“Rainbow Pets”, i cuccioli arcobaleno di Immanuel Casto

“Rainbow Pets” vi porta a caccia di cuccioli.

Nei vari angoli del mondo e persino nel regno della fantasia troverete animali fantastici.


Rainbow Pets

Quanto sono belli i cuccioli? Quei teneri fagottini da accarezzare e a cui donare tanto amore, per la tenerezza che sgorga irrimediabilmente guardandoli?

Come resistere di fronte a degli occhioni tenerissimi, anche di quegli animali che magari poi da adulti così teneri non sono?

I “Rainbow Pets” sono tra i cuccioli più coccolosi dell'universo, provengono da ogni angolo del mondo e alcuni sbucano fuori dal mondo fantastico.

I giocatori vorranno adottarne quanti più possibile, ma se i papabili padroncini dovessero essere più d'uno, ci si limiterà ad una carezza.

Chi si porterà a casa i cuccioli più dolci e beneficerà anche di una buona serie di punti approfittando delle abilità di ognuno?


COMPONENTI: Non si può resistere di fronte alle illustrazioni tenerissime di “Rainbow Pets”, con animali dai più comuni ai più assurdi!


Rainbow Pets

“Rainbow Pets” è un gioco da tavolo ideato da Immanuel Casto e Dario Massa per 2-6 giocatori pubblicato dalla Freak & Chic Games e Poliniani.

La confezione che si apre come una scatola di fiammiferi è un vero e proprio florilegio di colori, richiamando l'arcobaleno del titolo.

Al suo interno troviamo 36 gettoni affetto, 6 per ogni colore: 3 di essi nascondono una zampina, altri 3 invece sono vuoti.

Le 7 carte personaggio per vivere il gioco completo, donano semplicemente abilità uniche ad ogni giocatore rendendo la partita asimmetrica.

Cuore del gioco è rappresentato dalle 53 carte cucciolo, a partire dai più comuni gatti e cani fino ad animali dal sapore esotico.

Vari tipi di uccello dall'upupa al pappagallo, passando per animali marini come delfino e stella marina, arrivando a quelli più estrosi.

Si scivolerà infatti persino nella mitologia e nel mondo fantastico con un cerbero, l'unicorno o addirittura la fenice.

Su ogni carta troviamo un potere relativo all'adozione dell'animale, in alto, mentre in basso c'è una seconda abilità in nero, attivabile in fase di coccola.


PREPARAZIONE: La creazione della griglia di “Rainbow Pets” metterà subito in evidenza uno schema formato da 16 animali.


Rainbow Pets

Per iniziare a giocare bisognerà mescolare tutte le carte cucciolo e creare una griglia 4x4 al centro del tavolo.

Ogni giocatore prenderà un set di segnalini di un colore a scelta e, se si vuole giocare con le carte personaggio, anche una casuale, o selezionandola.

Bisognerà anche decidere l'ordine di turno e, a partire dal primo giocatore, segnare 6 punti e poi sempre uno in meno per gli altri.

I punti possono essere segnati su carta e penna oppure approfittando del QR code presente nel regolamento che permetterà di collegarsi col sito del gioco.

Nel sito si troverà un comodissimo segnapunti digitale che renderà le operazioni di cambio punteggio, anche durante la partita, semplici e fluide.

Lo scopo del gioco è quello di ottenere il maggior numero di punti adottando e coccolando gli animali presenti in gioco.


IL GIOCO: Nei tre round di gioco bisognerà letteralmente puntare sugli animali di “Rainbow Pets” sperando di adottarli o magari anche solo di coccolarli.


Rainbow Pets

Una partita dura esattamente 3 round e in ognuno di essi i giocatori dovranno giocare tutti i propri segnalini sugli animali della griglia.

A partire dal primo giocatore, ognuno sistemerà, coperti, su due animali diversi, due dei propri segnalini.

Si potrà scegliere un segnalino vuoto oppure un segnalino con la zampetta senza limitazioni ma seguendo una regola di piazzamento.

Si potrà piazzare il proprio segnalino su un animale che non ne possiede o se ne è presente uno avversario, ma mai due segnalini dello stesso giocatore sulla stessa carta.

Con due segnalini da piazzare ogni volta, questa prima fase del round di "Rainbow Pets" arriverà al termine per passare alla risoluzione.

Partendo dalla prima carta in alto a sinistra e procedendo da sinistra a destra, dal basso verso l'alto, si andrà a risolvere una carta alla volta.

Se verranno girati segnalini vuoti, questi torneranno semplicemente al proprietario senza attivare nulla, mentre le zampine rimarranno sulla carta.

Se su un animale sarà presente solamente un segnalino zampa, il proprietario del segnalino potrà adottare l'animale e metterlo di fronte a sé.

