"Paper Tales", un eroico draft fuori dagli schemi


Proteggere un regno e dare battaglia a quelli avversari è uno scenario piuttosto comune nei giochi da tavolo, ma difficilmente è stato presentato come in “Paper Tales”, originale titolo di draft che prevede il naturale invecchiamento dei propri eroi.


In un tempo lontano lontano c'erano dei regni in continua lotta fra loro, interessati a tenere prospero il proprio territorio e a non subire minacciosi attacchi da parte dei reami adiacenti. Valorosi eroi e fantastiche creature erano assoldate in difesa e in attacco per fronteggiare queste temibili battaglie, scontri che duravano così tanto tempo da veder letteralmente invecchiare gli eroi stessi. Sotto queste tracce nasce “Paper Tales”, un esponente del genere draft che prevede un'interessante novità che richiedere una strategia in più per la scelta del proprio esercito di personaggi.

COMPONENTI: Trattandosi di un draft alla “7 Wonders”, come componenti abbiamo prevalentemente carte ed una bella manciata di segnalini.

Paper Tales” è un gioco da tavolo nato in Giappone, ideato da Masato Uesugi per 2-5 giocatori e portato in Italia dalla MS Edizioni. All'interno dell'elegantissima confezione troviamo una plancia con il tracciato del punteggio e delle ere, un segnalino per segnare i turni sulla plancia, 40 gettoni oro in due tagli differenti, 30 segnalini età che andranno ad invecchiare i personaggi del gioco, 5 segnapunti in legno e 5 carte riassuntive della sequenza del turno, 25 carte edificio che presentano 5 set da 5 come dotazione dei giocatori che possono offrire abilità e punti leggenda e 81 carte eroe che rappresentano i personaggi che entreranno in battaglia: su ogni carta sarà mostrato il numero di copie nel mazzo, un valore di acquisto, la forza ed eventuali abilità e risorse offerte.

PREPARAZIONE: Sistemare i componenti principali del gioco e dotare ogni giocatore di un set iniziale di carte è tutto ciò che servirà per iniziare una partita.

Per dare vita ad una battaglia tra regni in “Paper Tales” occorrerà sistemare al centro del tavolo il tracciato segnapunti con il segnalino tempo sulla prima era e le pedine dei giocatori sullo zero della strada dei punti leggenda. 

Bisognerà anche comporre delle pile con i gettoni d'oro e con i segnalini del tempo, nonché offrire ad ogni giocatore un set personale composto da 5 diverse carte edificio. Non resterà altro che mescolare l'intero mazzo di carte eroe per poter dare il via alla partita. Lo scopo del gioco sarà quello di schierare i giusti personaggi e costruire i vari edifici presenti per accumulare il maggior numero di punti leggenda.


IL GIOCO: Nelle quattro ere in cui si compone il gioco vanno affrontate 6 fasi in cui gli eroi in prima linea si sfideranno con i rivali dei regni adiacenti per ottenere punti leggenda.

Ogni era di gioco di “Paper Tales” è composto da 6 fasi ed un'intera partita dura 4 ere in cui ogni giocatore agisce in contemporanea agli altri. La prima fase è il reclutamento in cui ognuno riceve 5 carte dal mazzo degli eroi: dopo averle guardate bene se ne sceglierà una passando il resto delle carte al giocatore alla propria sinistra o destra a seconda dell'era in corso, attivando quindi un classico meccanismo di draft che si esaurirà quando si riceverà l'ultima carta dal giocatore di fianco. 

La seconda fase sarà lo schieramento in cui i giocatori potranno giocare al massimo 4 carte dalla propria mano, pagandone il costo espresso in oro, e posizionandole nei due spazi anteriori o nei due nelle retrovie dell'immaginaria trincea posta di fronte a sé: sarà possibile anche sostituire carte già posizionate in precedenza semplicemente scartandole. 

