"Gentes", versione standard o deluxe per un gioco avvincente
Un gioco di civilizzazione? Non
proprio, ma di certo in “Gentes” si andrà a migliorare la
cultura e la specializzazione di un popolo per renderlo migliore
sotto vari punti di vista.
Ci troviamo nel primo millennio a.C.,
un tempo molto lontano da noi ma in cui “Gentes” ci fa
catapultare. L'ambientazione fisica è quella del pieno Mediterraneo
in cui i popoli ebbero il periodo migliore per il proprio sviluppo,
dalle conquiste al commercio, lasciando ben contraddistinte le varie
specializzazioni delle personalità di spicco del periodo. Dai
sacerdoti agli artigiani, dai guerrieri ai ricchi mercanti, il gioco
ci permette di sviluppare ogni ambito della popolazione dell'epoca.
Vediamo come!
COMPONENTI: Nella meravigliosa edizione
deluxe del gioco, i componenti spiccano assolutamente per eccellenza,
oltre che per un ottimo stile grafico.
“Gentes” è un gioco da tavolo
ideato da Stefan Risthaus per 1-4 giocatori e pubblicato dalla Game
Brewer. Nonostante non sia ancora in commercio un'edizione italiana,
il titolo è comunque perfettamente giocabile grazie alla totale
assenza di testo sui vari componenti.
L'edizione provata è quella
deluxe che ovviamente differisce per tipologia e qualità dei
materiali rispetto a quella standard. La scatola, innanzitutto, ha
una sovracoperta che riprende i simboli grafici molto usati
all'interno del gioco e custodisce un bel tabellone con una mappa del
Mediterraneo con alcune città ben evidenziate, uno spazio per le
tipologie di membri delle popolazioni dell'epoca e spazi per agire
sulle varie azioni disponibili nel gioco.
Ogni giocatore avrà la sua
plancia personale con un tracciato di azioni e tempo, percorsi di
sviluppo per i personaggi e spazi per tempo ed oracolo. Le carte
civilizzazione sono suddivise nelle tre ere in cui è composta una
partita e sono formate da uno spazio per indicare ciò che viene
costruito, uno o più simboli come moltiplicatore per dei punteggi,
dei requisiti in base allo sviluppo dei propri personaggi e un bonus
sul lato in basso a destra.
Le tessere azione sono suddivise per
colore in base al modo in cui andranno collocate sul tabellone e
specificano il tipo di azione e il prezzo in tempo e monete per
poterla eseguire. Come tessere ci sono anche quelle obiettivo che
premiano i giocatori che riescono a soddisfare le relative richieste
e le tessere ruolo, veri e proprie meeple grandi nell'edizione
deluxe, che rappresentano le tipologie di popolazioni del gioco.
Completano la dotazione dei cubetti in legno, le città di ogni
giocatore, i segnapunti e il segnalino primo giocatore.
PREPARAZIONE: Un po' lunga la
preparazione del gioco in cui è richiesto il piazzamento di tutte le
tessere azione sul tabellone con un setup diverso in base al numero
di giocatori.
Per preparare una partita a “Gentes”
servirà piazzare il tabellone al centro del tavolo e collocare le
tessere azione sugli stessi spazi stampati sulla plancia: non tutti
dovranno essere piazzati sul lato scoperto, visto che una precisa
simbologia indicherà quali capovolgere in base al numero di
giocatori, mentre le tessere obiettivo vanno piazzare nell'apposito
spazio collocando in alto quella col valore maggiore di ogni pila.
Il
gettone segnaturni va piazzato sul primo, mentre le tessere
personaggio vanno mescolate e collocate casualmente negli spazi
designati del tabellone ed ogni tipo di risorsa, ovvero tempo, cubi,
monete e punti vittoria andranno piazzati a lato del tabellone.
Ogni
giocatore riceverà una plancia e dovrà sistemare sullo 0 ogni
personaggio dei 6 disponibili: nella versione base del gioco si
useranno dei cubetti, mentre in quella deluxe ogni giocatore avrà un
set di 6 protagonisti da poter spostare sul relativo tracciato.
Altra
differenza tra le due versioni è la sistemazione di cubetti o veri e
propri lucchetti nella sezione alta della propria plancia, in cui
andrà inserito anche un segnalino tempo: dopo aver svolto
quest'operazione ogni giocatore riceve il suo set di edifici e 20
monete.
Ogni mazzo di carte andrà mescolato separatamente in base
all'era di riferimento e dal mazzo della prima, ognuno pesca due
carte facendo partire un draft tra i giocatori per selezionare le due
con le quali iniziare la partita, mentre altre 8 vanno inserite nella
parte bassa del tabellone a faccia in su.
