"Overboss", i videogiochi anni '80 tornano di moda

“Overboss” mette a confronto vari aspiranti nemici finali di un vero e proprio videogioco dell'era a 8 bit, costruendo un intricato dungeon.

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Molti di voi che avranno passato la trentina probabilmente, contemporaneamente alla passione per i giochi da tavolo, avranno avuto anche quella per i videogames.

Negli anni '80 arrivavano i primi timidi titoli per console che ora ci sembrerebbero scialbi ma che evocavano un vero e proprio mondo incantato.

“Overboss” si concentra proprio in quel periodo, mettendo i giocatori nei panni di mostri di fine livello impegnati nella creazione del proprio dungeon.

Tanti tipi di terreno diverso, capaci di richiamare creature più che sconvolgenti, dovranno essere sistemate al meglio per annientare gli avventurieri di turno.

Alla fine della partita ognuno si ritroverà con un vero e proprio dungeon composto da tessere, ma solo uno ovviamente avrà l'agognato titolo di boss.


COMPONENTI: Una grandissima varietà di tessere permetterà di costruire dungeon sempre vari partita dopo partita.

“Overboss” è un gioco da tavolo di Aaron Mesburne e Kevin Russ per 1-5 giocatori pubblicato dalla Brotherwise Games.

Non c'è ancora nell'aria la possibilità di avere una versione italiana del gioco, ma questa sarebbe giocabile nella modalità base, mentre ci sono componenti in inglese per la versione avanzata.

All'interno della confezione c'è un set di 5 schede giocatori a doppia faccia che permettono di vivere una partita più breve o una completa a seconda del lato scelto.

Il vero cuore pulsante del gioco è composto da 10 set composti da 12 tessere ognuno: si tratta delle tipologie di territori di cui saranno composti i dungeon.

Si andrà da quello boscoso a quello deserto, dal cimitero alle paludi passando per un territorio volante sulle nubi e castelli sfarzosi, oltre ad 8 tessere dungeon.

Presenti anche moltissimi segnalini, 10 per ogni tipologia di tessera, 7 portali a doppia faccia, 6 miniboss e 10 segnalini cristallo.

Per quanto riguarda le carte troviamo quelle per selezionare i 10 territori e 18 carte comando suddivise in 3 differenti tipologie.

Concludono la lista di componenti un sacchetto, un blocco segnapunti e 10 carte boss per la modalità avanzata del gioco.


PREPARAZIONE: Scegliere 5 tipologie di territori per poter iniziare la partita è il primo passo per diventare boss.

Per iniziare a giocare bisognerà consegnare ad ogni giocatore una scheda da posizionare su un lato unico per tutti a seconda della durata desiderata.

Grazie al set di 10 carte territorio, andranno scelti, casualmente o meno, i 5 che andranno presi in esame per la partita.

Bisognerà prendere dunque le 12 tessere appartenenti ad ognuno di questi territori e creare una pila unica mescolandoli bene, insieme alle 8 tessere dungeon fisse per ogni partita.

A questa pila andranno scoperte le prime 4 tessere per creare un mercato centrale.

Tutti i segnalini relativi ai territori scelti, i cristalli, i portali e i miniboss andranno inseriti invece all'interno del sacchetto.

Bisognerà infine estrarne quattro da abbinare alle tessere già scoperte per il mercato centrale.

Lo scopo del gioco è quello di realizzare il maggior numero di punti costruendo il proprio dungeon tessera dopo tessera.


IL GIOCO: Non basterà selezionare solo la tessera giusta da collocare nel posto migliore, ma anche gestire al meglio i segnalini abbinati.


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Al proprio turno, un giocatore dovrà semplicemente scegliere una coppia di tessera più segnalino dal mercato e collocarla nel proprio dungeon.

La collocazione può avvenire in qualunque punto del dungeon, indipendentemente dalle adiacenze di tessere già presenti.

Il segnalino acquisito andrà collocato in posti diversi a seconda della tipologia.

Nel caso di un segnalino relativo ad un territorio o di un miniboss, andrà posizionato su una tessera territorio libera, anche se non dovesse combaciare la tipologia di terreno.

Nel caso però quella collocata sia una tessera dungeon, che non può ospitare nessun segnalino, quello abbinato andrà nelle proprie segrete.

Le segrete sono rappresentate dallo spazio in basso della propria scheda nel lato più breve oppure il tavolo per il lato completamente da riempire.

Da quel momento in poi, ogni volta che si dovrà collocare un segnalino sulla tessera appena piazzata, si potrà scegliere tra quello abbinato e quello nelle segrete.

Segnalini cristallo e portali sono sempre posizionati nelle segrete e non andranno mai collocati su una tessera presente nel proprio dungeon.

I primi offriranno punti vittoria in base al proprio colore, in relazione alle tessere appartenenti ad un determinato territorio.

I portali sono ad uso singolo e permettono di spostare due segnalini già posizionati, su tessere vuote oppure invertirli tra loro.

Ovviamente ogni tipologia di territorio offrirà un sistema di punteggio differente alla fine della partita in base a diversi fattori.

A esempio le tessere deserto aumentano il punteggio globale per il numero di quelle adiacenti dello stesso tipo presenti sulla scheda.

