"Eterea", la principessa va salvata con i lanci di dadi
Tanti dadi capaci di creare i requisiti
giusti per evocare le armi essenziali per combattere i temibili boss
e salvare la principessa: ecco la base dell'onirico “Eterea”
appena pubblicato.
Tutto era bello e pacifico: la
principessa Eterea aveva tutti i migliori motivi per creare e gestire
il suo mondo perfetto, con seguaci che l'amavano e una quiete
incantevole, ma si sa che l'animo a volte spinge oltre i limiti, per
egoismo e sete di potere, ed ecco che la dolce fanciulla viene
imprigionata dai suoi stessi “figli” che dovranno essere ora
combattuti da un manipolo di eroi pronti a far tornare la
tranquillità. E' questa la trama di base di “Eterea” in cui i
giocatori, nei panni di un ridottissimo numeri di fedeli alla
regnante, dovranno salvarla cercando di ricevere le armi giuste per
scacciare i terribili boss che impediscono al luogo incanto di
tornare ai suoi remoti splendori.
COMPONENTI: Una scatola particolarmente
voluminosa contiene un tabellone ampio e una miriade di segnalini
colorati, oltre alle essenziali gemme che rappresenta l'essenza
vitale.
“Eterea” è un gioco da tavolo per
2-4 giocatori pubblicato recentemente dalla Little Rocket Games. La
scatola davvero molto impegnativa in termini di grandezza racchiude
un tabellone piuttosto ampio su cui sono rappresentate 6 diverse aree
di “Eterea” e i relativi boss a cui saranno associate, oltre a
degli utilissimi reminder delle combinazioni possibili con i dadi.
Proprio questi ultimi rappresentano il cuore pulsante del gioco:
troviamo 6 dadi bianchi, 6 dadi rossi e 4 dadi neri ed ognuno di
questi set presenta facce diverse in base al colore.
Numerosissimo il
comparto dei segnalini formato da 144 segnalini requisito, elementi
utilissimi per ottenere i 24 segnalini artefatto e 24 segnalini
chiave che saranno indispensabili per puntare alla vittoria.
Per
quanto riguarda le carte troviamo invece 48 carte requisito con un
simbolo di riferimento e le risorse richieste, 18 carte risoluzione
che dettano l'obiettivo della partita, 6 carte architetto che donano
asimmetricità ai giocatori, 6 carte dimensione chiusa e 18 carte
vocazione che incarnano utilissimi poteri. Chiudono la lista dei
componenti 4 pedine architetto, 1 cilindro segnatempo e 40 essenze
vitali rappresentate da elegantissime gemmine trasparenti.
PREPARAZIONE: Ogni area dovrà essere
preparata per iniziare una partita ad “Eterea”, allestendo così
le varie sezioni dove i giocatori potranno tentare di recuperare le
carte requisito.
Per iniziare a giocare ad “Eterea”
nel tentativo di salvare la principessa, ogni giocatore dovrà
recuperare una pedina architetto, tutti i segnalini requisito del
proprio colore e 4 gemme essenza vitale. Le 48 carte requisito
dovranno essere suddivise per dimensione in base al colore,
lasciandone scoperte due per area, così come i segnalini artefatto
che andranno posizionati in relazione al colore delle aree nello
stesso numero quanti saranno i giocatori al tavolo.
Per dettare
l'obiettivo della partita bisognerà scegliere una carta risoluzione:
sarà possibile affidarsi al destino oppure dividerle in base al
livello di difficoltà e scegliere nel mazzetto apposito, verificando
quindi il tipo e il numero di chiavi e artefatti che serviranno per vincere.
Ogni
giocatore riceverà anche una carta architetto che offrirà bonus e
malus a seconda dei territori indicati, nonché 3 carte vocazione tra
cui sceglierne una che sarà il potere unico utilizzabile durante la
partita.
Il cilindro segnatempo andrà piazzato sulla prima ora
dell'orologio centrale sul tabellone ed ogni giocatore dovrà tirare
un dado bianco per definire da dove partirà il proprio architetto:
in questo modo tutto sarà pronto per iniziare a giocare. Lo scopo
del gioco sarà quello di viaggiare nelle varie aree di Eterea per
recuperare gli artefatti giusti per annientare i boss e ricevere le
chiavi indicate dalla carta risoluzione.
IL GIOCO: I dadi scandiranno ogni
azione che i giocatori potranno fare. Potrà addirittura capitare di
avere una mira, ma poi adattarsi agli eventi e ricevere altre utili
risorse.
Durante una partita di “Eterea”,
ogni giocatore dovrà affrontare una serie di fasi. La prima sarà
quella dello spostamento, ovvero bisognerà muovere in un ottagono
adiacente il proprio architetto, dopodichè bisognerà lanciare i
dadi.
Il giocatore di turno sceglierà quale set lanciare tra i tre
disponibili e dopo ogni lancio dovrà conservare almeno un dado per
poter rilanciare gli altri e continuare a svolgere quest'operazione
fino a quando non avrà messo da parte tutti i dadi.
A seconda dei
risultati ottenuti potrà svolgere varie operazioni: le più utili
permetteranno il posizionamento, all'interno dei quadrati adiacenti
all'ottagono su cui si trova il proprio architetto, di alcuni
segnalini requisito. Questo è essenziale per poter soddisfare le
richieste delle carte requisito dell'area che permetteranno, avendone
due dello stesso tipo, di portare a casa un artefatto di quella zona.
