"La Valle dei Mercanti", tra il deckbuilder e il gioco di carte tradizionale


Entrare nella mitologica gilda dei mercanti è il sogno di tutti nella città della Valle, ecco perchè varie razze si scontrano tramite un'originale variante della meccanica del deckbuilder per diventare campioni ne “La Valle dei Mercanti”.


C'era una volta la città della Valle, un posto dove oggetti nuovi e meravigliosi finivano nelle mani di astuti commercianti pronti a venderli al miglior offerente. I migliori mercanti avevano anche uno scopo molto alto, quello di entrare nella leggendaria gilda del luogo per essere osannati per la carica ricevuta. Per portare a termine questo scopo bisognerà vincere una partita de “La Valle dei Mercanti”, un gioco che propone la meccanica classica del deckbuilder rinnovandola in modo originale e interessante.

COMPONENTI: Trattandosi di un deckbuilder, ovviamente troviamo un buon numero di carte nella scatola, ognuna correlata ad una razza animale ben definita con le proprie caratteristiche.

La Valle dei Mercanti” è un interessante titolo realizzato da Sami Laakso per 2-4 giocatori e pubblicato da Devir Italia nel nostro paese dopo un accurato lavoro di traduzione. All'interno della scatola troviamo una plancia mercato che offre lo spazio per 5 carte, ognuna associata ad un costo ulteriore per l'acquisto a seconda della posizione, un dado gattopardo da utilizzare in un caso specifico dettato da una carta e ben 110 carte suddivise in 20 carte cianfrusaglia e 6 mazzi razze specifici, ognuno composto da 15 carte, suddivise in colori differenti, con bellissime illustrazioni, un valore e un effetto.

PREPARAZIONE: La partita comincia con la scelta delle razze da mettere in gioco: ogni razza ha delle peculiarità che faranno virare “La Valle dei Mercanti” in direzioni ben diverse.

Per iniziare una partita de “La Valle dei Mercanti” occorrerà innanzitutto scegliere con quali razze giocare: bisognerà selezionare un numero di razze pari ad una in più rispetto al numero dei giocatori che prenderanno posto al tavolo. Da queste razze andranno prelevate le carte che hanno valore 1 e andranno consegnate ai giocatori, lasciando nella scatola quelle eventualmente rimanenti.

Ad ogni giocatore andrà anche consegnato un numero di carte cianfrusaglia fino ad arrivare ad un totale di 10 contando le carte razza già distribuite. Questi mazzetti personali così formati andranno mescolati ed ogni giocatore andrà a pescare le prime 5 carte, lasciando le restanti coperte di fronte a sé. 

Tutte le carte razza selezionate vanno invece mescolate in un unico mazzo da porre al centro del tavolo, accanto alla plancia mercato, sulla quale andranno posizionate le prime 5 carte. Lo scopo del gioco è quello di mettere di fronte a sé una fila di carte con un valore a scala, da 1 ad 8 prima degli altri giocatori, attraverso l'acquisto di carte dal mercato.


IL GIOCO: Se conoscete la meccanica dei deckbuilder troverete ne “La Valle dei Mercanti” una piacevole variante al classico sistema che ha reso famosi alcuni titoli in tutto il mondo.

Al proprio turno, un giocatore può svolgere una sola tra le quattro possibili azioni. La prima è l'azione mercato, ovvero utilizzare il valore delle carte dalla propria mano per acquistare una delle carte esposte al mercato, pagandone almeno il valore esatto: le carte utilizzate per l'acquisto andranno posizionate in una propria pila degli scarti, mentre quella acquistata andrà direttamente in mano insieme alle restanti. 

La seconda azione è giocare una carta tecnica, ovvero la possibilità di sfruttare il potere dichiarato da una delle carte della propria mano che hanno come etichetta la parola “tecnica”, facendola finire subito dopo nella propria pila degli scarti. 

La terza azione possibile è l'azione banco, ovvero giocare una o più delle proprie carte per realizzare uno step della scala che serve come obiettivo di vittoria: è possibile giocare una sola carta del valore necessario, ovviamente partendo da 1 come primo passo e proseguendo in ordine, oppure anche più carte che formino con la somma il valore esatto necessario per proseguire nella fila, a patto che appartengano tutte alla stessa razza

L'ultima azione selezionabile è l'azione inventario con la quale disfarsi di un qualsiasi quantitativo di carte dalla propria mano. Qualunque sia l'azione scelta, il giocatore di turno dovrà ripescare dal proprio mazzetto un numero di carte sufficiente per riportare la propria mano a 5 carte, rimescolando gli scarti se necessario: potrebbe capitare che anche il mazzetto di scarti non possa essere sufficiente e rinfoltire la mano, in questo caso si pescheranno tante carte cianfrusaglia fino a soddisfare la richiesta. 

