"Dinner in Paris", i ristoranti parigini si contendono una piazza

“Dinner in Paris” vi porterà al centro di una vera e proprie guerra culinaria tra i migliori imprenditori francesi per attirare il maggior numero di clienti.

dinner in paris

“Dinner in Paris”: quante volte l'abbiamo sognata? Una bella cenetta, magari a lume di candela nella città più romantica del mondo?

Se la vediamo da dietro però, ci accorgeremo di quanti imprenditori sarebbero pronti a farsi le scarpe pur di avere il maggior numero di avventori.

“Dinner in Paris” mette in luce proprio questo meccanismo, ovvero la necessità di accaparrarsi la miglior fetta di pubblico affamato.

Una nuova piazza pedonale è stata aperta, un luogo succulento per far nascere una nuova schiera di bistrot e ristoranti.

Quali avranno la meglio sul fine palato dei parigini e dei turisti? “Dinner in Paris” è una sfida all'ultima goloseria francese.


COMPONENTI: “Dinner in Paris” presenta un gran numero di terrazze, ma soprattutto tanti edifici diversi, dalle brasserie ai chioschi di crepe.

“Dinner in Paris” è un gioco da tavolo ideato da Les Trolls Associés per 2-4 giocatori e pubblicato dalla Funnyfox Games.

Non è ancora presente una versione italiana del gioco sul mercato, e bisognerà conoscere un filo l'inglese per il breve testo riportato su alcune carte.

Tra i componenti troviamo un ampio tabellone molto pittoresco che mostra una bella piazza parigina divisa in quadrati.

“Dinner in Paris” non sarebbe tale se non fossero presenti i numerosi edifici gastronomici che animeranno le sfide.

Troviamo infatti 5 chioschi di patatine fritte, 2 creperie, 2 pizzerie, 2 ristoranti di frutti di mare, 2 griglierie, 2 bar, 2 brasserie e un ristorante.

Ogni edificio avrà una grandezza variabile da 2 a 5 spazi. Le plance dei giocatori ne indicheranno i costi relativi.

I costi in questione saranno pagati con le 48 carte risorsa che andranno dai pomodori alle patate, ma sono presenti anche molti altri tipi di carte.

In “Dinner in Paris” troviamo infatti anche 24 carte obiettivo, 24 carte piccione e 8 carte maggioranza.

Nella confezione troviamo anche 8 cubi traslucidi di 2 colori, un blocchetto segnapunti e 72 tesserine di proprietà in vari colori.

Termina la lista dei componenti una serie di 248 tessere terrazza che rappresentano le porzioni di sedute esterne dei vari ristoranti.


PREPARAZIONE: In “Dinner in Paris” bisognerà sistemare le varie tipologie di carte sul tabellone ed offrire plancia e set personale ad ogni giocatore.

Per iniziare a giocare con “Dinner in Paris” occorrerà ovviamente piazzare il tabellone al centro del tavolo, scegliendo anche il lato da 2 giocatori se si gioca solo in due.

Gli edifici di ristorazione andranno sistemati in ordine crescente accanto al tabellone, disponibili per tutti.

Ogni tipologia di carte andrà ben mescolata nel mazzo di appartenenza e poi andrà posto il mazzo nei rispettivi spazi sul tabellone.

Dalle carte maggioranza entrerà in gioco solo una e il resto andrà nella scatola di "Dinner in Paris", visto che ne occorrerà una per partita.

Dalle carte obiettivo vanno esposte le prime due, la prima dal mazzo piccioni e le prime quattro invece dal mazzo risorse.

Ogni giocatore andrà poi a prendere una plancia personale ed un set di 52 tesserine terrazza del colore scelto.

In più avrà un cubo giallo da piazzare nell'incavo della plancia ricavi ed uno trasparente da tenere a lato per il momento.

Ogni giocatore avrà anche il proprio set di tesserine proprietà e 4 carte risorsa, oltre a 2 carte obiettivo da cui sceglierne una.

Lo scopo del gioco è quello di ottenere il maggior successo costruendo ristoranti e terrazze e andando a soddisfare obiettivi e maggioranze.


IL GIOCO: In “Dinner in Paris” è possibile svolgere quattro tipi di azione per ampliare i propri possedimenti nella piazza paragina.


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Durante una partita di “Dinner in Paris” ogni giocatore avrà l'azione obbligatoria di pescare una carta risorsa per poi svolgere due azioni tra le 4 disponibili.

La prima azione permette di prendere una nuova carta risorsa tra le 4 esposte sul tabellone e aggiungerla alla propria mano che non ne potrà avere mai più di 7.

La seconda azione permette di costruire un ristorante: per farlo bisognerà scartare le carte risorsa indicate sulla plancia in base all'edificio che si vuole costruire.

Come il regolamento di "Dinner in Paris" suggerisce, dopo aver scartato le carte, il giocatore prende l'edificio e lo piazza sul tabellone.

Per ricordare l'appartenenza dell'edificio, sul suo tetto andrà sistemata una tesserina proprietà del tipo di ristorante, del colore del giocatore.

Ogni costruzione permette anche di aumentare i propri ricavi per turno, andando a sistemare il cubetto giallo sullo spazio adeguato.

La terza azione permette di costruire quante terrazze si desidera, su ogni edificio posseduto, potendone ovviamente pagare il costo.

