“Paris La Cite de la Lumiere”, la sfida per illuminare Parigi
L'arrivo dell'elettricità a Parigi è
stato uno spettacolo mai visto prima. Avreste mai pensato di essere
gli artefici di quello sfarzo grazie ad un gioco da tavolo intitolato
“Paris La Citè de la Lumiere”?
Parigi è da sempre una delle capitali
più amate ed affascinanti che esistano. Lo spettacolare miscuglio di
eleganza, arte ed architettura strega da lungo tempo sia gli stessi
abitanti che i numerosi turisti che affollano le sue vie e i suoi
quartieri. Alla fine dell'800, l'importante città parigina ha
stupito tutti dando luce a quelle magnificenze grazie
all'illuminazione artificiale: è questo il compito dei due giocatori
che prenderanno parte ad una sfida in “Paris La Citè de al
Lumiere”.
COMPONENTI: Elegantissimi e di indubbio
gusto parigino i componenti rifinitissimi del gioco, come ad esempio
un set di cartoline che potreste aver comprato a Montmartre.
“Paris La Citè de la Lumiere” è
un gioco da tavolo esclusivamente per 2 giocatori ideato da Josè
Antonio Abascal e disponibile nel nostro paese grazie a Devir Italia.
La scatola si presenta in modo molto particolare perchè il suo fondo
è in realtà lo stesso piano di gioco, creato da barriere laterali
che delimitano una superficie cittadina da arricchire.
Questo sarà
possibile grazie alle 16 tessere acciottolato di forma quadrata che
presentano porzioni in blu, arancio, viola e lampioni e
contraddistinte da un dorso differente in base alla dotazione dei due
giocatori. Le 12 pedine edificio ricorderanno fin da subito i
classici pezzi del Tetris seppur composti da un numero variabili di
quadratini: ognuno di questi edifici andrà sormontato da uno dei 14
camini, 7 per i due colori dei giocatori, mentre sono 8 i segnalini
azione, 4 per ogni partecipante, che andranno ad essere usati per
beneficiare dei poteri delle 12 cartoline azione in cui sono
magnificamente illustrate porzioni o personalità della Parigi
dell'epoca.
Concludono la dotazione le 9 pedine speciali, associate
ad alcune cartoline nello specifico e che possono rappresentare nuovi
lampioni, una ballerina di can can, un pittore porzioni di
acciottolato o nuovi edifici.
PREPARAZIONE: Ogni giocatore dovrà
prendere la propria dotazione iniziale e osservare gli edifici che
vorrà recuperare per la costruzione da effettuare nella seconda fase
della partita.
Per iniziare a giocare a”Paris La
Cite de la Lumiere” occorrerà piazzare la scatola al centro del
tavolo ed affidare ad ogni giocatore i materiali del proprio colore,
ovvero i 7 camini, le 4 pedine azione e una pila composta dalla 8
tessere acciottolato del proprio colore. Vanno scelte 8 delle 12
cartoline azione e posizionate accanto al tabellone con
l'illustrazione rivolta verso il basso: accanto ad ogni cartolina, se
necessario, andrà abbinata anche la pedina speciale per ricordare
subito il potere relativo.
Posizionare le tessere edificio accanto
alla scatola sarà l'ultimo passaggio prima di iniziare con la prima
fase della partita. Lo scopo del gioco è quello di fare il maggior
numero di punti costruendo edifici ed illuminandoli grazie ai
lampioni finalmente arrivati in città.
IL GIOCO: “Paris La Cite de la
Lumiere” si compone di due fasi ben distinte. Nella prima si
comporrà l'area di gioco e si acquisiranno gli edifici, nella
seconda si passerà alla costruzione.
Il gioco è suddiviso in due fasi ed in
ognuna di esse, ogni giocatore potrà scegliere tra due azioni
differenti. Durante la prima fase, ovvero quella in cui sarà
possibile creare il suolo della città posizionando l'acciottolato
nell'area di gioco e prenotando gli edifici destinati alla
costruzione nella seconda fase, il giocatore potrà svolgere solo una
delle due azioni previste, prima di passare la mano al proprio
avversario.
Ogni giocatore può vedere solamente la prima delle
proprie tessere acciottolato e con la prima azione sarà proprio
possibile posizionarla in una delle aree ancora disponibili dell'area
di gioco: non sarà necessario posizionarla necessariamente accanto
ad una tessera già piazzata precedentemente, ma sarà molto saggio
studiare bene il verso e il luogo in cui costruire quella nuova
porzione di Parigi.
Scegliendo la seconda azione, invece, si
preleverà semplicemente uno degli edifici ancora disponibili
nell'area centrale per conservarlo in attesa di poterli utilizzare
nella seconda fase del gioco. Questa prima fase termina quando
entrambi i giocatori avranno posizionato tutte le proprie tessere
edificio, anche se dovessero essere ancora disponibili altri pezzi di
edificio per la prenotazione.
