"Save Patient Zero", due squadre contro un virus

“Save Patient Zero” è un gioco dannatamente attuale.

In periodi di pandemia cosa c'è di meglio che mettersi alla prova per isolare un virus?


Save Patient Zero

Non avremmo mai pensato di vivere esattamente come abbiamo vissuto in questi ultimi due anni così pieni di cambiamenti e di attenzione.

La pandemia ha inevitabilmente cambiato ognuno di noi, nei rapporti, nelle dinamiche, negli affetti, e anche nelle uscite ludiche.

Ne è la testimonianza “Save Patient Zero”, un gioco che sarebbe potuto uscire in qualunque momento ma che oggi ha un sapore diverso.

Cioè che serve è individuare un pericolosissimo virus attraverso l'uso sapiente dei propri strumenti a disposizione.

Ma cosa c'è di meglio se non una sana competizione per rendere tutto ancora più urgente? Due squadre si contendono la risoluzione di questa pandemia!


COMPONENTI: Quasi ogni componente di “Save Patient Zero” è presente in doppia copia per la presenza di due squadre contrapposte.

“Save Patient Zero” è un gioco da tavolo di Cedric Martinez per 1-7 giocatori pubblicato in edizione internazionale da Helvetiq, con tanto di manuale in italiano.

All'interno della scatola trovano posto due blocchi da 30 schede ricerca con uno schema centrale di molecole e vari scomparti per gli strumenti e i relativi risultati.

Presenti anche due schemi plastificati per proteggere gli schermi dagli occhi della squadra rivale, con pratici reminder degli strumenti in varie lingue.

Sono contenuti anche due matite, due scanpad, due estugamo e due centrifugo che sono applicazioni in cartone per i relativi strumenti.

Per quanto riguarda le carte in "Save Patient Zero" abbiamo gli stessi componenti relativi però a due squadre differenti, contraddistinte da colore rosso e colore blu.

Per ognuna abbiamo 24 carte strumento che dovranno essere utilizzate come azioni da svolgere durante i propri turni.

Ci sono anche 40 carte campione, con un set di molecole su ognuna, rappresentata da un'immagine colorata ed un numero identificativo.

Presenti anche 25 carte molecola per ognuna di quelle presenti negli schemi di gioco contenuti nei fogli del blocco e 15 carte disturbo per una variante di gioco.


PREPARAZIONE: La preparazione di “Save Patient Zero” cambia a seconda del numero di giocatori e della presenza di un umano come master o dell'applicazione del gioco.


Save Patient Zero

Per iniziare a giocare bisognerà scegliere una delle configurazioni suggerite in base al numero di giocatori presenti.

In ogni caso parte di essi, preferibilmente nel modo più equo possibile, dovrà distribuirsi a lati opposti del tavolo formando due squadre.

Ogni squadra dovrà prendere un set di applicazioni, ovvero un estugamo, uno scanpad e un centrifugo, oltre ovviamente ad un foglio dal blocco del proprio colore.

Vanno consegnati ad ogni squadra anche i mazzi strumenti, consultabile in ogni momento e quello campione da mescolare e tenere a faccia in giù di fronte a sé.

Gli schemi protettivi vanno posti di fronte alle squadre, per avere sott'occhio l'azione di riferimento di ogni strumento e garantire protezione visiva allo stesso tempo.

Se si gioca con l'applicazione come master, bisognerà avviarla e settare la partita, altrimenti un giocatore prenderà il posto di Savvy.

Savvy dovrà prendere semplicemente il mazzo di carte molecola, estrarne tre e memorizzarle: questa sarà la soluzione che le squadre dovranno individuare.


IL GIOCO: Il flusso di gioco è davvero molto semplice, visto che ogni squadra di “Save Patient Zero dovrà giocare una carta strumento e svolgere la sua azione scoprendo nuove informazioni.


Save Patient Zero


Non esiste un turno specifico di gioco, ma la prima squadra che farà la propria scelta sarà anche la prima a svolgere la propria azione.

Dovrà però poi attendere che l'altra squadra faccia la propria mossa per poter andare avanti con un successivo turno di gioco.

Ciò che dovranno fare i giocatori di una squadra, sarà semplicemente quella di scegliere uno strumento dal proprio mazzo e offrirlo a Savvy o interagire con l'applicazione.

Gli strumenti ovviamente offriranno modo di ottenere nuove informazioni in modo da poter restringere la cerchia di possibilità per trovare la soluzione.

Per fare qualche esempio, lo strumento “Samply” permetterà di sapere, pescando tre carte campione dal proprio mazzo, se queste contengono o meno almeno una delle molecole incriminate.

Dedukto” permetterà invece di ricevere da Savvy 5 carte molecola dal mazzo: queste sicuramente saranno 5 molecole da escludere da quelle da indicare come soluzione.