L'animale adottato potrebbe avere un'abilità immediata che andrà risolta subito oppure una di fine partita, quasi sempre in relazione ad un punteggio, da attivare a giochi fatti.

E' presente anche un simbolo che indica un'abilità continua che sarà valida fino a che l'animale sarà di fronte ad un giocatore.

Se invece su una carta dovessero esserci più segnalini zampa, nessuno potrà adottare quell'animale, ma tutti i giocatori presenti lo coccoleranno.

Coccolare un animale di "Rainbow Pets" permette di attivare per tutti l'abilità presente in basso, su sfondo nero, della carta stessa.

Quando anche l'ultima carta sarà stata risolta e ogni giocatore avrà recuperato tutti i propri segnalini, si passerà al round successivo.

I buchi creati dagli animali adottati saranno occupati da nuovi animali pescati dal mazzo dei cuccioli e mantenendo lo stesso ordine di turno, si andrà avanti col gioco.

Dopo il terzo round, di andranno ad attivare i poteri degli animali adottati che recano il simbolo delle abilità di fine partita.

Basterà in questo modo aggiornare il segnapunti con i nuovi risultati per scoprire chi sarà stato il miglior padroncino per i cuccioli arcobaleno.


CONSIDERAZIONI: Il look coccoloso di “Rainbow Pets” non deve trarre in inganno, spesso ci saranno dei colpi bassi non di poco conto.


Rainbow Pets

Appena si aprirà la scatola del gioco, dei gridolini di isteria si potranno sentire indistinti come reazione primaria.

Chi non ama il look tenero e “kawaii” donato al gioco striderà molto il naso ma chi invece non resiste di fronte alla tenerezza ne rimarrà rapito.

Il lavoro fatto da Marco Albiero, già illustratore ufficiale di Sailor Moon, è proprio rivolto a destare questo tipo di reazione.

“Rainbow Pets” è un arcobaleno vivo che assale i giocatori con un look che si fa notare immediatamente.

L'aspetto particolarmente dolce delle illustrazioni però non deve affatto trarre in inganno, visto che ci troviamo di fronte ad un gioco dove le cattiverie spesso sono presenti.

Una buona componente da sfruttare a proprio vantaggio e su cui riflettere è quella del bluff nel posizionamento dei propri segnalini.

Non si saprà mai, fino alla risoluzione di quella specifica carta, quale potrebbe essere il segnalino giocato da un avversario.

Questo cambierà molte cose: alcuni cuccioli infatti avranno un'abilità molto vantaggiosa quando si coccolano ma particolarmente letale quando si adottano.

Se ci sarà già un gettone su quella carta, sarà ovviamente a discrezione del giocatore di turno immaginare se ci sarà sotto una zampina avversaria o una subdola tentazione.

Ottenere un animale in adozione però, nella maggior parte dei casi porterà dei gustosi benefici, in fatto di punti o di abilità da gestire in partita.

Talvolta queste abilità renderanno il gioco ancora più interattivo, visto che alcuni cuccioli possono disturbare cuccioli avversari o altri presenti nella griglia.

Un lato interessante del gioco è anche la piacevolissima rigiocabilità dovuta alle combinazioni diverse che si possono creare.

Tutto sommato non sono poche, ma non sono nemmeno tantissime 53 carte cucciolo e non si utilizzeranno mai tutte in una sola partita.

Però la creazione della griglia e l'interazione delle abilità dei cuccioli renderanno “Rainbow Pets” letteralmente variabile ad ogni setup.

Alcuni cuccioli infatti interagiranno con quelli adiacenti, andando a modificare letteralmente il proprio potere o alterare quello degli altri.

Immanuel Casto, con Dario Massa, questa volta si è allontanato dallo stile tendente all'erotico o al blasfemo come negli altri titoli già pubblicati.

Rimane però impressa la sua impronta, come nella scelta dei nomi di alcuni cuccioli che sono volutamente irriverenti e simpaticissimi.

L'assenza di un segnapunti fisico è imputabile al fatto che i punti possono essere persi e guadagnati spesso durante la partita.

La scelta di un supporto virtuale, pratico e dinamico renderà questa operazione molto più semplice di quanto carta e matita invece potrebbero fare.

Curatissimo sotto l'aspetto estetico e ben congegnato sotto il profilo di gameplay, “Rainbow Pets” è un gioco che stupisce sotto più punti di vista.

Chi pensava di trovare un gioco di poco conto a causa di un look volutamente sopra le righe, si sbaglia di grosso.

Dietro il look estroso resta intatta una semplicità di base, ma con delle chicche strategiche che rendono questa esperienza particolare e piacevole.

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