"Miyabi" un giardino zen per grandi e piccini
Un giardino zen è sempre una deliziosa opera d'arte bellissima da vedere, ma quanta cura serve per poterne costruire e gestire uno! Lo sapranno bene i giocatori del delizioso “Miyabi”.
In Giappone è tradizione avere dei giardini assolutamente incantevoli che presentano tutta una serie di elementi in perfetta sintonia ed armonia tra di loro.
Stagni in cui nuotano felici delle carpe, siepi che risultano curatissime o anche piccole pagode che allietano gli spazi verdi con degli edifici in stile tradizionale.
Quanta fatica però per poter inserire in un contesto bucolico orientale tutti gli elementi che potranno rendere quella location unica nel suo genere.
Ad impegnarsi proprio in questo compito con un gioco di tessere molto interessante e pieno di varianti, saranno i giocatori che vorranno mettersi alla prova con “Miyabi”.
COMPONENTI: Logicamente i componenti che rappresenteranno il fulcro del gioco saranno delle tessere che presenteranno spazi verdi e tutti gli elementi tipici di un giardino zen.
“Miyabi” è un gioco da tavolo ideato da Michael Kiesling per 2-4 giocatori e disponibile in Italia sotto marchio Haba.
La scatola contiene 4 tabelloni di gioco che rappresentano le plance su cui andranno formati i giardini dei giocatori, 24 lanterne in legno in 4 colori differenti, 8 pedine in legno accoppiate per colore, 6 tessere bonus che mostrano tipologie particolari di elementi presenti nei giardini, un albero bonsai che rappresenta il segnalino del primo giocatore, una pedina delle fasi di costruzione per indicare il turno di gioco e una scheda informativa che indica il numero e il tipo di pezzi da utilizzare in ogni round.
Presenti anche dei componenti da inserire includendo delle varianti di gioco che saranno implementate tramite l'introduzione di una o più tra le 5 schede per il gioco avanzato, ovvero 4 pedine ranocchio e 16 pezzi di giardino zen rappresentate da quadratini in cartone.
I componenti più importanti però saranno i 96 pezzi di giardino che possono ricordare nelle forme alcuni tasselli del classico Tetris: su ognuno di essi, presenti in varie forme, si troveranno sempre degli spazi verdi ed un elemento tra i 6 che andranno ad essere riprodotti nel giardino, ovvero aceri, pagode, pesci, cespugli di azalee, bossi e pietre.
PREPARAZIONE: Sistemare le proprie lanterne sulla parte alta della propria scheda giardino sarà essenziale per poter iniziare la costruzione del proprio giardino attraverso le tessere.
Per iniziare a giocare con “Miyabi” occorrerà consegnare ad ogni giocatore un tabellone di gioco ed un set di 6 lanterne del colore prescelto da sistemare oltre la parte superiore della propria scheda allineandoli ai relativi slot.
Dopo aver piazzato il segnapunti al centro del tavolo, ogni giocatore prende anche due pedine dello stesso colore delle proprie lanterne: una andrà sullo zero in basso mentre l'altra andrà oltre il segnapunti all'inizio del percorso numerato.
Tutti i pezzi di giardino dovranno essere messi in gioco e ben mescolati tra loro, mentre accanto al segnapunti andranno piazzati i 6 gettoni bonus e la scheda informativa.
Per iniziare il round basterà consultare proprio la scheda informativa per stabilire quanti e quali tessere prelevare dal mucchio da piazzare a faccia in su al centro dell'area di gioco in modo da poter offrire la scelta per quel round.
Sistemando il segnalino tondo sul primo round si potrà iniziare a giocare.
Lo scopo del gioco sarà quello di ottimizzare il posizionamento di tutte le tessere man mano prese tra quelle disponibili per ottenere il maggior numero di punti.
IL GIOCO: Ogni giocatore dovrà creare una strategia di posizionamento per ottenere più punti, ma ogni elemento deve essere sempre piazzato in corrispondenza della stessa riga sulla plancia.
