"Islands in the Mist", una mongolfiera nella nebbia
“Islands in the Mist” vi farà scoprire terre nascoste.
Una fitta nebbia dovrà essere diradata scoprendo nuovi territori a bordo di palloni aerostatici.
L'unico modo per poter andare oltre la fitta nebbia è viaggiare dall'alto, a bordo di un pallone aerostatico che si muoverà col vento.
E' questo infatti il mezzo di trasporto che si utilizzerà in “Islands in the Mist”, ma ovviamente non sarà facilissimo manovrarlo al meglio.
Avendo come spinta propulsiva proprio la forza del vento, bisognerà adeguarsi alle correnti, a meno che non si utilizzi una fonte di energia alternativa.
Monumenti maestosi, palazzi nascosti e la gioia della scoperta di nuove terre saranno all'ordine del gioco, ma come ottimizzare il tutto?
COMPONENTI: Numerosissime tessere esagonali con varie tipologie di territorio formeranno isole sempre diverse in “Islands in the Mist”.
“Islands in the Mist” è un gioco da tavolo di Volker Schachtele per 2.4 giocatori pubblicato dalla Stronghold Games.
Nella confezione troviamo 4 plance isola rappresentate da un territorio composto da caselle esagonali e da uno spazio bussola.
Presenti anche 4 plancette energia che ospitano il tracciato dell'energia propulsiva e quello delle lenti utili per scopre nuovi territori.
Questi sono rappresentati dalle tessere esagonali, 6 sono iniziali, 96 quelle di varia tipologia, dalla palude alla foresta, nonché 15 tessere jolly, 7 città e 15 monumenti.
Troviamo anche 7 nuvole con gli alloggiamenti per massimo tre tessere territorio, un sacchetto di stoffa e un blocchetto segnapunti.
Ogni giocatore avrà poi una dotazione personale composta da una statuina della mongolfiera, un indicatore a forma di freccia per il vento e un indicatore di energia.
Oltre a due importantissimi dadi speciali a 6 facce, non manca anche materiale per dei moduli aggiuntivi, come una plancia porto, 8 lenti di ingrandimento e 20 tessere estensione.
PREPARAZIONE: Ogni giocatore avrà già una tessera di partenza e il proprio pallone aerostatico in uno spazio intorno a quello centrale per iniziare.
A seconda dell'ordine di turno, i giocatori posizioneranno l'indicatore energia su uno spazio a cominciare dal 5, mentre la freccia andrà a caso sulla bussola.
Le tessere iniziali andranno separate dalle altre e ognuno a caso ne prenderà una da posizionare sulla propria plancia energia, nel primo alloggiamento della lente.
Tutte le restanti tessere, ben mescolate, andranno invece nel sacchetto, mentre i dadi andranno messi sul tavolo in modo da essere raggiunti da tutti.
Ogni giocatore dovrà poi sistemare la propria mongolfiera su un esagono che si trovi intorno alla casella centrale dove troneggia la città di partenza.
Lo scopo del gioco sarà quello di esplorare al meglio la propria isola accumulando punti per le tipologie di territorio più estese venute alla luce.
IL GIOCO: Ogni turno di “Islands in the Mist” è scandito da alcune fasi che permetteranno di ricercare nuovi territori sulla propria mappa.
Se una dovesse già contenerne tre, queste andranno rimesse nel sacchetto e una nuova sarà collocata nel primo alloggiamento.
La seconda fase permette all'ultimo di turno di tirare i due dadi: se non sarà contento del risultato, in qualunque ordine, potrà ritirarli entrambi, anche uno alla volta.
Il dado blu indicherà la direzione in cui la mongolfiera potrà muoversi per quel turno: tutti i giocatori quindi andranno a sistemare la freccia nella bussola in modo da indicarla.
Il dado verde invece offrirà vari bonus come una casella in più per lo spostamento, energia extra, una nuova tessera territorio per ognuno oppure variazioni sulla direzione da intraprendere.
La terza fase è invece composta da vari step, da eseguire un giocatore per volta e riguardano lo spostamento della mongolfiera e l'eventuale scoperta di nuove sezioni di territorio.
Lo spostamento avviene nella direzione indicata dalla freccia sulla bussola e di un numero di esagoni pari a quello indicato su quello in cui si trova la propria mongolfiera.
Se si vuole spostare il proprio pallone aerostatico di posizioni in più o in meno nella stessa direzione, bisognerà spendere una energia per ogni passo in più o in meno.
Se si vuole invece cambiare addirittura direzione, bisognerà intanto pagare tanta energia per annullare il numero di spazi che si dovrebbero svolgere normalmente,
in più bisognerà spendere ben due energie per ogni passo in una direzione diversa da quella che si dovrebbe realmente seguire.
Step successivo permette di accumulare nuove tessere territorio: bisognerà scegliere una nuvola e prendere tutte quelle lì collocate.
Le tessere in questione potranno essere rimesse nel sacchetto guadagnando tanta energia quanto il numero indicato, o collocate negli spazi disponibili della propria plancia energia.
