"Mythologies of the World", tante risate giocando con gli dei

“Mythologies of the World” vi permetterà di cedere tributi agli dei provenienti da vari culti: chi riuscirà a concupirne nel maggior numero?

Mythologies of the World

Da che mondo e mondo, l'uomo ha probabilmente sempre avuto bisogno di sperare e credere in qualcuno più grande e più importante.

Una divinità, una creatura celeste o anche un gruppo di dei che possono essere pregati e ammirati anche con dei tributi.

“Mythologies of the World” mette in campo ben 5 differenti culti per potersi ingraziare le migliori personalità dell'olimpo e affini.

Greca, norrena, egiziana, mesopotamica e indù sono le cinque differenti tipologie di divinità che saranno prese in esame.

Chi riuscirà a vincere questa vera e propria lotta nel tentativo di ottenere i servigi del maggior numeri di divinità provenienti da uno stesso culto?


COMPONENTI: Bellissime illustrazioni sono alla base delle carte che identificheranno le varie divinità presenti in gioco.

“Mythologies of the World” è un gioco da tavolo di Osami Okano per 2-5 giocatori e pubblicato da Studium Mundi, distribuito da Manicomix.

All'interno della scatola piuttosto compatta troviamo due semplici tipologie di materiali, ovvero 50 carte e 35 segnalini tributo.

I segnalini tributo sono 5 set con valori da uno a sette in 5 colorazioni diverse che andranno ad identificare i giocatori.

Le carte invece sono 5 set di 10 differenti esponenti di ognuno dei culti in gioco, da quello egiziano a quello tipicamente greco.

Per ogni culto troviamo un dio e una dea dominante ed anche un dio della distruzione, identificati da apposite icone.


PREPARAZIONE: Una preparazione semplicissima porterà i giocatori nel vivo dell'azione, ognuno con un proprio set di tributi.


Mythologies of the World

Per iniziare a giocare bisognerà innanzitutto mescolare bene il mazzo divinità e posizionarlo al centro del tavolo.

Ogni giocatore sceglierà un colore e riceverà il set di segnalini tributo relativo. Ognuno pescherà poi una carta dal mazzo, tenendola segreta agli altri.

Lo scopo del gioco sarà quello di avere più carte di un certo tipo di divinità rispetto agli altri giocatori, offerta dopo offerta.


IL GIOCO: Un susseguirsi di offerte permetterà di ottenere nuove carte che andranno a rimpolpare il proprio mazzo di prese.


Mythologies of the World

Non esiste un turno specifico di gioco in “Mythologies of the World” visto che tutti giocheranno sempre contemporaneamente.

All'inizio di ogni round, andranno scoperte dal mazzo centrale tante carte quanto il numero di giocatori più uno.

Dando un'occhiata alle carte presenti sul tavolo, ogni giocatore andrà segretamente a selezionare uno dei propri segnalini tributo.

Quando tutti avranno effettuato la propria scelta, questi andranno rivelati per controllare l'ordine di priorità secondo cui prendere una carta tra quelle esposte.

A partire dal giocatore che avrà girato il segnalino col valore maggiore, infatti ognuno sceglierà una carta esposta e la posizionerà nel proprio mazzo di prese.

E' importante sapere che chi girerà il segnalino dello stesso valore girato da un altro, andrà ad annullare totalmente la possibilità di presa per quel turno.

Invece se in uno stesso turno saranno stati girati un 1 e un 7, il valore sarà scambiato, quindi in ordine di priorità andrà a pescare prima l'1 e poi gli altri numeri.

Se viene preso il dio della distruzione dalla fila di carte centrali, il giocatore che lo prende andrà anche ad eliminare una carta a scelta dalla fila.

I segnalini già giocati non potranno essere recuperati in alcun modo e saranno sempre esposti e visibili agli altri giocatori.

Il gioco continua per 7 turni, fino a quando ognuno non avrà quindi giocate tutti i propri segnalini tributo.

A quel punto andrà aggiunta la carta ricevuta all'inizio a quelle prese durante il gioco e si verificherà chi avrà ottenuto il maggior numero di carte appartenenti ad un qualsiasi culto.

Se ci dovesse essere una parità, c'è una scala gerarchica di controlli da effettuare che andrà a premiare prima di tutto chi dovesse avere la coppia di dei dominanti di quel culto.

In secondo luogo chi ha anche solo il dio dominante, altrimenti si andrà a verificare una seconda maggioranza rispetto alle altre carte possedute.


CONSIDERAZIONI: Dinamico e spesso piuttosto cattivo, “Mythologies of the World” vi permetterà di fare anche grosse risate per gli esiti di ogni turno.


Mythologies of the World

Se c'è una cosa che di certo non manca durante una partita di “Mythologies of the World” è una serie di fragorose risate.

Queste saranno spesso scatenate dagli esiti di ogni turno quando si andranno a rivelare i segnalini tributo giocati.

Ovviamente capiterà spesso di giocare segnalini dello stesso valore degli altri e questo annullerà prese utilissime turno dopo turno.

Questa possibilità ovviamente andrà ad arricchire anche chi, magari giocando un numero basso, si ritroverà un'ottima fila di carte tra cui scegliere.

Per la natura del gioco non esisteranno carte migliori di altre: tutto dipenderà dal tipo di culto col quale ci si vorrà specializzare.

La carta iniziale ricevuta ad inizio partita potrebbe essere indicativa, ma ovviamente da come si metteranno le prese successive, si potrebbe cambiare rotta.

Proprio le carte, elemento portante del gioco, sono la vera chicca di questo titolo grazie a bellissime illustrazioni.

Ogni personaggio infatti è ritratto con uno suo stile cartoonesco, ma il risultato è sempre qualcosa di evocativo e spiritoso allo stesso tempo.

Ogni partita apparirà rapida e fluida, con un meccanismo a dir poco dinamico, tanto da poter inanellare anche più sfide una dopo l'altra in pochissimo tempo.

La facilità con la quale si può spiegare pressochè a chiunque permetterà di poterlo intavolare davvero anche con chi non ha mai preso una carta in mano.

Avendo sempre un numero di carte disponibili pari al numero di giocatori più uno, la partita si setta perfettamente in qualunque numero di presenze al tavolo.

Chiaramente avendo più avversari sarà molto più semplice vedere una propria mossa annullata al massimo numero disponibile.

Ma questo potrebbe non essere un vero e proprio handicap, quanto uno stimolo a mettersi alla prova ancora di più e scatenare forti risate ad ogni round.

Grazie alla sua compattezza, alla forte interazione e alla semplicità che lo contraddistinguono, “Mythologies of the World” è un perfetto fine serata per chiudere in bellezza.



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