“Trio” dove saranno le carte uguali?

“Trio”, alla ricerca dei numeri identici

Tre numeri uguali si nascondono da qualche parte, quanto sarà semplice trovarli?


Trio

Ci sono carte tra le mani dei giocatori e carte coperte sul tavolo, di cui nessuno conosce il valore, nascosto fin dall'inizio.

Ci sono tre esemplari per ogni carta, tre numeri di ogni tipo che sono nascosti tra le mani dei giocatori e/o a terra.

Nessuno conosce altro se non la propria mano, da lì bisognerà cercare la connessione giusta per trovare, appunti, i trio.

Informazione dopo informazione qualche nodo verrà al pettine, ma se qualcuno riuscisse a beccare il prodigioso trio di 7?


COMPONENTI: In “trio” abbiamo solamente carte numerate da 1 a 12 con tre copie per ognuno dei numeri.


Trio

“Trio” è un gioco di carte ideato da Kaya Miyano per 3-6 giocatori pubblicato da Ghenos Games.

Nella piccola scatola sono contenute soltanto carte, un mazzo di 36 carte numerate con valori che vanno da uno a 12.

Ad ogni numero è associato un colore ed è presente in 3 copie. Ogni numero ha anche una coppia di numeri diversi ad esso abbinati.


PREPARAZIONE: Tutte le carte di “Trio” saranno sempre in gioco, ma smistate tra le mani dei giocatori e il tavolo.


Trio

Per iniziare a giocare andrà semplicemente mescolato bene il mazzo di carte e andrà distribuito ai giocatori.

A seconda del numero di partecipanti, ogni giocatore riceverà una mano di carte personale da non mostrare agli altri.

Queste carte andranno, per comodità, messe in ordine numerico da quella di valore più basso a quella di valore più alto.

Seguendo sempre la tabella presente nel regolamento, le carte rimanenti andranno messe una accanto all'altra, a faccia in giù, sul tavolo.

Lo scopo del gioco è quello di formare tre trio qualsiasi, ovvero trovare 3 carte uguali per tre volte oppure svelare i tre 7.


IL GIOCO: Durante il proprio turno in “Trio” si chiederà a qualcun altro di mostrare la sua carta più alta o quella più bassa.


Trio

Al proprio turno la missione sarà quella di formare un trio e per farlo ci sono alcune opzioni disponibili.

Bisognerà iniziare esibendo una carta, questa carta potrebbe essere una qualunque coperta dal tavolo.

Oppure potrebbe essere una dalla propria mano o dalla mano di un altro giocatore, ma solo la più alta presente o la più bassa.

Nel caso si voglia utilizzare una carta dalla propria mano, bisognerà scegliere ed esibire la più alta presente o la più bassa.

Se si vuole invece quella di un avversario, bisognerà indicarlo e chiedergli di esibire la sua carta più alta o la sua carta più bassa.

Dopo la prima rivelazione, magari in base a quello che sarà stato mostrato, ci sarà una nuova scelta esattamente come accaduto in precedenza.


Anche dopo la seconda rivelazione di "Trio" ci sarà un bel bivio che metterà fine o meno al turno del giocatore attivo

Se la seconda carta dovesse avere un valore diverso dal precedente allora le carte torneranno coperte sul tavolo o in mano ai rispettivi proprietari, terminando il turno del giocatore attivo.

Se invece la carta fosse dello stesso valore della precedente, ci sarà anche una terza scelta, nella speranza di trovare la terza carta identica.

Se ciò non dovesse manifestarsi, il turno termina, altrimenti il giocatore attivo collezionerà queste carte mettendole in un suo mazzo privato e passando il turno.

Se un giocatore terminasse le carte in mano, potrà tranquillamente continuare a giocare nel tentativo di trovare carte identiche tra il tavolo e le mani degli altri.

La partita termina appena un giocatore conquisterà il suo terzo trio, diventando vincitore. oppure conquistando il trio formato dalle tre carte 7.

Il gioco prevede anche una modalità speziata in cui l'obiettivo rimane sempre il trio composto dai tre 7 o dai tre trio qualunque.

In più però si aggiunge un altro requisito di vittoria: avere due trio connessi, ovvero trovare un secondo trio del valore indicato da quello già conquistato in precedenza.

