"I Colori delle Emozioni" il libro per bambini diventa gioco da tavolo


Giocare con le emozioni non è sempre una cosa positiva nella vita reale, ma in un gioco può essere il modo perfetto per introdurre i più piccoli nel mondo dei sentimenti e delle sensazioni, imparando giocando.


C'era una volta un mostro. Questo mostro, un bel giorno, si sveglia confuso, e non sa più come gestire le proprie emozioni. Una brutta giornata potrebbe sembrargli luminosa ed una caduta invece farlo ridere. C'è bisogno di qualcuno che lo instradi verso un certo ordine collocando le varie sensazioni nel giusto ordine delle emozioni e dei sentimenti. E' esattamente questo che dovranno fare i giocatori de “I Colori delle Emozioni”, un nuovo progetto che prende spunto addirittura da un libro.

COMPONENTI: Grandi pedine in legno e delle possenti ampolle in cui sono contenute le emozioni rappresentano gli infantili ma deliziosi componenti di “I Colori delle Emozioni”.
I Colori delle Emozioni” è un progetto che nasce con un libro per bambini scritto ed illustrato da Anna Llenas, ma si è trasformato in un gioco da tavolo per 2-5 giocatori portato nel nostro paese dalla Devir Italia

All'interno della confezione troviamo un tabellone coloratissimo in cui sono contrassegnati 6 porzioni di differenti tinte correlate a rispettive emozioni, due grandi pedine in legno, una raffigurante una bambina ed una il mostro protagonista, un dado su cui ci sono dei numeri, una spirale e la faccia della bambina, 8 barattoli contrassegnati da altrettante emozioni o con colori mescolati, due mensole per poterli contenere e 5 segnalini in cartone che rappresentano i 5 sentimenti principali su cui si basa il gioco.

PREPARAZIONE: I barattoli vanno adagiati sulle mensole e i due protagonisti partono mano nella mano sulla casella iniziale. “I Colori delle Emozioni” è facilissimo da preparare.
Per poter iniziare una partita a “I Colori delle Emozioni” servirà piazzare il tabellone al centro del tavolo e sistemare le due pedine, del mostro e della bambina, sulla casella di partenza, ovvero quella rosa. Accanto al tabellone vanno invece sistemate le mensole su cui, casualmente, andranno posizionati i barattoli in modo che sia visibile il lato del buco e non quello colorato che dev'essere invece misterioso per tutti i giocatori. 

Sempre accanto al tabellone va piazzato il dado, mentre i segnalini colorati andranno posizionati sulle caselle dello stesso colore sul piano di gioco. Lo scopo de “I Colori delle Emozioni” è collaborativo, ed è quello di riuscire ad inserire nei barattoli corretti le emozioni dello stesso colore, permettendo al mostro di governare di nuovo i suoi sentimenti.


IL GIOCO: “I Colori delle Emozioni” permette di effettuare un viaggio nell'animo umano attraverso eventi e racconti legati ad emozioni specifiche, accompagnando il mostro nella sua avventura.
Al proprio turno, durante una partita de “I Colori delle Emozioni”, un giocatore deve tirare il dado e svolgere l'azione relativa a seconda della faccia ottenuta: con un numero muoverà la pedina mostro dello stesso numero di caselle, nella direzione che si preferisce, la faccia della bambina permetterà alla pargoletta di raggiungere la casella occupata dal mostro, mentre la spirale è un jolly e permette al mostro di spostarsi dove desidera. Quando la pedina mostro finisce su una casella colorata su cui è presente un gettone delle emozioni, il giocatore di turno dovrà raccontare agli altri un evento, un ricordo, un avvenimento o magari anche dichiarare semplicemente un oggetto che, secondo lui, sia inerente al colore legato all'emozione: ad esempio sulla casella nera sarà facile parlare di qualcosa di brutto, mentre sulla casella blu di qualcosa di tranquillo, come sulla casella verde qualcosa di rilassante e magari legato alla natura. 

Dopo aver fatto questo, si sceglierà uno dei barattoli verificando se il suo colore sia lo stesso del gettone sulla casella: in caso positivo, si potrà posizionare il gettone nel barattolo, collocando quindi di nuovo l'emozione al posto giusto, lasciando il barattolo girato in questo verso, altrimenti, dopo aver notato il colore del barattolo, si dovrà rigirare sul lato col buco, a meno che non si tratti di un barattolo coi colori mescolati. In questo caso infatti, il barattolo resterà girato e non sarà un dato positivo visto che, al terzo barattolo di questo tipo girato la partita terminerà lasciando il mostro ancora confuso. 

Per correre ai ripari, c'è l'aiuto della bambina: quando il mostro finirà sulla sua casella o viceversa, si potrà girare di nuovo sul lato col buco un barattolo coi colori mescolati, in modo da tirare un sospiro di sollievo. Qualora, spostando il mostro, si dovesse finire su una casella che non contiene un'emozione, perchè già collocata in un barattolo, si dovrà comunque parlare di qualcosa che abbia a che fare col colore in gioco e tirare di nuovo il dado, finchè non si avrà modo di svolgere un'azione concreta. Il gioco termina con la sconfitta dei giocatori appena il terzo barattolo coi colori mescolati sarà girato, mentre il gioco finirà con la vittoria del gruppo se tutti, collaborando, riusciranno a sistemare le 5 emozioni nei giusti barattoli.


CONSIDERAZIONI: “I Colori delle Emozioni” è un gioco perfetto per i bambini più timidi che, attraverso il divertimento in compagnia possono sfidare le proprie emozioni.
I Colori delle Emozioni” è un gioco che si offre ad un pubblico piuttosto giovane, vista anche l'origine del progetto che prende spunto da un omonimo libro illustrato per bambini. Lo stile grafico strizza l'occhio ai disegni dei più piccoli con un tema particolarmente infantile che sicuramente renderà il gioco molto attraente e familiare ai bambini che vorranno mettersi alla prova aiutando il mostro confuso a rimettere in sesto le proprie emozioni. 

Ovviamente saranno anche i piccoli giocatori a doversi mettere alla prova con i propri sentimenti e le proprie sensazioni, accomunando una parola, o ancor meglio una frase o un racconto alle caselle colorate di cui è composto il tabellone e che più volte saranno visitate dal mostro durante la partita. Se i ragazzini più svegli e frizzanti non avranno problemi a raccontare aneddoti specifici per dare una mano al mostro protagonista, la sorpresa arriverà con quelli più timidi che, dovendo affrontare una sfida giocosa, potranno vincere qualche inibizione di troppo e finalmente aprirsi con gli amichetti in racconti e ricordi legati alle emozioni, attivando il fattore istruttivo e didattico che il gioco vuole presentare. 

I Colori delle Emozioni” può dunque rappresentare un valido acquisto per una famiglia che vuole passare del tempo con i piccoli di casa grazie ad un gioco interessante, conoscendo anche meglio le sensazioni provate dai bambini: chi l'ha detto che saranno solo i più giovani ad imparare qualcosa aiutando il mostro nella sua confusione?

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