Altre operazioni utili permetteranno di chiudere un'area spostando
inevitabilmente chiunque ci fosse all'interno, o ancora spostare il
proprio architetto da una zona all'altra, eliminare dei segnalini
requisito presenti nell'area per pestare i piedi agli avversari, guadagnare essenze vitali o addirittura, grazie ai dadi
dimensionali, di manovrare anche il tempo, spostando di un
determinato numero di spazi, il cilindro sull'orologio, allungando o
accorciando la partita di conseguenza.
Dopo aver svolto le operazioni
indicate dai dadi utilizzando nel modo più utile le facce ottenute,
si potranno soddisfare delle carte requisito ottenendo eventualmente
anche degli artefatti, per poi ripetere le stesse due fasi,
facoltativamente, ma cambiando set di dadi.
Attraverso la
combinazione ottenibile attraverso alcuni set di dadi, si potrà
anche creare un wormhole, unica possibilità di accedere all'ultima
fase della partita, ovvero l'incontro con i boss. La carta
risoluzione indicherà, oltre alla richiesta di avere alcuni artefatti, anche le chiavi utili per vincere e queste
identificheranno anche i boss che dovranno essere annientati.
Quando si pensa di essere armati a sufficienza ed in
possesso di un buon numero di essenze vitali che rappresentano
ufficialmente i tentativi per poter annientare i boss, si potrà
quindi portare il proprio architetto su una delle caselle boss ed
affrontarlo.
Il combattimento sarà del tutto simile alla struttura
del lancio dei dadi già indicata, ma bisognerà tirare un numero di
dadi a scelta in base al numero di carte artefatto recuperate nella
prima fase, ma scegliendo necessariamente almeno un dado nero, 3
rossi e 3 bianchi e tentare di ottenere come risultato quello
indicato sulla casella boss che vogliamo distruggere.
Per ogni dado
che non sarà utile per creare la combinazione richiesta dal boss che
si attacca, il giocatore di turno dovrà perdere una sua essenza
vitale, ma in caso si riuscisse ad annientare il mostro, si otterrà
una chiave utile per avvicinarsi alla vittoria: vincerà la partita
il primo giocatore che avrà recuperato tutto ciò che è indicato dalla carta risoluzione estratta ad inizio partita.
CONSIDERAZIONI: La fortuna è
sicuramente alla base di un gioco come “Eterea”, che risulta
quindi perfetto per gli amanti dell'azzardo, ma con la possibilità
di mitigarla con un pizzico di strategia.
“Eterea” è essenzialmente un gioco
di dadi: ogni azione che sarà possibile effettuare al proprio turno,
che si tratti della fase di transizione tra un'area e l'altra oppure
di scontro con i boss di fine partita, si dovrà sempre ottenere la
combinazione giusta per poter accedere alle azioni desiderate.
Questo
ovviamente sarà un'operazione in buona parte dettata dal destino:
ovviamente si tenderà a scegliere i set che opportunamente saranno
utili per realizzare le combinazioni desiderate, ma non sempre i
risultati dei dadi potranno essere compatibili con quanto ci si
prospetta. Per questo giungono in soccorso alcune carte ed alcuni
fattori che tenderanno a cambiare in qualche modo l'esito di un tiro,
portando il risultato dalla parte dell'idea iniziale del giocatori di
turno: questo stimola ad avere una strategia anche in una situazione
ludica in cui la fortuna dovrebbe essere totalmente protagonista.
Interessante la forma di interazione tra giocatori che vige nella
prima fase del gioco, quella in cui ci si divertirà a mettersi i
bastoni tra le ruote per la conquista degli artefatti: chiudere
un'area indispensabile per un avversario nel suo cammino verso la
salvezza di “Eterea” può rappresentare un bel colpo basso, così
come lo spostamento di una serie di segnalini requisito che potranno
essere utilizzati a proprio favore o a danno dei propri rivali.
La
fase dei boss risulterà spesso piuttosto frustrante: avendo una
potenza di attacco pari a quella dei dadi che non saranno
utilizzabili per il proprio obiettivo (ad eccezion fatta per quelli
che si deciderà di non tirare perchè ormai già raggiunto il
requisito per un certo colore), sarà davvero facile veder azzerata
la propria dotazione di essenze vitali che porterà spesso alla
dipartita di un giocatore che non potrà quindi avere l'opportunità
di puntare ancora alla vittoria e dovrà attendere il cammino dei
suoi compagni di gioco, che potrebbero a loro volta essere sconfitti
e lasciare la principessa in balia del suo triste destino.
Il
tabellone indica con precisione le combinazioni realizzabili con ogni
set di dadi, ma l'assenza di un'iconcina di riferimento per i
segnalini requisito associati rende l'ergonomia dei componenti meno
infallibile di quello che altrimenti sarebbe stato con un pizzico di
precisione in più, costringendo i giocatori, quanto meno nelle prime
partite, a ricorrere al manuale che invece prevede un'utile pagina di
riepilogo con tanto di simbologia.
Bella l'ambientazione, intrigante
la meccanica dadosa di svolgimento delle azioni, ma con un finale che
lascia spesso l'amaro in bocca, “Eterea” pecca di qualche
difettuccio, ma può essere un gioco appagante per chi cerca un gioco
che abbia come meccanica principale l'utilizzo dei dadi, ma che
riesca a coinvolgere anche altri elementi più strategici per poter
completare un'esperienza di gioco diversa dalle altre.
Vi sentite pronti a salvare la principessa "Eterea" a suon di dadi per recuperare gli artefatti e annientare i pericolosi boss? Acquistate una copia del gioco a questo link e provate a svolgere questo compito con i tiri di dadi perfetti!
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