Al proprio turno, a partire dal giocatore più giovane che avrà il segnalino bonsai, ognuno dovrà eseguire tre fasi durante un certo numero di round che dipende dal numero di giocatori.
La prima fase è quella di piazzare un pezzo di giardino o passare il turno: questa seconda ipotesi sarà necessaria quando non si avrà modo di poter piazzare uno dei pezzi disponibili al centro del tavolo.
Piazzare un pezzo di giardino comporta la scelta di uno dei pezzi dal centro dell'area di gioco e il posizionamento nel proprio giardino seguendo ovviamente alcune regole.
Ogni pezzo può essere sistemato anche lontano da eventuali altri pezzi già piazzati in precedenza, ma potrà essere sistemato in qualunque orientamento a patto di non uscire fuori dal perimetro della propria plancia e di piazzare l'elemento che è presente sulla tessera presa in corrispondenza della riga relativa allo stesso elemento presente sul proprio tabellone di gioco.
La tessera potrà anche essere piazzata ad un piano superiore e quindi poggiata sopra altre tessere già presenti, a patto che non si creino dislivelli ma poggi totalmente su altre tessere già posizionate, anche coprendo elementi già piazzati.
La tessera dev'essere piazzata anche con l'elemento principale in una colonna in cui non sia già stata spostata la propria lanterna, visto che la seconda fase del proprio turno richiede proprio lo spostamento in basso, nel proprio slot, della lanterna presente nella colonna dove è stato sistemato l'elemento presente sulla tessera presa durante quel turno.
La terza fase è quella in cui si incassano i punti: si otterranno tanti punti pari agli oggetti dell'elemento presente nella propria tessera, moltiplicati per il livello in cui la tessera sarà piazzata, quindi sarà più conveniente tentare di creare man mano delle sovrapposizioni di tessere.
Quando un giocatore piazzerà il suo quinto livello, potrà ottenere anche un bonus di punteggio grazie alla relativa tessera, ma i punti extra saranno ottenuti solo dal primo che arriverà a questo obiettivo per quel tipo specifico di elemento.
Quando tutti avranno passato o quando saranno terminati i pezzi a disposizione per quel round, sarà considerata terminato il round in corso e dopo aver consegnato il bonsai al giocatore alla sinistra, cambiando quindi il primo giocatore, si tornerà a piazzare lo stesso numero e tipo di tessere per quello successivo, spostando il segnalino tondo sul round successivo e spostando anche le proprie lanterne sulla parte superiore, rendendo quindi ogni slot nuovamente utilizzabile.
Dopo aver giocato il numero fissato di round in base al numero di giocatori al tavolo, si passerà ai conteggi finali: ogni giocatore andrà a contare il numero di oggetti presenti in ogni elemento di ogni fila e saranno consegnati i punti indicati in corrispondenza degli oggetti stessi, il numero maggiore a chi ne avrà di più, il secondo numero invece al secondo in classifica.
Dopo aver effettuato anche questo conteggio sarà possibile decretare come miglior giardiniere zen, chi avrà totalizzato il maggior numero dei punti.
“Miyabi” presenta anche dei moduli da introdurre durante le partite per poter aggiungere nuovi sistemi di punteggio o addirittura degli inediti elementi di gioco.
Ad esempio il giardino colorato permetterà di aggiungere come punteggio un punto per ogni oggetto di ogni elemento presente in una linea continua nel gruppo più numeroso presente nel proprio giardino, mentre il grande prato permette di fare una cosa simile, ma offrendo due punti per il gruppo più ampio di prato verde, quindi senza nessun elemento.
Il giardino zen introduce invece le 16 tessere relative da cui ne saranno estrapolate 5 a disposizione dei giocatori oltre alle tessere classiche presenti nei vari turni.
