"Atelier Da Vinci", il Miglior Gioco Inedito 2020 parla d'arte

“Atelier Da Vinci” catapulta i giocatori nello studio dell'artista italiano più famoso al mondo, col compito di diventare il pupillo prediletto.

Atelier Da Vinci

Difficile riuscire ad entrare nelle grazie di un grande artista, bisogna saper sfoderare le armi vincenti e far colpo con maestria e dedizione.

Figuriamoci poi se l'artista in questione non è altri che uno dei più celebri maestri di tutti i tempi, ovvero il celeberrimo Leonardo Da Vinci.

“Atelier Da Vinci” infatti permette ai giocatori di avviare una sfida per trasformarsi nell'allievo preferito del grande artista.

Il tutto avviene in un gioco di carte che è stato premiato come miglior Gioco Inedito in occasione dell'ultima edizione di Lucca ChanGes.

Che cosa ha convinto la giuria a consegnare un premio così ambito proprio a questo titolo? Possiamo presto scoprirlo.


COMPONENTI: “Atelier Da Vinci”è un gioco di carte, quindi nella confezione ci saranno solo carte, tra cui alcune dedicate a celebri opere pittoriche.

“Atelier Da Vinci” è un gioco di carte creato da Rosaria Battiato e Massimo Borzi per 2-5 giocatori, pubblicato da dV Giochi.

La confezione contiene un porta carte rigido in plastica che racchiude tutti gli elementi di gioco.

Si comincia con una basetta per tenere in piedi la carta Leonardo e 5 gemmine dorate che servono da segnapunti.

Queste si usano sulle 5 carte stima rappresentate da gruppi numerici contrassegnate in tre sezioni con bonus sempre crescenti, da uno a tre.

“Atelier Da Vinci” presenta carte che ricordano pienamente l'ambientazione scelta per il gioco, quindi tutte a tema pittorico.

Ad esempio le 8 carte quadro con la raffigurazione di opere celeberrime come la Gioconda fino alle 6 carte maestria che donano abilità particolari.

Presenti anche una carta aiuto del maestro, 6 carte riconoscimento come obiettivi di fine partita e 55 carte piccole in 5 colori diversi numerate da 1 a 4.


PREPARAZIONE: “Atelier Da Vinci” prende vita preparando la bottega del maestro, con colori a disposizione e due dipinti di base.

Per iniziare a giocare con “Atelier Da Vinci” bisognerà inserire la carta Leonardo nella basetta e consegnare ad ogni giocatore una carta stima e una gemmina.

La carta aiuto del maestro andrà messa da parte, mentre al centro del tavolo andranno messe in fila tutte le carte maestria.

Dal mazzo di carte quadro, alcune in base al numero di giocatori andranno eliminate, due andranno esposte e le altre formeranno un mazzetto di pesca.

Le carte colori di “Atelier Da Vinci”, vero cuore pulsante del gioco andranno gestite in modo diverso a seconda del numero di giocatori.

Dal mazzo intero composto da carte colorate e numerate ne andranno eliminate alcune in base a quanti partecipanti si sfideranno.

Dopodichè ad ogni giocatore ne sarà segretamente distribuita una e dal mazzo restanti se ne esporranno due per ogni giocatore al centro del tavolo.

Lo scopo del gioco sarà quello di ottenere colori per dipingere i vari quadri disponibili e rivelarsi il miglior allievo di Leonardo.


IL GIOCO: “Atelier Da Vinci” metter in gioco la capacità di prelevare i colori giusti e di usarli per dipingere specifici quadri.



Atelier Da Vinci

In una partita di “Atelier Da Vinci” è possibile svolgere il proprio turno scegliendo una delle tre azioni disponibili.

La prima è quella di prendere colori, ovvero prendere in mano carte colore presenti a terra la cui somma non sia maggiore di 4.

Volendo è possibile anche prendere un valore totale minore o semplicemente la prima carta coperta dal mazzo ma la propria mano non potrà mai contenere più di 5 carte.

In “Atelier Da Vinci” un'azione che permette di accumulare punti è quella di dipingere utilizzando le carte colore della propria mano.

Il giocatore potrà infatti sistemare accanto ai quadri al centro del tavolo, da 1 a 4 carte facendo corrispondere i loro colori a quelli degli angoli dei dipinti.

Per ogni carta giocata si andranno a segnare i punti sulla propria carta stima in base al valore delle carte posizionate.

A seconda della posizione della propria gemmina sulla carta stima si avranno eventuali punti bonus per ogni azione dipingere svolta.

