“Le Catacombe di Karak: Regent”, nuovi eroi nel dungeon
“Le Catacombe di Karak: Regent”, ecco l'espansione.
Il Sovrano di Karak appare nelle catacombe insieme a 4 eroi nuovi di zecca.
La semplicità nell'esplorazione di questi sotterranei ricolmi di pericoli fu l'arma vincente per sorprendere molti giocatori.
Ora si scende ancora nei labirinti in compagnia di 4 valorosi eroi senza macchia e senza paura dotati di ottime abilità.
In più si andranno a scoprire anche alcuni nuovi nemici e nuove stanze, oltre alla possibile apparizione del Sovrano di Karak!
COMPONENTI: “Le Catacombe di Karak: Regent” porta sul tavolo nuovi eroi e nuove stanze, ma anche il Sovrano!
Nella scatola ci sono 4 pedine eroe con 4 basette e 4 carte eroe che ne rappresentano le fattezze e le abilità.
C'è anche la pedina del Sovrano di Karak con la sua base e la sua carta oltre ad 8 nuovi gettoni mostro ovvero 6 pipistrelli giganti e 2 maghi del ghiaccio.
Chiudono la lista dei componenti 18 tessere catacombe formate da 8 stanze semplici, 6 arene da combattimento e 4 camere maledette.
IL GIOCO: I nuovi eroi de “Le Catacombe di Karak: Regent” hanno nuove abilità e il Sovrano apparirà solo nella modalità apposita.
La preparazione del gioco ricalca quello del gioco base, introducendo però le nuove stanze e i nuovi mostri.
I giocatori potranno scegliere tra i personaggi da interpretare anche uno appartenente a quelli inediti di questa espansione.
Nel gioco sono introdotte delle piccole novità come la presenza di due nuove tipologie di stanze.
L'arena di combattimento si attiva una volta sola per partita, quando un giocatore sceglie di entrare al suo interno.
In questo caso sceglierà la pedina di un altro giocatore da teletrasportare all'interno della stanza per iniziare un combattimento.
Si tratterà di un combattimento identico a quello con i mostri, attivando anche le proprie abilità e i propri incantesimi.
Il vincitore della battaglia potrà rubare liberamente un tesoro o un equipaggiamento dal giocatore sconfitto.
La camera maledetta invece si attiverà ogni volta che un giocatore finirà al suo interno, costringendo a tirare un dado.
Con un valore da 4 a 6 non accadrà niente, con un valore da 1 a 3 invece si otterrà la maledizione di Karak prendendo il relativo gettone.
Sconfiggendo i nuovi nemici ovvero i maghi del ghiaccio e i pipistrelli giganti de “Le Catacombe di Karak: Regent” si otterranno anche nuovi incantesimi.
Uno sarà la spinta dell'oscurità con cui far perdere un punto vita ad un altro giocatore, e sarà possibile giocarne anche più di uno alla volta.
Il pugno di ghiaccio invece permette semplicemente di aggiungere due punti al proprio attacco, anche in combinazione con altri incantesimi.
Come nuovi personaggi c'è il barbaro che aumenterà il suo valore di attacco quando sarà più vicino alla sua sconfitta o continuare il turno se non prende la ricompensa di un mostro.
Il mago guerriero aumenta il suo attacco con la spada e può teletrasportarsi per combattere un mostro invece di muoversi nel modo canonico.
L'acrobata potrà usare ognuno dei suoi spazi per i coltelli e potrà correre spostandosi di ben 8 tessere già scoperte.
La guardaboschi trasformerà tutti gli 1 in 6 approfittando del suo orso e potrà sentire i rumori prevedendo ciò che nascondono le tessere coperte adiacenti.
“Le Catacombe di Karak: Regent” introduce la variante di gioco “Il Sovrano di “Karak” che risveglia il nobile del posto.
Con questa variante, ad un certo punto della partita, uno dei giocatori prenderà le sembianze del sovrano.
Appena sarà stata svelata la quinta camera del sovrano di Karak bisognerà individuare il giocatore più debole.
Il primo canone da valutare sarà il numero di tesori, poi la forza di attacco e infine gli equipaggiamenti.
Il giocatore più debole cambierà ruolo, lascerà il suo personaggio e lo scambierà con il sovrano prendendo anche la sua carta.
Come abilità, il sovrano avrà tutte quelle dei giocatori presenti e avrà lo stesso obiettivo degli altri, quindi uccidere mostri e raccattare tesori.
CONSIDERAZIONI: “Le Catacombe di Karak: Regent” introduce ottimi elementi per impreziosire il gioco base.
La freschezza del dungeon crawler per i più giovani ma non solo ha brillato di luce propria per questa caratteristica.
“Le Catacombe di Karak: Regent” tenderà ad alzare il tiro introducendo nuovi elementi, ma senza appesantire il gioco base.
Non sono tantissime le novità introdotte, ma forse proprio per lasciare pura la meccanica e la genuinità che aveva reso il gioco base luminosissimo.
Innanzitutto la presenza di due nuovi mostri regala anche la presenza di altrettanti incantesimi, che possono fare la differenza.
Uno aumenta semplicemente l'attacco, l'altro invece rende il tutto più interattivo andando ad infierire sui rivali.
Intrigante la presenza di un sovrano che potrà spuntare da un momento all'altro trasformando letteralmente un giocatore.
Magari si andrà a fare una gara all'inverso proprio per avere l'opportunità di diventare sovrano e ricevere abilità fuori dal comune.
A quel punto della partita, già piuttosto avanzata, dovrà darsi molto da fare, ma servirà a non lasciare troppo indietro un giocatore sfortunato.
Ben 4 nuovi eroi in “Le Catacombe di Karak: Regent” per arricchire ancora di più il parco di abilità disponibili.
Molto evocativi i nuovi ruoli che andranno ad impreziosire quelli già presenti all'interno della confezione di base.
Il barbaro si scatena con pochi punti vita e soprattutto potrà continuare il turno senza prendere ricompense, una vera roccia.
Il mago guerriero sarà aiutato molto dal teletrasporto raggiungendo luoghi altrimenti lontani da trovare turno dopo turno.
L'acrobata è ovviamente velocissima, ma dovrà decidere se ospitare incantesimi o utili coltelli nei suoi spazi di plancia.
Infine la guardiaboschi è quella legata alla natura e sarà utilissima la sua abilità in cui scoprire cosa si celi nelle tessere vicine.
“Le Catacombe di Karak: Regent” ha tutte le carte in regola per trasformarsi in una versione più ampia del gioco base.
Molto presto smetterete di considerarla un'espansione da introdurre all'occorrenza e giocherete con tutti i nuovi elementi in ogni occasione.
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