“La Guerra dell’Anello – Il Gioco di Carte”, Ombre contro Popoli Liberi
“La Guerra dell’Anello – Il Gioco di Carte”, due fazioni in lotta.
Le Ombre e i Popoli Liberi si scontrano tra cammini e campi di battaglia attraversando la trilogia.
Le vicende di Frodo e della sua compagnia hanno coinvolto
orde di fans, prima dei libri e successivamente delle celebri pellicole.
Anche più giochi da tavolo sono stati realizzati su questa
saga, e proprio come spin off di uno di questi ecco spuntare questo gioco di carte.
Riuscirà ad intrigare esattamente come il suo fratello
maggiore attraverso la lotta serrata tra due fazioni ben distinte tra bene e
male?
COMPONENTI: Essento un gioco di carte, “La Guerra dell’Anello – Il Gioco di Carte” presenta diverse carte di varia tipologia.
Nella confezione sono contenuti vari scomparti che ospitano
i materiali di gioco, composti maggiormente da alcune carte.
Divise in due mazzi ci sono le carte appartenenti alle due
fazioni in gioco, quella delle Ombre e quella dei Popoli Liberi.
La struttura delle carte è però molto simile, con tipologia
delle carte tra eventi, personaggi e oggetti e icone di riferimento per le
famiglie a cui appartengono.
Sulle carte sono contenuti anche dei simboli che riconducono
alla potenza di attacco e di difesa delle carte personaggio e oggetto.
Troviamo anche 41 carte luogo, ovvero 7 campi di battaglia
per ciascuna fazione e 27 cammini conttaddisinti da 3 differenti possibilità
numerate da 1 a 9.
Come segnalini ci sono 4 anelli, un primo giocatore e 20
segnalini combattimento oltre a 16 segnalini corruzione.
Terminano la lista dei componenti un indicatore di turno ed
una scheda segnaturni, oltre a 4 utilissime schede di aiuto.
PREPARAZIONE: “La Guerra dell’Anello – Il Gioco di Carte” prevede vari scenari e la preparazione può cambiare in base ad essi.
Per prima cosa bisognerà preparare i mazzi dei giocatori
creandone due per fazione suddividendosi quindi a coppie parteggiando per il
bene e per il male.
I mazzi di campi di battaglia andranno divisi per tipo e
mescolati separatamente, mentre il mazzo di cammini andrà preparato
diversamente.
Andranno posizionati divisi numericamente, andando in ordine
ascendente, ponendo i cammini da 9 alla base del mazzo.
A questo punto ogni giocatore pesca 7 carte dal proprio
mazzo e deve ciclarne 2, ovvero posizionarle in un proprio mazzo di scarto che
potrà in futuro essere ripristinato.
A cominciare sarà il giocatore che interpreta Frodo a cui
verrà consegnato il gettone primo giocatore, mentre il segnaturni andrà a lato
per indicare l’andamento.
Lo scopo del gioco per i Popoli Liberi sarà quello di conquistare
campi di battaglia e cammini, per le Ombre lo stesso, ma per i cammini dovrà
ottenere al contrario della corruzione.
IL GIOCO: Ogni partita di “La Guerra dell’Anello – Il Gioco di Carte” prevede di giocare vari round per la conquista di cammini e campi di battaglia.
La prima fase è quella dei luoghi in cui il primo giocatore
attiverà un campo di battaglia o un cammino tra quelli disponibili al centro
del tavolo.
Nello scenario Trilogia, in questa fase andrà in gioco un
cammino casuale di livello superiore all’ultimo messo nell’area attiva.
La fase azione è quella ovviamente più articolata in cui a
turno i giocatori potranno svolgere una tra le azioni disponibili o potranno
passare.
Passare è un’azione disponibile solo se si ha il numero
minimo di carte in mano per farlo, nello scenario Trilogia equivale a due.
Oppure sarà possibile se il giocatore attivo è quello con il
numero minore di carte rispetto a tutti gli altri giocatori.