Sarà il primo giocatore ad aver
posizionato tutte le sue tessere a cominciare con la seconda fase in
cui il gioco entrerà ufficialmente nel vivo, scegliendo, ancora una
volta, una tra due azioni.
La prima permetterà di collocare uno
degli edifici prenotati nella fase precedente nell'area di gioco
piazzandovi sopra uno dei propri camini: è importante sapere che un
edificio non potrà mai coprire un lampione e che dovrà essere
posizionato esclusivamente coprendo ciottoli del proprio colore o
ciottoli viola che rappresentano un colore neutro per entrambi i
giocatori.
La seconda azione permette invece di posizionare un
proprio gettone azione su una cartolina, beneficiando così del
relativo potere. Ogni cartolina può essere usata una sola volta da
un solo giocatore e gli effetti sono vari: si potrà avere un
personaggio che farà punti per elementi o spazi circostanti,
ottenere nuovi piccoli edifici utili per tappare dei buchi, o anche
effetti utili per scambiare un edificio posseduto con uno della
riserva o magari avere il permesso di cambiare un po' l'area di
gioco, posizionando un nuovo lampione, una nuova casella viola o
ottenendo il permesso di coprire un lampione col proprio edificio.
Quando i giocatori avranno terminato o non potranno più posizionare
i propri edifici e quando avranno utilizzato tutti i propri segnalini
azione, anche senza attivare il potere, ma solo per rubarne
l'occasione all'avversario, si totalizzeranno i punti.
Ogni edifici
moltiplica i quadratini che compongono la propria superficie per il
numero di lampioni che toccano i suoi lati, un punto vittoria per
l'utilizzo di cartoline azione che presentano un francobollo e un
numero di punti vittoria pari ai quadratini che compongono
l'agglomerato di edifici sormontati da un proprio camino che
risultino attigui per almeno un lato.
Privando i giocatori di 3 punti
per ogni edificio prenotato ma non costruito, e aggiungendo punti
derivanti dal potere di alcuni elementi offerti dalle cartoline
azione si avrà così il totale e la vittoria di uno dei
partecipanti.
CONSIDERAZIONI: Affascinante nel suo
stile, “Paris La Cite de la Lumiere” nasconde un potente titolo
per due giocatori in cui sarà possibile demolire a suon di
costruzioni le idee dell'avversario.
L'arte regna sovrana in ogni elemento
di gioco di “Paris La Cite de la Lumiere”, un titolo davvero
magico sotto il profilo dei suoi materiali che si presentano
immediatamente di gran pregio, a cominciare dalla robustezza delle
tessere edificio, dallo stile grafico che risulta particolarmente
curato e dal senso artistico che prepotentemente si affaccia su
alcuni componenti, come ad esempio sulle bellissime illustrazioni che
rendono uniche le cartoline azione.
Non lasciatevi però ammaliare da
quello che potrebbe sembrare un gioco che fa solo dell'aspetto visivo
il suo forte perchè dietro le due fasi di cui si compone il gioco,
troviamo un'occasione più che valida di manovrare tattiche e
strategie a lungo termine per tentare di massimizzare ogni propria
mossa. Interessantissima l'idea di suddividere il gioco in due fasi
ben distinte, con una prima parte organizzativa in cui proiettare con
prenotazioni e piazzamento di ciottoli le proprie idee di costruzione
ed attuarle invece solo nella seconda fase, ma non senza qualche
intoppo.
La presenza di mattoncini viola su cui sarà possibile
costruire edifici per entrambi i giocatori, creerà sempre delle
occasioni in cui saranno rubate porzioni di territorio al secondo
arrivato che si ritroverà così a modificare in corso d'opera i
propri piani nel tentativo di non rimanere con troppi edifici non
piazzati nella propria area personale.
Per fortuna corrono in
soccorso dei giocatori le cartoline azione che permettono di
modificare un po' delle tragedie in corso, ma anche queste occasioni
vanno sfruttate nel momento giusto, talvolta anche solo per pestare i
piedi al proprio avversario rubando per sempre l'opportunità di
accedere ad un determinato potere.
Nonostante il gioco si proietti in
due fasi e sia comunque necessario un minimo di riflessione,
soprattutto in fase di piazzamento dei ciottoli ad inizio partita, la
durata di un match non supererà mai la mezz'oretta, facendo crescere
quasi sempre la voglia di rivincita da parte di chi avrà perso per
pochi punti il premio di miglior personalità parigina agli albori
del Novecento.
In definitiva “Paris La Cite de la Lumiere” è un
titolo che, grazie alla sua grafica, potrà ammaliare anche chi non è
avvezzo ai giochi da tavolo, ma piacerà senza ombra di dubbio anche
ai giocatori più affamati di novità e di soddisfazioni ludiche,
visto che sarà facile offrire una sfida interessante al proprio
avversario ai piedi della Tour Eiffel.
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