I campi permettono di ottenere punti in base a bandiere di tipo diverso, così come i castelli offrono due punti, più due per ogni vampiro posizionati sulla tessera stessa.

Le caverne offrono un punto di base, più due punti per ogni lato adiacente ad un bordo montano della scheda, così come le paludi danno un punto in più per ogni lato confinanti con l'acqua.

Dopo aver svolto il proprio turno, il mercato va rimpinguato con una nuova tessera dalla pila e un nuovo segnalino pescato casualmente dal sacchetto.

Dopo aver svolto alcune partite con questo sistema di base, si potranno introdurre anche degli elementi nuovi nel gioco.

Ad inizio partita sarà infatti possibile distribuire una coppia di carta boss ad ogni giocatore tra cui sceglierne una da tenere: queste rimarranno segrete fino a quando un giocatore non vorrà utilizzare la propria abilità.

Ogni boss permette anche di ottenere ulteriori punti a fine partita in base ad alcune condizioni indicate dalla carta boss stessa.

Ulteriore modulo aggiungibile è quello delle carte comando che andranno mescolate ad inizio partita per poi scoprirne 4 accanto al mercato.

Si potrà attivare il potere di una delle 4 carte scoperte creando il pattern raffigurato sulla carta posizionando la tessera scelta per quel turno.

Ci sono tre effetti che saranno attivabili a seconda della carta stessa ed eseguibili anche su dungeon altrui, come ad esempio spostare una tessera già collocata insieme al suo segnalino.

Oppure distruggere una tessera, segnalino compreso o ancora scambiare due tessere, anche provenienti da schede di giocatori diversi.

La partita termina quando tutti i giocatori avranno collocato anche l'ultima tessera del proprio dungeon procedendo col conteggio dei punti.

Non solo andranno conteggiati i punti offerti dalle varie tipologie di territorio, ma anche per alcune configurazioni di segnalini.

Ogni segnalino presente nel territorio di appartenenza offre un punto di base mentre schiere di segnalini uguali, ovvero di mostri, in fila o colonna, offrono ulteriori punti bonus.

Il vero “Overboss” sarà dunque chi avrà organizzato al meglio il proprio dungeon sistemando territori e mostri nel modo più efficace.

Il gioco prevede anche una modalità solitario piuttosto ben realizzata. Si potrà infatti agognare al punteggio migliore, giocando con le regole normali.

Ma si potrà anche svolgere una vera e propria campagna di costruzione settando anche il livello di difficoltà.


CONSIDERAZIONI: Molti modi per fare punti e grande rigiocabilità per le varie combinazioni sono i punti di forza di questo gioco.


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Overboss” è un vero tuffo nella nostalgia per chi ha vissuto gli anni d'oro dei videogiochi anni '80, prima dell'avvento della Playstation.

Luoghi realizzati pixel dopo pixel oggi ci sembrano assurdi, ma un tempo erano il futuro e garantivano immenso divertimento.

Strizzando l'occhio a questo fenomeno di vecchia data, questo titolo che si innesta nel mondo di “Boss Monster” prende però una strada tutta sua.

Anche in questo caso i giocatori saranno dei signori del male pronti a preparare delle stanze per accogliere valorosi guerrieri.

Ma in questo particolare titolo si preparerà solamente il dungeon, in senso più ampio, giocando proprio con la sistemazione di tessere territorio.

La rigiocabilità è assolutamente garantita dalla scelta di 5 territori sui 10 disponibili, andando quindi a creare un numero di configurazioni davvero alto.

Per chi possa pensare che questo sia solamente un gioco di tessere e punti si sbaglia, visto che anche i segnalini in abbinamento fanno molto la differenza.

A volte una scelta sarà infatti pilotata non tanto dalla tessera ma dal suo segnalino che potrà garantire spesso golosi punti grazie ad un posizionamento ottimale.

Interessante notare come “Overboss” risulti versatile per un'ampia fetta di pubblico, dal novellino fino al giocatore più amante della strategia e dell'interazione.

Infatti non inserire i moduli che sembrano quasi una vera e propria espansione e giocare con un set di territori base consigliato, può rappresentare un'ottima scelta come introduttivo.

Passando a territori più complessi, come i distruttivi vulcani o i circoli evocativi, si passerà già ad uno stato più avanzato del gioco.

Una leggera asimmetricità è garantita dalle carte boss che permetteranno di svolgere azioni speciali e direzionare la partita in un certo modo per ottenere punti extra.

La vera interazione arriva però con le carte comando che permettono di interagire addirittura con i dungeon altrui, scatenando spesso sfide davvero molto agguerrite.

Qualora non foste interessati a giocare in compagnia, come dei veri principi dell'oscurità, anche la modalità in solitario permette di regalare ottime emozioni, soprattutto nella versione campagna.

Overboss” è un gioco di natura semplice ma per niente banale, capace di offrire tanto divertimento e di essere modulabile a seconda dei gusti e delle presenze al tavolo.


Quanto vi sentite signori del male? Con una copia di “Overboss” potrete mettere alla prova la vostra capacità di costruire il dungeon perfetto per annientare manipoli di eroi.

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