“Astoria – La Ferrovia degli Animali”, animali pucciosi e la cattiveria delle aste
Fabbriche circondate da fumi dannosi e
linee ferroviarie che si ramificano possono conciliarsi con un branco
di animali in abiti vittoriani? A quanto pare in “Astoria – La
Ferrovia degli Animali” è possibile!
Le terre di Astoria fanno gola davvero
a tutti: nuove aziende ed industrie stanno facendo pian piano
capolino e una rete ferroviaria si sta distribuendo su tutto il
territorio permettendo così un commercio sempre più vasto ed
articolato. Queste condizioni di vantaggio hanno attirato la presenza
di molti animali, dalle volpi astute agli orsi bruni, dai gatti
ciccioni ai segugi, tutti intenzionati a mettere le zampe in pasta
per entrare nei vari business. Compito dei giocatori in “Astoria –
La Ferrovia degli Animali” sarà proprio quello di massimizzare i
ricavi nella costruzioni di edifici e ferrovie maneggiando denaro,
vendendo beni e partecipando ad accanite aste!
COMPONENTI: Tutti caratterizzati da
bellissime illustrazioni nel pieno stile di fine '800, i componenti
di “Astoria” spiccano per coerenza con lo stile scelto per
presentare il gioco.
“Astoria – La Ferrovia degli
Animali” è un gioco da tavolo per 2-5 giocatori ideato da Glenn
Drover e portato in Italia dalla Pendragon Game Studio. All'interno della scatola
troviamo un tabellone suddiviso in due zone, presentando in quella
alta i tracciati in cui segnare i prezzi di vendita delle merci
mentre in basso viene riportato lo spazio per tasselli e carte del
gioco. Molto numerosi i segnalini, dal legno al grano, passando per
beni di lusso e prodotti industriali, suddivisi in 25 unità per
ciascuno dei 6 tipi, mentre i soldi di buona qualità al tatto sono
suddivisi in banconote di 5 tagli differenti.
Continua la lista della dotazione
con 7 tessere edificio risorsa bonus da utilizzare ad inizio partita,
20 tessere edificio avanzate che riportano un beneficio ed un costo
d'acquisto, 24 carte ferrovia con un prezzo di base d'asta ed un
numero crescente di punti vittoria, nonché la bellissima
illustrazione di uno degli animali di riferimento del gioco, 16 carte
città con due possibili modalità d'acquisto e 54 carte prezzo e
produzione che riportano i ricavi e i necessari aumenti di prezzo da
riportare sul tabellone. Un procione è invece il segnalino per il
primo giocatore.
PREPARAZIONE: Nonostante la presenza di
molti componenti, il setup di “Astoria” non sarà per nulla
complesso, visto che è chiaramente delineato sul tabellone dove andrà sistemato tutto.
Per iniziare ad addentrarsi nei
business di “Astoria – La Ferrovia degli Animali” bisognerà
aprire il tabellone al centro del tavolo e mescolare subito il mazzo
prezzo e produzione, distribuendo 3 carte ad ogni giocatore e
lasciando le altre accanto alla plancia centrale. Un segnalino
risorsa per tipo andrà sistemato sul piano più basso di ogni
relativo tracciato sul tabellone, mentre i restanti segnalini risorsa
andranno divisi per tipo ed accantonati in una riserva raggiungibile
da tutti.
Bisognerà sistemare anche i soldi offrendo ad ogni
giocatore 10 dollari, mentre il mazzo di carte ferrovia andrà
composto escludendo alcune carte in base al numero di giocatori e
dopo una bella mescolata andrà piazzato sull'apposito spazio sul
tabellone. Il mazzo città andrà formato mescolando vari mazzetti di
carte suddivisi in base al punteggio: sulla base andrà sistemato il
mazzetto mescolato di carte da 4 punti, sopra ci andrà quello da 3
ed infine quello da 2, da cui andrà girata la prima carta.
Il
mazzetto di tessere edificio avanzate andrà mescolato e piazzato sul
tabellone, mentre 4 delle tessere edificio bonus andranno sistemate
casualmente nei 4 spazi del tabellone lasciando invece nella scatola
le restanti. Consegnando il segnalino primo giocatore al primo di
mano, occorrerà offrire semplicemente un certo numero di risorse ai
giocatori in base all'ordine di turno per iniziare la partita.
Lo
scopo del gioco è quello di ottenere il maggior numero di punti
ottenendo ferrovie vincendo le aste ed acquistando edifici e città
oppure di riuscire ad avere 1000 dollari durante la partita vincendo
automaticamente il gioco!
IL GIOCO: Vivacizzato da occasionali
aste, il flusso di gioco durante una partita di “Astoria”
scorrerà fluido tra acquisizione e vendita di merci e acquisto di
edifici o carte città.
Durante il proprio turno, in una
partita di “Astoria – La Ferrovia degli Animali” si potrà
eseguire una delle cinque azioni disponibili. Sarà possibile
attivare la produzione di merci giocando una delle proprie tre carte
prezzo e produzione: giocandola si potrà ottenere un set di 3 delle
merci evidenziate in basso e si dovrà aumentare il prezzo di quelle
invece raffigurate nella parte alta della carta. In qualunque momento
del gioco non si potranno mai avere più di 10 risorse.
La seconda
azione servirà ad incassare denaro vendendo la merce di un solo
tipo: dopo averla selezionata si potrà vendere un qualunque numero
di quel tipo al prezzo evidenziato dal relativo tracciato per poi far
scendere il segnalino di un numero di caselle pari alla quantità di
merci vendute.
