“Hamlet”, costruiamo un villaggio

“Hamlet”, si costruisce tutti insieme

Tutti sono impegnati alla costruzione della chiesa del villaggio e dei suoi edifici.

Hamlet

L’ambientazione è di quelle un po’ bucoliche, con una serie di foreste e montagne, stradine appena accennate e primi sprazzi di civiltà.

Ci sono già pochi edifici messi intorno al cantiere della chiesa, quel tanto che basta per dar vita agli albori di un nuovo villaggio.

Saranno quindi i giocatori che potranno man mano investire le risorse necessarie per la costruzione di nuove tipologie di edifici.

Villici e muli saranno di importantissimo valore per poter avere modo di trasportare le materie che serviranno proprio per andare avanti coi lavori.

 

COMPONENTI: La particolarità di “Hamlet” è quella di avere tessere edificio delle forme più strane, da sistemare secondo dei canoni.

Hamlet

“Hamlet” è un gioco da tavolo ideato da David Chircop per 1-4 giocatori e pubblicato da Cranio Creations.

Nella scatola in cui bisognerà montare i vari scomparti, sono presenti 32 tessere edificio di varie forme e con vari confini.

Ogni confine può essere rappresentato da una montagna, una foresta oppure una porzione di strada già stampata.

Troviamo anche 12 segnalini mercato con una richiesta e dei guadagni, 9 segnalini tra traguardi e premi che offriranno gustosi punti.

Sono 18 i segnalini materia prima rappresentati da 6 cubetti per pietra, grano e tronchi e 30 monete oltre a 6 parti di chiesta e un segnalino primo giocatore.

Oltre ad un sacchetto di stoffa, abbiamo anche la dotazione per i giocatori come 32 segnalini materia lavorata con simboli neri da un lato e bianchi dall’altro.

Ma anche 24 segnalini, 24 vessilli, 16 pedine villico, 20 strade e 24 muli.

 

PREPARAZIONE: Il villaggio di “Hamlet” partirà già con degli edifici basi che andranno a circondare la chiesa in fase di costruzione.

Hamlet

Per allestire una partita bisognerà offrire ad ogni giocatore la sua dotazione composta da 2 cubetti di ciascuna materia, 5 strade, 6 segnalini, 6 vessilli, 6 muli e 4 villici.

La tessera chiesa andrà al centro del tavolo e ogni giocatore andrà a sistemare un suo villico ed un suo mulo su di essa.

Alcune tessere, ovvero taglialegna, cava, fattoria, mercato e municipio vanno sistemati accanto alla chiesa, con configurazione di base o a piacere.

Su taglialegna, cava e fattoria vanno già inserite due risorse del tipo relativo sottoforma di cubetti, mentre tutte le tessere con icona sacchetto vanno proprio inserite nel sacchetto.

Il resto delle tessere edificio andrà diviso in pile in base al  mentre il segnapunti andrà accanto all’area di gioco: su di esso andranno posizionati 4 edifici pescati dal sacchetto.

Ogni giocatore riceve tre monete, mentre i segnalini traguardo e premio vanno esposti sul tavolo.

I segnalini mercato vanno divisi in base al livello e posizionati a scalare formando poi una pila unica da posizionare accanto al mercato. I primi tre saranno esposti sulla tessera.

 

IL GIOCO: In ogni turno di gioco di “Hamlet”, i giocatori potranno intraprendere azioni con i propri villici per attivare tessere o costruire.

Hamlet

Una partita è suddivisa in vari round, in ognuno di essi, a turno, ogni giocatore può in qualunque ordine muovere i propri muli ed attivare i propri villici.

Per muovere i propri muli bisognerà spostarli su una tessera adiacente che sia però collegata a quella di partenza da una strada, costruita da qualunque giocatore o già stampata.

I villici invece possono essere attivate per svolgere diverse operazioni, come ad esempio attivare una tessera edificio.

Un villico può muoversi liberamente sulle strade proprio come i muli, ma può spostarsi fino alla tessera desiderata, purchè raggiungibile.

Ogni tessera ha un suo modo per essere attivata: ad esempio i siti di produzione permettono di posizionare materia sugli spazi liberi e ottenere come ricompensa quanto segnato dalla tessera.

