"Cactpot Party", quando Final Fantasy incontra il casinò
Avreste mai pensato di avere un gioco
da tavolo ispirato al mondo di Final Fantasy? Non è esattamente ciò
che state pensando, ma non sottovalutate il potere di “Cactpot
Party”!
Vagando nei territori che hanno
costituito i campi di battaglia e di esplorazioni dei numerosi
capitoli della saga videoludica di “Final Fantasy”, i giocatori
hanno potuto incontrare delle costanti in ogni episodio della serie,
seppur ognuno completamente slegato all'altro. Tra queste chicche che
sono state fisse in ogni gioco infatti, troviamo anche uno strambo
cactus che è diventato addirittura protagonista di un gioco da
tavolo tutto suo, tra scommesse e puntate: “Cactpot Party” è
realtà!
COMPONENTI: Davvero di pregio la
componentistica di “Cactpot Party”, a cominciare dalla scatola
stessa che si apre come uno scrigno preziosissimo.
“Cactpot Party” è un gioco da
tavolo di Yoshihiko Uto per 2-4 giocatorie pubblicato in Italia dalla
Cosmic Games. La scatola si presenta benissimo e si fa notare subito
per il colore nero intenso e una bella scritta lucida che richiama la
provenienza da “Final Fantasy XIV” e l'allegro protagonista in
argento.
L'apertura a scrigno nasconde i materiali curati in ogni
minimo dettaglio: abbiamo 4 gettoni scommessa per ciascuno dei 4
colori dei giocatori, così come una coppia di kyactus per ognuno e
un kyactus più grande come segnalino primo giocatore. Concludono la
lista dei componenti dei gettoni punti vittoria in vario taglio, un
gettone stella e 9 chip numerate da 1 a 9, oltre ad un tabellone che
presenta un'area per il piazzamento proprio delle chip e diverse aree
per i gettoni scommessa.
PREPARAZIONE: Per iniziare a giocare
bisognerà distribuire gettoni scommessa e kyactus in base al numero
di giocatori e prepararsi alla prima fase di gioco.
Per iniziare a giocare con “Cactpot
Party” bisognerà innanzitutto posizionare il tabellone al centro
del tavolo, dopodichè andranno distribuiti i materiali di gioco ai
partecipanti in base al numero di giocatori. Ognuno prenderà quindi
un certo numero di pedine kyactus e di gettoni scommessa, si
individuerà un primo giocatore che otterrà anche il kyactus
gigante, mentre i punti vittoria andranno posizionati a fianco del
tabellone.
Le chip numerate andranno mescolate e distribuite ai vari
giocatori in numero diverso in base a chi prende posto al tavolo e
l'ultima chip non distribuita andrà piazzata al centro del tavolo
coperta dal gettone stella. Lo scopo del gioco sarà quello di
indovinare il maggior numero di scommesse fatte per accumulare punti
vittoria durante i round di gioco.
IL GIOCO: Sono due le fasi che i
giocatori affronteranno. Nella prima posizioneranno le chip e nella
seconda andranno a scommettere sui bingo realizzati e su altri
fattori.
Con la propria mano iniziale, a
cominciare dal giocatore che possiede il kyactus gigante, ognuno
dovrà scegliere una delle proprie chip e posizionarla in uno degli
spazi della griglia del tabellone centrale. Il primo giro richiede ai
giocatori di piazzare una chip a faccia in su col numero visibile,
mentre il secondo giro va fatto in senso inverso rispetto al
precedente, costringendo quindi l'ultimo giocatore a piazzare subito
nuovamente, ma scegliendo una chip da collocare a faccia in giù
lasciando sopra un segnalino kyactus del proprio colore, per dare
modo di individuare le proprie giocate e andarle a guardare in
qualunque momento della partita.
Un terzo eventuale giro per
terminare le chip possedute, va fatto nello stesso senso del primo
giro, ma sempre con una chip coperta: nell'unico posto rimasto
disponibile, andrà collocata la chip esclusa all'inizio, coperta, e
contrassegnata dal gettone stella. Ultimata questa fase, si passa
alla seconda che permette ai giocatori, sempre iniziando dal
possessore del kyactus gigante, di piazzare uno dei propri gettoni
scommessa su uno degli spazi appositi.