Dopodichè si passerà alla fase guerra durante la quale si sommerà la forza dei due eroi schierati nella zona superiore di ogni giocatore che dovrà confrontarsi con il giocatore alla propria destra e quello alla propria sinistra, offrendo a chi sarà in pareggio e ai vincitori 3 punti leggenda da segnare lungo il tracciato sulla plancetta di gioco.

Quarta fase è quella della rendita in cui ognuno riceverà due gettoni d'oro più eventuale altro denaro generato da eroi o edifici ancora in gioco: un goloso approvvigionamento per partire già preparati per la nuova era. 

Penultima fase è quella di costruzione grazie alle quale, pagando le risorse necessarie, o meglio avendole a disposizione tra unità e edifici, si potranno costruire nuovi edifici, pagando anche due gettoni d'oro per ognuno già costruito precedentemente. In alternativa alla costruzione si potrà anche migliorare uno già collocato in precedenza girando la carta dal lato opposto, mostrando il livello 2 e pagando quando segnato sulla carta stessa, aggiungendo una nuova abilità e la possibilità di schierare ben 3 eroi nella parte superiore della propria area, portando quindi un massimo di 5 personaggi sul proprio campo da battaglia. 

Ultima fase dell'era è il funesto decadimento, in cui ogni personaggio che abbia un segnalino età su di sé dovrà essere scartato e ne verrà posizionato uno su ogni carta che ancora non ne abbia. Dopo ogni era si dovrà avanzare il segnalino tempo sulla plancia di uno spazio avanti e dopo aver svolto anche la quarta era andranno sommati i punti dei propri edifici a quelli accumulati durante la partita per designare il vincitore.


CONSIDERAZIONI: Un draft leggermente diverso dai soliti esponenti del genere riesce a mettere in evidenza delle grandi qualità ed uno stile grafico particolarmente accattivante.

L'eleganza di avere una bella scatola bianca su cui troneggia il profilo sagomato di un re in procinto di salvare il proprio regno dagli attacchi dei propri nemici è un ottimo biglietto da visita per un gioco che trasmette il suo piglio nipponico, come “Paper Tales”. 

Il gioco si prospetta con una meccanica di draft piuttosto semplice, visto che il cuore della partita si assesta sulla scelta di carte utili da mettere in gioco, ma la sola fase di selezione non basta visto che la possibilità di reclutare solamente 4 personaggi ad ogni era di cui andrà scelto soprattutto lo schieramento selezionando trincea principale e retrovia riesce a donare alle fasi del gioco un tono strategico che difficilmente in altri draft è possibile trovare. 

Ogni carta eroe, a modo proprio può essere enormemente utile e quindi golosa nella fase di reclutamento, ma il miglior tocco lo offre la combinazione tra le varie carte che si sceglierà di mettere in gioco, in grado, talvolta, di generare anche delle preziose combo che non offriranno solamente un bagaglio di forza in grado si sbaragliare gli avversari, ma anche opportunità utili per ottenere punti leggenda in modi alternativi. 

La costruzione degli edifici può essere essenziale per ottenere delle risorse altrimenti difficili da tenere in archivio ed è molto apprezzabile, proprio come per il capostipite del fenomeno draft “7 Wonders”, l'assenza di segnalini che rappresentino le tipologie di merci in gioco, di cui basterà avere semplicemente l'effige su edifici stessi o carte eroe, rendendo molto più snello il flusso di gioco, senza la necessità quindi di spostare materiale tra dotazioni e riserve. 

La durata di una partita di “Paper Tales” anche nel massimo numero di giocatori non cambia, vista la meccanica che prevede il gioco in contemporanea, e si assesta sulla mezz'oretta abbondante, un tempo più che giusto per un prodotto di questa tipologia, a meno che non si abbiano al tavolo dei pensatori troppo assidui che, in fase di selezione rischiano di rallentare tristemente un gioco altrimenti vivace e coinvolgente, nonché dotato di quel pizzico di strategia ed attenzione necessario ad evitare il passaggio di carte buone ai propri avversari.

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