“Odin”, vichinghi da battaglia

“Odin”, ogni vichingo ha il suo numero.

Orde di barbari del nord cercheranno di avere la meglio sui propri rivali.


Odin

Odin” è una divinità a cui il popolo vichingo è molto legato,m anche se in realtà il prototipo del gioco era intitolato “Valhalla”

Resta il fatto che i vichinghi siano i protagonisti di questo gioco, presenti in varie tipologia a seconda della propria mansione.

Ci sarà posto per delle sacerdotesse così come per i bardi, ma anche per le guardie e per i saggi del villaggio.

Ognuno sarà associato ad un numero e piccoli gruppi, con lo stesso numero o lo stesso colore dovranno fronteggiare i clan avversari!


COMPONENTI: I componenti di “Odin” non sono altro che carte che mostrano delle illustrazioni di vichinghi ed un numero oltre ad un colore.


Odin

“Odin” è un gioco di carte ideato da Gary Kim, Hope S. Hwang e Yohan Goh per 2-6 giocatori e pubblicato da Helvetiq.

Il gioco fa parte della collezione pocket del marchio e nella piccola scatola è contenuto un mazzo di 54 carte.

Le carte sono numerate da 1 a 9 e sono in 6 colori differenti, su ognuna è anche illustrato un differente vichingo.


PREPARAZIONE: Preparazione semplicissima quella di “Odin” visto che bisognerà solo consegnare carte ai giocatori.


Odin

Mai preparazione fu più rapida e semplice come quella di questo gioco in cui bisognerà semplicemente mescolare il mazzo di carte.

Dopo averlo mescolato, ad ogni giocatore andrà consegnata una mano di 9 carte da non mostrare agli altri.

I giocatori potranno guardare la propria mano e sistemarle come desiderano, preferibilmente divise per colore.

Sarà individuato un primo giocatore che sarà il primo di mano. Lo scopo del gioco sarà quello di terminare tutte le carte dalla propria mano.


IL GIOCO: I vichinghi nella propria mano dovranno essere giocati in battaglia in “Odin”, superando il valore della squadra vincente.


Odin

Ogni partita è suddivisa in un certo numero di mani, a loro volta suddiviso in un certo numero di turni.

Al proprio turno, il primo giocatore semplicemente giocherà una delle proprie carte al centro del tavolo.

Il secondo giocatore e poi tutti gli altri, per effettuare il proprio turno, dovranno seguire delle regole importanti.

Si potrà scegliere un'azione tra quella di giocare carte, seguendo le regole oppure passare, ma con la possibilità di giocare di nuovo al turno successivo.


Vediamo insieme quali sono le regole che i giocatori di “Odin” dovranno seguire per poter giocare le proprie carte.

Se si scegliere di giocare carte bisognerà tener presente che se ne potranno giocare quante compongono il set presente a terra o una carta in più rispetto a quelle.

Se si giocano più carte, c'è un'altra regola da seguire: tutte devono avere lo stesso valore oppure lo stesso colore.

Le carte giocate assumeranno un valore pari ai numeri presenti sulle carte, ordinandole per valori decrescenti.

La carta o le carte giocate devono anche avere un valore maggiore rispetto a quello del set presente a terra.

Dopo aver giocato le proprie carte, bisognerà prenderne una appartenente al set già presente e scartare le restanti, lasciando le proprie carte a terra.

Se tutti i giocatori, tranne uno, avranno passato, verrà scartato quanto c'è a terra e il giocatore che aveva giocato l'ultima carta ricomincia il turno giocandone una.

Una mano termina in due modi: principalmente quando con la propria azione si giocano tutte le carte dalla propria mano.

Ma anche quando, iniziando un nuovo turno, si avranno in mano solo carte con lo stesso valore o dello stesso colore: solo in questo caso sarà permesso di giocarle tutte.

A questo punto si andranno ad assegnare dei punteggi, ovvero un punto per ogni carta rimasta nella propria mano.

A questo punto, tutte le carte verranno rimescolate per iniziare una nuova mano: il primo giocatore è quello alla sinistra di chi lo era alla mano precedente.