Ultimo step è la
possibilità di far avanzare i propri personaggi, in una qualunque
combinazione di esattamente 4 spazi sui rispettivi tracciati. Lo
scopo del gioco sarà quello di ottenere il maggior numero di punti
vittoria facendo specializzare la propria popolazione nelle varie
mansioni, nonché costruendo edifici e mettendo in gioco carte.
IL GIOCO: Gestire al meglio il proprio
tempo e il proprio denaro sarà una capacità da avere in modo
indispensabile per poter mirare alla vittoria prendendo e giocando le
carte giuste.
Ogni partita di “Gentes” è
suddivisa in 6 round, giocati in coppia per ognuna delle 3 epoche ed
ogni round è a sua volta suddiviso in due differenti fasi, ovvero
quella in cui effettuare le varie azioni e quella di mantenimento e
ripristino.
Nella prima fase, al proprio turno, un giocatore
seleziona dal tabellone l'azione da svolgere prelevando la tessera
prescelta se ancora disponibile: quella tessera andrà sistemata
nello spazio più a sinistra del tracciato tempo della propria
plancia, ma solo dopo averne pagato il costo in monete e aver
inserito sullo stesso tracciato, dopo la tessera stessa, il numero di
segnalini tempo indicato, badando bene che una coppia di clessidre
può occupare anche lo stesso spazio.
Le azioni ovviamente permettono
di svolgere differenti operazioni: quelle dell'esattore non hanno
costo, ma anzi, privandosi di tempo si potranno ottenere monete utili
per altri tipi di azioni. L'azione primo giocatore permette di
cambiare l'ordine di turno per il round successivo e di ottenere due
monete, mentre l'azione del filosofo permette di migliorare le
caratteristiche di uno o due dei propri personaggi: dopo aver
prelevato la tessera azione ed aver pagato le monete, a seconda del
costo si può seguire il senso della freccia partendo dalla fila in
alto che indica la possibilità di agire su un solo personaggio ma
partendo anche da quelli più a destra della coda, oppure seguire
quella in basso e selezionarne anche due, pur potendo agire su una
possibilità di scelta minore.
In ogni caso, i personaggi scelti
andranno ad avanzare sul tracciato relativo sulla propria plancia: è
da notare come personaggi dalle abilità contrapposte condividano due
lati dello stesso tracciato, quindi facendo avanzare uno, si
sacrifica necessariamente spazio per l'altro.
L'azione del
navigatore, invece permette di costruire un proprio edificio sulle
città native, che non fanno parte della mappa, ma daranno accesso ad
azioni bonus specifiche, oppure su città del Mediterraneo,
scegliendo quelle con la stessa icona della tessera azione prelevata
ed incassando immediatamente un bonus in monete, cubetti o punti
vittoria: i cubetti andranno inseriti negli spazi della propria
plancia per poter beneficiare di bonus extra durante i propri turni,
come avanzamenti dei personaggi oppure scambi di spazi sul tracciato.
Con l'azione dello scriba si aggiungeranno nuove carte alla propria
mano con un meccanismo simile a quello per l'aumento delle
caratteristiche dei personaggi, quindi scegliendo una fila di
riferimento e prendendo da una a tre carte da aggiungere alla propria
mano.
L'azione dello storico invece permette di giocare carte dalla
propria mano: ciò è possibile mettendo in gioco carte di cui si
possano rispettare i requisiti, ovvero aver già costruito edifici su
alcuni tipi di città legati ad una certa icona e soprattutto avere
dei personaggi indicati ad un certo livello sui tracciati della
propria plancia. Una volta piazzata a terra la carta, a seconda della
propria natura, potrebbe regalare benefici immediati, come monete o
punti vittoria, rendite alla fine di ogni turno oppure spazi azione
esclusivi da poter selezionare come azione da svolgere al proprio
turno, nonché immediati punti vittoria per ogni simbolo presente
sulla carta identico a quello già presente su altre carte piazzate
in precedenza.
Qualora si andasse a raggiungere la richiesta di una
delle tessere obiettivo, come ad esempio aver piazzato tutti i propri
edifici oppure avere 8 carte in gioco, si andrà a prelevare la
relativa tessera ottenendo immediatamente bonus.
Ogni giocatore
svolgerà un numero variabile di turni fino a che avrà a
disposizione almeno uno spazio nel proprio tracciato temporale,
dopodichè dovrà dichiarare lo stop per quel turno facendo partire
la seconda fase, ovvero quella del mantenimento e ripristino.
Il
segnalino primo giocatore si sposterà qualora qualcuno abbia
selezionato l'azione relativa, tutti i segnalini azione torneranno
nei rispettivi alloggiamenti e i segnalini clessidra andranno
eliminati, lasciando però un segnalino tempo in ogni alloggiamento
che ne ospiti due ed avanzerà il dischetto segnaturni di uno spazio
cambiando eventualmente le carte disponibili accanto al tabellone in
caso ci sia stato un cambio di era.
