disponibile sulla carta, o sulla
figura stampata, un tassello energia: si tratterà sempre di
conversioni tra monstrite e mostri in entrambi i sensi e, nel caso si
voglia optare per questa possibilità, bisognerà scartare un
segnalino energia dalla macchina azionata.
Un'altra azione possibile
è il posizionamento di un'altra macchina prelevando la prima carta
dal mazzo relativo: la carta appena presa andrà posizionata in uno
spazio libero oppure in sostituzione di una carta già piazzata e
sarà immediatamente attivabile dal giocatore di turno, qualora lo
desideri e con la disponibilità dei materiali richiesti. In ogni
caso quest'azione permetterà di ottenere subito due punti vittoria
prendendo i tasselli dalla riserva. Le macchine man mano andranno a
scaricarsi rendendosi dunque inutilizzabili: la terza azione permette
di selezionare una riga o una colonna di macchine e piazzare su
ognuna di esse un tassello energia, guadagnando un punto vittoria.
Si
potranno anche pescare nuove risorse prendendo casualmente dal
sacchetto due gettoni monstrite, oppure vendere i mostri posseduti
soddisfacendo le richieste di una delle carte contratto visibili
nelle tre aree contratto: quando si svolgerà quest'azione, il
giocatore prenderà la carta, rivelando quella sottostante,
guadagnerà subito la ricompensa stampata ottenendo quindi monstrite,
punti o carte trucchetto ed avanzerà di uno spazio sul tracciato
accanto alla carta presa. Questa fase avrà termine quando si
arriverà ad uno dei seguenti risultati: non ci saranno più risorse
nel sacchetto, sarà terminata la serie di mostri di un determinato
colore dalla riserva oppure sarà terminata la pila di carte
contratto di una tipologia. Quando accadrà uno di questi eventi,
ognuno potrà svolgere un turno finale per far terminare la prima
parte del gioco ed iniziare la seconda che partirà col richiamo dei
mostri.
In base all'ordine di segnalini sui tracciati delle aree
contratto, ogni giocatore preleverà a turno quell'ammontare di
mostri dalle sedi specifiche fino a quando non saranno terminati
tutti i mostri in ogni spazio: questo permetterà di rifornirsi di gettoni utili per le cinque battaglie finali in cui solamente i primi
due campioni otterranno golosissimi punti. Per dar vita alle
battaglie bisognerà girare la prima carta del relativo mazzo che
mostrerà il quantitativo di punti vittoria che guadagneranno il
primo e il secondo classificato, lasciando a bocca asciutta gli
altri, e il valore di attacco di ogni mostro suddividendoli per
colore.
Notando queste caratteristiche, i giocatori preleveranno un
certo numero di mostri, massimo 5, dai propri schermi, segretamente
nascondendoli nel palmo della mano e quando tutti avranno svolto la
propria scelta, si riveleranno i risultati. Non si tratterà di
risultati definitivi, visto che i giocatori, notando i mostri scelti,
potranno scegliere attraverso le carte in dotazione se ritirarsi,
riprendendo tutti i mostri schierati, o partecipare alla battaglia
giocando quel gruppo di gettoni ed eventualmente associando fino ad
un massimo di due carte trucchetto. Quando tutti avranno fatto la
propria scelta saranno rivelati i risultati definitivi, applicando in
ordine di iniziativa le carte trucchetto e conteggiando i valori di
attacco di ognuno: chi avrà ottenuto il maggior valore riceverà i
punti vittoria per il primo classificato e il secondo il quantitativo
minore stampato sulla carta, elargendo punti anche a tutti quelli in
pareggio. Dopo la quinta battaglia ognuno sommerà i propri punti
vittoria, incoronando come miglior scienziato pazzo chi ne avrà
ottenuti in maggior numero.
CONSIDERAZIONI: Un gioco di piazzamento
e raccolta set che si trasforma in una sorta di asta è un connubio
originale e ben riuscito che fa di “Monstrite” un gioco
interessante e piacevole.
“Monstrite” è sicuramente un gioco
originale a cominciare dalla sua particolare struttura. Si tratta
praticamente di due giochi in uno, ma perfettamente complementari,
visto che le azioni intraprese nella prima parte saranno di piena
influenza per ciò che detterà le basi per la seconda. La prima fase
si incastra bene in una serie di scelte che possano infastidire gli
avversari per il cambio di macchine utili per le conversioni, ma
anche per la creazione di mostri che possano essere facilmente
piazzati nelle aree contratto, guadagnando punti e soprattutto
permettendo di avere accesso ai mostri nella seconda parte del gioco.
La fase successiva offre invece un altro spunto di sfoggiare le
proprie strategie con un bello sforzo di memoria riguardo i mostri a
disposizione degli avversari, il giusto schieramento dei propri e il
saggio uso delle utilissime carte trucchetto che, in molti casi, sono
capaci di sovvertire le sorti di una carta battaglia poco generosa
nei confronti della propria dotazione mostruosa. Il look grafico di
“Monstrite” mette in luce uno stile cartoonesco abbastanza
gradevole, mentre poco appeal hanno i gettoni per le 3 risorse
principali e per i mostri che, per quanto personalizzati da un'icona
mostro in rilievo, ricordano un po' troppi i titoli anni '80, seppur
compiendo benissimo il proprio compito senza creare il minimo ostacolo
nell'individuazione di un tipo rispetto all'altro, grazie a
colorazioni nette e precise.
La durata si assesta intorno all'ora e
mezza, ma intraprendere una partita di “Monstrite” può
considerarsi come piazzare sul tavolo praticamente due giochi
differenti, uno figlio dell'altro, ma entrambi capaci di rendere
molto piacevole una serata di gioco tra amici, introducendo
perfettamente anche chi non mastica, di solito, il linguaggio fatto
da meeples e carte illustrate.
Se volete vestire i panni di uno
scienziato pazzo alle prese con la sua dose di “Monstrite”,
procuratevi subito una copia del gioco attraverso questo link.
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