I siti di lavorazione invece permettono di posizionare un proprio segnalino materia lavorata sullo spazio apposito a patto di riuscire a spostare le risorse indicate.

Le risorse possono essere prese liberamente dalle tessere adiacenti a quella che si desidera attivare ma anche tramite i muli.

Ogni mulo infatti permette di spostare una materia nella sua tessera ad una tessera adiacente, provocando quindi spesso delle vere e proprie catene di trasporto.


Al municipio di “Hamlet” sarà possibile svolgere due azioni, ovvero acquisire nuovi lavoratori o muli oppure delle tessere progetto.

I villici saranno man mano più costosi e partiranno inevitabilmente dalla chiesa, mentre i muli su una qualunque tessera raggiungibile dalla chiesa tramite strade.

Acquistare le tessere progetto invece permette di avere in riserva una nuova tessera che si potrà costruire con l’azione di un villico.

Le tessere progetto hanno costi sempre maggiori indicati dalla tessera municipio e va piazzata una moneta aggiuntiva se si saltano tessere oltre la prima in fase di acquisto.

Al mercato invece bisognerà trasportare le merci desiderate dalle tessere richiesta per ottenere dei benefici in punti e monete.

La chiesa invece va costruita, portando sempre le materie richieste dalle varie porzioni di edificio e posizionando un proprio segnalino ad indicare il contributo offerto.

Ci sono anche molti altri edifici che man mano possono apparire al municipio come progetti ed ognuno avrà la sua modalità di attivazione.


Con un villico, in “Hamlet”, si potrà anche costruire un edificio, utilizzando una delle tessere progetto acquistate in turni precedenti.

Ogni progetto indica quali materie serviranno per poterlo costruire e bisognerà piazzarlo in modo legale seguendo alcune regole.

La tessera va posta adiacente a quella in cui il villico sta operando collegandola almeno con un segmento.

In più se c’è una strada, bisognerà necessariamente attaccarla ad un’altra strada, mentre montagna e foresta possono collegarsi tranquillamente a vicenda.

Quando verranno costruiti i siti di lavorazione, le tessere relative a quella tipologia di progetto andranno inserite nel sacchetto insieme alle altre.

Costruire siti di interesse, sempre trasportando risorse, permetterà di piazzare sulla tessera un proprio vessillo che offrirà punti a fine partita.

Infine si potranno anche costruire strade, ma solo su collegamenti tra due montagne, pagando due legni o tra due foreste, pagando due pietre: in questo modo si piazzerà una propria strada tra le due tessere.

Ogni volta che si attiva un proprio villico lo si stende per ricordarlo e si passerà al prossimo per svolgere la prossima azione, fino a che non saranno stati usati tutti.


Quando la chiesta di “Hamlet” sarà completamente costruita, si terminerà il round in corso e si passerà al conteggio dei punti.

Verranno dunque distribuiti i segnalini premio in base agli obiettivi raggiunti e si sommeranno i punti per i vessilli posti sui siti di interesse.

Tutte le strade costruite varranno un punto e chi ha la strada più lunga, contando solo le proprie e quelle stampate, tranne la chiesa, permetteranno di conteggiare ogni strada due punti.

A ciò andrà sommato un punto ogni tre monete conservate e si avrà come vincitore chi avrà ottenuto più punti, ovvero chi avrà offerto il miglior contributo al villaggio.

 

CONSIDERAZIONI: “Hamlet” farà lavorare la mente per dar vita ad una serie di catene di trasporto tra una zona e l'altra. 

Hamlet

Creare una città da zero è un’attività che più volte è capitato di vivere all’interno dei giochi da tavolo, creando dei veri e propri regni.

A volte si svolgerà il tutto tessera dopo tessera, altre volte con delle carte, ma qui ci si attiverà in senso più ampio per dar vita al proprio villaggio.


In “Hamlet” si dovrà generare la propria città con la costruzione, ma anche con lo sviluppo approfittando man mano dei nuovi luoghi creati.

Una delle fasi fondamentali del gioco sarà quella della costruzione, mediante la quale si dovranno creare nuovi edifici nel regno globale.