La connessione viene indicata leggendo sulle carte del trio ottenuto, uno dei due numeri in basso a sinistra e a destra.

Si può anche giocare a squadre, abbinando a due a due i giocatori e permettendo all'inizio della partita e ad ogni trio fatto dagli avversari, di scambiare una carta in segreto col proprio collega.


CONSIDERAZIONI: “Trio”, con pochissimi elementi, mette in campo un gioco dove memoria e deduzione sono essenziali.


Trio

Semplicissime carte numerate, nient'altro, non serve molto dopotutto per poter creare un gioco da tavolo.

Una serie di carte numerate presenti in tre copie sarà tutto quello che vi servirà per poter giocare di deduzione e memoria.


“Trio” è un gioco dalla natura molto semplice ma che potrà mettere in campo tutta una serie di necessarie qualità.

La prima è sicuramente la deduzione, bisogna sempre tener conto che lo scopo sarà quello di trovare tre carte uguali.

Sarà parecchio complicato all'inizio, a meno che non si possa avere una botta di fortuna ovviamente, nel mirare alle persone giuste o al tavolo.

Oppure se nella propria mano ci siano già almeno due carte appartenenti allo stesso valore, ottima strada in caso si trovi la terza prima.

Sapere la carta più alta o la carta più bassa tra le mani di un altro giocatore permetterà già di avere quanto meno un primo range sulle sue disponibilità.

Questo non potrà dire molto, ma sicuramente potrà portare, soprattutto in fasi avanzate, a fare delle esclusioni utilissime.

Dopo aver visionato la prima carta esibita, è da lì che si potrà individuare una strada utile per cercare di trovare almeno la sua gemella.

Il tentativo però sarebbe quello di trovare anche il terzo esemplare, altrimenti si finirà per dare troppa carne al fuoco agli avversari.


Un'altra qualità essenziale da avere durante una partita di “Trio” sarà sicuramente una buona memoria delle varie mosse.

Se si fallisce l'individuazione di una seconda o anche di una terza carta uguale, farà tornare le carte esattamente dove sono state prese.

Questo vuol dire che dopo averle fatte vedere a tutti, quelle scoperte sul tavolo torneranno coperte e quelle prese dalle mani dei giocatori andranno di nuovo ai rispettivi proprietari.

Si sarà trattato di un nulla di fatto ai fini pratici, ma si saranno guadagnate sicuramente delle informazioni utili.

Questo varrà non solo per il giocatore attivo, ma ovviamente anche per tutti gli altri che così potranno essere impegnati anche fuori dal proprio turno.

Giocare di memoria e ricordare carte più alte e più basse appartenenti ai vari giocatori sarà ovviamente una mossa utilissima.

Così come tenere traccia di ciò che si nasconde sotto le carte coperte che si troveranno sul tavolo e che qualcuno vorrà girare nel tentativo di accaparrarsi i propri trio.


Le modalità di gioco alternative di “Trio” permettono di sfruttare al meglio la sua meccanica naturale.

Non c'è solamente la meccanica di gioco classica che è stata spiegata, ma il gioco prevede due modalità aggiuntive.

La prima semplicemente aggiunge una possibilità di vittoria in più che è rappresentata dai numeri posti sotto le carte.

Ogni trio conquistato infatti, nella modalità speziata, permette di arrivare alla vittoria in soli due trio, ottenendone uno abbinato.

Ogni trio possiede due abbinamenti possibili e sarà quindi quello lo scopo primario di un giocatore che avrà già conquistato il proprio trio.

Anche vedendosi rubare un trio abbinato, ce ne sarà sempre un altro che in qualche modo darà una seconda chance.

Interessante la modalità a squadre che permetterà di non avere solamente avversari al tavolo, ma anche un collega.

In questo caso la deduzione ottiene un tassello in più perchè dalle mosse del collega si dovrà individuare il possibile trio da innescare e passare le carte giuste quando sarà possibile.

Trio” con una sola manciata di carte numerate promette di garantire al tavolo una sfida interessante che merita attenzione.

Tenere il cervello sempre attivo anche nei turni degli altri, tra memoria e deduzione, farà divertire grazie alle sue multiple modalità.


Tre carte uguali sono nascoste tra le mani dei giocatori, prendete una copia di “Trio” di divertitevi a scovarle prima degli altri.

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