Le azioni disponibili in “La Guerra dell’Anello – Il Gioco di Carte” permettono di svolgere diverse situazioni nell’area comune o la propria riserva.
Un’azione permette di giocare una carta dalla mano: per
farlo bisognerà però ciclare un’altra carta presente nella propria mano.
Un esercito si può giocare nella propria riserva oppure su
un campo di battaglia che possa ospitarlo, presentando quindi lo stesso tipo di
icona.
Un personaggio può essere posizionato su un campo di battaglia
o in riserva come un esercito, ma volendo anche su un cammino.
Un oggetto invece va associato necessariamente ad un
personaggio che deve trovarsi già in gioco e lo seguirà in qualunque collocazione.
Un evento è invece semplicemente una carta usa e getta che
va risolta una volta messa in gioco e poi immediatamente scartata.
Con un’altra azione sarà anche possibile muovere carte dalla
riserva su cammini o campi di battaglia, a patto non siano stati giocati però
in quel round.
Sarà anche possibile usare un’azione di una carta presente
in gioco, usare un segnalino anello per pescare due carte oppure ciclare, o
ancora eliminare due carte dalla mano per pescarne una.
Quando tutti i giocatori consecutivamente avranno passato, si passerà alla fase successiva de “La Guerra dell’Anello – Il Gioco di Carte”, quella della risoluzione dei combattimenti.
In questo caso si andranno a verificare le specifiche di
tutti i personaggi e gli eserciti coinvolti in battaglia per decretare i
vincitori.
Sui cammini, i Popoli Liberi sono sempre i difensori e le
Ombre gli attaccanti e andranno visionati subito i simboli mostro presenti
sulle carte delle Ombre.
Per ogni simbolo, meno gli scudi presenti sulla carta
cammino, andranno eliminate carte dei Popoli Liberi per tamponare.
Per i simboli mostro andranno quindi eliminate dal gioco
carte che recano altrettanti simboli scudo, mentre le altre eventualmente
rimanenti andranno ciclate.
Nel caso in cui gli scudi saranno superiori ai mostri, la
carta cammino sarà ottenuta da Popoli Liberi.
In caso contrario, i giocatori delle Ombre prenderanno la
carta cammino girandola e guadagneranno segnalini corruzione pari al numero di
mostri eccedenti.
Nel caso del combattimento su campi di battaglia, i ruoli di
difensore e attaccante cambieranno in base alla natura del campo stesso.
Sui campo delle Ombre, ad attaccare saranno i Popoli Liberi
e viceversa e in questo caso ad appropriarsi della carta campo di battaglia
sarà il giocatore con più simboli ancora in gioco dopo il confronto.
Dopo aver giocato anche il round in cui sarà stato messo in
gioco l’ultimo cammino, si andrà semplicemente a verificare il numero di punti.
I giocatori dei Popoli Liberi conteranno i punti dei cammini
ottenuti più quelli dei campi di battaglia conquistati.
I giocatori delle Ombre invece dovranno contare i punti dei campi
di battaglia conquistati e dei segnalini corruzione ottenuti tramite l’appropriazione
dei cammini.
La fazione che avrà quindi ottenuto più punti sarà quella
che avrà vinto, portando gloria ai propri emissari.
La partita termina immediatamente anche se una fazione avrà
complessivamente dieci punti più di quanti ne abbia la fazione avversaria
“La Guerra dell’Anello – Il Gioco di Carte” prevede vari
scenari che includono la possibilità di cambiare anche il numero di giocatori
al tavolo.
Come La Compagnia dell’Anello che è uno scenario breve pensato
per due giocatori o Duello a 3 giocatori dove due Ombre fronteggiano un
giocatore dei Popoli Liberi.
CONSIDERAZIONI: “La Guerra dell’Anello – Il Gioco di Carte” tenderà ad appassionare moltissimo i fans della famosa trilogia.
I film hanno rappresentato dei miti, i libri da cui sono
stati tratti hanno venduto milioni di copie, come può un gioco da tavolo
fallire?