Alcuni strumenti di "Save Patient Zero" utilizzano dei materiali di gioco specifici, come centrifugo che permette di evidenziare 4 molecole e sapere se fanno parte o meno della soluzione.

Così come alcuni permettono di interagire con l'altra squadra, come “Spionado” che permette di guardare due carte campione eliminate dagli avversari mediante l'uso di un “Samply”.

La partita termina quando una squadra, giocando lo strumento “Antidote” darà la soluzione esatta indicando le tre molecole pescate da Savvy.

Ogni squadra ha due carte “Antidote”, quindi avrà due possibilità di offrire la risposta corretta: la squadra che dovesse usarli entrambi sbagliando, dovrà semplicemente attendere il destino dell'altra.


CONSIDERAZIONI: “Save Patient Zero” è un gioco di deduzione competitivo che preme l'acceleratore sul nostro particolare momento storico.


Save Patient Zero

Chissà se questo gioco frullasse nella testa del suo autore prima dell'avvento di questo terribile periodo che ancora oggi sta portando dei disagi.

Il tema medico e la possibilità di mettere a tacere un virus trovando un antidoto efficace è qualcosa che ci tocca da vicino ogni giorno.

Disinfettare le mani, mettere la mascherina è nostro compito, mentre i medici hanno quello di isolare il virus e creare il giusto antidoto.

In “Save Patient Zero” i giocatori si metteranno proprio nei camici di sapienti maghi da laboratorio per cercare le tre molecole dannose tra le 25 esistenti.

Ogni strumento potrà essere essenziale per la risoluzione di questo obiettivo, ma ogni squadra dovrà necessariamente giocarli nel modo più efficace.

All'inizio potrebbe essere utile giocare dei “Samply” per iniziare a scartare, con un po' di fortuna, set interi di 5 molecole grazie alle informazioni di Savvy.

Così come potrebbe essere poi essenziale andare ad analizzare i campioni positivi con un ulteriore strumento che specificherà il numero esatto di molecole da individuare in quelle carte.

Importante anche l'interazione presente nel gioco, visto che alcuni strumenti potranno essere giocati solamente in determinati momenti rispetto alle mosse degli avversari.

Questo innescherà in “Save Patient Zero” un vero senso di competizione molto forte e la voglia di arrivare alla soluzione prima della squadra avversaria.

Il gioco prevede un numero di configurazioni consigliato in base ad ogni numero di giocatori presenti al tavolo, così come la presenza o meno di un Savvy umano.

Ovviamente si tratta di consigli, ma ogni squadra, anche a seconda delle abilità deduttive dei componenti, può presentare numeri più o meno equi di partecipanti.

Chiaramente più saranno numerose le squadre più menti ci saranno a lavoro, ma anche un briciolo di confusione in più per le supposizioni e le discussioni che nasceranno.

La presenza dell'applicazione, utile in un numero pari di giocatori, può garantire quel sapore tecnologico che ben si adatta al contesto.

Al momento l'app non è presente in lingua italiana e risulta un po' confusionaria: la presenza di un Savvy umano potrebbe tranquillamente garantire invece una partita ottimale.

Deduzione e ottimi spunti di esclusione, informazione dopo informazione ottenuta sono gli elementi da prendere in considerazione per giungere all'obiettivo di "Save Patient Zero".

Se all'inizio della prima partita, tutto può sembrare un po' confuso e complicato, ci si renderà invece subito conto di come tutto sarà immediato e coinvolgente.

Ovviamente durante le prime partite sarà dura ricordare l'efficacia di ogni strumento tra i tanti disponibili, visto che non sarà presente nemmeno una pratica simbologia.

A ciò corre in soccorso lo schermo protettivo che permette almeno di visionare le azioni relative ad ogni strumento e capire di volta in volta quale utilizzare.

Ogni partita si assesta intorno alla mezz'oretta media, ma ovviamente molto dipenderà dalla perspicacia delle persone al tavolo.

Interessante come un tema triste e dannoso come quello che viviamo purtroppo ogni giorno, grazie a “Save Patient Zero” sia diventato un pretesto valido per un gioco da tavolo.

Intelligente e coinvolgente sono due termini perfetti per poter evidenziare le caratteristiche di questo titolo, tranquillamente presentabile anche a non giocatori amanti della deduzione.


Volete mettervi nei panni di validi medici da laboratorio e salvare il mondo dall'ennesima pandemia? Con una copia di “Save Patient Zero” potrete farlo!

Commenti

Post popolari in questo blog

"Exploding Kittens", il gioco di carte coi gatti bomba

"Bananagrams", il gioco di parole più veloce che ci sia

"Dany", il party game gioca con la psicologia