“Royal Secrets”, bluff e intrighi alla corte di Francia

“Royal Secrets” mette sotto riflettori esattamente quello che il titolo del gioco presenta: bluff, sospetto e scommessa in un gioco da tavolo.

Royal Secrets

Royal Secrets” vede come protagoniste delle spie che inviano segretamente dei propri emissari al palazzo del re e della regina alla corte di Francia.

Questi loschi personaggi hanno l'obbligo di influenzare le scelte che man mano dovranno essere prese volgendo tutto a proprio favore.

“Royal Secrets” presenta tutto quello che ci si può aspettare da un'atmosfera come quella descritta, tra cospirazioni e colpi bassi.

Due carte da influenzare ad ogni turno dovranno essere prese di mira nel modo giusto, ma non senza qualche imprevisto.

Si sa che in un gioco come questo, manipolazione e inganno saranno dietro l'angolo, sospetterete di chiunque vi sieda accanto!


COMPONENTI: Bellissime illustrazioni sulle carte dei cortigiani e scrittoi pieni di punti vittoria sono i componenti principali di “Royal Secrets”

“Royal Secrets” è un gioco da tavolo ideato da Vincent Bernet per 3-5 giocatori e pubblicato da Funnyfox Games.

Non esiste al momento una versione italiana del gioco, ma sarà possibile giocare comunque a patto che ci sia almeno una persona che sappia l'inglese per tradurre il breve testo su alcune carte.

All'interno della confezione sono contenute due plance combinabili, una appartenente al re e l'altra alla regina.

Vero cuore di “Royal Secrets” è rappresentato dalle 55 carte cortigiani, 5 set di 11 carte di vario valore più una carta speciale.

Presenti anche 10 carte valletto con valori da -10 a 20, così come le 4 carte cardinale che mostrano le stesse tipologie di valori.

Sono utilissime le 5 carte riepilogo, mentre sono 18 le carte udienza con un valore di influenza, un doppio punteggio e un'abilità relativa.

Indispensabile per l'ordine di turno un segnalino mano, 5 pedine in vari colori e 70 segnalini punti vittoria a forma di giglio.

Chiudono la lista dei componenti degli scrittoi con scomparto segreto da assemblare che custodiscono i punti vittoria guadagnati.


PREPARAZIONE: Ad ogni giocatore di “Royal Secrets” andrà assegnato un set di carte cortigiani e uno scrittoio per custodire i propri tesori.

Per iniziare a giocare con “Royal Secrets” bisognerà consegnare ad ogni partecipante un set del proprio colore.

Il set sarà composto da una pedina, uno scrittoio con 10 punti vittoria e un set di carte cortigiano del proprio colore.

A questo set andrà aggiunta anche una carta vassallo casuale, pescata dopo aver posizionato il mazzo relativo.

Il re e la regina entreranno in comunicazione assemblando la coppia di plance di “Royal Secrets” da piazzare al centro del tavolo.

Accanto ad essa va posizionato anche il mazzo di carte cardinale ben mescolato e la riserva di punti vittoria.

Le carte udienza vanno mescolate, 4 saranno eliminate dalla partita e il mazzo rimanente andrà equamente diviso sui due lati della plancia centrale.

Consegnando il segnalino mano al giocatore iniziale, il gioco potrà partire: lo scopo del gioco è quello di accumulare punti vittoria partecipando con successo alle udienze.


IL GIOCO: “Royal Secrets” si suddivide in varie fasi di gioco e l'ordine di turno verrà di volta in volta deciso dal giocatore attivo.


Royal Secrets

Ogni partita di “Royal Secrets” è suddivisa in varie fasi di gioco, a cominciare dall'assegnazione della propria pedina ad un lato della plancia.

Sulla plancia saranno state scoperte le prime due carte udienza ed in base a questo ogni giocatore deciderà per quale delle due giocare in quel turno.

Il giocatore di turno sarà il primo a scegliere, dopodichè selezionerà chi dovrà fare la propria scelta dopo di lui consegnando il segnalino mano.

Quando tutti avranno posizionato la propria pedina schierandosi da un lato della plancia, l'ultimo giocatore selezionerà chi dovrà iniziare con le puntate.

Questa sarà una delle fasi più delicate del turno di “Royal Secrets” visto che bisognerà selezionare una propria carta cortigiano da giocare.

La carta andrà posta accanto alla propria pedina e si potrà giocare coperta o scoperta, e tutti dovranno farlo quando riceveranno il segnalino mano.

Il secondo giro prevede di associare una seconda carta a quella già piazzata, ma coperta o scoperta, giocando nel modo opposto rispetto a quella precedente.

