"Bandida", la versione femminile di "Bandido" è più ricca e complessa


I criminali sono pericolosi, ma le bandite probabilmente sono anche peggio! Dopo il grande successo di “Bandido” arriva la sua arricchita controparte femminile con “Bandida”!


E' passato tutto sommato poco tempo da quando sul mercato si è affacciato “Bandido”, un gioco contenuto in una scatolina piccola piccola ma capace di creare un livello di collaborazione al tavolo che non aveva nulla da invidiare a titoli ben più massicci sotto il profilo dei componenti. 

Qualcuno pensava non si potesse arricchire la semplicità del gioco originale, e invece ecco arrivare “Bandida”, che riprende le classiche meccaniche del primo titolo ma le arricchisce con nuove trovate che permetteranno un livello di coinvolgimento ancora maggiore. Bisognerà sempre tappare tutte le uscite per impedire alla Bandida di scappare, ma ci saranno anche eventi che si attiveranno durante il gioco. Siete curiosi?


COMPONENTI: Le carte di “Bandida” rappresentano dei percorsi da tappare per non far fuggire la criminale, ma alcune carte attivano anche delle abilità non sempre positive per il gioco

“Bandida” è un gioco di carte di Martin Nedergaard per 1-4 giocatori, pubblicato da Helvetiq e distribuito in Italia da Manicomix. 

La confezione è davvero molto molto piccola ma riesce a contenere una supercarta che rappresenta il punto di partenza della pericolosa protagonista ed è a due facce per scegliere il livello di difficoltà, offrendo quindi 5 o 6 uscite libere, ma ci sono anche una carta scala che ovviamente non ha bisogno di ulteriori specifiche e due carte allarme che presentano un pittogramma sul retro ed hanno un'abilità propria. 

Fulcro del gioco è il mazzo di circa 70 carte che comprende quelle che mostrano semplicemente dei percorsi con curve e diramazioni che comprende anche 10 carte oggetto che attivano degli eventi durante la partita.

PREPARAZIONE: La preparazione del gioco è facilissima, visto che oltre a scegliere il livello di difficoltà, non prevede ulteriori scelte, oltre magari a piccole modifiche in base alla modalità selezionata.

Per allestire una partita di “Bandida” occorrerà innanzitutto piazzare la supercarta sul tavolo scegliendo il livello di difficoltà con cui affrontare la sfida: da un lato la carta mostra 5 uscite mentre dall'altra 6, ed è chiaro come sia tutto più complicato da gestire avendo una strada in più da bloccare. 

Il mazzo di carte andrà mescolato interamente e 3 carte andranno distribuite ad ogni giocatore: se durante questa operazione dovesse apparire una carta allarme, riconoscibile già dal retro, basterà accantonarla, continuare a distribuire le carte e poi rimescolare queste escluse nel mazzo nuovamente. 

La preparazione e dunque l'obiettivo di vittoria cambiano leggermente in base alla modalità di gioco scelta tra le tre disponibili: in “Catturate Bandida” bisognerà utilizzare l'intero mazzo di carte tranne la carta scala che andrà rimossa ad inizio partita, per creare dei percorsi che riescano a chiudere tutte le uscite della carta iniziale. 

In “Aiutate Bandida a Fuggire” si giocherà un po' al contrario, tentando sempre di chiudere tutte le uscite ma di posizionare anche la carta scala, che dunque sarà mescolata all'interno del mazzo principale insieme alle altre carte. In 

La fuga degli innamorati” sarà necessario utilizzare anche la supercarta presa dal gioco Bandido” e mescolarla insieme a tutte le carte di “Bandida”, compresa la scala e giocare normalmente: in questa modalità lo scopo del gioco sarà quello di inserire all'interno del percorso che andrà creato anche la supercarta “Bandido” e la carta scala che qualcuno prima o poi pescherà, e chiudere tutte le altre uscite.

IL GIOCO: Non bisogna permettere a “Bandida” di scappare, quindi i giocatori dovranno collaborare per chiudere ogni uscita ma senza poter vedere le carte altrui.


Al proprio turno occorrerà fare una semplicissima cosa, ovvero piazzare una delle carte della propria mano sul piano di gioco in modo che possa associarsi ad una delle strade aperte disponibili e, dopo averlo fatto, pescare subito una nuova carta dal mazzo. 

La carta può essere orientata come si desidera, quindi in verticale o in orizzontale rispetto a quelle già posizionate, ma bisognerà in ogni caso proseguire con la strada senza creare un vicolo cieco facendo interrompere la strada direttamente con un muro, ma portando la via alla sua naturale estinzione con la creazione di un reticolo di carte. 