Le scommesse possono
riguardare la presenza di una tipologia di bingo in una riga, una
colonna o una diagonale dello schema: un bingo è una serie di numeri
consecutivi, distribuiti anche in ordine misto, su una fila unica
oppure una serie di numeri la cui somma sia pari a 15. Sarà
possibile puntare anche sulla quantità di bingo realizzati
scegliendo tra tre opzioni, oppure sul numero celato dalla chip col
gettone stella, quindi quella non ricevuta da nessuno e non sarà
vietato puntare sullo stesso spazio già occupato da un avversario,
ma si riceveranno punti minori in base all'ordine di piazzamento
della scommessa.
Quando tutti avranno collocato i propri gettoni, si
riveleranno quelli coperti e si andranno a calcolare i punti per ogni
gettone scommessa piazzato: una pratica carta riepilogativa informerà
l'introito di punti in base alla collocazione del gettone e anche al
suo posizionamento in ordine rispetto agli avversari. Ognuno
preleverà quindi i punti vittoria con i gettoni in riserva e si
distribuiranno nuovamente i materiali di gioco per un nuovo round:
dopo il secondo o il terzo round, in base al numero di giocatori, si
andranno a contare tutti i punti ricevuti premiando il più bravo
scommettitore.
CONSIDERAZIONI: Può sembrare un
giochino facile di primo acchitto, ma “Cactpot Party” richiede
un'attenta riflessione in entrambe le due fasi di gioco in cui è
divisa la partita.
L'atmosfera da casinò c'è tutta,
grazie alle scritte lucide sulla confezione, alla presenza di chip
che richiamano fortemente i tavoli verdi e i gettoni puntata, ma ci
sono anche forti richiami al gioco dal quale questo titolo deriva,
ovvero “Final Fantasy”, grazie alla presenza dell'irresistibile
kyactus, che è un vero e proprio emblema della saga, presente
pressochè in ogni capitolo videoludico.
Lo stile fumettoso del
tabellone e i colori sgargianti dei componenti di gioco potrebbero
trarre in inganno e far passare “Cactpot Party” per un giochino
semplice, ma fin dal primo turno di gioco ci si renderà conto quanta
riflessione sia necessaria in ogni fase, sia per il piazzamento di
una propria chip, sia per la collocazione e l'ordine di
posizionamento dei propri gettoni scommessa.
Ovviamente, avendo il
controllo della posizione delle proprie chip, sarà utile gestirlo al
meglio, scegliendo con cura anche quale andrà rivelato platealmente
agli altri con una collocazione a faccia in su e quale invece
lasciare in dubbio, poggiandolo in uno spazio coperto dal proprio
colore. Solo in fase di scommessa qualche vaga idea potrà fare
capolino tra i ragionamenti degli altri, notando magari la fretta con
la quale un rivale vorrà accaparrarsi un posto per il proprio
gettone e quali spazi invece farà rimanere vuoti, tradendo un bluff
bello e buono nella fase iniziale.
Con qualche riflessione attenta e
ovviamente un briciolo di fortuna, potrebbe essere non così
complessa anche la possibilità di svelare l'identità del numero
nascosto dal gettone stella, uno dei modi migliori per accaparrarsi
uno dei punteggi più alti.
Fidarsi dell'istinto di un rivale
collocando il proprio gettone scommessa su uno già piazzato da
qualcun altro potrebbe essere un ottimo modo per racimolare qualche
punto, ma andando a decrescere quelli offerti in base all'ordine di
posizionamento, non sarà mai una buona idea basarsi solo sul
parassitismo andante e bisognerà coinvolgere in qualche modo i
propri istinti e i propri ragionamenti per poter mirare ad un
punteggio migliore.
Chi ha divorato le avventure di “Final
Fantasy”, troverà divertente e piacevole giocare con i
simpaticissimi e colorati kyactus per tuffarsi nelle atmosfere più
ironiche e briose della saga, ma “Cactpot Party” è un'ottima
scelta anche per tutti gli altri, sia per i fan dei giochi che
abbiano a che fare con i fumosi tavoli da casinò, ma serviti in
chiave più leggera, sia per chi non può considerarsi affine a
quanto detto, ma bramoso di confrontarsi con un titolo di natura
semplice ma che mette in funzione il proprio istinto di deduzione
quasi come i migliori giochi investigativi.
Amate "Final Fantasy" e non avete perso un solo capitolo della saga? Vi divertono i giochi di scommesse e usare attentamente la riflessione all'interno di un gioco da tavolo? Allora "Cactpot Party" potrebbe fare proprio al caso vostro. Che ne dite di prenderne una copia usando questo link?
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