Se un giocatore dovesse partecipare da solo ad un'udienza, andranno posizionate due carte cardinale dal suo lato della plancia.

Quando tutti avranno fatto le proprie puntate, “Royal Secrets” richiederà di girare ogni carte cortigiano giocata per quel turno.

I valori delle carte andranno sommati per verificare se la somma avrà raggiunto o superato il totale richiesto dall'udienza.

In caso positivo, ognuno guadagnerà i punti vittoria indicati, da posizionare nel proprio scrittoio, tenendoli segreti agli altri.

Soltanto chi avrà puntato di più però potrà ottenere la carta stessa e beneficiare, quando vorrà, del suo potere.

I poteri delle carte udienza di “Royal Secrets” saranno vari: dallo sbirciare le carte giocate fino a pescare nuovi vassalli.

Se un giocatore avrà messo in gioco un vassallo come carte puntata, vincendo la somma, obbligherà i giocatori della parte opposta a perdere punti vittoria quanti indicati sulla carta stessa.

Se un gruppo non sarà in grado di raggiungere quanto richiesto dalla carta udienza, ognuno dovrà perdere i punti vittoria indicati dal proprio scrittoio.

Tra le carte disponibili per ogni giocatore c'è anche una carta speciale che è contraddistinta dal simbolo di una porta.

La carta “scuse” di “Royal Secrets” permette semplicemente di tagliarsi fuori dall'udienza in cui sono state assegnate le proprie carte.

Questo ovviamente sarà utile per far perdere preziosi punti a quelli che invece pensavano di aver trovato un alleato al tavolo.

Questa serie di fasi continuerà per 6 round, mentre nel settimo non si giocherà più per ottenere la carta, ma solo chi avrà puntato di più per ogni udienza, otterrà i punti vittoria.

Logicamente, dopo il settimo round, chi avrà nascosto il maggior numero di punti nel proprio scrittoio sarà giudicato vincitore.


CONSIDERAZIONI: Bluff e raggiri sono elementi molto presenti in “Royal Secrets”, gioco quindi sconsigliati a chi soffre di permalosità.


Royal Secrets

Che ambientino che sarà stato la corte di Francia di qualche secolo fa, in cui i membri della corte ne facevano di tutti i colori per accattivarsi i favori reali.

Coltellate alla schiena, coalizioni che possono durare un battito di ciglia e ovviamente favori reciproci piuttosto ambigui erano all'ordine del gioco.

Tutto questo è ben presente in “Royal Secrets”, un gioco in cui le alleanze non sono mai totalmente dichiarate, e quindi il sospetto vige sovrano.

Giocando sempre con una carta coperta, non si saprà mai cosa si potrà nascondere dietro quello che potrebbe sembrare un aiuto da parte di un altro giocatore.

Il set di carte di ogni partecipante infatti parte da 0 ed arriva a 40, ma solamente gli 0 saranno ripresi nella propria mano dopo ogni giocata.

Questo impone ovviamente un attento modo di sfruttare le carte più alte, solamente in vista di un potere davvero molto goloso.

Non sarà totalmente un problema giocare da soli in un'udienza talvolta, visto che il cardinale potrà correre comunque in soccorso.

L'handicap sarà rappresentato da eventuali carte vassallo giocate dagli altri che purtroppo obbligheranno a perdere punti a chi gioca sul lato opposto.

Questo però è uno dei risvolti cattivi che si ritrovano in questo titolo, in cui ovviamente non si perderà occasione di rovinare i piani altrui.

In caso di parità, per la maggioranza in un'udienza, bisognerà giocare una nuova carta che però andrà scambiata con l'altro giocatore: un modo subdolo per ottenere un goloso potere.

“Royal Secrets” presenta componenti di indubbio pregio, a cominciare dalle bellissime illustrazioni su ogni carta, fino ad arrivare ai deliziosi scrittoi.

Sarà perfettamente coerente con l'atmosfera da intrigo di corte dover infilare nel proprio scrittoio i punti vittoria celati agli occhi di tutti gli altri.

Le carte udienza rappresentano però il punto debole del gioco, visto che tutte si ripetono più volte, minando una varietà che sarebbe invece stata gradita.

A parte questo fattore, “Royal Secrets” è il classico gioco da intavolare quando si ha il gruppo giusto che non se la prende per qualche colpo basso.

Decisamente da evitare invece quando un amico piuttosto permaloso siede al tavolo: soffiargli sontuosi punti prendendolo in giro con una carta nascosta sarà davvero letale!


Gli intrighi di corte vi affascinano e non vedete l'ora di giocare tra bluff e ritorsioni coi vostri amici? Con una copia di "Royal Secrets" sarà semplicissimo mettere i bastoni tra le ruote ai vostri avversari!

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