“Sensu”, questione di ventagli
“Sensu”, scopriamo i ventagli giapponesi.
Gli artistici ventagli orientali sono i protagonisti del miglior gioco inedito 2023
Quelli in legno sono invece dei preziosi strumenti artistici
utilizzati soprattutto nel campo dell’arte e del teatro tradizionale.
Si tratta dei ventagli, degli accessori simbolo del Giappone
che, in questo gioco, rappresentano proprio i veri protagonisti.
Due ventagli da costruire tra i tre colori possibili, e per
aggiungere stecche, ricordate sempre la regola del 20!
CCOMPONENTI: Le carte di “Sensu” rappresentano delle porzioni di ventaglio con numeri differenti di stecche e un numero di riferimento.
Nella confezione trova posto un mazzo di carte che comprende
5 carte riassuntive e 15 carte ventaglio chiuso, con belle illustrazioni di
personaggi tipici del Giappone di una volta.
E carte fondamentali però saranno el carte ventaglio,
disponibili in tre colori differenti: ognuno mostra un certo numero di stecche
ed un numero da 1 a 8.
Alcune carte sono in realtà dei jolly particolari che oltre
ad un colore mostrano tre cifre.
PREPARAZIONE: Ogni giocatore di “Sensu” inizia la partita con una mano iniziale di 5 carte e uno spazio davanti per poterli creare.
Il mazzo andrà mescolato e messo al centro del tavolo,
consegnando una mano iniziale di 5 carte ad ogni giocatore, insieme ad una
carta riassuntiva.
Le carte ventaglio chiuso andranno suddivise per tipo e
messe a lato, in attesa di essere prese all’occorrenza dai giocatori.
Lo scopo del gioco sarà quello di creare prima degli altri
giocatori, due ventagli completi di colori diversi, composto ognuno esattamente
da dieci stecche.
IL GIOCO: In “Sensu” si potrà semplicemente pescare una arta oppure mettere in gioco carte la cui somma sia 20, per aggiungerne una o più ai propri ventagli.
Nel primo caso, la carta da pescare può essere la prima, alla
cieca, dal mazzo di pesca, o quella in cima ad un qualunque mazzo di scarti,
anche il proprio.
Va ricordato che, alla fine del proprio turno, un giocatore
non potrà mai avere più di 5 carte a comporre la propria mano.
Se si sceglie la seconda opzione, si dovrà mettere in gioco
un certo numero di carte la cui somma deve essere esattamente 20.
Svolgendo questa azione si andrà a sistemare la carta con
più stecche davanti a sé, iniziando o continuando il ventaglio appartenente a
quel colore.
Sarà possibile mettere in gioco anche delle carte ulteriori se
si soddisferanno alcuni requisiti specifici.
Ciò avverrà se tra le carte la cui somma è 20 ci saranno
almeno due numeri uguali o almeno tre carte appartenenti allo stesso colore.
In entrambi i casi, oltre alla carta con più stecche, si posizionerà
tra i propri ventagli anche quella con il numero minore di stecche.
Le restanti carte, nell’ordine desiderato, andranno
posizionate sul proprio mazzo degli scarti.
Ogni ventaglio completo in "Sensu" dovrà avere dieci stecche, nè una di più nè una di meno
Appena un giocatore avrà posizionato esattamente la decima
stecca costruendo un ventaglio colorato, lo sigillerà prendendo la carta
ventaglio chiuso relativa.
Quando un giocatore completerà anche il secondo ventaglio
avrà vinto la partita, confermandosi il miglior artigiano per la creazione di
questi straordinari oggetti.
E’ presente anche una coppia di varianti di gioco, come
quella che prende in esame i sigilli presenti su alcune stecche sulle carte.
Con due simboli presenti sul proprio ventaglio rosso, si
potranno immediatamente pescare tre carte, a scelta sempre dal mazzo di pesca o
dagli scarti di chiunque.
Con due simboli sul ventaglio verde, si prenderà una sola
carta da un mazzo degli scarti e si aggiungerà direttamente al proprio
ventaglio dello stesso colore.