Ultimo step di questa fase permette di collocare le tessere territorio possedute sulle caselle intorno a quella occupata dalla propria mongolfiera.
Se si andranno a coprire caselle specifiche, si eviteranno punti negativi a fine partita celando i vulcani, si acquisirà energia o si prenderà subito una nuova tessera territorio.
Chi si troverà sulla casella che riporta il numero maggiore, o a parità chi avrà meno energia, diventerà il primo giocatore per il turno successivo.
La fine del gioco si attiva in due casi: quando sono finite le tessere nel sacchetto o quando un giocatore avrà collegato ognuno dei sei tipi di territorio alla propria città centrale.
Collegare un territorio vuol dire formare una scia di tessere territorio, anche di altre tipologie, dai bordi fino all'esagono centrale senza interruzioni.
A quel punto, dopo aver completato il turno in corso, ognuno ne svolgerà un altro per poi procedere al conteggio dei punti.
Ogni territorio che si espande dal bordo con tessere dello stesso tipo permetterà di guadagnare due punti per tessera collegata, le tessere jolly offrono in questo caso un punto.
Gruppi di almeno 5 tessere dello stesso tipo permettono di ottenere 3 punti, ma solo una volta per tipologia di terreno differente.
Ogni città collocata permetterà di ottenere un punto per ogni tessera adiacente, mentre saranno premiati con punti maggiori chi avrà il maggior numero di monumenti.
Il vincitore sarà ovviamente colui che avrà totalizzato il punteggio maggiore esplorando la propria isola diradando la nebbia.
CONSIDERAZIONI: Diversi aspetti da tenere conto ed un fattore fortuna piuttosto presente rappresentano croce e delizia di questo titolo.
Una tela candida che dev'essere dipinta tessera dopo tessera da sistemare nelle giuste collocazioni in modo da aumentare il numero di punti finali.
E' questo lo scopo di chi si cimenta, nei panni di esploratori dei cieli, in questo titolo diverso dal solito e molto particolare.
“Islands in the Mist” è un gioco di scoperta ed esplorazione, ma al contrario di altri titoli del genere, l'esplorazione potrà essere in qualche modo guidata.
Infatti le tessere che rappresentano i territori da scoprire non saranno collocate ad inizio partita e man mano scoperte.
Le tessere saranno assimilate dalla plancia nuvola e collocate puramente a discrezione del giocatore, nelle caselle che saranno ritenute migliori.
Non ci sono regole di sorta per il piazzamento delle tessere, se non l'adiacenza al proprio pallone aerostatico, ma nessun limite rispetto alla vicinanza con altri tipi di territorio.
Chiaramente ai fini dei punteggi, sarà utile riuscire a sistemare tessere territorio dello stesso tipo l'una accanto alle altre in modo da raggiungere punteggi più alti.
Più facile a dirsi che a farsi, visto che ognuno dovrà fare i conti anche con il vento che potrebbe girare in una direzione a dir poco contraria.
Sarà l'ultimo giocatore di turno a creare il destino per tutti i giocatori tramite i dadi e avrà un rilancio per sistemare un tiro sgradito.
Sarà altrimenti solo l'energia a fare la differenza e a poter essere sfruttata per fare un percorso differente da quello previsto.
Oltre alla sistemazione di nuove tessere territorio, in ogni fase bisognerà tener conto anche dell'ordine di turno che in questo titolo è particolarmente importante.
Se il primo di turno avrà la priorità nella scelta delle tessere territorio da prendere sulle nuvole, sarà l'ultimo di turno invece a lanciare i dadi e gestirli.
Collocarsi quindi su una tessera dal numero alto potrà fare la differenza in alcuni momenti particolari della partita, non solo in merito all'inserimento delle nuove tessere.
Nella scatola sono inclusi anche due moduli aggiuntivi che possono essere considerati a tutti gli effetti delle espansioni del gioco base.
Arrivati al bordo, normalmente, i movimenti ulteriori del pallone andrebbero persi, ma con l'avvento del porto, si potrà continuare verso nuove mete.
Inoltre si potrà accedere anche a tessere extra che offriranno un'azione alternativa a quella di prendere i territori dalle nuvole, accrescendo il livello di strategia.
Inoltre le plance presentano una doppia faccia, con isole sistemate in modi diversi: un ennesimo espediente per rendere la rigiocabilità più alta.
Nelle prime partite potrà essere un po' complicato rendersi conto delle strategie migliori per rendere il proprio punteggio competitivo.
C'è forse troppo l'idea, pienamente coerente col gioco, di essere un po' con la testa tra le nuvole e in balia del vento, e in questo caso anche della fortuna.
Ma già dopo aver rodato con un po' di partite al gioco base, ci si renderà conto del livello di strategie e di intervento possibile anche in caso vengano fuori risultati di dado poco utili.
“Islands in the Mist” è dunque un gioco particolare che non si fa magari amare subito, ma che con il tempo può trasformarsi in un interessante prova competitiva.
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