I giocatori prenderanno poi una
rendita per ogni zona delle tre disponibili sulla mappa, su cui
abbiano almeno una città e dovranno poi eliminare dalla mano ogni
carta eccedente alla terza prendendo come malus nuovi segnalini tempo
da piazzare sul tracciato per il round successivo.
Il gioco continua
in questo modo passando altre due ere, fino al conteggio finale in
cui ognuno andrà ad ottenere metà dei punti segnati dalle carte in
mano di cui si possono rispettare i requisiti, mentre
metà dei punti andrà decurtata in caso contrario. Punti decurtati
anche per ogni segnalino tempo ancora presente sul proprio tracciato,
mentre andranno aggiunti punti per le monete e per i cubetti rimasti
sulla propria plancia per dichiarare finalmente un vincitore.
CONSIDERAZIONI: “Gentes” è un
gioco elegante e pienamente coerente con la sua idea di base,
mostrando un gioco di stampo europeo intrigante con diverse
meccaniche piacevolissime.
“Gentes” è un gioco che si lascia
ammirare immediatamente per il suo stile grafico volutamente minimal:
andando molto indietro nel tempo, è chiaro come si dovesse pensare a
qualcosa di coerente con l'ambientazione e la scelta è stata
decisamente vincente. La coerenza si evince anche in un particolare
importantissimo del gioco, ovvero i tracciati in comune per le coppie
dei personaggi del gioco: lo studioso e il sacerdote, il guerriero e
il mercante, l'umile artigiano e il nobile, entità che nella vita sociale andavano a contrapporsi si trovano
effettivamente a darsi la zappa sui piedi rubandosi spazio utile per
migliorarsi.
Queste scelte devono essere assolutamente meditate
durante la partita per andare a creare i requisiti giusti per calare
carte importanti: un segreto per vincere è infatti quello di
intraprendere una strada comune per tutte le carte che si vorranno
prelevare, quindi organizzare i miglioramenti per i propri personaggi
in modo da poter avere immediatamente accesso al maggior numero di
carte possibili.
Grande versatilità è proprio generata dalle carte,
visto che ognuna potrà offrire dei benefici differenti: avere delle
rendite a fine turno può cambiare decisamente l'andamento di un
turno in cui si avrà la possibilità di spendere un maggior numero
di monete che poi potranno quindi essere recuperate grazie alle
carte, così come avere azioni esclusive potrà essere una
possibilità davvero imperdibile.
Questo si evincerà fin dal primo
turno in cui ci si renderà conto quanto il gioco sia piuttosto
stretto: avendo un numero limitato di tessere azione sul tabellone,
ovviamente man mano queste andranno a finire rendendo impossibile
l'accesso ad alcune opportunità, o quanto meno non nella misura in
cui potrebbe servire, come nel caso in cui si debbano migliorare i
personaggi o prelevare nuove carte.
Questa però è una delle
caratteristiche positive del gioco in cui è quindi necessario avere
un'attenta strategia dei momenti utili in cui utilizzare un'azione
dando la precedenza a quelle che, probabilmente potrebbero essere
presto inaccessibili.
Un'altra importante prova che offre “Gentes”
è la necessità di dover calibrare bene i propri spazi sul tracciato
del tempo, visto che si andrà presto ad intasare di segnalini
rendendo quindi molto limitato il numero di azioni possibilità
durante il proprio turno: piazzare più clessidre su uno stesso
spazio riuscirà ad occupare meno nell'immediato, ma si andrà
purtroppo ad intasare automaticamente un settore per il turno
successivo.
Interessante anche la fase di fine partita in cui si
otterranno comunque punti dalle carte che non si avrà tempo di
mettere in gioco, ma bisognerà badare bene alla questione requisiti,
visto che altrimenti quei punti saranno brutalmente decurtati dal
totale: un fattore per il quale spesso non si avrà la totale visione
della classifica fino all'ultimo minuto, lasciando i giocatori nella
piena suspance.
Grazie alla necessità di pensare molto alla gestione
di ogni minima risorsa o azione, ma calibrando il tutto con una
meccanica di gioco relativamente semplice, “Gentes” illumina il
mercato ludico con un titolo da tenere fortemente d'occhio e che
risplende ancora di più nella sua versione deluxe decisamente bella
sotto ogni punto di vista.
Avvincente e coinvolgente, "Gentes" è bello da vedere e divertente da giocare, non fatevene scappare una copia seguendo questo link e vi ritroverete catapultato in un periodo in cui far lottare guerra e commercio, scienza e religione, per ottenere i migliori profitti
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