Posizionando una nuova carta che presenta un simbolo particolare, si potranno anche attivare degli eventi immediati: lo zaino permette di pescare una carta in più a fine turno, la dinamite obbliga a giocare una seconda carta e poi ripescarne due, la pala rotta obbliga il giocatore che l'ha posizionata a non pescare nuove carte fino a quando non avrà giocato anche l'ultima dalla propria mano nei turni successivi, la mappa permette l'eliminazione di 3 carte già piazzate sul piano di gioco e la borraccia impedisce ai giocatori di parlare tra loro per un intero turno. 

La comunicazione è infatti un fattore importante di “Bandida”: i giocatori non potranno mai mostrare le proprie carte e nemmeno descriverle, ma potranno in qualche modo parlare con gli altri indicando dove potrebbero far qualcosa per raggiungere l'obiettivo di chiudere la strada o comunque coordinarsi con gli altri giocatori senza rivelare esplicitamente la propria dotazione. 

All'interno del mazzo saranno presenti anche due carte con un dorso identificato da un simbolo, si tratta di carte allarme che, una volta pescate, dovranno essere immediatamente giocate e andrà anche attivato il dannoso potere che richiamano, ovvero quello di far scartare una carta a tutti i giocatori costringendo dunque a giocare con una mano meno ampia oppure di scartare le prime 5 carte dal mazzo assottigliando le possibilità di raggiungere il requisito di vittoria. 

Il gioco termina quando sarà raggiunto l'obiettivo indicato dalla modalità di gioco, quindi inserire o meno la carta scala e/o la supercarta “Bandido” ed aver chiuso ogni altra uscita per non far scappare la temibile “Bandida” con la vittoria del gruppo, oppure con la sconfitta quando il mazzo di pesca sarà terminato senza aver chiuso tutte le vie di fuga.

CONSIDERAZIONI: Un gioco semplice ed elegante come “Bandido” è stato arricchito in questo seguito ufficiale che non ne appesantisce la struttura, ma anzi, la arricchisce molto.


“Bandido” era un piccolo gioiellino di semplicità e di raffinatezza, un collaborativo semplice e compatto, veloce nella meccanica e nell'assimilazione che poteva portare a partite fulminee con una schiacciante vittoria, oppure ad accaniti tentativi di evitare la fuga del protagonista invano dopo aver terminato di pescare tutto il mazzo principale. 

Se qualcuno poteva pensare ad un'eccessiva semplicità, molti altri hanno sostenuto il gioco che poteva vantare proprio nella sua immediatezza il suo punto di forza, tanto da meritare addirittura una versione rimodellata a tema covid tramite un print&play di grandissimo successo durante i mesi di lockdown. 

Per accontentare chi sentiva il bisogno di arricchire questo titolo con nuovi elementi, “Bandida” giunge in soccorso, mantenendo inalterato tutto il valore del gioco classico, ma inserendo dieci carte oggetto che racchiudono dei poteri capaci di offrire maggior frizzantezza al gioco, facilitando talvolta i compiti oppure ostacolandoli in momenti cruciali della partita. 

A questo va aggiungo anche l'inserimento di ben tre modalità differenti di gioco che in realtà diversificano poco quanto il regolamento base propone, ma permettendo comunque di creare delle piccole modifiche tra una partita e l'altra, giocando anche col livello di difficoltà selezionabile in base al verso della supercarta iniziale

Lo stile grafico piacevolmente minimal ovviamente è perfetto per un titolo del genere in cui è necessario semplicemente vedere l'andamento delle carte percorso e di usarle così nel modo più utile e corretto, aggiungendo pratiche e immediate simbologie per quanto riguarda gli oggetti e i relativi eventi. 

La collaborazione è naturalmente un punto fondamentale del gioco, trattandosi di un collaborativo, anche se la comunicazione che sarà possibile effettuare con i propri alleati sarà particolarmente stringata, non potendo in nessun modo descrivere o mostrare le proprie carte: sarà dura quando, avendo carte particolarmente ramificate, si dovrà per forza creare un forte squilibrio sul piano di gioco ampliando le vie di fuga per la criminale. 

Divertente e semplice, tanto compatto che può considerarsi un vero e proprio gioco tascabile, “Bandida” non appesantisce quanto offerto dalla sua controparte maschile, ma offre invece quella giusta varietà che giustifica la necessità di avere nella propria collezione anche questo titolo, pur avendo il divertimento garantito dal “Bandido” originale, e permettendo anche di provare così la modalità tra innamorati possibile solo con il possesso delle due copie dei giochi.


Un collaborativo intenso e divertente che costi solo pochi spiccioli e che si può portare dovunque? "Bandida" è la risposta a ciò che cercate! Cliccate pure su questo link per poterne avere subito una copia!

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