Infatti “La Guerra dell’Anello – Il Gioco di Carte” ha diverse frecce al suo arco, come quello di Legolas, per colpire dritto verso l’obiettivo.
Intanto la presenza di scenari permette di adattare il gioco
a vari gusti, ma soprattutto a varie configurazioni di giocatori al tavolo.
Per sua natura, il gioco si presta davvero bene per essere
un titolo per due giocatori, con ben due scenari be congeniati per le coppie.
Ben sia datta però, diversificando i ruoli e suddividendo in
squadre, delle ipotesi a 4 partecipanti divisi tra Ombre e Popoli Liberi.
Un po’ un contentino l’introduzione di una modalità per tre
giocatori che serve solo a portare il gioco sui tavoli con sole 3 persone interessate.
Detto ciò, ci troviamo di fronte ad un titolo dove
ovviamente si respira a pieni polmoni tutta la magia della fantastica saga.
I personaggi più emblematici non mancano affatto ne “La Guerra dell’Anello – Il Gioco di Carte”, prendendo in esame varie famiglie.
Che siano buoni o che siano cattivi, Il Signore degli Anelli
ha sempre sfoggiato dei personaggi di grande impatto e charme.
In questo titolo, suddivisi per tipo, troviamo i principali,
quindi Aragorn, Frodo, Legolas, ma anche Saruman e Gandalf ovviamente.
Tutti avranno delle abilità specifiche sulle loro carte ed
anche alcuni oggetti di riferimento che potranno fare la propria comparsa.
Molti offriranno gustosi vantaggi se posizionati in riserva,
visto che permetteranno ai giocatori che li sceglieranno di godere di ottimi incentivi.
Tutti questi personaggi potranno anche scendere in campo tra
campi di battaglia e cammini, se ovviamente i luoghi potranno ospitarli.
Saranno soprattutto gli eserciti però i veri protagonisti de “La Guerra dell’Anello – Il Gioco di Carte” per quanto riguarda i campi di battaglia.
In questi specifici luoghi infatti si fronteggeranno
soprattutto queste carte molto potenti che potranno fare la differenza.
Di certo la fase di combattimento rappresenta un vero fulcro
del gioco ed è quella in cui si tenterà di ottenere i punti di fine partita.
Il confronto tra icone sarà il vero ago della bilancia che
permetterà ad una fazione o l’altra di ottenere qualcosa che avevano puntato.
Questo decreterà purtroppo anche un necessario sacrificio di
carte che strenuamente avranno difeso un territorio.
I mazzi infatti si assottiglieranno man mano e si dovrà
pensare bene alla collocazione delle carte col rischio di poterle perdere.
Per fortuna alcune abilità permetteranno di ciclare queste
perdite invece di renderle definitive, ma tutto andrà calcolato al millimetro,
se possibile.
La collaborazione con il compagno di squadra de “La Guerra dell’Anello – Il Gioco di Carte”, soprattutto nello scenario Trilogia sarà utilissimo.
Riuscire quindi a mettere in campo utili risorse per fronteggiare
la fazione avversaria potrà fare la differenza in molti casi.
Anche il passare in un momento strategico, se si evita il
rischio di chiudere un round in anticipo, permette di vedere per un turno le
mosse avversarie.
La necessità di ciclare una carta per metterne in gioco una
ovviamente lascia considerare diverse opzioni per fare la propria scelta.
Se una scende in campo, una dovrà essere momentaneamente
sacrificata, col rischio di vederla, forse, solo in fasi avanzate.
Ritrovarsi quindi con un’ottima mano tutta insieme potrebbe
essere per certi versi addirittura un malus considerando il flusso di gioco.
“La Guerra dell’Anello – Il Gioco di Carte” è un tuffo nelle
notissime atmosfere del Signore degli Anelli, che farà felici molti fans.
Il gioco appassionerà anche i fan dei living card game per
alcune assonanze, e chi ama cooperare in squadra, grazie ai piacevoli scenari
in cui condividere la vittoria con un amico.
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