Completando un quadro all'”Atelier Da Vinci”, ovvero posizionando l'ultimo colore libero, si andrà a prelevare la carta che offrirà punti a fine partita.

Se con la propria azione dipingere si potrà completare un quadro non si otterranno punti nel modo canonico, ma si otterrà solamente la carta dipinto.

La terza azione è quella di reclamare una maestria, ovvero esibire senza scartare, una combinazione di carte richiesta da una carta maestria.

In questo modo si otterrà quella carta che darà delle belle agevolazioni ogni volta che si andrà a svolgere un'azione dipingere.

Il giocatore che ha davanti la carta Leonardo, che passa di turno in turno in senso orario, ha anche un'azione secondaria da svolgere.

Ovvero quella di prendere una carta colore presente a terra per colorare un quadro, ma senza ottenere nessun punto stima e senza poter completare il dipinto.

Quando ogni giocatore avrà svolto il proprio turno, il round in corso sarà completato e andranno svolte alcune operazioni.

La carta Leonardo passa al giocatore alla sinistra e vengono aggiunte nuove carte colore per ripristinare un numero iniziale.

In più al giocatore con meno carte colore in mano andrà consegnata la carta aiuto del maestro che permetterà di pescare fino ad un valore di 5 scegliendo la prima azione.

Il gioco termina quando sarà stata dipinta anche l'ultima carta quadro per passare, alla fine del round in corso, al conteggio dei punti.

A quelli guadagnati durante la partita, andranno aggiunti quelli offerti dai dipinti completati e inoltre andranno valutate le carte riconoscimento.

Questi saranno degli obiettivi da portate a termine e chiunque ci sia riuscito andrà ad aggiungere quei punti alla propria carta stima.

Chi avrà totalizzato il punteggio maggiore potrà diventare il pupillo preferito del maestro Leonardo Da Vinci!


CONSIDERAZIONI: “Atelier Da Vinci” è un gioco semplice e scorrevole in cui un pizzico di strategia non deve mai mancare.


Atelier Da Vinci

Il fior fiore dell'arte italiana viene condensato, con le dovute semplificazioni, in questo compatto gioco di carte fresco di pubblicazione.

Dopo aver sgomitato contro i propri avversari, la fatica di Rosaria Battiato e Massimo Borzi ha meritato la pubblicazione.

Difficile avere questo privilegio tra i tanti papabili titoli presentati per il premio Gioco Inedito 2020, ma perchè proprio “Atelier Da Vinci”?

Quello che potrebbe aver catturato l'attenzione potrebbe essere la semplicità del gioco e la fluidità del turno che scorre davvero in un battito di ciglia.

Avendo una sola azione a disposizione, si potrà scegliere dove destinare la propria attenzione, ovvero assumere colori, dipingere o migliorarsi.

A seconda delle scelte anche la carta aiuto del maestro scivolerà rapida tra un giocatore e l'altro e sarà sbagliato non approfittare del suo potere.

La possibilità di avere sequenze e tipi di quadri sempre diversi da dover colorare imporrà anche una certa dinamicità e differenza da partita in partita.

In “Atelier Da Vinci” la semplicità non vuol dire banalità, visto che anche l'ordine e la tipologie di carte usate per dipingere avrà un notevole impatto.

La possibilità di non accumulare punti per un quadro dipinto totalmente offrirà i punti della carta stessa ma non quelli per i colori giocati.

Questo farà scegliere le carte con valori minori per completare un quadro e ricavare comunque lauti guadagni altrimenti inesistenti.

Ma ciò ovviamente accadrà solo se i giocatori potranno lasciare una piccola porzione di dipinto ancora da lavorare.

Anche un discreto sforzo di memoria potrebbe essere una chiave vincente in “Atelier Da Vinci” in modo da ricordare le carte colore pescate dagli avversari.

In questo modo sarà più semplice tappare i colori già in mano ai propri avversari oppure non lasciare quadri troppo ricchi agli sgoccioli della lavorazione.

Queste piccole chicche di strategia sono sicuramente delle ottime armi che il gioco ha potuto sfoderare in fase di scelta per il riconoscimento ottenuto.

Questo è un dato importante che ha premiato il titolo con la pubblicazione, come sempre, da parte di un editore valido come dV Giochi.

Semplice nella dinamica, accattivante nello sviluppo, “Atelier Da Vinci” è facile da spiegare e divertente da giocare con tutta la famiglia.

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