La terza opzione prevede un'asta ferroviaria: a
cominciare dal giocatore di turno, dopo aver selezionato una delle
due carte esposte sul tabellone e rispettando il valore minimo
evidenziato sulla carta stessa, si dovrà lanciare un primo prezzo
che gli altri giocatori, se vorranno partecipare, dovranno tentare di
superare. L'asta terminerà, ovviamente, quando ogni giocatore,
tranne uno, avrà passato, consegnando la carta al miglior offerente:
qualora il vincitore dell'asta non fosse il giocatore di turno,
quest'ultimo potrà selezionare nuovamente un'azione, anche diversa
dall'asta ferroviaria.
La quarta possibilità è quella di comprare
un edificio, semplicemente pagando il prezzo evidenziato: la tessera
edificio non solo permetterà lo stoccaggio di una merce aggiuntiva
ampliando così il limite massimo di 10, ma fornirà un bonus fisso
per tutta la partita, che potrà andare dall'acquisizione di un bene
supplementare in fase di produzione, fino ad ottenere favori nello
svolgimento delle varie azioni del gioco.
Ultima opportunità tra cui
scegliere al proprio turno è quella dell'acquisto di una città: la
carta esposta sul tabellone può essere acquistata in due modi,
ovvero pagando l'esatta quantità di materia del tipo evidenziato
sulla carta in basso a sinistra, oppure un numero di merci qualsiasi,
ovviamente più alto rispetto al primo prezzo. La carta città
permetterà in accoppiata ad una ferrovia, di ottenere due punti
extra a fine partita.
Il gioco termina quando un giocatore avrà
ottenuto 1000 dollari confermandosi automaticamente vincitore, oppure
passando al conteggio dei punti quando uno dei due requisiti di fine
partita sarà stato raggiunto, ovvero quando viene acquistata
l'ultima carta città oppure al termine dell'asta per l'ultima
ferrovia in gioco. I punti da calcolare alla fine riguarderanno
quelli espressi dalle carte città, quelli sulle ferrovie tenendo
presente che ogni le carte assumeranno valori in base ai set dello
stesso tipo, aggiungendo un punto per ogni edificio acquistato e due
punti bonus per ogni ferrovia che sarà accoppiata con una città: il
vincitore sarà ovviamente chi avrà totalizzato il maggior numero di
punti.
CONSIDERAZIONI: “Astoria” presenta
vari aspetti che possono ricordare dei giochi classici, ma arricchiti
da un ottimo stile grafico ed una fluidità d'azione particolarmente
indicati per giocatori di ogni tipo.
Può essere frainteso il biglietto da
visita con cui si presenta “Astoria – La Ferrovia degli Animali”:
gattini ciccioni e orsi bruni perfettamente abbigliati come se
fossero lord inglesi o damine in attesa che arrivi il thè insieme
alle amiche potrebbe far pensare ad un gioco fin troppo leggero e
discutibile, invece dietro la maschera giocosa ed originale, ci si
ritroverà di fronte ad un ottimo gestione risorse, non troppo
complicato, in cui imperano anche altre meccaniche già note al mondo
ludico come la possibilità di attivare aste.
Sono vari gli aspetti
da tener sotto controllo durante una partita, ognuna ovviamente
rappresentata da un'azione di riferimento e sarà sbagliato
probabilmente dedicarsi soltanto ad una di queste per la possibilità
di fare punti in modi diversi e per la correlazione di un fattore che
sarà necessariamente indispensabile per l'attivazione di un altro.
Sarà infatti quasi impossibile primeggiare durante un'asta per
aggiudicarsi una ferrovia senza un importante somma di denaro da
investire, ottenibile solo con la vendita di merci, a loro volta
acquisibili con le proprie carte prezzo e produzione. Questo attiverà
inevitabilmente un meccanismo di gestione risorse e attività che
andrà a creare anche una sorta di motore produttivo interessante
durante la partita: ottenere un edificio in particolare potrà
aiutare nello sviluppo di un certo modo di fare soldi o di ottenere
particolari agevolazioni che dovranno essere ampiamente sfruttati
nelle varie fasi del gioco.
Ovviamente il lato estetico offre molti
punti a favore del gioco: avere a che fare con dei gatti persiani
pronti a sfoggiare un cappello a tesa larga da damina in gita in
campagna oppure procioni ben vestiti ma con la faccia di chi sa
operare bene nelle infrastrutture, riesce non solo a donare una certa
personalità al gioco, ma magari anche ad avvicinare chi non avrebbe
avuto lo stesso stimolo nel provare un titolo altrimenti fin troppo
freddo.
Da regolamento le risorse, le città e gli edifici dei
giocatori dovranno essere noti a tutti durante la partita, mentre
l'unico componente che potrà essere celato agli occhi degli altri
sarà la quantità di denaro disponibile: quest'aspetto attiva anche
una necessaria attenzione al gioco degli altri quando saranno
imbandite delle aste per l'acquisizione di ferrovie, che sarà
ovviamente bene attivare quando si saprà di una scarsa quantità di
liquidi nelle tasche dei propri rivali.
In definitiva, “Astoria –
La Ferrovia degli Animali” è un titolo che può essere presentato,
grazie alla fluidità delle azioni e alla facile assimilazione,
pressochè a qualunque tipologia di pubblico, ma che riesce a
soddisfare anche il palato più esigente con una serie di meccaniche
di natura abbastanza semplice che però nel complesso rendono
godibile l'oretta di gioco necessaria per concludere la partita.
Commenti
Posta un commento