In "Dinner in Paris"Alcuni tipi di edifici sono accomunati da una stessa riga di terrazze sulla propria plancia che ne indica anche il costo progressivamente maggiore.

Per costruire una terrazza bisognerà utilizzare il cubetto trasparente sul tracciato ricavi per ricordare quanto guadagno si ha ancora a disposizione.

Sarà possibile anche aumentare il potere di acquisto grazie a carte risorsa o piccione e si andrà a piazzare una tessera terrazzo sulla propria plancia.

Questo permetterà di aumentare i punti vittoria ottenuti a fine partita e occasionalmente anche aumentare i ricavi per turno.

In più il giocatore dovrà sistemare una tessera terrazza sulla plancia di gioco di "Dinner in Paris" rispettando delle regole specifiche.

La prima terrazza di un ristorante va piazzata di fronte alla sua facciata, le altre devono seguire sempre un orientamento ortogonale.

Non è possibile piazzare una terrazza sul bordo dove nascono gli edifici e nemmeno incrociare quelli degli altri, se non in diagonale.

Inoltre ogni terrazza non potrà mai essere posta su un elemento di decoro stampato sulla plancia di gioco, tranne i piccioni.

Piazzando una terrazza su un piccione si potrà prendere una carta piccione che potrà offrire un bonus immediato o da usare nel corso della partita di "Dinner in Paris!

Quarta azione è quella di completare un obiettivo, personale o comune. In ogni caso si andrà a posizionare la carta soddisfatta di fronte a sé.

Gli obiettivi riguardano vari aspetti come circondare un decoro o creare una forma specifica con le proprie terrazze.

La partita di "Dinner in Paris" termina quando sarà raggiunta almeno una di tre condizioni.

Ovvero quando non si potranno più piazzare edifici, quando saranno terminate due categorie di edifici o quando saranno stati piazzati un certo numero di ristoranti.

A gioco terminato si andranno a contare i punti, ovvero punti offerti dai ristoranti costruiti, punti per le terrazze costruite,

punti offerti per chi avrà raggiunto le maggioranze della carta in gioco e punti offerti dagli obiettivi completati, decurtando quello personale non completato.

Il miglior imprenditore sarà ovviamente chi avrà ottenuto il punteggio maggiore, diventando il nuovo re della piazza parigina.


CONSIDERAZIONI: “Dinner in Paris” è una vera sfida tra ristoratori che vorranno acciuffare gli spazi più prelibati gestendo i propri introiti.


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Con un gioco come “Dinner in Paris” si vuole dar vita ad una vera lotta gastronomica non tanto a suon diricette, ma a suon di inaugurazioni.

Il gioco infatti non vuole porre i riflettori sulla bontà della cucina francese, ma prende in prestito il fascino parigino per una sfida tra imprenditori.

Si avrà infatti la netta sensazione di essere dei gestori di ristoranti che vorranno avere la meglio sulle nuove aperture e sulla gestione degli spazi.

In “Dinner in Paris” infatti conta moltissimo avere il giusto posto al sole, sia per l'apertura di un nuovo edificio che per la disposizione dei tavoli.

Nell'assolata piazza parigina infatti, sarà essenziale avere lo spazio giusto per poter ampliare l'offerta di posti a sedere all'aperto.

Diverse sono le possibilità, grazie a diversi tipi di ristoranti, dal più semplice chiosco di patatine al tempio della gastronomia francese.

Ogni struttura permetterà di essere valente sotto un certo punto di vista, concentrandosi quindi sull'ampliamento a seconda delle esigenze.

Gli edifici più grandi di “Dinner in Paris” offriranno sontuosi punti ma costeranno molto, mentre i più piccoli e semplici garantiranno facili espansioni.

Queste espansioni permetteranno spesso di raggiungere gli obiettivi, personali o comuni e raccogliere ottimi punti di fine partita.

Grande validità alla varietà di obiettivi disponibili che non riguarderanno solo delle forme specifiche da creare con gli ombrelloni delle terrazze.

Spesso infatti servirà anche averne in punti strategici della piazza, come nei dintorni della fontana centrale o in zone specifiche del luogo.

“Dinner in Paris” non è esente dalla possibilità di realizzare discrete cattiverie nei confronti degli altri giocatori per svariati motivi.

Coprire la facciata di un edificio avversario o piazzare delle proprie terrazze in modo che non ci si possa ampliare a dovere sono utilissimi stratagemmi.

Questo vale anche per le creazioni delle configurazioni per le carte obiettivi, almeno quelle comuni, che si possono ostacolare in vario modo.

Interessante la possibilità di gestire al meglio la propria riserva di denaro fissa per turno per costruire nuove terrazze

Magari approfittando del fatto che, nel frattempo si potranno conquistare carte per nuove aperture senza sacrificare azioni del turno.

“Dinner in Paris” è molto piacevole anche dal punto di vista scenografico visto che a fine partita si avrà una piazza ricca di elementi.

Non è mai chiaro a partita in corso chi possa avere la meglio, visto che tra punteggi di obiettivi più o meno segreti e maggioranze, tutto sarà sempre in gioco.

“Dinner in Paris” è insomma un gioco divertente e piacevole che incarna una bella gestione delle risorse e stuzzica una certa cattiveria piacevole da usare in un titolo competitivo.


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