La partita termina alla fine della mano in cui un giocatore raggiunge i 15 punti: il giocatore che ha meno punti sarà il vincitore.


CONSIDERAZIONI: I vichinghi di “Odin” faranno delle battaglie a suon di numeri sfidandosi nei valori maggiori.


Odin

Il tema nordico è stato affrontato varie volte attraverso l'introduzione di questi personaggi legati al mondo vichingo.

Eroi di natura nordica e fredda, ma anche divinità particolari legate a questi territori, qui i personaggi saranno legati a dei numeri.


Ogni carta numerata di “Odin” sarà in realtà un eroe che, da solo o in associazione con altri, scenderà in battaglia.

Scordatevi pure delle sanguinose lotte tirando dadi ed assegnando abilità ai vari personaggi legati al mondo scandinavo.

Gli eroi che troveremo in questo titolo infatti saranno in realtà legati a dei numeri che rappresenteranno la propria forza.

Ogni personaggio, qualunque sia il proprio colore, sarà sempre associato a questo numero ed è quello che conta.

In realtà il tema del gioco è appiccicato sulle carte per una vaghissima circostanza simile allo spirito vichingo nella meccanica.

Ma a conti fatti se ci fossero state delle farfalle o gli animaletti del bosco al posto di omaccioni barbuti e donne con le trecce, sarebbe stato un po' lo stesso.

Gli amanti delle ambientazioni pure all'interno del gioco sono quindi avvisati sulla caducità di questa scelta.


Le battaglie tra i vichinghi di “Odin” premieranno i valori maggiori creati con le combinazioni di carte.

Le carte del gioco hanno un modo unico in cui combinarsi tra di loro, ordinando sempre carte dello stesso colore, di valori differenti, in senso discendente.

La carta di valore più alto è quindi sempre quella che viene prima per definire il valore della combinazione.

Nel caso di carte dello stesso valore, ovviamente basta metterle in fila, in quel caso il colore non ha nessuna importanza.

E' in questo modo che si andranno a creare idealmente le proprie armate da mettere in campo, assegnando quindi un valore univoco.

La regola vuole che non si possa mai partite con un'armata troppo potente, quindi formata da un numero di carte importante.

Si parte sempre da uno e si ribatte sempre con una carta in più al massimo nella composizione della propria combinazione.

Conoscendo questa regola, si potranno anche impostare le orde vichinghe in modo da sacrificare sempre quelle giuste.


La nota strategica di “Odin” sta nella necessità di dover recuperare sempre una carta dell'armata sconfitta.

Quando si gioca la propria armata, bisognerà cercare di superare, come valore, quella già presente in campo.

Una volta fatto, il turno non finisce, ma bisognerà adottare letteralmente un componente dell'armata avversaria, trasformandolo in proprio.

Conoscendo questa regola, si dovrà quindi scegliere una carta da ospitare nella propria mano, che andrà eventualmente a combinarsi con quelle già presenti.

Viene da sé che sarà molto utile sceglierne una di valore alto ed eventualmente di un colore che già andrà ad incastonarsi con quelli già esistenti.

Questa carta potrebbe quindi tornare utile al giro successivo per controbattere quelle con cui ci si dovrà scontrare.

Sarà dura quando si rimarrà con una o due carte in mano, visto che sarà più complicato sfidare, ma è la dura vita del vichingo.

Interessante la possibilità di giocare subito tutte le proprie carte se dello stesso colore o valore iniziando un nuovo turno.

Sarà l'unico modo in cui si potrà vincere una manche evitando la regola di dover dare il via agli scontri con una carta sola.

Odin” è un gioco piccolo ma che innesca una serie di appassionanti sfide disseminate in varie manche.

La voglia di riprovare a migliorare le proprie armate sarà così tanta che dopo una partita, vorrete farne subito un'altra.


I vichinghi vi hanno sempre ispirato? Allora correte a prendere una copia di "Odin" per poter creare le combinazioni migliori!

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