L’innesto non sarà però canonico, visto che le forme delle varie tessere sono le più svariate e gli incastri dovranno comunque rispettare dei canoni.

Le adiacenze con le strade saranno fondamentali e potranno anche confermare nuovi collegamenti tra tessere per il passaggio di merci.

Annettere invece montagna e bosco imporrà un vero e proprio blocco con l’impossibilità, anche più avanti nel gioco, di creare delle strade.

La creazione delle strade è qualcosa di fondamentale anche per i punti a fine partita visto che le catene continue offriranno dei sontuosi guadagni.

Ma durante la partita saranno altrettanto fondamentali perché saranno il collegamento che conta per il passaggio di merci tra un luogo e l’altro.

Questo è un aspetto del gioco che mette in risalto una forma di interazione molto particolare, viene da dire quasi di sfruttamento.

Infatti la strada avrà il colore di uno dei giocatori, ma saranno anche tutti gli altri a poterne usufruire per poter trasportare le risorse.


Le risorse di “Hamlet” rappresentano il potere che si avrà di attivare le abilità legate ai vari luoghi che sorgeranno nel paese.

Le risorse hanno un valore incommensurabile ai fini del gioco, visto che bisognerà utilizzarle per poter svolgere la maggior parte delle azioni più importanti.

Ad esempio per costruire la chiesa, vero cuore pulsante del villaggio che man mano farà arrivare anche al requisito di fine partita.

Ma anche per portarle al mercato e guadagnare qualcosa in termini di punti che ovviamente sono l’obiettivo principale del gioco.

Il trasporto delle stesse può essere garantito dal proprio personale, umano o animale, saggiamente piazzato e spostato.

Se gli omini possono viaggiare indisturbati lungo il regno, seguendo però le strade stampate o costruite da chiunque, i muli sono più lenti.

Si muoveranno di una sola casella e quindi vanno attentamente guidati, ma possono spostare una risorsa verso di sé da una casella adiacente.

Avvicinarli potrebbe dar vita ad un vero e proprio motore di spostamento da una parte all’altra per il trasporto adeguato di merci.

Ovviamente bisognerà calibrare turno dopo turno l’effettivo posizionamento adeguato alle azioni che si vorranno svolgere.

Il tutto ovviamente in base alla situazione che si troverà dopo i turni degli altri che potrebbero aver razziato quanto poteva servirci.


L’acquisto e il posizionamento di nuovi luoghi in “Hamlet” è una strategia da adottare per poter riservarsi delle azioni molto utili.

Il municipio è un luogo fondamentale del gioco perché garantisce lo sviluppo sotto due aspetti, ovvero quello dei luoghi o della forza lavoro.

Con i luoghi ci si potrà garantire la disponibilità di una nuova tessera da posizionare in futuro adiacente al luogo in cui si trova un proprio villico.

Ma nello stesso edificio si potrà anche avere l’opportunità di acquisire nuovi villici e nuovi muli che garantiranno nuove possibilità.

Avere una buona rete di muli può essere costoso, ma in termini di fattività sicuramente si avranno spostamenti di merci molto più diffusi.

Questo garantirà l’arrivo di ciò che serve in vari luoghi che potranno quindi essere attivati dai propri villici senza problemi.


“Hamlet” si basa su strategie molto particolari che vertono su vari fattori, dallo sviluppo proprio a quello di un reame da condividere.

Questa accoppiata di fattori tendono a sviluppare qualcosa di comune a qualcosa di proprio sfruttando ciò che nasce e cresce sul campo.

Si sentirà inevitabilmente l’aria di un villaggio in continua crescita, con tutto ciò che ne consegue, dalla creazione di nuovi luoghi ai viaggi per lavorare le merci.

Un vero e proprio tuffo in un’altra epoca che tenderà a far tessere al giocatore delle strategie mediante le quali collocare sempre al meglio le proprie risorse.

Un gioco che si fa apprezzare magari dopo una prima partita in cui si avrà solo in fase avanzata un più chiaro aspetto generale delle cose da fare.

Ma dopo un rodaggio iniziale, si potrà davvero dar vita a dei motori di gioco che potranno garantire divertimento e soddisfazione.

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