"Tatamokatsu", tre dadi per diventare samurai

“Tatamokatsu” è un gioco che richiama il duro addestramento a cui erano sottoposti i samurai. Pronti a perdere le dita per l'onore?

tatamokatsu

"Tatamokatsu" è il nome che non si colloca tra quelli più agevoli da pronunciare, questo va detto.

Si tratta di un gioco che prende in esame il rigido addestramento che veniva utilizzato per preparare i samurai in terra orientale ai loro compiti. 

Ovviamente non ci sarà niente di pericolo, ma l'utilizzo delle mani, o meglio di una sola mano, sarà essenziale.

Questo servirà per poter gestire al meglio non solo i punti vita ma tutti i movimenti che il gioco richiederà. 

Tirare i dadi e fare dei calcoli velocissimi, nonché agire tempestivamente di conseguenza saranno delle abilità essenziali!


COMPONENTI: Forse sarà impossibile individuare un gioco che abbia meno componenti di “Tatamokatsu”: troviamo solo un trio di dadi speciali.

“Tatamokatsu” è un gioco da tavolo ideato da Mektoub Studio per 2-5 giocatori, pubblicato da Helvetiq e distribuito da Manicomix. 

La scatola è davvero sorprendente perchè si tratta di un piccolissimo parallelepipedo che circonda una scatolina con un'apertura dall'alto.

Quasi come se fosse un pacchetto di sigarette sottolissimo, nasconde dal suo interno solamente tre elementi, tutto ciò che serve per giocare, ovvero tre dadi speciali. 

I dadi sono di forma esagonale ed hanno 8 facce: su due dadi, oltre ai valori da 1 a 6 si trovano anche due facce con questo simbolo “X-I”

Quel simbolo speciale può valere a discrezione 1 o 10, mentre sul dado rimanente, oltre ai canonici valori da 1 a 6, c'è una “T”.


IL GIOCO: In "Tatamokatsu" non serve nemmeno preparare il gioco visto che bisognerà semplicemente lanciare i dadi e agire di conseguenza.



tatamokatsu


Per giocare a “Tatamokatsu” occorrerà farlo rigorosamente con una sola mano: ogni giocatore sceglie la preferita e gli sarà sempre impedito di utilizzare l'altra. 

Al proprio turno bisognerà prendere i tre dadi, tirarli sul tavolo e tutti dovranno contare più velocemente possibile per valutare il risultato ed agire di conseguenza

Se la somma dei dadi sarà esattamente 10 o 17 si avrà un Tatamokatsu, ovvero bisognerà gridare il titolo del gioco.

Il primo che lo farà avrà l'opportunità di recuperare un dito perso oppure di far perdere ad ogni avversario un dito, scegliendolo. 

Se il valore è minore di 10, il giocatore di turno perderà un dito a scelta, mentre se il risultato sarà tra 11 e 16, 

tutti i giocatori saranno obbligati a chinarsi di 30° dicendo “hai” come forma di saluto verso gli altri e chi non lo farà perderà ovviamente un dito. 

Se infine il risultato dovesse superare il 17, il giocatore di turno sceglierà un giocatore e indicherà quale dito dovrà perdere.

Ci saranno anche dei casi speciali, ad esempio il triplo katana, che si avrà se i tre dadi segneranno risultati identici.

In questo caso tutti i giocatori dovranno colpire il tavolo col dorso della mano, come se muovessero una spada e l'ultimo a farlo perderà un dito. 

Quando apparirà la “T” presente su un unico dado, il giocatore più veloce a prenderlo avrà diritto a svolgere un'azione Tatamokatsu. 

Con la “T” in gioco, un giocatore che avrà perso tutte le dita potrà tentare di prenderlo il più usando solo il mignolo, per poter recuperare miracolosamente tutte le dita. 

Il gioco termina quando tutti i giocatori, tranne uno, avranno perso tutte le dita: ovviamente il superstite sarà designato vincitore.


CONSIDERAZIONI: Colpo d'occhio immediato, capacità di contare velocemente e rapidità di azione, oltre ad avere una buona abilità manuale saranno tutte necessità per giocare a “Tatamokatsu”.


tatamokatsu

Avere di fronte la scatolina di “Tatamokatsu” stupisce e non poco.

Sono davvero rari i giochi che possono essere condensati in un modo così compatto, ma Helvetiq e Manicomix ne hanno pubblicati diversi.

Basta ricordare qualche gioiellino racchiuso in una piccolissima confezione come ad esempio titoli quali “Bandida” o “Kariba” ad esempio. 

“Tatamokatsu” ha veramente pochissimi componenti visto che tutto ciò che servirà saranno i tre dadi speciali contenuti in questa confezione compattissima.

Eppure questi tre piccoli esagoni tridimensionali saranno tutto quello che serve per poter innescare una sfida davvero impegnativa per i partecipanti. 

La necessità di avere a disposizione una sola mano per giocare sarà decisamente limitante ma proprio per questo il gioco offrirà uno spunto interessante

E cioè quello di condensare tutta la propria capacità in 5 dita che man mano potranno essere anche perse e dunque limitare ulteriormente il proprio raggio di azione. 

Con la stessa mano che pian piano avrà sempre meno dita si dovranno anche tirare i dadi e sarà difficilissimo farlo!

Ed in più, per ogni cosa che non si riuscirà a fare si perderanno ulteriori dita rendendo il compito poi ancora più arduo. 

Necessario il colpo d'occhio ed anche la capacità di contare in modo davvero rapido, visto che ad ogni range di risultati potrà accadere qualcosa.

Ciò accade non solo per il giocatore di turno, ma anche per tutti gli altri: questo ovviamente rende la partita sempre animata e la tensione palpabile.

Anche nei turni altrui spesso ci si ritroverà ad essere attivi anche quando non bisognerà tirare personalmente i dadi. 

L'interpretazione del valore “X-I” come 1 o come 10 creerà spesso una piacevole confusione

Ciò sovvertirà necessariamente il risultato di alcuni tiri di dado che potranno essere valutati in modo diverso dai giocatori.

In caso uno di questi risultati generasse un Tatamokatsu e un giocatore riuscirà a dirlo, avrà la priorità su tutto e potrà attivare la sua distruttiva azione. 

Una partita a “Tatamokatsu” potrebbe terminare in un range di tempo davvero molto breve, rendendo un buon apripista per una serata ludica.

Magari anche un gioco utile per rompere un po' il ghiaccio avendo al tavolo persone nuove e magari poco avvezze al gioco da tavolo moderno.

Vi sentite un po' samurai o volete diventarlo? Niente paura perchè acciuffando una piccolissima scatolina di "Tatamokatsu" potrete diventarlo tra mille risate

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