Con due simboli sul ventaglio blu si andrà ad eliminare l’ultima
carta da un ventaglio non chiuso di ogni avversario, ma non si potranno
eliminare eventuali stecche con simboli.
Presente anche la variante del ventaglio prescelto, che indica
un ordine di priorità da seguire per completare i propri ventagli.
CONSIDERAZIONI: “Sensu” è un gioco che strizza l’occhio alla matematica mettendo in piazza un accessorio fondamentale nel Giappone antico.
Completarli renderà i giocatori parte di un contesto
culturale importante: sarà anche questo che ha reso vincitore al premio Gioco Inedito
questo titolo?
“Sensu” è un gioco di carte in cui si conterà continuamente nel tentativo di poter ottenere con le carte più utili, una somma di 20.
Se non amate molto la matematica, allora forse questo titolo
non sarà esattamente vostro amico, visto che contare sarà essenziale.
Scegliere le carte ventaglio migliori da abbinare per poter
massimizzare la propria mossa sarà la strategia più vincente.
Mentalmente, con le cinque carte, massimo, a disposizione, i
giocatori dovranno continuamente fare dei conti nel tentativo di poter
sistemare al meglio i propri ventagli.
Non pensate che le carte di valore alto possano essere sempre
la chiave giusta per poter calarne poche, raggiungendo la somma utile.
Sono infatti più che altro le carte di valore basso ad
essere quelle più ricche in numero di stecche, e saranno quelle da contare per
comporre un ventaglio completo.
La necessità di comporlo esattamente con dieci stecche
renderà ancora più preciso il tipo di carta da poter mettere in gioco con la
combinazione scelta.
Precisione e calcoli sono quindi degli elementi che i giocatori
dovranno sempre tenere ben presenti se vorranno vincere.
“Sensu” permette ai giocatori di badare ai propri interessi, ma l’interazione, sotto vari aspetti, è comunque presente.
E’ chiaro come ogni giocatore dovrà curare il proprio
orticello selezionando al meglio le carte ventaglio da utilizzare.
Con l’azione di pescare carte però, sarà forte l’interazione
con gli altri, visto che non si pescherà solo dal mazzo di pesca, ma spesso
anche da quelli degli scarti.
Anche il proprio potrà far parte delle scelte, ma anche gli
altri potranno avventarcisi, motivo per cui sarà essenziale scegliere bene l’ordine
delle carte da scartare.
Non si potrà sapere con esattezza l’identità delle carte
disponibili nelle mani degli altri, almeno se non si farà un ottimo lavoro di
memoria, qualora avessero pescato dagli scarti.
Però saranno sempre disponibili all’occhio i ventagli
formati, e lasciare una carta colorata che possa completarne uno, sarà una
mossa di certo poco utile.
“Sensu”, oltre ad una serie di varianti per arricchire l’esperienza di gioco, presenta anche una modalità in solitario.
Il gioco base risulta già godibile, ma si sa che aggiungendo pepe, l’esperienza di gioco qui sempre non può far altro che migliorare.
In questo caso saranno le coppie di simboli colorati
preseti sulle stecche che permetteranno di svolgere delle azioni molto utili o
talvolta perfide.
Pescare nuove carte, metterne una direttamente in un ventaglio
e addirittura accorciare i ventagli altrui saranno ulteriori obiettivi cui
mirare.
Il gioco prevede anche una modalità in solitario che varia
un po’ alcune regole rispetto al gioco base con avversari umani.
Avrà il sapore di un vero e proprio solitario di carte, con
lo po di creare tutti e tre i ventagli, ma formando 4 colonne da cui pescare
carte.
“Sensu” merita il premio vinto per una rete strategica
interessante e per il richiamo al Giappone classico per l’ambientazione usata.
Gli allergici alla matematica non ameranno la sua meccanica,
ma al tempo stesso, può essere anche un ottimo allenamento ludico, per fare conti
senza ricorrere all’onnipresente calcolatrice.
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