Queste tessere zen andranno posizionate sempre su una casella a scelta del livello più basso disponibile guadagnando subito un punto e genererà dei punti per il numero di oggetti presenti nelle caselle circostanti ma solo quando sarà totalmente circondato da tessere: sarà possibile prendere una nuova tessera zen solo quando sarà stato effettuato questo punteggio.
Il ranocchio introduce le tessere ranocchio che possono essere spostate ogni turno, prima o dopo aver svolto la propria azione, di uno spazio ortogonalmente genererà punti ad ogni salto verso un livello successivo, pari proprio al livello sul quale sarà salito, ma senza mai avere la possibilità di scendere nuovamente.
Ultima variante è quella del 7 che offre 7 punti per ogni riga o colonna del proprio giardino che presenterà esattamente 7 elementi, non uno di più né uno di meno.
CONSIDERAZIONI: Tanta riflessione e qualche calcolo sulle possibilità in ogni round renderanno zen l'intera esperienza di gioco per costruire il miglior giardino orientale con “Miyabi”.
Non bisognerà prendere le cesoie e disegnare i contorni perfetti di una siepe e non bisognerà dar da mangiare ad un branco di pesci in un incantevole stagno circondato da pietre finemente levigate, ma in “Miyabi” bisognerà scegliere e piazzare con un'incredibile dovizia una serie di tessere per ottimizzare il proprio punteggio.
Se in molti giochi che fanno utilizzo di polimini bisogna cercare di coprire l'intera superficie del piano di gioco, in “Miyabi” il compito per poter realizzare i punti più ingenti sarà quello di creare una base ottima per poter man mano salire e moltiplicare per il livello del piano il numero di elementi presenti nell'oggetto stampato sulla tessera.
Per farlo bisognerà essere caparbi e condensare l'attenzione su delle aree prestabilite, curando gli incastri in modo preciso tanto da poter avere il giusto appoggio per il piazzamento di una nuova tessera dal punteggio decisamente più elevato.
Mossa difficile da realizzare, visto che ovviamente gli altri giocatori tenteranno di fare lo stesso e la regola di non poter mai piazzare nella stessa colonna più di una volta per fase di gioco, renderà questo compito ancora più complesso, ma decisamente divertente proprio per la necessità di ragionare sulle mosse da compiere per salire di livello e non rimanere a bocca asciutta, dovendo talvolta saltare anche dei turni di gioco.
Se il gioco base presenterà una dinamica davvero molto semplice, visto che bisognerà solo prendere una tessera, calare una lanterna ancora disponibile e contare i punti, sarà con le integrazioni che il gioco risulterà decisamente più appetibile e complesso.
La presenza della rana andrà strategicamente manipolata turno dopo turno per avere dei punti extra che non faranno forse la differenza, ma aiuteranno a racimolare un po' di distacco dagli altri, ma è con le tesserine del giardino zen che si potranno fare dei bei colpacci, con dei piazzamenti precisi da realizzare turno dopo turno.
Da non sottovalutare anche le fasi di punteggio aggiuntive proposte dalle altre integrazioni che andranno anche a suggerire strategie differenti che altrimenti, col semplice gioco base, potrebbero anche essere tranquillamente ignorate, come agglomerare più oggetti vicini o tentare di posizionarne esattamente 7 per riga e colonna in modo da ottenere più punti.
Grazie a questi moduli che è possibile inserire o meno a scelta dei giocatori, “Miyabi” riesce ad adattarsi ad un target di pubblico decisamente variegato, presentando un gioco semplice e lineare nella sua versione base, adatto quindi anche ai più piccoli, ma trasformandosi in una bella sfida competitiva tra avversari adulti con l'integrazione dei sistemi di punteggio e coi nuovi componenti, anche con una folle full immersion globale.
Per una sfida tra adulti o per costruire un giardino zen ricco di elementi insieme ai piccoli di casa, "Miyabi" risulta essere il titolo perfetto. Che ne dite di prenderne una copia approfittando di questo link?
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