Ultimo step del turno è il rinnovo del mercato, per il quale servirà far scalare le carte scoperte verso destra e riempire lo spazio quindi più a sinistra con una nuova carta pescata dal mazzo di razze. Il gioco termina nel momento esatto in cui un giocatore riuscirà a piazzare la sua ottava carta (o meglio tante da raggiungere quella somma), quindi con il valore di 8, nella propria fila, diventando immediatamente vincitore.


CONSIDERAZIONI: “La Valle dei Mercanti” è una piacevole novità nel settore deckbuilder grazie ad una serie di originali introduzioni che lo rendono differente rispetto ad altri titoli del genere.

Chi ha a che fare con i deckbuilder, come ad esempio l'appassionante "Hero Realms", probabilmente troverà già una certa aria di famiglia giocando a “La Valle dei Mercanti” visto che anche in questo caso troviamo una mano di 5 carte da avere a disposizione ed un mercato dal quale attingere nuovi elementi da inserire nella propria riserva, ma questo titolo si prospetta immediatamente differente e per questo interessante rispetto agli altri esponenti del genere.

Innanzitutto lo scopo del gioco non prevede di accumulare punti vittoria dalle carte sempre più potenti, ma di creare una fila di carte dal valore sempre maggiore, creando quindi la possibilità di tessere una strategia completamente diversa rispetto a quella da sfoggiare in altri prodotti che presentano la stessa meccanica. 

In più non c'è la possibilità di utilizzare sempre tutte le carte che si trovano nella propria mano ad ogni turno, ma si dovrà solo scegliere un'unica azione da svolgere e preservare tutte le altre carte rimpinguando solo quelle che sono state necessarie da giocare: un'intelligente innovazione che pone questo titolo in realtà a metà strada tra un vero deckbuilder ed un gioco di carte tradizionale.

La presenza di varie tipologie di razze rende anche l'esperienza di gioco particolarmente varia, visto che i poteri e gli effetti di ogni carta appartenente ad una differente gilda fanno orientare la partita in direzioni diverse, visto che ad esempio la famiglia dei procioni aumenterà l'interazione fra i giocatori, mentre ad esempio quella dei camaleonti tenderà ad imitare altre tipologie di carte o di effetti presenti in gioco. 

La necessità di costruire una fila di carte in scala ovviamente crea anche qualche notevole squilibrio visto che i giocatori saranno obbligati man mano a decurtare carte dal proprio mazzo, perdendo anche potenti effetti dalle carte tecnica o anche dalle semplici carte con effetto passivo che possono manifestare le proprie peculiarità anche soltanto trovandosele in mano al proprio turno. 

Pecca del gioco, per un certo target di utenti è la necessità di dover stare attenti al testo in gioco di qualunque carta, sia quelle presenti sul mercato per poterne valutare un acquisto, sia le 5 che faranno parte della propria mano, per capire gli effetti e scegliere dunque l'azione migliore da eseguire. 

Non aver scelto una simbologia è stata una scelta obbligata dall'autore del gioco che non poteva condensare gli effetti di ogni carta con dei simboli che sarebbe risultati fin troppo complicati da interpretare: questo denota sicuramente qualche tempo morto durante la partita, ma ne va a giovane la giocabilità e la varietà visto che nessun deckbuilder può vantare una quantità e una tipologia di poteri così varia nel suo carnet. 

La Valle dei Mercanti” si fa notare anche per la qualità delle sue illustrazioni, merito dello stesso autore del gioco, che ben caratterizzano i personaggi e gli oggetti legati alle varie razze e permettono di infilarsi subito nell'ambientazione del gioco. 

La durata indicativa intorno alla mezz'oretta è in realtà dipendente dal numero di giocatori e dalla presenza di forti pensatori al tavolo, visto che questa tempistica potrebbe dilatarsi a causa di qualche tempo morto di troppo, motivo per il quale questo titolo potrebbe essere mal digerito da un giocatore occasionale dedito alla distrazione facile e forse più congeniale a chi ha una dimestichezza quanto meno di base con i giochi da tavolo moderni.

Siete curiosi di scoprire le razze che popolano le carte de "La Valle dei Mercanti"? Prendetene subito una copia semplicemente andando a cliccare su questo link per andare a visitare la mitica città della Valle e la sua gilda.


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